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Versione completa: Interruttore termico su alternatore
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Prendendo lo spunto da una discussione nel forum 'motori' iniziata da IanSolo ( http://forum.amicidellavela.it/showthrea...tid=101447 ) mi è venuta in mente un'applicazione che mi farebbe tanto comodo in un altro ambito.
Visto che non sono ancora convinto nell'acquisto di un regolatore intelligente perché dell'elettronica mi fido poco, si potrebbe mettere un interruttore termico sull'alternatore per evitare che si surriscaldi con conseguenze sulla durata della cinghia?
Premetto che ho un alternatore piuttosto potente (mi pare di ricordare circa 150A) e certamente non è il solo problema che devo affrontare. Caricare le batterie troppo rapidamente le danneggia e di questo sono cosciente

Ed a cascata le seguenti domande:
- dove si potrebbe inserire il contatto ? (normalmente aperto o chiuso che sia) Direi che non vada messo sul positivo da/verso la batteria perché immagino che i diodi partirebbero all'istante. Forse internamente sull'eccitazione ?
- di quale temperatura si tratterebbe? 90 gradi mi sembrerebbe il limite massimo ragionevole
- (ovvio, ma nemmeno tanto): quanto margine di Ampere devo considerare per l'interruttore rispetto alla massima corrente erogabile dall'alternatore?

grazie per i vostri commenti, anche caustici
Nicola
Ma attualmente il tuo alternatore riscalda? (dubito...se si, hai qualche problema!)
Se si, a quanti gradi arriva?
Che batterie hai e da quanti ampere?

Credo che non serva fare la modifica che vuoi
Ma non avrebbe più senso mettere il magnetotermico sulle batterie??
Loro soffrono molto di più il calore dell'alternatore, che è raffreddato dalla sua ventola interna.
Come scrivevo in quel filo, io l'ho messo, poi l'ho tolto (sia il messaggio che l'interruttore termico Smile ).
Tolto perché anche con batterie molto scariche e alternatore che lavorava molto alto (il mio + piccolo del tuo, arriva a max 90A, 500Ah di batterie), il termico non è mai intervenuto.
Siccome l'alternatore con tutti quei fili sembrava un malato terminale gliene ho tolti un paio.

ps il mio era messo per "tagliare" il regolatore intelligente e far rientrare in azione il regolatore originale, che avevo lasciato in parallelo.
Se non ti fidi dell'elettronica penso che non usi le auto, ne prendi un aereo Smile

Scherzi a parte, perche' complicarsi la vita ... metti il regolatore e se dovesse sfasciarsi fai un bypass. Un accrocchio in quel modo IMHO potrebbe darti piu' problemi di quelli che risolve. Metti il regolatore di carica l'elettronica non morde.
(11-09-2014 00:48)iraeit Ha scritto: [ -> ]Se non ti fidi dell'elettronica penso che non usi le auto, ne prendi un aereo Smile

Scherzi a parte, perche' complicarsi la vita ... metti il regolatore e se dovesse sfasciarsi fai un bypass. Un accrocchio in quel modo IMHO potrebbe darti piu' problemi di quelli che risolve. Metti il regolatore di carica l'elettronica non morde.

Si, ma poi devo comprare il gennaker più piccolo Wink ... ci sono delle priorità
E allora lascia tutto cosi, non credo che hai problemi di temperatura se non hai un regolatore elettronico o un caricabatterie sterling power che ti spreme davvero di più l'alternatore
Ma un termico tra batterie e alternatore, una volta che interviene, non dovrebbe creare danni
in quanto l'alternatore girerebbe senza carico (cioe' a vuoto) ? Non è meglio un sensore temperatura
collegato ad un cicalino d'allarme?
chi piu ne sa' parli!
se si stacca la batteria con il motore acceso succedono molte cose sgradevoli. Il regolatore con buone probabilità si rompe. Le utenze collegate possono bruciarsi subito dopo.
Il cicalino sarebbe utile ma non risolve il problema. Dovrei spegnere il motore e questo mica sempre si può fare.
Concordo con coloro che dicono che non e' necessario ma se proprio lo vuoi montare deve essere di tipo Normalmente Chiuso (NC) e collegato in modo da interrompere l'alimentazione del regolatore o (piu' complicato da fare) quella della bobina di eccitazione. E' l'unico modo per mettere fuori servizio l'alternatore senza rompere nulla perche' e' la stessa cosa che fa il suo regolatore.
Se guardi bene la scheda dell'alternatore (se ne hai la sigla del modello in Internet trovi sicuramente il dettaglio) e' probabile che, tipico degli alternatori potenti, sia del tipo con ponticello esterno (un filo o una lamella) per alimentare il regolatore, se e' cosi' basta staccare quel collegamento e interporre il termostato (assicurati di averlo identificato bene pero').

Dimenticavo l'osservazione che cosi' facendo quando interviene il termostato potrebbe accendersi la spia dell'alternatore ad indicare anomalia nel funzionamento, al calare della temperatura si rispegne.
(12-09-2014 09:56)IanSolo Ha scritto: [ -> ]Dimenticavo l'osservazione che cosi' facendo quando interviene il termostato potrebbe accendersi la spia dell'alternatore ad indicare anomalia nel funzionamento, al calare della temperatura si rispegne.
Vero. Non ci avevo proprio pensato. In effetti si può parlare di 'anomalia' ed ho interruttore per zittire il cicalino.
Grazie per il tuo aiuto credo che farò proprio come hai suggerito. Interromperò dove è più semplice a monte o a valle del regolatore.
Mi resta solo da trovare un filo doppio con guaina resistente alle alte temperature, tipo quelli dei ferri da stiro.
Metto il lavoro in lista per l'inverno
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