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Versione completa: Quante discussioni sul teak :una sintesi
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Si è vero sul trattamento del teak in coperta ci sono state una miriade di discussioni. :89:Mi sono dato da fare per provare a vederle tutte in modo da poter averne una sintesi di come si lavora. :26:Provateci se ci riuscite:
chi si trova benissimo con la varecchina e chi la detesta.60

Chi dice che bisogna usare prima la varecchina e poi l'acido ossalico per sbiancare.Smiley30

Chi propende per l'acido ossalico al 5%, chi un cucchiaio in un litro chi dice che basta un chiacchiaino da caffè.Smiley59

Alcuni si trovano bene con il last al limone o addirittura limoni tagliati in 4 e strofinati fino a toglierne tutta la polpa...60

La maggior parte propende per spazzola morbidissima, (anche se qualcuno consiglia la seggina) Smiley4

Chi assolutamente acqua di mare e pochi sono per l'acqua dolce 100

A pochi sembra piaccia il colore del teak scuro preferendo il color miele.53

Qualcuno non vuole sentire parlare dell'olio per teak ma la maggior parte lo usa consigliando due mani. Smiley34
E la marca? Chi è sempre legato al teak wonder, chi ha provato con successo le nanotecnologie e chi, dopo diversi tentatativi, ha concluso che con il teak three della Osculati si ottengono i risultati migliori.Smiley34

L'olio di gomito sembra sempre il più gettonato...Thumbsupsmileyanim(ma pensiamo anche ai pensionati che cercano di far da soli..:37Smile

E' vero che tante sono le teste ed i gusti personali e quindi sembra anche giusto che ognuno scelga ciò che preferisce.91 (senza contare che alcuni propendono per il teak sintetico, ma questo esula dal nostro discorso).

Penso che alla fine, per tirare un po' le somme, ci sono dei consigli base ai quali sarebbe bene poter attenersi per avere dei buoni risultati.
Mi rivolgo in particolare ai più esperti, falegnami e non, per cercare di provare a definire finalmente la questione della manutenzione del teak.
Riusciranno i nostri eroi a trovare dei punti di incontro?

Proviamoci in sintesi tralasciando la carteggiatura e lamatura che rientra in un altro discorso:

puliamo con la varecchina? Si o no?

Dopo la varecchina usiamo l'acido ossalico al 5%? Si o no? O lo usiamo prima?

la nanotecnologie valgono il prezzo e sono alternative all'olio? Oppure comunque bisogna dare entrambi per ottenere un bel risultato?

....a voi i consigli di come ottenere buoni risultati che possono essere utili per tutti...Thumbsupsmileyanim Smiley32
Io ho appena tentato, come prima fase, di far partire la muffa che si era formata, con la varechina. Nessun risultato. Forse proverò con l'aceto.
Approfitto per esprimere la mia perplessità.
Ho la barca su invaso e le acque pluviali non scorrono via, ma si accumulano su una panca in teak. Che pena.
Pensate si possa rovinare?
Ti riporto nuovamente quanto asserito nel mio 3d pulizia teak low cost.

Pulizia
acqua e soda solvay 2 cucchiai per litro

Sbiancante
acqua e acido ossalico al 5 %

Olio
teak three osculati 2 o 3 mani

Dopo anni credo che questa sia la miglior soluzione.
Tanti metodi low cost...e alla lunga il teak inguardabile,ci siamo passati tutti.

Spendete bene,investite 70€/5lt(+ trasporto)e comprate Boracol10.

Va spruzzato con un erogatore qualunque o steso col pennello,il teak nel giro di pochi mesi sarà sempre più bello e del suo colore naturale.
Il verde delle alghe e il nero delle muffe un vecchio ricordo.
E' innoquo per il gelcoat,costa caro ma funziona bene.

E' l'unico prodotto raccomandato da Hallberg Rassy e X-Yachts.

Provare per credere.

PS: sembra uno spot ma non ho nessun interesse se non quello di condividere esperienze,chi mi conosce sa...


BV
Boracol??? È uno sbiancante o pulente o protettivo? Principio attivo?
Sali di boro, venduti in confezioni da Kg 1 al costo di circa € 30.
Kg 1 per 7/10 litri di soluzione. Litri 10 per 20/60 mq.
Da usarsi come antimuffa, anti tarlo, anti funghi ed anti roditori su legno e pareti.

E cosa più importante, funziona, e per lungo tempo.
Al teak meno gli fai meglio meglio è e ti dura pure di più al massimo ogni tanto si abbassa il comento, solo pulizia ma non frequentissima e con sapone liquido per i piatti con cui ci pulisco tutta la coperta
(24-02-2015 21:46)Capitan Papino Ha scritto: [ -> ]Approfitto per esprimere la mia perplessità.
Ho la barca su invaso e le acque pluviali non scorrono via, ma si accumulano su una panca in teak. Che pena.
Pensate si possa rovinare?

