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Versione completa: Ho montato il Webasto ad acqua....
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Webasto thermo top C (kw 5) con impianto di acqua calda sanitaria e riscaldamento misto, pavimento e radiatori.



Premessa: barca vecchia, soldi pochi ma buoni, uso intenso in navigazione e in rada, quindi senza possibilità di allacciarsi alla 220 volt, autonomia energetica assoluta, 2 pannelli FV da 80w+ eolico 400w+batterie servizi 3x100 amp AGM.

Penso di avere una buona esperienza su sistemi di riscaldamento per la barca, nella precedente (9 metri) avevo montato un Eberspacher D2, a 24 volt (riscaldatore ad aria di 2,2 kw di potenza alimentato a gasolio), ottima potenza e se vengono distribuite bene le bocchette anche calore uniforme, ma...in mezza stagione il suo attacca stacca dava un po' fastidio, e sopratutto niente acqua calda, se in piena estate si può fare la doccia fredda quando la temperatura si abbassa anche leggermente ritengo che una doccia tiepida faccia piacere a tutti, non solo alle donne.

I riscaldatori ausiliari che troviamo in circolazione diciamo la verità costano cari, sarà perché sono destinati al diporto, al contrario se destinati ad autotrazione il prezzo cala.

Era un po' che ci pensavo a questi Webasto o Eberspacher che scaldano l'acqua,Questo contenuto non e' visualizzabile da te Ospite. Se vuoi vederlo, REGISTRATI QUI . ma non avendone avuto bisogno non ne ho avuto mai uno sottomano, l'occasione è stata il cambio di barca, ho acquistato una barca vecchia (1981) di metri 10,50 e mi son detto: perché a questa non monti un impianto di riscaldamento ad acqua, come a casa, ma ancora meglio perché non metterci anche il boiler, scaldato sempre da questa caldaia a gasolio, dato che il mio motore non ha scambiatore, ma spiegatemi una cosa, se siete fermi in una rada per avere l'acqua calda chi ha voglia di accendere il motore per farsi la doccia calda....

E quindi i passi successivi, sono l'acquisto di un Webasto thermo top C, completo di tutto, ad un prezzo modico, acquisto del boiler Quick da 15 litri con scambiatore Questo contenuto non e' visualizzabile da te Ospite. Se vuoi vederlo, REGISTRATI QUI . poi verificato che il pagliolato della barca è completamente ispezionabile si comincia a passare i tubi (multistrato da 16 mm) per passaggio acqua calda, i tubi sono stati coibentati solo in uscita dal webasto e fino al boiler, mentre sotto il pagliolato sono senza isolamento, per disperdere meglio il caloreQuesto contenuto non e' visualizzabile da te Ospite. Se vuoi vederlo, REGISTRATI QUI .

Nel gavone sottostante la cuccetta posteriore sono stati collocati: Webasto; boiler; valvola miscelatrice termostatica( questa serve per premiscelare l'acqua calda sanitaria in uscita, impostata a circa 50 gradi) e valvoline di sfiato, inoltre in un punto il più alto possibile il serbatoio espansione.

Dal Webasto parte il tubo dell'acqua riscaldata che entra nel boiler poi in (estate) torna al webasto, oppure (in inverno) va deviata e va ai radiatori e pavimento, quindi torna al W.

Sono presenti 3 valvole a sfera, che comandano andata e ritorno dell'impianto riscaldamento (inverno) oppure solo boiler (estate), da azionare manualmente ad inizio stagione, di conseguenza si aziona il deviatore in dinette , in inverno inoltre è presente un termostato per la temperatura ambiente.

Per l'estate non bisogna fare altro che azionare il deviatore su estate, il Webasto da solo regola la temperatura acqua: alla partenza va alla massima potenza, quando l'acqua di ritorno arriva a 60° cala la potenza a kw 2,5, poi quando la temperatura acqua di ritorno entra a circa 75 gradi, la caldaia va in stand-by, se la temperatura scende il W riparte e così via, fino a che lo scambiatore interno al boiler fa raggiungere la temperatura interna sufficiente a non far attaccare più il W, diciamo che dopo 15 -20 minuti l'acqua è calda, e si può fare la doccia, anche 3-4 persone di seguito, se ci si dimentica di spegnere il W nessun problema, si spegnerà da solo una volta che la temperatura interna al boiler avrà raggiunto i 75° circa.

Impianto di riscaldamento: qui la questione è un po' più complicata, in verità bisognerebbe dire articolata, cioè ci si può sbizzarrire su che elementi usare per scaldare l'ambiente, io personalmente ho fatto così.

