Domanda: è corretto avere la pompa di sentina piazzata nel bagno, collegata, con un deviatore a tre vie manuale, sia ad una succhiarola in sentina, sia ad una sotto il piano doccia, il tutto con uno scarico comune su una presa a mare piazzata sotto il lavello del bagno, un paio di cm sopra il galleggiamento (con sifone ma senza rompisifone), senza valvole di intercettazione, con un interruttore a tiretto posizionato sempre in bagno... A me piace poco!
Vorrei modificarlo così: una pompetta automatica per la doccia, con lo scarico condiviso con il lavello, e la pompa di sentina con uno scarico diverso fatto con tutti i crismi, un comando automatico e manuale piazzato sul quadro principale.
O lascio tutto come sta? (dopo aver ben pulito le succhiarole ed aver capito da che parte mettere la leva quando si fa la doccia, funziona!)
Il mio è come il tuo, solo che invece della saracinesca a tre vie ne ho due, uno per la doccia ed uno per la sentina. Apro quella che mi serve e richiude finito di usarla. Il resto dell'impianto è uguale.
Io lascerei così.
Mi piacciono molto le risposte che mi fanno lavorare meno
In effetti ho scoperto una terribile malattia che mi assale quando sono in barca: la "completite grave". I sintomi più comuni? La sensazione di non aver finito il lavoro, che poi peggiora iniziando a farne uno qualsiasi, perchè innesca l'effetto domino... già che ci siamo... e ti ritrovi la barca sventrata... Inoltre, durante la notte, si sognano improbabili complicazioni, viti insostituibili perse miseramente... 'na vitaccia, inzomma!
BV
Giusto per capire... quali modifiche avevi in mente? Rendere totalmente indipendenti i due impianti? Quindi doppio filtro, doppia pompa, doppio impianto in parole povere?
Immagino che la tua paura sia che nel momento del bisogno la pompa di sentina ti molli perché il filtro è intasato di capelli e pelurie varie provenienti dalla succhiarola del bagno. Secondo me è sufficiente pulire periodicamente il filtro senza aspettare che si intasi.
Una cosa carina che non ho ancora fatto ma è nella lista, sarebbe quella di mettere una valvola a due vie sul tubo che va alla girante: una via seguirebbe il solito percorso, l'altra andrebbe a morire in un tubo opportunamente filtrato che alla bisogna, intervenendo sulla valvola, diventerebbe pompa di sentina oppure un pratico punto da dove far pescare acqua dolce per lavaggio circuito/sosta invernale (per chi la fa).
Ovviamente la valvola resterebbe piombata sulla prima posizione e solo in casi di emergenza andrebbe azionata.
L'unico inconveniente di questo sistema è il malaugurato caso che si tappi il tubo rischiando di compromettere il motore.
Così. .. Tanto per parlare.
Ciao
In effetti la mia idea sarebbe di avere una pompa di sentina, potente, autoadescante, che sia solo di emergenza (o per lavare la sentina... occasionalmente) con un comando automatico a sensori (non congegni meccanici) e il classico comando da quadro. L'interruttore posto in bagno è la parte che mi entusiasma meno. Poi, giusto qualche giorno fa, in navigazione con la barca sbandata (lato presa a mare, ovviamente) mentre scaricavo la doccia mi ha spedito il tutto dal lavello (che era giustamente con la valvola aperta). Insomma, mi pare che non sia il massimo. Ma, come dici, adesso è un "tanto per parlare". Per la cronaca, il sistema di cui parli l'ho visto sulla barca di un mio amico. Da una parte mi piace un mucchio perchè sarebbe una pompa di sentina d'emergenza niente male. Dall'altra, dato che ho già dimenticato almeno tre volte di aprire l'acqua del motore... Devo farci un pensierino...
Caro Fede55
fintanto che si parla di esaurire la sentina da pochi litri di acqua tipo quella che proviene dalla baderna, o dalla doccia i sistemi già menzionati possono
andare bene...
ma non collegherei mai lavelli o docce con una unica pompa
hai mai pensato in un evento eccezionale (tipo una piccola falla o simili)
che ti costringa a sgottare decine di litri di acqua al minuto magari solo per un' ora il tempo di arrivare in porto sotto una gru di alaggio ?
io sulla mia barca ho una pompa di sentina bella grossa e uno scarico a mare sopra la linea di galleggiamento, con valvola di sicurezza a leva da
1'' pollice...
non contento ho una pompa di rispetto con le stesse misure della prima da sostituire velocemente in caso di otturazione o mal funzionamento.
