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Versione completa: Fare un cagnaro
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Condivido con voi questa esperienza costruttiva per sapere se avete affrontato allo stesso modo alcuni problemi che mi sono posto quando ho deciso di coprire la mia barca in legno. Premetto anche ch la mia barca non ha il pozzetto autosvuotante e il pagliolo del pozzetto fa scorrere l'acqua direttamente in sentina. Per conservare la barca in inverno ho già un cagnaro che copre le fiancate della barca ma è talmente grande e pesante che ho dovuto confezionarlo in due distinti pezzi.

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Chiaramente un cagnaro di queste dimensioni è scomodo da togliere e mettere ed è improponibile usarlo se si ha intenzione di usare la barca spesso. da qui l'esigenza di costruirne un altro più leggero e più maneggevole
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Per costruire un cagnaro che sia maneggevole era necessario trovare il tessuto giusto, leggero ed impermeabile. Facendo una ricerca in rete ho trovato un tessuto in poliestere monospalmato da 450gr/mq alto 220cm e sopratutto a 11,88 € +iva ml ovvero a soli 6,58 €+ iva mq. Se i moderatori me lo consentono posso dare indicazioni sulla ditta che lo commercializza.
2) Una forma che minimizzasse l'area da coprire , pur garantendo la copertura dall'acqua del pozzetto e delle parti più delicate della barca. Ho deciso di coprire la tuga ed il pozzetto sino all'archetto della scotta.
3) Ho deciso di fare un pezzo unico.
4) il sistema di chiusura utilizza due cerniere, una a poppa ed una a prua, una fascia con chiusura con velcro attorno all'albero e dei bottoni tenax che mi sono sembrati i più eleganti, tenaci e facili da usare.
Nella prima foto la cucitura delle sagome per la copertura del winch. Nella seconda la copertura dei winch cucita al resto del cagnaro. nella terza si avvitano i maschi dei bottoni "tenax"

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La copertura ancora non tesata e bloccata mediante i bottoni
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Vista dall'alto del cagnaro.
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La tasca serve per conservare tutte le drizze che corrono parallele all'albero. Se avessi lasciato in posizione le drizze non avrei avuto la possibilità di serrare il collare in maniera tale da ottenere l'impermeabilità lungo l'albero.
La tasca è costruita per metà con una rete per far drenare ed asciugare le drizze. Il bordo in alto chiude la tasca grazie ad un elastico.
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La zona di prua con la cerniera per separare le due metà
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La fiancata
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la zona di poppa con due finestre con rete per far passare l'aria
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il cagnaro finito
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Interessante. Penso che troverai pochi interlocutori, presentando un lavoro fatto bene e finito, c'è poco da dire, salvo farti i complimenti. Anche io, per la prima volta dal varo, ho deciso di coprire il RURIK, e come te, ho interessato la tuga ed il pozzetto. Al momento le coperture sono provvisorie per capire bene come farle.
Sono interessato alle cuciture. Hai usato macchina da cucire o hai fatto fare il lavoro? Poi se in MP mi dai i riferimenti del fornitore del tessuto ...

Sul RURIK sto usando elastici e punti di fissaggio per tesare la copertura. Dove potrei trovare un sistema per fissare gli occhielli da 10 o 12mm sul telo?

[attachment=6256] [attachment=6257]
bel lavoro complimenti! (p.s. hai un messaggio privato)
(06-01-2015 13:04)Rurik Ha scritto: [ -> ]Interessante. Penso che troverai pochi interlocutori, presentando un lavoro fatto bene e finito, c'è poco da dire, salvo farti i complimenti. Anche io, per la prima volta dal varo, ho deciso di coprire il RURIK, e come te, ho interessato la tuga ed il pozzetto. Al momento le coperture sono provvisorie per capire bene come farle.
Sono interessato alle cuciture. Hai usato macchina da cucire o hai fatto fare il lavoro? Poi se in MP mi dai i riferimenti del fornitore del tessuto ...

Sul RURIK sto usando elastici e punti di fissaggio per tesare la copertura. Dove potrei trovare un sistema per fissare gli occhielli da 10 o 12mm sul telo?