1° fase. Fatto passare i tubi sotto il pavimento, circa 25 metri, poi sfiatato impianto e provato, l'impianto è lento a far prendere temperatura all'abitacolo, ma ambiente confortevole già a 17 gradi, pavimento caldo, anche se molto isolante, è un compensato di mogano di 15 mm di spessore, fino a temperature esterne miti tutto bene, ma....
La notte del 11 dicembre 2014, freddo, ho freddo in cabina! temperatura interna circa 10 gradi e webasto che attacca stacca in continuazione, non riesce a disperdere calore, l'acqua di ritorno è talmente calda che fa spegnere il W!

2° fase: aggiunta di radiatori da motociclo-ciclomotore (in alluminio) sono fini non ingombrano,ne ho installati 1 in dinette Questo contenuto non e' visualizzabile da te Ospite. Se vuoi vederlo, REGISTRATI QUI . , 1 in cabina a prua Questo contenuto non e' visualizzabile da te Ospite. Se vuoi vederlo, REGISTRATI QUI . Questo contenuto non e' visualizzabile da te Ospite. Se vuoi vederlo, REGISTRATI QUI . 1 in bagno Questo contenuto non e' visualizzabile da te Ospite. Se vuoi vederlo, REGISTRATI QUI . come sfiato ai radiatori sono state messe valvole jolli(automatiche).
La situazione è migliorata, è aumentata la velocità ad andare in temperatura all'interno, la temperatrura dei radiatori dopo 10 min. È già elevata, indice che la caldaia non ha problemi di potenza.

3° fase aggiunta di uno scambiatore Siroco Arizona mod. silenzioso in dinette (foto 8) potenza dichiarata kw 3, in sostituzione della ventolina da pc, che a me pareva rumorosa, ed aggiunta di un radiatore in cabina a poppa.

Considerazioni: impianto articolato, ma completo ed efficiente, con lo scambiatore in cabina anche veloce a mandare in temperatura l'abitacolo della barca, benchè abbastanza ampio, notare che vi è un misto di calore convettivo (radiatori e scambiatore) e radiante (pavimento) quindi comfort elevato, la sensazione di comfort resta anche con W spento, cosa che con il riscaldatore ad aria non succedeva, con apparecchi ad aria appena si spegne si sente subito freddo.

Consumo corrente: questo Webasto thermo top, attiva la candeletta solo in accensione, poi in funzionamento usa un po' di corrente per bruciatore e pompa acqua.
Il Webasto ad aria aziona la candeletta all'accensione e allo spegnimento, a livello di consumo di energia si equivalgono, forse consuma meno il thermo top.

Consumo diesel: il thermo top ha 5 kw contro i 2,2 del Eberspacher D2 ad aria, ma la barca era più piccola, quindi il paragone non regge.
Basti sapere che per una estate non ho consumato un serbatoio da 17 litri che ho per lui dedicato.
Per il riscaldamento è evidente che consuma di più, ma mai è stato eccessivo, direi si equivalgono.

Rumorosità: decisamente più silenzioso il Webasto thermo top, il mio ha il silenziatore di aspirazione e scarico, in più è alloggiato all'interno di un gavone, si sente appena, mentre il precedente eberspacher ululava un bel po', in seguito ricordo di aver aggiunto il silenziatore di scarico ma sempre un po' rumoroso era....

Direi che i problemi possono venire dall'autonomia elettrica e meno dal carburante, io non avendo la 220 volt, ho acquistato un generatore eolico, che devo ancora montare, per compensare la mancanza di sole invernale.

Ho fatto anche delle foto, le ho ridimensionate , ma...non me le carica37Questo contenuto non e' visualizzabile da te Ospite. Se vuoi vederlo, REGISTRATI QUI .Questo contenuto non e' visualizzabile da te Ospite. Se vuoi vederlo, REGISTRATI QUI . Caricate, boh si era incantato l'inserimento, le ha caricate un pò sparse...ma penso si capisca comunque.
...soldi pochi ma buoni! Smile
Complimenti per il lavoro e la spiegazione, davvero chiara. Si potesse migliorare l'estetica dei radiatorini... Ma più per l'estetica per sicurezza: troppi spigoli e ammennicoli esposti. Anche per non danneggiarli. Penso ad esempio ad un carter forato da infilare da sopra. Scusa se mi son permesso ma è stata la prima impressione che mi si è mossa quando ho visto la foto.
Prima o poi, dovrò affrontare l'argomento.
Come per tutti, credo, la parte più inquietante per il riscaldamento ad aria è il passaggio dei tuboni da 90, a poppa è facile, quadrato già è un problemone, prua da mal di testa.
I tubini dell'acqua calda sono più digeribili.
Avevo visto soluzioni con radiatori, mai a pavimento.
Un'osservazione.
I paglioli in compensato da 15 coibentano molto bene. Questo inverno, nel sollevarli, ho riscontrato una temperatura sotto pagliolo molto inferiore alla cabina. Perchè appunto il legno coibenta bene mentre il laminato a contatto con l'acqua soffre il freddo e lo trasmette all'interno.
Negli appartamenti le serpentine vengono poggiate su un letto coibentato e spesso su materasso in alluminio, appunto per mandare il caldo verso l'alto.
Con il tuo sistema, non è che prima cominciare a scaldare la barca i tubi vanno a scaldare il Mediterraneo? Dato che hai una notevole pratica di impianti, non è forse preferibile installare solo radiatori, magari ventilati?
Un pavimento "radiante" per poter riscaldare deve avere i tubi inglobati nel massetto di cemento, perché è la "radiazione" del massetto scaldato che irradia e non il tubo pieno d'acqua calda.

