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Versione completa: alternatore supplementare
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Ciao gente,mi chiedevo se qualcuno di voi ha fatto la modifica di applicare un'alternatore supplementare,per avere più carica. Io ho un volvo penta d2 55 su un Bavaria 44 del 2004
L'attuale alternatore dovrebbe,dai dati che ho in possesso,fare 60 Amp,l'alternativa aggiunta, dovrebbe essere di uno da 115
Premeto che ho parecchie utenze in barca...riscaldamento,aria condizionata,elica di prua,winch elettrici..
Ho cmq anche un gruppo Paguro da 5 kw.
E' una buona idea.Io ho montato un alternatore di potenza da 135AH su un motore Yanmar da 125 cv.ed in 2/3 ore le batterie si ricaricano.
Prova a sentire quelli della Volvo per verificarne la compatibilità in termini di assorbimento di potenza e di problematiche elettriche.
(12-01-2016 11:39)magior Ha scritto: [ -> ]E' una buona idea.Io ho montato un alternatore di poten in 2/3 ore le batterie si ricaricano.
affermazione incompleta mi pare.
che tipo di batterie?
che capienza hanno?
poi
sono scariche?
oppure a metà?
nel primo caso,non si scaldano?
viene rispettata la carica max del 10% della capienza
o comunque i dati forniti dal costruttore?
ecc ecc.
purtroppo non ho esperienza di questa barca,l'ho appena presa. Cmq ci sono tre batterie ,in teoria da servizi,160Amp/960 spunto,+ una batteria ,credo da 55 amp, per avviamento e un'altra esclusiva per il gruppo.
L'unica cosa che mi ha detto il precedente armatore,è che se navighi con gps e radar accesi,le batterie si scaricano in fretta. Premetto che non ho provato personalmente,ma vorrei anticipare il tutto,prima del bisogno. Ringrazio ancora tutti
160Ah in totale oppure 3x160=480Ah?
Come Andros anch'io penso che vada prima valutato il parco batterie in termini di capacita' e loro stato (se di bassa capacita' e vecchiotte e' normale che si scarichino in fretta).
Poi si puo' valutare un sistema di ricarica rapida o di mantenimento con celle solari o generatore eolico.
Per il secondo alternatore o alternatore piu' potente sul Forum si e' parlato a profusione, qui solo quattro delle tante discussioni:
http://forum.amicidellavela.it/showthread.php?tid=71694
http://forum.amicidellavela.it/showthread.php?tid=48864
http://forum.amicidellavela.it/showthrea...tid=105293
http://forum.amicidellavela.it/showthread.php?tid=61505
allora,3 batterie ognuna da 160 amp/960 di spunto...
Ricordo che anche io mi interessai all'idea del 2" alternatore (tra l'altro se non ricordo male previsto progettualmente per molti motori Volvo). Non ricordo cosa fu a farmi accantonare l'idea. Probabilmente la lettura dei vari post sull'argomento. Oggi come oggi direi pannelli solari per tutta la vita. Due pannelli da 100 W se disposti in modo intelligente ti possono fare d'estate anche 100 ampere al giorno (calcolando una media di 5 ampere/ora x 10 ore x 2 pannelli)
Non ti serve a niente un alternatore supplementare, consumi di più e basta.
Probabilmente hai tre batterie da avviamento da 160ah l'una che usi per i servizi (ed è sbagliato), più quella per l'avviamento del motore e quella dell'avviamento del generatore (probabilmente giuste).
Metti due grosse agm per i servizi (tipo fiamm lsb 200) e lascia quelle che già hai per avviare i due diesel.
Con 400ah agm tieni tutto acceso e stai sereno. Se hai posto e soldi ne metti pure tre per 600ah.
Poi al massimo metti un solo alternatore da 115a, che è tanto.
Se poi ti serve tanta corrente hai il generatore, perché sovraccaricare il motore?

Usare una batteria d'avviamento per i servizi è sbagliato, sono fatte per dare una scarica forte ma breve (spunto a quasi 1000) mentre tu le usi per assorbimenti leggeri e prolungati, nel giro di poco le ammazzi e comunque ti danno al massimo il 50% della corrente che immagazzinano.

Altra domanda essenziale: che carica batterie hai?
E' una buona idea.Io ho montato un alternatore di poten in 2/3 ore le batterie si ricaricano.
affermazione incompleta mi pare.
che tipo di batterie?
che capienza hanno?
poi
sono scariche?
oppure a metà?
nel primo caso,non si scaldano?
viene rispettata la carica max del 10% della capienza
o comunque i dati forniti dal costruttore?
ecc ecc.


