I Forum di Amici della Vela

Versione completa: Lavori in corso. Aiutateci!!!
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Io non ho l'albero passante, ma nel cantiere vicino ho visto montare, semplicemente incollate, delle orecchiette, del tipo in foto, subito a ridosso dell'asola delle pulegge, sopra e a cavallo del foro, naturalmente!!!!
Fanno da parapioggia ed evitano lo stillicidio per colata dall'albero.....e costa poco!!
Ce ne sono di diversa misura.
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con l'albero smontato come lo abbiamo noi non mi sembra di complicarmi la vita poi così tanto!!!!

poi sono dell'idea che l'acqua prima la faccio uscire è meglio è, sicuramente farla andare in sentina è la cosa naturale e più semplice ma poi...estate, temporale poi esce il sole....l'acqua in sentina evapora quando torno in banchina apro la barca dentro trovo un'umidita del 97%!!!!!mi cresce il muschio!!!!

poi penso che risolvere il problema alla base sia meglio...

io provo a fare questa piastra ovale, foro al centro, corrugato per i fili elettrici, poi vai di silicone!!!

male che va mi ritrovo un pò d'acqua in sentina ed il muschio in barca...poi magari a natale ci posso fare il presepe!!!
non sono sicuro di aver capito come vuoi rendere stagno l'albero però ti racconto come si fa di solito.
La piastra interna la devi mettere esattamente a filo della fessura più bassa di uscita di una drizza. l'acqua intercettata dalla piastra scolerà via dalla fessura e non fai buchi aggiuntivi nell'albero.
Per il passaggio dei cavi elettrici attraverso la piastra devi predisporre un troco di tubo di 4 cm di diametro che sporge superiormente dalla piastra di 15 cm. Il corrugato che contiene i cavi elettrici lo fai scendere fino a 5 cm dalla piastra in questo modo i cavi per infilarsi nel tubo della piastra creano un collo d'oca che non fa scolare l'acqua lungo i cavi oltre la piastra, e non ti precludi la possibilità di sfilarli/cambiarli in un secondo tempo. Se non c'è metti l'imbottitura all'interno dell'albero per non sentire il rumore delle drizze e dei cavi elettrici che sbattono all'interno.
grazie mania....la tua è una variante semplificata di quello che vorrei fare io!!!! su questo lavoretto seguirò il tuo consiglio...grazie davvero!!!!!
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oggi il mio socio con il suo babbo sono riusciti a riassemblare tutte le carrucole della piastra in testa d'albero!!!

non vediamo l'ora di fa girare le pulegge issando le vele!!!
Ciao a tutti....ora siamo arrivati alla pulizia del bulbo che era messo abbastanza male....e dato che siamo in vene di lavori facciamo anche questo!!Smiley4
Come vedete dalla foto allegata, abbiamo pulito tutto il bulbo in ghisa. Abbiamo tolto , più o meno , uno strato tra stucco e AV di 5mm abbondanti.
Per il momento lo lasciamo asciugare un po', dato che dai pori delle ghisa trasuda un po d'acqua.
Ma poi.....quando cominciamo a risistemarlo, che stucco si adopera per far ridiventare liscio tutto il bulbo? Stucco metallico o stucco Epo? Calcolando che poi sopra lo stucco applicheremo aquastop.
Ciao a tutti e buona domenica
Passivare con acido ortofosforico prima di tutto. Poi fare il resto.
Un consiglio che non costa niente, in attesa che si asciughi la ghisa.
Leggetevi i manuali dei principali produttori e le indicazioni di lavorazione sempre molto esaurienti. Fate attenzione ai consigli sulla forma del bordo di uscita della pinna, è importante per la resa idrodinamica del profilo.
Direi di leggere: Veneziani, Cecchi, International.
Valutate i preventivi di costo dei diversi produttori.
Poi fate il ciclo completo, vi durerà una vita!
dopo aver acquistato uno strumento per misurare la percentuale di umidità interna alla vrt (così da poter monitorare la sua discesa) abbiamo rilevato, come previsto, che il timone fa andare al 100% lo strumento!!!!

avremmo voglia di smontarlo e tenerlo per qualche mese nel locale caldaia di casa mia (dove è sempre estate!!!)