Nel caso descritto i tubi sono in aria libera sotto il pavimento di legno pertanto lavorano soltanto in maniera "convettiva" nell'aria sottostante cioè non scaldano nulla, ergo non è un pavimento "radiante".

purtroppo per il nostro volenteroso adv è un lavoro inutile, di radiante in quell'impianto ci sono solo i piccoli radiatori...
lavoro molto interessante, grazie per l'abbondanza di particolari!
Non so con una barca in alluminio e i tubi a pavimento il problema della condensa ...??
complimenti per il lavoro: a vederlo ha richiesto un sacco di impegno e comunque un investimento economico. non ho ancora un impianto in barca e, quando ci penso, mi assale prima di tutto il problema condensa, credo che lo scafo vada isolato - abbondantemente - anche per il contenimento del consumo di combustibile e di elettricità. poi sì, c'è il vantaggio che lo scambiatore acqua/aria esige tubi di diametro inferiore tuttavia rispetto ad aria/aria c'è una perdita nel rendimento (magari non sostanziosa ma c'è). ottima l'idea del riscaldamento sotto paiolo, migliorabile isolando il più possibile i tubi verso la carena, forse fare proprio con un generoso strato di isolamento il letto di posa dei tubi.
Credo che i radiatori, meglio se con sistema di ventilazione, possano essere sufficienti.
Scaldare il pavimento è un problemone. Forse bisgnerebbe attaccare i tubi al pagliolo e poi coibentare da sotto il pagliolo come se ci fosse un massetto. Ma poi chi lo muove più il pagliolo.
Anche il letto di isolamento in carena non mi sembra una grande soluzione. Non si riesce più a fare la normale manutenzione di carena.
Credo poi che il compensato del pagliolo isoli molto di più di un listone da pavimento.
Ti sbagli Kermit, questo sistema riprende il vecchio ipocausto, ovvero circolazione di aria calda sotto il pavimento che a sua volta irradia calore nella stanza, anche se a bassa temperatura, comunque assicuro che dopo circa 1 ora si sente il pavimento tiepido, si può camminare scalzi e la differenza dove non ci sono i tubi sotto è notevole.

Per Luciano 53, giusta osservazione quella di mettere uno strato isolante sotto, infatti è già stato messo (la foto era precedente alla posa) con riflettente in allumio verso il pavimento.

Ho messo solo un convettore ventilato (Siroco Arizona da circa 3 kw) perchè a me non piacciono i ronzii, e anche per non aumentare il consumo di energia.

Forse è un pò più lento ad andare in temperatura, rispetto ad un riscaldatore ad aria, ma la grande differenza si vede spegnendo l'impianto, dopo 4-5 ore si perdono al massimo 5 gradi, con quello ad aria la sensazione di freddo era immediata.
Il thermo top C l'hai comprato nuovo o trovato usato, di provenienza automobilistica? Quanto ti è costato?
Si è stato acq uistato usato, tolto da un'auto andata in demolizione, si trovano attorno ai 200 euro completi di tutto, occhio che non sia can - bus ma analogico.
bravo Mauro ..

prepara la "bozza" che prima o poi capito a Chioggia !

Luciano
Come ho già scritto in un altro 3D, è da un po' che penso di fare qualcosa di simile e l'esperienza di maurob mi convince che è una buona idea.
Quello che non mi convince molto sono i radiatori e vorrei escogitare qualcosa di meno intrusivo (o dovrei dire estrusivo... :smiley4Smile.
Sarebbe pensabile qualcosa tipo un tubo di rame che corre lungo tutta la barca ma fuori della sentina, per esempio? Nel caso dove converrebbe farlo correre? E basterebbe la sua superficie o occorrerebbero alette - magari qua e la dove disturbano meno?

