I Forum di Amici della Vela

Versione completa: Lofrans è sempre viva... e combatte assiema a noi !!
Al momento stai visualizzando i contenuti in una versione ridotta. Visualizza la versione completa e formattata.
Pagine: 1 2
Quando avrò finito il revamping del mio Cayman88 che a settembre ha sperimentato la rottura del carter anteriore, a seguito di un brutto caso di corrosione galvanica (e forse non solo) posterò un "servizio fotografico con istruzioni" per lo smontaggio e rimontaggio del medesimo.
Ho ordinato, come già detto nella discussione sull'ecommerce, a Palermo i 3 pezzi che mi servono, incluso un cuscinetto un po' particolare sul quale lavora assialmente e radialmente la vite senza fine.

Ma qui vorrei soprattutto ringraziare il personale Lofrans che in tutta questa operazione non ha mai mancato di fornirmi le preziose indicazioni necessarie a procedere allo smontaggio senza, in primis, fare ulteriori danni ed, in secundis; a fare un lavoro "pulito.

Non lo cito per nome e cognome (ricorda una località sul lago di Lecco...) per non fargli arrivare qualche carrettata di mail, però avere la certezza che in Azienda, ancorché non più italiana ma greca (Lalizas) e con la sede commerciale a Genova ci sono persone così attente alle esigenze del Cliente è una gran bella SICUREZZA per noi utenti!

SONO POPRIO soddisfatto e lo voglio condividere con voi - a giorni, panettoni e tacchini permettendo, la documentazione.

P.S.: a scanso di equivoci, l'acquisto dei ricambi tramite il negozio di Palermo è avvenuto senza alcun intervento su / di Lofrans, a condizioni di mercato.
Anch'io ho avuto ottime esperienze con Lofrans. Nemmeno il tempo di dargli in mano il salpa che già l'avevano messo sul banco, aperto ed effettuata diagnosi. Dei veri brianzoli operosi.
Bravi bravi
(15-12-2015 11:36)umeghu Ha scritto: [ -> ]Quando avrò finito il revamping del mio Cayman88 che a settembre ha sperimentato la rottura del carter anteriore, a seguito di un brutto caso di corrosione galvanica (e forse non solo) posterò un "servizio fotografico con istruzioni" per lo smontaggio e rimontaggio del medesimo.
Ho ordinato, come già detto nella discussione sull'ecommerce, a Palermo i 3 pezzi che mi servono, incluso un cuscinetto un po' particolare sul quale lavora assialmente e radialmente la vite senza fine.

Ma qui vorrei soprattutto ringraziare il personale Lofrans che in tutta questa operazione non ha mai mancato di fornirmi le preziose indicazioni necessarie a procedere allo smontaggio senza, in primis, fare ulteriori danni ed, in secundis; a fare un lavoro "pulito.

Non lo cito per nome e cognome (ricorda una località sul lago di Lecco...) per non fargli arrivare qualche carrettata di mail, però avere la certezza che in Azienda, ancorché non più italiana ma greca (Lalizas) e con la sede commerciale a Genova ci sono persone così attente alle esigenze del Cliente è una gran bella SICUREZZA per noi utenti!

SONO POPRIO soddisfatto e lo voglio condividere con voi - a giorni, panettoni e tacchini permettendo, la documentazione.

P.S.: a scanso di equivoci, l'acquisto dei ricambi tramite il negozio di Palermo è avvenuto senza alcun intervento su / di Lofrans, a condizioni di mercato.
come questo?Smiley4
Confermo anche io la fantastica disponibilità e professionalità delle persone di Lofrans, dovrebbero essere tutti così!
Intanto Andros tira via quel pezzo di alluminiaccio li dal tavolo dove ci mangiamo il gnocco !!!Smiley4Smiley4Smiley4
Eppoi Lofrans è certamente una di quelle aziendine molto attente alla postvendita,detto da uno che ha dovuto fare la respirazione bocca a bocca a qualcuno di questi pezzi per..allungargli la vita.
Spero solo che la combinazione di materiali incompatibili tra di loro che ha letteralmente disintegrato diverse carcasse ,sia stata migliorata.
(15-12-2015 11:51)andros Ha scritto: [ -> ]
(15-12-2015 11:36)umeghu Ha scritto: [ -> ]
come questo?Smiley4
Yessss, ma la base del mio era tutta "picchiettata", un paio di tiranti hanno iniziato a "locciare" e poi lo strappo....
stesssa cosa.
prigionieri bloccati e andati.
tolti,saldato le magagne,riforato,e verniciato.
sotituiti carboncini,cavi,e un cuscinetto.
ora è nuovo.
Anche sulla mia barca il verricello Lofrans Airon dopo una ventina di anni si è arreso per la corrosione negli accoppiamenti tra la base in alluminio, i tiranti e la bulloneria in acciaio inox e il deragliatore in bronzo.