ma abbiamo capito che forse per smontarlo c'è bisogno estrarre dalla vtr il supporto!!! (quello in foto)

ovviamente se così fosse lo lasciamo li con la sua cara umidità!!!!
(20-12-2014 20:44)Danilo85 Ha scritto: [ -> ]ma abbiamo capito che forse per smontarlo c'è bisogno estrarre dalla vtr il supporto!!! (quello in foto)

ovviamente se così fosse lo lasciamo li con la sua cara umidità!!!!
E' così, l'altra metà della cerniera è imbullonata allo "skeg" e poi resinata sopra.
Probabilmente non è solo umidità, il timone è pieno d'acqua!!!!!!!!
Nella mia vecchia barca (che aveva il timone appeso a poppa) avevo semplicemente forato il timone, uno o due grossi buchi in basso e uno in alto per far entrare l'aria.
Poi si lascia asciugare e si può riempire, con la bella stagione, con resina caricata e alleggerita con microsfere. Anche qui leggetevi qualche manuale di produttori, non voglio fare nomi perchè il lavoro l'ho fatto più di 20 anni fa e i materiali cambiano.
Dopo il trattamento avrete un timone più solido e alla fine più leggero (l'acqua pesa)
bastano fori da 5 mm, due in basso, e uno in alto.
sgocciolerà per giorni.
L'importante è che bucando dopo aver passato lo spessore del guscio del timone, trovate la zona vuota (o riempita con schiuma); se trovate tutto pieno (stucco) il buco va fatto da un'altra parte.
poi tappate con stucco epox e non ci pensate più fino al prossimo anno. Ogni volta che tirate fuori la barca, stessa procedura.
Pensare di avere il timone asciutto su una barca di nn anni è una chimera :-)
La scelta fatta a suo tempo mi ha ripagato.
Ho iniettato la resina con la pistola da silicone utilizzando una cartuccia vuota.
Per praticità e semplicità di ricarica della cartuccia ho fissato il tappo alla flangia di testa dell'asta della pistola (con due rivetti). Così, finita la resina, tiravo indietro asta (tappo compreso), nuovo riempimento della stessa cartuccia e avanti così.
Dopo quasi 15 anni, quando ho venduto la barca, l'umidità del timone era vicina al 10%.
buonasera ragazzi...

mi ripresento con questa conversazione che riassume un pò la nostra avventura restaurativa!!!!!

avrei bisogno di 2 consigli...

1 che stucco adoperare per pareggiare le fessure presenti sul bulbo in ghisa???(dopo passivato e prima di acquastop)


2 che prodotto adoperare per lavare e sbiancare la coperta per poi capire se è da riverniciare???(abbiamo anche molti pezzi verniciato con antisdrucciolo)


scusate le 2 domande in sequenza ma con l'arrivo della bella stagione stiamo velocizzando i lavori!!!
Lo stucco deve essere uno stucco epossidico. Visto che metti acquastop, veneziani vende anche lo stucco.
Per sbiancare la coperta e vedere come sta potresti usare acido ossalico diluito, come dice qualcuno, poca spesa molta resa. Dopo che lo hai usato sciacqua a fondo con acqua altrimenti le colate di ruggine riaffioreranno.
Altrimenti per la coperta c'è anche una polvere della Cecchi. Si sparge sulla coperta e la li lascia lavorare con l'umidità ambientale, anche e soprattutto di notte. Poi si risciacqua.
Andateci piano con le applicazioni abbondanti di stucco epossidico perchè poi portare via l'eccedenza non è così agevole.
primo lavaggio con acido ossalico effettuato il risultato non è stato male...più o meno la coperta è venuta tutta come il pezzo già sbiancato in foto...

ho intensione di fare una seconda passata con acido più concentrato...

poi per la verniciatura della coperta che prodotto mi consigliate??? posso ripassare la vernice normale sull'antisdrucciolo?? o posso ripassare l'antisdrucciolo sopra all'antisdrucciolo vecchia???


qualcuno di voi ha mai riverniciato la coperta???quali sono gli accorgimenti da prendere per affrontare questa parte di restauro???


scusate tutte queste domande....ma siete parte integrante del nostro restauro!!!
(22-03-2015 17:04)Danilo85 Ha scritto: [ -> ]qualcuno di voi ha mai riverniciato la coperta???quali sono gli accorgimenti da prendere per affrontare questa parte di restauro???
Qualche anno fa per la coperta ho usato il Superverex della veneziani, molto facile da usare, basta lavare bene il gel coat sottostante, e stenderlo a rullo; due ore di lavoro. Tutto bene, tranne il fatto che riflette troppo la luce, fastidioso in navigazione.
Oggi credo che opterei per altri prodotti, ce ne sono diversi, e forse qualcuno più opaco.
Ricordare quello che diceva Giorgio dell' acido ossalico sul gel.

Pulito viene pulito, ma resta poroso: dopo tocca quantomeno lucidare.
ho ordinato 4 barattoli da 0,75 di gel goss pro veneziani...più un barattolo di antiskid per fare le parti in antisdrucciolo...

qualcuno sa consigliarmi su come procedere???

scartavetrare si scartavertare no, dove adesso è presente la vecchia antisdrucciolo???se si con che grana??
(un tecnico del settore mi ha consigliato una botta veloce di scotch brite) voi che ne pensate????


che grana devo usare sulle parti lisce ingiallite e screpolate???

illuminatemi!!!22
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