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Versione completa: abbattere in carena
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qualcuno ha provato ad abbattere in carena un cabinato a vela?
Smiley6 Come si dice: a mali estremi, estremi rumedi, potrebbe anche essere possibile tuttavia non vorrei proprio essere io quello in testa d'albero Smiley26
col canotto ?
forse su una barca piccola e leggera ... facendo attenzione a non allagare il pozzetto e far entrare l'acqua in cabina, e nei gavoni.
mio personale parere è pura teoria
però sono curioso di sapere se qua nel forum qualcuno l'ha fatto davvero
anche a me piacerebbe vedere la faccia di quello in testa d'albero ,mentre quello che deve legare la drizza alla barca contrappeso gli chiede "ma com'era che si faceva una gassa ??? ":79:797979
(04-12-2015 19:01)mimita Ha scritto: [ -> ]anche a me piacerebbe vedere la faccia di quello in testa d'albero ,mentre quello che deve legare la drizza alla barca contrappeso gli chiede "ma com'era che si faceva una gassa ??? ":79:797979


... quindi la gassa si scioglie e quello parte come l'uomo cannone!!!! 85
è uno dei test che si fanno per le barche da corsa, per sapere se basta "l'omino" bisognerebbe guardare la curva di stabilità, come costatazione non appena si sale un po' con le dimensioni della barca, per sbandarla si deve prendere un paranco a più vie, sospetto un omino li' sopra o un paio nel canotto non facciano proprio niente, salvo in piccole unità




da me basta scegliere oculatamente un ancoraggio e aspettare qualche ora Big Grin
[Immagine: .Copie_de_20080801_2306_l_echouage_bateau_m.jpg]

è una procedura che nonostante l'apparente semplicità ha un numero considerevole di fattori ai quali fare assolutamente attenzione per non combinare disastri Sadsmiley
... quand'ero ragazzo un mio amico era proprietario di un "EAU VIVE": un giorno, date le enormi barbe di alghe etc in carena, decidemmo di tentare di sbandare ... "almeno di 45- 50 °" per poi a nuoto con un raschietto fare pulizia. Difficile tenere ferma in asse la barchetta (cime al molo di fronte) paranco dalla testa d'albero issato sulla drizza randa da tesare sul moletto della piccola darsena dove ci eravamo posizionati ... una fatica del piffero! E quasi senza riuscire a far pulizia. Eppure era quasi una deriva!!!
la prova di stabilità delle unità da regata consiste nello sbandamento a 90° di scafi ben più grandi di una deriva. Certo, bisogna saperlo fare. Ma facendolo con un cabinato da crociera bisogna prima sbarcare tutto o quasi... Inoltre mi domando come possa reagire la guardia costiera...
(04-12-2015 18:44)francidoro Ha scritto: [ -> ]però sono curioso di sapere se qua nel forum qualcuno l'ha fatto davvero

Presente!
Arcipelago Las Perlas, lato Pacifico di Panama. Barca in ferro con deriva mobile, pulizia della intera carena prima su un fianco poi sull'altro approfittando della marea, prima della traversata verso le Galapagos. Però senza nessuno in testa d'albero....
Marcello
(18-02-2016 11:29)marbergami Ha scritto: [ -> ]
(04-12-2015 18:44)francidoro Ha scritto: [ -> ]però sono curioso di sapere se qua nel forum qualcuno l'ha fatto davvero

Presente!
Arcipelago Las Perlas, lato Pacifico di Panama. Barca in ferro con deriva mobile, pulizia della intera carena prima su un fianco poi sull'altro approfittando della marea, prima della traversata verso le Galapagos. Però senza nessuno in testa d'albero....
Marcello
Deriva mobile, parola magica... farlo con un cabinato con bulbo mi pare difficile e, come diceva qualcun altro, prima sarebbe il caso di togliere tutto dall'interno.
D'altronde, se fosse facile, a che servirebbe la zavorra...? Smiley4
(18-02-2016 12:23)Klaus Ha scritto: [ -> ]Deriva mobile, parola magica... farlo con un cabinato con bulbo mi pare difficile e, come diceva qualcun altro, prima sarebbe il caso di togliere tutto dall'interno.
D'altronde, se fosse facile, a che servirebbe la zavorra...? Smiley4

già... però non deve essere così difficile con barche di poche tonnellate
Ai Glenans anni 80790, l' ho fatto per pulire la carena con barche tipo Mousquetairs, o anche un po' più grandi.
Pochi gradi per un Alpa Dodi erano già santi che volavano, tutto per la drizza dello spy filata male in ammainata in regata di circolo.
Avevo utilizzato il molo sopravvento del porticciolo e una volta sbandata quasi a toccare con la crocetta il muraglione sono salito in cima al faro e per incrocio dell'albero con il fanale ho infilato nel bozzello la cima.
(18-02-2016 11:29)marbergami Ha scritto: [ -> ]Presente!
Arcipelago Las Perlas, lato Pacifico di Panama. Barca in ferro con deriva mobile, pulizia della intera carena prima su un fianco poi sull'altro approfittando della marea, prima della traversata verso le Galapagos. Però senza nessuno in testa d'albero....
Marcello

Come hai fatto per le provviste a bordo?
Come hai fatto per l'olio motore?
So che qualcuno ha avuto problemi per questo
Solo in linea teorica (proprio perché letto sui glenans e x la mia barca francese) sfruttando la marea e le stampelle si può mantenere la barca orizzontale
(22-01-2019 09:48)ITA-16495 Ha scritto: [ -> ]Come hai fatto per le provviste a bordo?
Come hai fatto per l'olio motore?
So che qualcuno ha avuto problemi per questo

Nessuna precauzione particolare. La barca era pronta per la navigazione, stipata di provviste fino all'inverosimile, ma tutte ben riposte per poter affrontare anche mare impegnativo. Al motore e al suo olio non ci abbiamo neanche pensato, ma ovviamente non abbiamo neanche tentato di accenderlo, in quella posizione...
Ah, dopo le Galapagos siamo andati all'isola di Pasqua. E con due bimbi piccoli in equipaggio.
Ma non si rischia di rompere l’albero? L’ho visto succedere su una barca nuovissima che, incagliata, aveva dato la drizza per sbandare e liberarsi
No non si rompe a meno che la deriva non sia incastrata ...

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Non si rompe niente e non è difficile. Bisogna trovare una rada con fondo sabbioso, e con marea importante. Ci si entra con l'alta marea, si dispone opportunamente la barca, magari con più ancore, e si aspetta che la marea cali. Quando la barca incomincia ad appoggiarsi sulla chiglia, si facilita l'abbattuta su un lato spostando qualche peso (magari anche solo le persone tutte su un lato). Man mano che la marea cala, la barca sbandata si appoggia su un fianco e va progressivamente in secca. Si può scendere a terra, fare tutto quel che si vuole sull'opera viva di un fianco. Quando la marea risale la barca torna a galleggiare, quando la marea ridiscende si fa la stessa cosa sull'altro lato.
C'ero, l'ho fatto e posso testimoniare!
Citazione:Solo in linea teorica (proprio perché letto sui glenans e x la mia barca francese) sfruttando la marea e le stampelle si può mantenere la barca orizzontale

mah, sul manuale dell'armatore del dufour 31 (quello degli anni settanta) è descritta tutta la procedura del "bequillage" (se ho scritto giusto)
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