Rovinare non credo, un appunto però va fatto, le barche sugli invasi vanno posizionate e taccate in modo da avere sempre la prua più alta della poppa ....regola n. 1 Smiley2
Smiley64
(25-02-2015 02:54)YPB Ha scritto: [ -> ]Sali di boro, venduti in confezioni da Kg 1 al costo di circa € 30.
Kg 1 per 7/10 litri di soluzione. Litri 10 per 20/60 mq.
Da usarsi come antimuffa, anti tarlo, anti funghi ed anti roditori su legno e pareti.

E cosa più importante, funziona, e per lungo tempo.

Ciao ho buttato l occhio in internet sia sul sito della Boracol che su siti che trattano questi sali di boro.

Premesso che non credo alle magie dove spruzzi e dopo un pò tutto é perfetto e che per avere il teak pulito ho sempre sgobbato, sul sito della Boracol si parla di magia, applichi a secco e lasci agire 3 giorni, scia quindi il ponte con normale detergente neutro, il ponte sembrerà peggio di prima ma poi dopo 10 giorni il miracolo appare.
sarà veramente così? Jarife lo hai provato?

Sali di boro da diluire in acqua. Da quanto ho letto mi pare più un trattamento protettivo da fare magari dopo aver pulito e sbiancato, si applica questa soluzione è si mantiene il legno protetto da muffe e funghi

Se qualcuno vuole condividere esperienze provate ogni contributo è gradito
(25-02-2015 08:51)nedo Ha scritto: [ -> ]
(24-02-2015 21:46)Capitan Papino Ha scritto: [ -> ]Approfitto per esprimere la mia perplessità.
Ho la barca su invaso e le acque pluviali non scorrono via, ma si accumulano su una panca in teak. Che pena.
Pensate si possa rovinare?

Rovinare non credo, un appunto però va fatto, le barche sugli invasi vanno posizionate e taccate in modo da avere sempre la prua più alta della poppa ....regola n. 1 Smiley2
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No la regola N.1 è non taccare mai la barca e lasciarla sempre in acqua....
(25-02-2015 08:51)nedo Ha scritto: [ -> ]
(24-02-2015 21:46)Capitan Papino Ha scritto: [ -> ]Approfitto per esprimere la mia perplessità.
Ho la barca su invaso e le acque pluviali non scorrono via, ma si accumulano su una panca in teak. Che pena.
Pensate si possa rovinare?

Rovinare non credo, un appunto però va fatto, le barche sugli invasi vanno posizionate e taccate in modo da avere sempre la prua più alta della poppa ....regola n. 1 Smiley2
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Io ho paura che l'acqua dolce possa fare qualcosa...
In ogni caso avevo un problema simile sulle panche in vtr di una barca. Ci lasciavo un pezzo di corda assorbente che pendeva verso il pozzetto. La corda si inzuppa e capillarmente scarica l'acqua.
(25-02-2015 11:02)kermit Ha scritto: [ -> ]No la regola N.1 è non taccare mai la barca e lasciarla sempre in acqua....

La penso nello stesso modo.
Quando vedo le barche tirate su a terra per mesi mi vengono i brividi...
(25-02-2015 07:40)kermit Ha scritto: [ -> ]Al teak meno gli fai meglio meglio è e ti dura pure di più al massimo ogni tanto si abbassa il comento, solo pulizia ma non frequentissima e con sapone liquido per i piatti con cui ci pulisco tutta la coperta

Infatti: meno fai e meglio resta (vissuto, ma bello)21.
Sui velieri (quelli seri, mica robette come le nostre :79Smile, ogni giorno secchiate di acqua di mare e ramazza di filacce....ma quello era un modo per tenere tranquillo e occupato l'equipaggio, che diversamente avrebbe trovato modo di azzuffarsi (un po' come qui nel forum, dove non avendo nulla di meglio da fare....:smiley4Smile non per far bene al teak.
(25-02-2015 11:02)kermit Ha scritto: [ -> ]
(25-02-2015 08:51)nedo Ha scritto: [ -> ]
(24-02-2015 21:46)Capitan Papino Ha scritto: [ -> ]Approfitto per esprimere la mia perplessità.
Ho la barca su invaso e le acque pluviali non scorrono via, ma si accumulano su una panca in teak. Che pena.
Pensate si possa rovinare?

Rovinare non credo, un appunto però va fatto, le barche sugli invasi vanno posizionate e taccate in modo da avere sempre la prua più alta della poppa ....regola n. 1 Smiley2
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No la regola N.1 è non taccare mai la barca e lasciarla sempre in acqua....

Ok, sempre in acqua la paperella prospera, ma vale sempre lo stesso discorso quando la metti sull'invaso per fare carena ....poppa sempre più bassa della prua, è elementare !! Smiley2
(25-02-2015 10:33)Jack1976 Ha scritto: [ -> ]
(25-02-2015 02:54)YPB Ha scritto: [ -> ]Sali di boro, venduti in confezioni da Kg 1 al costo di circa € 30.
Kg 1 per 7/10 litri di soluzione. Litri 10 per 20/60 mq.
Da usarsi come antimuffa, anti tarlo, anti funghi ed anti roditori su legno e pareti.

E cosa più importante, funziona, e per lungo tempo.

Ciao ho buttato l occhio in internet sia sul sito della Boracol che su siti che trattano questi sali di boro.

