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Versione completa: Base albero che oscilla nella mastra
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Recentemente ho notato che sulla mia barca Dufour 40 l'albero non appoggia bene sulla mastra in alluminio.
La sede nella mastra è più lunga di circa 4 cm rispetto all'albero, e la base di questo è tutta spostata verso prua: a poppa della base dell'albero ci sono quindi circa 4 cm di spazio prima del bordo della mastra.
L'albero è inclinato verso poppa e la sua base tocca la mastra solo nella zona posteriore della base stessa: il risultato è che, quando c'è onda, si vede la parte anteriore della base dell'albero che oscilla lateralmente facendo perno sul bordo posteriore.
Inoltre si notano due piccole crepe verticali lunghe circa 2 cm nell'alluminio dell'albero, subito sopra il bordo inferiore che appoggia sulla mastra.
Ho provato ad allentare il paterazzo e tirare la base verso poppa, ma non si è mosso; non ho insistito per non fare danni.
Qualcuno mi sa consigliare che fare?
Grazie
BV
Magari se riesci ad allegare qualche foto,aiuterà qualche adv a rispondere
con più chiarezza.
Ora non ho foto, quando andrò a bordo le farò, ma sarà in febbraio.
Ho fatto le foto, ma non ho capito come si fa a inserirle.
Qualcuno mi può spiegare come si fa?
Grazie
Ecco le foto:

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La crepa non penso sia normale. Io ti consiglio di farlo vedere da un attrezzista . Dovresti verificare con la barca in bolla l'inclinazione dell albero ed eventualmente cercare di tirare lo strallo e spostarlo in avanti. Ma fai vedere la crepa.
Per me è stata montata la mastra per un altro profilo (per randa avvolgibile?)

Inoltre l'inclinazione della base non corrisponde a quella della mastra, anche perchè probabilmente la posizione del piede d'albero è più a prua del dovuto non essendo ora in asse col centro della mastra , dunque la compressione si è concentrata sullo spigolo posteriore che è "scoppiato".

Fallo vedere da uno bravo (attrezzista o perito con palle).
Grazie della risposte
Concordo con il fatto che la compressione si è concentrata sullo spigolo posteriore,e questo ha causato la crepa. Proverò a cercare un bravo perito dalle mie parti, Liguria di Ponente o Costa Azzurra.
Conoscete qualcuno da consiglarmi?
Comunque, a naso, credo che si dovrebbe:
1) Disalberare e saldare le crepe a TIG
2) Verificare se spostando la base dell'albero verso poppa il problema si risolve, ma temo di no.
3) Mettere uno spessore di pochi millimetri sotto la base dell'albero e la mastra, più spesso a prua e meno a poppa, per far sì che tutta la base dell'albero sia in appoggio. Di che materiale?
Quali altre alternative ci sono?
Ocirne
Quello che si è crepato sembra essere la canalina, sicuramente bisogna intervenire, disalberare, saldare le crepe o rinforzare con una fazzolettatura, smontare la scassa e modificarla in modo che il profilo resti bloccato in una posizione
l'albero non si deve muovere
(20-01-2016 02:50)ocirne Ha scritto: [ -> ]Recentemente ho notato che sulla mia barca Dufour 40 l'albero non appoggia bene sulla mastra in alluminio.
La sede nella mastra è più lunga di circa 4 cm rispetto all'albero, e la base di questo è tutta spostata verso prua: a poppa della base dell'albero ci sono quindi circa 4 cm di spazio prima del bordo della mastra.
L'albero è inclinato verso poppa e la sua base tocca la mastra solo nella zona posteriore della base stessa: il risultato è che, quando c'è onda, si vede la parte anteriore della base dell'albero che oscilla lateralmente facendo perno sul bordo posteriore.
Inoltre si notano due piccole crepe verticali lunghe circa 2 cm nell'alluminio dell'albero, subito sopra il bordo inferiore che appoggia sulla mastra.
Ho provato ad allentare il paterazzo e tirare la base verso poppa, ma non si è mosso; non ho insistito per non fare danni.
Qualcuno mi sa consigliare che fare?
Grazie
BV

Che brutta cosa! A parte gli ottimi consigli che ti hanno dato, io chiamerei immediatamente il cantiere per farmi sostituire la mastra/scassa con quella giusta per il tuo estruso. Non farei assolutamente nessuna modifica, cercherei di procurarmi il pezzo giusto. Tra l'altro, il cantiere dovrebbe rispondere per quello scempio, a meno che qualche armatore non abbia cambiato l'albero in corsa... 22
La barca è del 2005, io l'ho acquistata nel 2009, ho visto il problema solo l'estate scorsa.
Proverò a sentire il cantiere e anche un perito, vediamo cosa dicono.
Concordo con Tatone, in prima istanza vederei quanto costa il pezzo corretto, ma penso sia giusto fare un ragionamento sul "tutto" e sentirei anche il precedente armatore per fare un paio di domande:
1) Perché la barca ha quell'albero e quella mastra (sospetto disalberamento), di conseguenza ci sono altre cose che è il caso che tu vada a vedere prima che manifestino problemi di sicurezza
2) Perché un albero con profilo più piccolo rispetto alla mastra? Rispetta le specifiche per navigare in sicurezza?
3) Chi ha fatto il lavoro? E magari senti pure lui per avere dettagli sui perché e per come si è arrivati dove sei

In bocca al lupo
Concordo con clavy e con tatone.
Chiedere informazioni non ti costa nulla e ti può aiutare a scegliere la via migliore per sistemare per bene la questione, senza trascurare magari altri particolari (attacchi sartiame e rigging in genere)
Come è stato risolto?
Dopo varie verifiche, ho concluso che l'albero era troppo inclinato verso poppa a causa di un'errata regolazione del tenditore dello strallo di prua e di un paterazzo troppo corto.
Ho smontato il rollafiocco, tesato di circa 60 mm lo strallo, aggiunto un grillo sul paterazzo per poterlo allungare quanto necessario (il tenditore era già allungato al massimo).
Poi ho regolato bene le sartie, ora l'albero appoggia bene in piano sulla mastra e non si muove più.
Sono rimaste le piccole fessurazioni che sono però solo nella zona della canalina, non sono belle ma credo che non siano critiche dal punto vista strutturale. Sono sempre della stessa lunghezza.
In agosto 2016 ho navigato per circa 1200 miglia, buona parte a vela senza problemi.
Si, ok l'albero è centrato ma la mastra non mi sembra la sua...
Altro lavoretto.
Fora l'albero in testa alle cricche, (Due cricche = quattro fori)
in modo da non fare aumentare la lunghezza delle cricche.
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