Fortunatamente la Lofrans ha fornito una nuova base e deragliatore in acciaio inox e la Sail Point di Aprilia ha potuto ricondizionare l'apparecchio che continua a funzionare perfettamente nonostante i 28 anni compiuti.

Avevo anche descritto il tutto con dovizia di particolari e foto ma purtroppo la discussione è scomparsa nel cambio di sito, il link era (modificato per adattarlo al nuovo sito):

http://forum.amicidellavela.it/showthread.php?tid=32529 (era: http://forum.amicidellavela.it/topic.asp..._ID=32529)

Sentito il gestore sembra si sia persa anche la copia di bake-up!



898989
Mi ha scritto il negozio: domani spedisce e dovrei avere i pezzi venerdì... in tempo per "saturarmi" il week - end...
Ordine inviato giovedì fine pomeriggio, preventivati 10 giorni per l'arrivo del carter, se fanno in 8 giorni... chapeau anche agli amici palermitani!


E poi so 'azzi mia rimontare tutto ... se mi avanza qualche pezzurillo ve lo vendo..... 898989
rimontarlo è una pataccata.
consiglio:ingrassa bene il perno del motore prima di montarlo in sede
Uè ragazzi, questi della Lofrans saranno anche simpatici e disponibili ma risolvano il problema della corrosione perchè mi sembra che sul forum ce ne siano almeno una decina di sgangherati...
Si trova nelle stesse condizioni il mio Cayman 88, per ora la base è stata ricostruita con una resina caricata ed è ancora li a fare il suo lavoro. Fa piacere sapere che quando dovrò ricondizionarlo si potrà far affidamento su di un servizio efficiente.
Confermo Lofrans serissima.
A domanda hanno prontamente risposto du come risolvere il problema e indicandomi spaccati,numeri d'ordine dei pezzi e prezzi con veloce fornitura al cantiere.
Veramente encomiabili.
Roberto
(15-12-2015 22:44)dbk Ha scritto: [ -> ]Uè ragazzi, questi della Lofrans saranno anche simpatici e disponibili ma risolvano il problema della corrosione perchè mi sembra che sul forum ce ne siano almeno una decina di sgangherati...
non si può risolvere.
alluminio di scarsa qualità con fusione in terra.
risultato,una superfice porosa e pronta alla corrosione.
inoltre ci mettiamo una improbabile supporto di base che dovrebbe proteggere i fori di passaggio dei cavi elettrici e che trattiene il salmastro
con le conseguenze note.
per il resto un buon mulo.
Non sono un metallurgista MA credo che i problemi del carter anteriore nascano da (almeno) 3 concause:
1 - Istallazione: la mia, fatta al punto di varo francese della Beneteau, ha visto il semplice appoggio del salpa su una mascherina di gomma e quindi il fissaggio al supporto trasversale in vtr con i 4 perni filettati e passanti. Fosse stato appoggiato al classico tagliere in polietilene, l'acqua colata dalla catena non avrebbe potuto ristagnare ed innescare la corrosione. Prova ne sia che l'Airon da me così montato nel 1989 NON presenta particolari corrosioni sul corpo esterno, salvo smentite dall'ottimo Dismasilver.
2 - Isolamento galvanico: io ho trovato un capocorda fissato a uno dei perni di fissaggio, ma nel pozzetto dell'ancora non c'è traccia di un cavo di messa a terra; ne' il manuale prescrive/suggerisce/ventila la messa a terra. Un mio amico che conosce bene i motori professionali in ambiente marino mi ha detto che la "picchiettatura" dei punti di corrosione indica la presenza di correnti galvanichem. Farò la messa terra.
3 - Materiale impiegato da Lofrans: sarebbe interessante raccogliere date e lotti di produzione: il mio carter è stato prodotto nel 2005; se anche gli altri sono della stessa data, EVIDENTEMENTE qualche fornitore all'epoca fece il furbo... e il Controllo Qualità dell'epoca (il mercato tirava a mille, ricordate?) non se ne accorse.
(15-12-2015 23:50)umeghu Ha scritto: [ -> ]Non sono un metallurgista MA credo che i problemi del carte anteriore nascano da (almeno) 3 concause:
1 - Istallazione: la mia, fatta al punto di varo francese della Beneteau, ha visto il semplice appoggio del salpa su una mascherina di gomma e quindi il fissaggio al supporto trasversale in vtr con i 4 perni filettati e passanti. Fosse stato appoggiato al classico tagliere in polietilene, l'acqua colata dalla catena non avrebbe potuto ristagnare ed innescare la corrosione. Prova ne sia che l'Airon da me così montato nel 1989 NON presenta particolari corrosioni sul corpo esterno, salvo smentite dall'ottimo Dismasilver.
2 - Isolamento galvanico: io ho trovato un capocorda fissato a uno dei perni di fissaggio, ma nel pozzetto dell'ancora non c'è traccia di un cavo di messa a terra; ne' il manuale prescrive/suggerisce/ventila la messa a terra. La farò.
3 - Materiale impiegato da Lofrans: sarebbe interessante raccogliere date e lotti di produzione: il mio carter è stato prodotto nel 2005; se anche gli altri sono della stessa data, EVIDENTEMENTE qualche fornitore all'epoca fece il furbo... e il Controllo Qualità dell'epoca (il mercato tirava a mille, ricordate?) non se ne accorse.
lascia stare,non farlo.
il motorino all'interno non è a massa,è isolato quindi la corrosione non è
galvanica ma semplice ossidazione.
l'allumino se non è speciale o protetto si squaglia con il salmastro naturalmente.
meglio una sabbiata\scartavetrata,primer o clorocaucciù poi vernice acrilica da bombolette del colore che ti pare e trasparente a far spessore protettivo.
nei fori dei prigionieri metti grasso a manetta che deve sputare quando metti i prigionieri.
resteranno mbelli e protetti almeno nel filetto oppure negli ultimi giri metti un poco di nastro di teflon in modo da impermeabilizzare il foro (sempre e comunque ingrassato) oppure un or di musura che schiacciandosi farà una bella tenuta....
(15-12-2015 23:42)andros Ha scritto: [ -> ]
(15-12-2015 22:44)dbk Ha scritto: [ -> ]Uè ragazzi, questi della Lofrans saranno anche simpatici e disponibili ma risolvano il problema della corrosione perchè mi sembra che sul forum ce ne siano almeno una decina di sgangherati...
non si può risolvere.
alluminio di scarsa qualità con fusione in terra.
risultato,una superfice porosa e pronta alla corrosione.
inoltre ci mettiamo una improbabile supporto di base che dovrebbe proteggere i fori di passaggio dei cavi elettrici e che trattiene il salmastro
con le conseguenze note.
per il resto un buon mulo.
OK, ci siamo sovrapposti!
Ma che ne dici se verniciassi/impregnassi con resina la parte bassa del carter? Ricordo che in Weber ed in SIT La Precisa usavano cicli di impregnazione per corpi dei carburatpori e delle valvole del gas.
(16-12-2015 00:00)umeghu Ha scritto: [ -> ]OK, ci siamo sovrapposti!
Ma che ne dici se verniciassi/impregnassi con resina la parte bassa del carter? Ricordo che in Weber ed in SIT La Precisa usavano cicli di impregnazione per corpi dei carburatpori e delle valvole del gas.
ho detto più sopra.Smiley2
(16-12-2015 00:22)andros Ha scritto: [ -> ]
(16-12-2015 00:00)umeghu Ha scritto: [ -> ]OK, ci siamo sovrapposti!
Ma che ne dici se verniciassi/impregnassi con resina la parte bassa del carter? Ricordo che in Weber ed in SIT La Precisa usavano cicli di impregnazione per corpi dei carburatpori e delle valvole del gas.
ho detto più sopra.Smiley2

Ooopss!!
(16-12-2015 00:44)umeghu Ha scritto: [ -> ]
(16-12-2015 00:22)andros Ha scritto: [ -> ]
(16-12-2015 00:00)umeghu Ha scritto: [ -> ]OK, ci siamo sovrapposti!
Ma che ne dici se verniciassi/impregnassi con resina la parte bassa del carter? Ricordo che in Weber ed in SIT La Precisa usavano cicli di impregnazione per corpi dei carburatpori e delle valvole del gas.
ho detto più sopra.Smiley2

Ooopss!!
beh..vista l'ora...89
Pagine: 1 2
URL di riferimento