Premesso che non credo alle magie dove spruzzi e dopo un pò tutto é perfetto e che per avere il teak pulito ho sempre sgobbato, sul sito della Boracol si parla di magia, applichi a secco e lasci agire 3 giorni, scia quindi il ponte con normale detergente neutro, il ponte sembrerà peggio di prima ma poi dopo 10 giorni il miracolo appare.
sarà veramente così? Jarife lo hai provato?

Sali di boro da diluire in acqua. Da quanto ho letto mi pare più un trattamento protettivo da fare magari dopo aver pulito e sbiancato, si applica questa soluzione è si mantiene il legno protetto da muffe e funghi

Se qualcuno vuole condividere esperienze provate ogni contributo è gradito

Cari miei,
i sali di boro o borace erano in uso in edilizia per il trattamento preventivo dei travi, travetti e del tavolame da costruzione.
Le travi ed il tavolame venivano impregnati prima della messa in opera immergendoli in acqua e sali di boro per uno o due giorni in lunghe vasche appositamentente preparate in cantiere.

Credo che i sali di boro siano l'impregnante antitarlo, funghi eccetera più efficace e di più lunga durata, se il legno trattato non è sottoposto a lavaggi con acqua è praticamente eterno.
E, se non bastasse, i sali di boro hanno un discreto effetto ignifugo sul legno impregnato!!!

In drogheria costava due soldi, adesso lo vendono come antitarlo/antimuffa miscelato con altri prodotti probabilmente con l'unico scopo di aumentarne il prezzo... oppure, per lo stesso motivo, lo vendono come prodotto "biologico naturale".
Ecco il link di quello che costa meno:
http://percarbonato.it/home/15-borace-decaidrato.html
http://percarbonato.it/home/17-borace-decaidrato.html
Ecco i link meno costosi tra i "maggiorati":
http://www.losmorzo.it/catalog/index.php...cts_id=113
http://www.colorificiovicenza.com/notizi...adese.html
Infine una scheda tecnica:
http://www.vernicinaturali.it/upload/doc...oroL10.pdf
(25-02-2015 10:33)Jack1976 Ha scritto: [ -> ]
(25-02-2015 02:54)YPB Ha scritto: [ -> ]Sali di boro, venduti in confezioni da Kg 1 al costo di circa € 30.
Kg 1 per 7/10 litri di soluzione. Litri 10 per 20/60 mq.
Da usarsi come antimuffa, anti tarlo, anti funghi ed anti roditori su legno e pareti.

E cosa più importante, funziona, e per lungo tempo.

Jarife lo hai provato?

Si,lo sto usando da un anno è funziona come promesso,ha un solo difetto,è caro.

Sui siti Inglesi e americani c'è chi ha provato prodotti concorrenti che costano la metà ma,a loro dire,funzionano meno bene e sono poi tornati ad usare Boracol.

I sali di boro si trovano in qualunque colorificio,costano comunque cari(meno del boracol) ma non hanno altri componenti che boracol ha,come il biocida,il glicole,ecc.

Io uso boracol e per ora sono molto soddisfatto,nel tempo vedremo,lo scorso anno,di sti giorni,avevo la pedata di poppa e l'inserto in teak della falchetta in condizioni pietose,quest'anno, per la prima volta,escono dall'inverno perfetti,come appena montati.

BV
(25-02-2015 08:51)nedo Ha scritto: [ -> ]
(24-02-2015 21:46)Capitan Papino Ha scritto: [ -> ]Approfitto per esprimere la mia perplessità.
Ho la barca su invaso e le acque pluviali non scorrono via, ma si accumulano su una panca in teak. Che pena.
Pensate si possa rovinare?

Rovinare non credo, un appunto però va fatto, le barche sugli invasi vanno posizionate e taccate in modo da avere sempre la prua più alta della poppa ....regola n. 1 Smiley2
Smiley64
Proprio per questo si accumula un po'di acqua su una delle due panche. Per risolvere dovrei far sollevare un po' la poppa.
(25-02-2015 11:39)Moody Ha scritto: [ -> ]
(25-02-2015 08:51)nedo Ha scritto: [ -> ]
(24-02-2015 21:46)Capitan Papino Ha scritto: [ -> ]Approfitto per esprimere la mia perplessità.
Ho la barca su invaso e le acque pluviali non scorrono via, ma si accumulano su una panca in teak. Che pena.
Pensate si possa rovinare?

Rovinare non credo, un appunto però va fatto, le barche sugli invasi vanno posizionate e taccate in modo da avere sempre la prua più alta della poppa ....regola n. 1 Smiley2
Smiley64
Io ho paura che l'acqua dolce possa fare qualcosa...
In ogni caso avevo un problema simile sulle panche in vtr di una barca. Ci lasciavo un pezzo di corda assorbente che pendeva verso il pozzetto. La corda si inzuppa e capillarmente scarica l'acqua.

ottima idea
In un'altra discussione sul medesimo argomento parlavano molto bene del Teak Cleaner della Boatlife. E' in polvere. Sono tentato di provarlo. Qualcuno lo ha usato ?
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