Credo che venderò il mio AirTop 3500 e tutto l'ambaradan che sta ancora nelle scatole da più di 8 anni...26

Daniele
Beh che dire: complimenti, perchè i sistemi ad aria sono molto più costosi.
Però non mi piacciono quei radiatori in giro per la barca, secondo me sai quante botte con le dita dei piedi...
Io ho un ebersparcher D3L molto vecchio e funziona alla grandissima. Di recente ho portato 22 gradi in barca in un'ora circa, con fuori sui 3 gradi.
Ho ottimizzato l'impianto cambiando tubi e bocchette, e soprattutto coibentando.
Per il pavimento uso dei calzettoni, che tengono ben caldi i piedi... Poca spesa molta resa.
Per lucianodb: la bozza per gli amici c'è sempre! Thumbsupsmileyanim

Per Danielef: occhio a dove pensi di far passare i tubi di rame.

Devi sapere che il primo impianto che avevo progettato approntato e finito è miseramente stato smontato e riprogettato, perchè?, perchè vi erano troppi salti in altezza, l'aria non riusciva ad uscire e quindi l'acqua non circolava.

Avevo fatto passare i tubi in questo modo: partenza da Webasto, poi in cabina a poppa all'altezza degli appoggi della schiena (salita di circa 40 com) poi schienale della dinette sx, poi discesa in sentina; schienale dinette dx, armadio; cabina prua; discesa gavone prua; salita bagno, poi ritorno al Webasto.

Sono impazzito per giorni a provare a farlo sfiatare ma, niente non ci sono riuscito, quindi ho rifatto tutto con i radiatori da moto, valvoline automatiche, badando bene a non fare troppi dislivelli.

L'idea di fare passare a vista un tubo di rame è buona, non deve essere troppo piccolo sennò poca acqua poco calore, ci vuole coraggio e provare, io sono contento del risultato ottenuto dal mio impianto.
Scusate se mi intrometto, non ho ancora una barca (:39Smile ma sono un camperista e di Thermo Top un po me ne intendo avendo fatto un impianto simile a questo sul mio mezzo.
Quello che consiglierei a maurob è di eliminare i radiatori come aveva fatto all'origine e di sostituire parte delle tubazioni con dei convettori tipo questo (ce ne sono di varie misure): http://camping-life.it/default.asp?cmd=g...C=98&idA=8
In pratica sarebbe il sistema ALDE (http://magazine.camperonline.it/2010/11/...act-3010/) ma utilizzando il Thermo Top.
Risparmi sulla corrente per le ventole/ventoline, hai un riscaldamento più uniforme, il calore viene dissipato meglio e il Webasto non si spegne più oppure lo fa meno frequentemente e, sai bene che ad ogni riavvio, per circa 90 secondi arriva ad assorbire anche 15A.
(19-01-2015 17:05)Roland Ha scritto: [ -> ]Scusate se mi intrometto, non ho ancora una barca (:39Smile ma sono un camperista e di Thermo Top un po me ne intendo avendo fatto un impianto simile a questo sul mio mezzo.
Quello che consiglierei a maurob è di eliminare i radiatori come aveva fatto all'origine e di sostituire parte delle tubazioni con dei convettori tipo questo (ce ne sono di varie misure): http://camping-life.it/default.asp?cmd=g...C=98&idA=8
In pratica sarebbe il sistema ALDE (http://magazine.camperonline.it/2010/11/...act-3010/) ma utilizzando il Thermo Top.
Risparmi sulla corrente per le ventole/ventoline, hai un riscaldamento più uniforme, il calore viene dissipato meglio e il Webasto non si spegne più oppure lo fa meno frequentemente e, sai bene che ad ogni riavvio, per circa 90 secondi arriva ad assorbire anche 15A.
Quando parlavo di alette ai tubi intendevo proprio quelle. Della stessa casa ho trovato anche queste: credo che potrebbero andare bene fissate sul rivestimento a doghe che ho a murata.

Daniele

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Pensate che non abbia visto anche io i tubi radianti della Alde ?

Li avevo visti in vendita ,ma, con quegli spigoli a portata di piedi non mi sono piaciuti per niente.

La barca o il camper devono essere predisposti per quei tubi, per noi miseri mortali, è impossibile incassarli, pena indebolire la struttura delle panche.

Ma guardate che i radiatori che ho montato io sono arrotondati negli angoli, poi montandoli subito dietro le porte non danno fastidio, fino ad ora non ci ho mai preso dentro.
Ciao Mauro,
io intendevo dire di metterli solo sotto al pavimento (sempre che ci stiano) perchè il loro effetto radiante (che poi sarebbe convettivo) è di gran lunga maggiore del tubo che hai passato (che non nasce per fare quel lavoro) permettendoti di togliere i radiatori che, penso concorderai, se non ci fossero sarebbe comunque meglio.
Poi ripeto, anche per me hai fatto un gran bel lavoro. Smiley2
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