Ciao Riccardo mandami un messaggio che ti dico il nome della ditta.
Ho notato che quando posti un lavoro giá finito ci sono pochi commenti ma come hai fatto tu é sempre utile confrontarsi. Ho usato una macchina da cucire casalinga e tra l'altro ho evitato il zigzag, che si usa per cucire le vele, per ridurre il numero di fori nel tessuto. Comunque, ho fatto la prova, e dai fori fatti con l'ago non passa l'acqua. Nel precedente cagnaro, quello grande, avevo inserito degli occhielli in plastica che hanno tenuto bene. Bastava fare il foro ritagliandolo sul tessuto con delle forbicine e chiudere le due parti dell'occhiello battendo con un martello. Nel caso dei tenax si ritaglia il foro e poi si avvita il bottone. Il maschio si avvita nella posizione che vuoi tu alla barca come si vede in foto. È importante, secondo me, avere la barca al coperto per poter prendere bene le misure. Lavorando e cucendo accanto alla barca potevo provare tutte le volte che desideravo il cagnaro. É l'unico modo per farlo veramente su misura. La ditta che vende il tessuto ha anche tutto il necessario che ti serve.
Bel lavoro, complimenti ... però non fa quello che ci si aspetta da un cagnaro invernale.
Direi che è una via di mezzo tra un cagnaro e una tenda camper.
Comunque, farlo in due pezzi secondo me è sempre più pratico.
Per quanto riguarda il modo di fermarlo, io ho usato elastici sulle draglie e bottiglie d'acqua per l'orlo inferiore. Le prese d'aria sono del tipo a tegola; contribuiscono anche le finestre per le cime di ormeggio. Ovviamente non è un telo togli e metti ...

Ah, le cuciture ... nastro biadesivo (alto 4 cm è più comodo), piega, cucitura. Importantissimo l'ago: deve avere due scanalature che partono dalla cruna e salgono fino all'innesto. Se non ha le scanalature, il filo si impasta con la colla del biadesivo. Senza biadesivo penso sia impossibile lavorare con una macchina non professionale ...
(06-01-2015 23:32)sonmì Ha scritto: [ -> ]Bel lavoro, complimenti ... però non fa quello che ci si aspetta da un cagnaro invernale.
Direi che è una via di mezzo tra un cagnaro e una tenda camper.
Comunque, farlo in due pezzi secondo me è sempre più pratico.
Per quanto riguarda il modo di fermarlo, io ho usato elastici sulle draglie e bottiglie d'acqua per l'orlo inferiore. Le prese d'aria sono del tipo a tegola; contribuiscono anche le finestre per le cime di ormeggio. Ovviamente non è un telo togli e metti ...

Ah, le cuciture ... nastro biadesivo (alto 4 cm è più comodo), piega, cucitura. Importantissimo l'ago: deve avere due scanalature che partono dalla cruna e salgono fino all'innesto. Se non ha le scanalature, il filo si impasta con la colla del biadesivo. Senza biadesivo penso sia impossibile lavorare con una macchina non professionale ...

Ciao Sonmì, avrai notato nelle prime foto che anche io ho usato un biadesivo ma di 5 mm. Mi sono sembrati sufficienti per tenere ferme le parti per poi procedere alla cucitura. L'ago che ho usato è un semplice ago per cucire i jeans. Hai letto all'inizio che ho parlato di possedere un cagnaro invernale e per riparare la barca per lunghi periodi. È fatto in due pezzi e copre anche le murate sino alla linea di galleggiamento. Metterlo non è peró facile nè comodo né veloce.
Wow.
Eri al coperto con un bel banco da lavoro comodo ma . . .wow che risultato.
Non solo un lavoro ottimo ma ottimamente recensito che implica che gli ADV saranno in grado di usufruire.
Complimenti.Smiley32
Mi stanno arrivando parecchi messaggi in privato per avere informazioni sulla ditta che fornisce il tessuto. Non ho alcun interesse diretto con questa ditta e quindi indico volentieri il nominativo:
Sacloma. In rete trovate il sito, il numero di telefono ed il catalogo ben fornito di articoli sopratutto per velai.
seguo
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