Scusate l'errore; sulla mia barca ho un banco batterie servizi 4X200ah al gel.
Quando 10 anni fa venne fatto l'impianto elettrico l'ingegnere progettista insistette
molto sulla necessità(utilità) di montare un alternatore di potenza.
Ovviamente ha posto nel progetto tutta l'attenzione per non avere problemi.
In questi 10 anni problemi Zero!
Sul mio HR 36 del 1991 acquistato di recente ho trovato un Volvo MD22 con un alternatore da 50 Amp che ho ritenuto insufficiente per i 400 Ah delle batterie montate ( 320 Ah servizi e 80 Ah motore).
Ho aggiunto un secondo alternatore da 60 Ah (cosa peraltro prevista dalla Volvo che vende anche il kit per montare il secondo alternatore sulla testa del motore).
Visti i prezzi dei ricambi Volvo mi sono fatto fare il supporto da un fabbro e ho comprato l'alternatore in un negozio di autoricambi.
Ho poi instatlato per un ripartitore di carica intelligente ( due ingressi per i due alternatori e tre uscite) della VETUS che funziona benissimo.
Il tutto mi è costato meno di 500 euro e sono molto contento del risultato.
Inoltre due alternatori rappresentano comunque una sicurezza in caso di guasto.
Il montaggio del tutto è molto semplice ( basta seguire le istruzioni allegate al ripartitore) e non sono richieste competenze particolari.
(12-01-2016 15:34)giocar Ha scritto: [ -> ]allora,3 batterie ognuna da 160 amp/960 di spunto...
in effetti con 480Ah 60A sono pochini per quanto rifacendoci al famoso 10% basterebbero 50.
con 60 si può lavorare bene con un regolatore elettronico ma anche li son denari ma non servono modifiche: si installa e via.
Sul mio W33 del 1980 c'era il Frigoboat (non funzionante).
Al suo posto ho messo un altro alternatore.
Due alternatori da 90A (credo, insomma, quelli della Lancia Thema), uno per ogni batteria.
Dopo 10 anni, facendo i debiti "esercizi", va tutto a meraviglia.
Prima
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Dopo
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(12-01-2016 18:00)francesco c. Ha scritto: [ -> ]Sul mio HR 36 del 1991 acquistato di recente ho trovato un Volvo MD22 con un alternatore da 50 Amp che ho ritenuto insufficiente per i 400 Ah delle batterie montate ( 320 Ah servizi e 80 Ah motore).
Ho aggiunto un secondo alternatore da 60 Ah (cosa peraltro prevista dalla Volvo che vende anche il kit per montare il secondo alternatore sulla testa del motore).
Visti i prezzi dei ricambi Volvo mi sono fatto fare il supporto da un fabbro e ho comprato l'alternatore in un negozio di autoricambi.
Ho poi instatlato per un ripartitore di carica intelligente ( due ingressi per i due alternatori e tre uscite) della VETUS che funziona benissimo.
Il tutto mi è costato meno di 500 euro e sono molto contento del risultato.
Inoltre due alternatori rappresentano comunque una sicurezza in caso di guasto.
Il montaggio del tutto è molto semplice ( basta seguire le istruzioni allegate al ripartitore) e non sono richieste competenze particolari.

Visto che abbiamo lo stesso motore, avresti delle foto del lavoro che hai realizzato?
Ciao kitegorico
Il prossime we dovrei andare al mare, faccio le foto e te mando
Prima di tutto come nuovo iscritto porgo un saluto a tutti poi, come armatore soddisfatto di un Bavaria 44 e soprattutto come fautore della completa autonomia possibilmente senza tanti sacrifici, vorrei portare il mio contributo in merito.

Premesso che non ho il generatore e solitamente passo le mie vacanze quasi completamente in rada, volendo accendere il motore per non più di 30/40 minuti al giorno per la ricarica delle batterie, per i miei consumi medi giornalieri (circa 100/120 A ogni 24 H) ho billantemente risolto il problema nel seguente modo:

Posto che, esattamente come configurazione fornita 12 anni fa dalla casa costruttrice, possiedo 1 Batteria avviamento (55 Ah) per il motore e 3 Batterie avviamento (140 Ah) per i servizi che ho sostituito una sola volta.

01) ho sostituito i cavi preposti alla ricarica delle batterie di sezione ridicola (10 mmq) con cavi di adeguata sezione.