credimi almeno su questo argomento mi sento abbastanza tranquillo
BV
Faber, interessante! Vediamo se ho capito. Hai una pompa bella grossa, ma grossa davvero, con tubazioni da un pollice. Più una identica pronta alla bisogna. Ovviamente con il suo pescante. Scarico da un pollice e qui non capisco: cosa intendi per valvola di sicurezza a leva? A parte le dimensioni, in fondo è quello che vorrei fare io perchè non mi piace molto il discorso della "doppia funzione". Infatti avrei lasciato la pompa esistente, che è di congrue dimensioni (ma devo vedere marca e tipo per esser esauriente) con una tubazione piuttosto grossa (anche qui prenderò misure accurate) per la sentina. Tra l'altro ho avuto modo di provarla in urgenza: avevo scollegato la pompa per l'acqua di mare del lavello mentre cambiavo le prese a mare. Al termine del lavoro ho varato la barca e tutte le prese erano perfette, non una goccia d'acqua di trafilamento da nessuna! Verifico, ricontrollo e finalmente abbandono le fasce, accendo il motore e vado ad ormeggiare. Scendo, vado negli uffici a pagare e torno soddisfattissimo del mio lavoro sulle prese. Salgo e, per scrupolo, butto l'occhio sotto il pagliolo.. pieno fino a sfiorarlo di acqua. Panico. Domande. Cosa ha ceduto? Da dove arriva? E cactus come arriva! inizio ad usare la pompa a mano (una bella plastimo a due membrane: la più grossa) e dopo qualche pompata ciuccia a vuoto. Attacco la pompa elettrica e, finalmente, il livello scende. In pratica, con il motore ho innescato il sifone sull'acqua di mare e quando ho spento, l'acqua si è riversata in sentina tramite il raccordo della pompa che non avevo riallacciato... Finito tutto bene ma, veramente, panico! E poi le considerazioni sull'interuttore distante, con la pompa che inizialmente girava a vuoto (nell'agitazione era rimasta su "doccia"...) mentre l'acqua continuava ad entrare.. Ah, nella pompa a mano poi ho ritrovato un pezzo di vetroresina a forma di luna di 3 cm di diametro che doveva essere nei tubo da una vita, roba del precedente proprietario, che ovviamente si è smossa durante l'emergenza incastrandosi nella valvola di carico di uno dei settori, cosa che faceva prendere aria anche alla parte sana... Vorrei essere più tranquillo!
Fede... per evitare di dimenticarti la presa a mare motore chiusa, quando la chiudi appendici sopra le chiavi del quadro motore. Sistema infallibile!
Per il resto, non dimentichiamoci che le prime a finire sott'acqua sono le batterie, motivo per cui per alcune utenze, se proprio si vuole andare a nozze, sarebbe da prevedere una batteria più in alto delle altre. Utenze tipo VHF e pompa per esempio.
Sempre per parlare...
Ciao
Nella mia barca per l'evacuazione dell'acqua dal piano doccia c'è una pompa a pedale dedicata che scarica dal suo passascafo valvolato a murata.
Mai usata perché, anche per la mia mole, non avendo doti da contorsionista preferisco farla in pozzetto.
per valvola a leva intendo una saracinesca a sfera, da un pollice, (il diametro interno del tubo è di circa 30 mm) che serve in caso di rottura del tubo in Hamorvin (quello con la spirale di acciaio al suo interno)
poi oltre alla pompa elettrica di rispetto, eguale nelle misure a quella principale, per una rapida sostituzione, ho una pompa manuale che si aziona a leva dal pozzetto, anche questa di grande portata...
L'idea non è tanto peregrina, io sotto il lavandino del bagno ho la cernobil della foto, una pompa a membrana tosta, una valvola e un tubo per ogni anfratto, lo scarico comune che finisce in un passascafo a murata.
Ovviamente il comando della pompa è in zona valvole.
Ho fatto così perché il Rimar è diviso in sezioni stagne fin sopra il galleggiamento e senza ombrinali che comunichino.
Poi ho una pompa a membrana, manuale di grande portata e manovrata dal pozzetto, che pesca nel punto basso del quadrato (una specie di buco sotto il tavolino) e che ha il suo scarico dedicato sempre a murata.
Ho messo una pompa centrifuga automatica nel punto basso del vano motore, tanto per far compagnia alla cuffia Volvo.
Il tutto poco usato perché la barca è molto asciutta e, nonostante l'età, non ha candelieri, oblò, falchetta e cose varie che trafilano dentro.
Questo contenuto non e' visualizzabile da te Ospite. Se vuoi vederlo, REGISTRATI QUI .