02) ho sostituito l'alternatore di serie con un alternatore automobilistico da 150 Ah senza modificare alcun attacco ma costruendo solo un semplice spessore con un tondino da 30 mm di diametro.

02) ho modificato l'alternatore creandogli un uscita di controllo per renderlo contemporaneamente sia un alternatore classico che con carica di potenza.
Ovvero una piccola e semplice modifica (da 5 minuti) che, se attivata tramite un interruttore, consente di caricare il pacco batterie con maggior Ampere rispetto al normale. Ovviamente il controllo della carica resta manuale cosa che preferisco ma volendo, lo si può rendere automatico aquistando semplicemente un regolatore di potenza esterno facilmente reperibile in commercio.

03) dopo aver bruciato un paio di ripartitori di carica spacciati dai rispettivi rivenditori "adatti ad un carico lavoro di 200 Ah", utilizzando due semplici diodi industriali da 240 Ah ciascuno, ho costruito il mio ripartitore di carica che lavora egreggiamente da diversi anni seza problemi.

04) per finire, ho istallato un semplice interruttore deviatore (tipo staccabatterie) che mi consente di indirizzare la ricarica o sul ripartitore, quindi su entrambi le batterie "motore e servizi"; oppure solo sul pacco batterie "servizi". Questo semplicemente perchè quando sono in rada la batteria motore non si scarica al contrario di quelle dei servizi e quando accendo il motore per la ricarica, mi sembra inutile sprecare enegia che in parte viene assorbita dal ripartitore, non solo quello da me costruito ma anche quello per così dire "nautico".
Non ti pare un controsenso utilizzare batterie da avviamento per i servizi?91
La batteria di avviamento del motore deve dare un forte spunto alla partenza e poi si ricarica con calma con l'alternatore, quindi grande spunto e poca capacita' oraria. Le batterie servizi sono a scarica lenta, mediamente non devono dare grossi apporti (in Amprere) ai servizi, quindi grande capacita' oraria e scarso spunto. A me sembrano agli antipodi, o alle antilopi come direbbe qualche soubrette italiana un po' passata.Smiley4
BV!

P.S. perche' non fai un salto nella sezione benvenuto a presentarti?
(12-01-2016 11:19)giocar Ha scritto: [ -> ]Ciao gente,mi chiedevo se qualcuno di voi ha fatto la modifica di applicare un'alternatore supplementare,per avere più carica. Io ho un volvo penta d2 55 su un Bavaria 44 del 2004
L'attuale alternatore dovrebbe,dai dati che ho in possesso,fare 60 Amp,l'alternativa aggiunta, dovrebbe essere di uno da 115
Premeto che ho parecchie utenze in barca...riscaldamento,aria condizionata,elica di prua,winch elettrici..
Ho cmq anche un gruppo Paguro da 5 kw.

e due bei pannelli solari da 150 watt? hai tutta energia AGRATIS ( senza accendere il motore e rompere i cabbasisi al prossimo , inquinare e puzzare) che vuoi!!
Buonasera a tutti.

Preso dall'entusiasmo del nuovo iscritto, nel mio precedente primo post, ho dimenticato di aggiungere che dopo due intense stagioni in cui la mia piccola centrale elettrica ha lavorato egregiamente dandomi piena sodisfazione e zero problemi, ho comunque installato due pannelli solari da 135 Watt ciascuno ed ora, anche restando in rada per due o tre giorni consecutivi non accendo neanche più il motore e le batterie sono sempre ok.

Per quanto riguarda la tipologia di batterie, io preferisco utilizzare per i servizi delle semplici batterie industriali di avviamento e questo perchè all'occorrenza potrebbero servirmi per qualsiasi evenienza ma, cosa per me più importante, perchè con quello che costa un pacco batterie appositamente dedicato ai servizi, io cambio le mie batterie per ben due volte e sinceramente, preferisco avere delle batterie più fresche, che svolgono comunque bene il loro lavoro e che, visto l'esperienze fatte da un paio di amici in merito, hanno una durata più o meno come quelle appositamente dedicate.

P.S. Questa comunque è e resta solo una mia opinione nel pieno rispetto di tutte le altre che sicuramente saranno ugualmente valide per coloro che le hanno costruite sulle proprie esperienze personali come me.
Ciao pepe1395,
grazie per il consiglio e non avevo fatto caso che vi fosse una sezione di benvenuto.

Fatto..
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