I Forum di Amici della Vela

Versione completa: Di cosa si tratta????
Al momento stai visualizzando i contenuti in una versione ridotta. Visualizza la versione completa e formattata.
Buona sera a tutti,stavo valutando l'acquisto di una barca rimar 31 l (che da contratto avevo inserito la riserva in caso cui la barca risultasse con osmosi)che ,dopo l'alaggio e una raschiatura a 'macchinetta' dell'AV ha riportato una serie di crateri strani ,allego foto qui' sotto 22...attendo il commento di qualcuno che Sa' Di cosa si tratta...BV a tutti!
[/quote][/code][/php]
[/code][/php]
[/quote]

non ci sono foto!
Questo contenuto non e' visualizzabile da te Ospite. Se vuoi vederlo, REGISTRATI QUI .
scusatemi ...
a rilevamenti effettuati dopo tre giorni dall'alaggio la carena risulta asciutto,o almeno questo e' quello che lo strumento analogico skipper rileva!!!39
mi sembrerebbe stuccatura, è su tutta la carena?
Escluderei osmosi, anche perché prima della "levigatura" avresti senz'altro visto le bolle con dentro l'acido puzzolente (e a vederle così sembrano asciutte). In ogni caso se fosse osmosi, nel giro di qualche giorno i "crateri" si bagnerebbero di acido nuovamente.
Fermo restando il solito discorso delle perizia prima dell'acquisto (parlo bene ma razzolo male, non avendo mai fatto periziare nessuna delle mie barche...) se la barca mi interessasse proverei abbassare il prezzo e farei stuccare da un buon cantiere.
Tutto questo però senza aver visto direttamente la barca, ma solo in foto.
Si su tutta la catena tranne il bulbo!
bà..da vedere così escluderei l'osmosi.
una gelcottatura sbagliata in fase di stampo?
una stuccatura? tutta la carena?sembra strano.
un vecchio trattamento di bolle pregresse?
nella prima foto in basso a sx ci sono due cerchietti
che paiono due bolle stuccate.
ma da sole foto è difficile..certo che chi ha fatto quel lavoro
andrebbe castrato,ma in alto,molto in alto a cominciare dalle ascelle.
A giudicare dalle foto, di piccole dimensioni, sembrerebbero solo vecchi strati di AV data male.
Molti sostengono sia uno stampo venuto male e riparato ancora peggio,,staremo a vedere,grazie per l'interesse!
(29-01-2016 20:20)alexbiagio Ha scritto: [ -> ]Molti sostengono sia uno stampo venuto male e riparato ancora peggio,,staremo a vedere,grazie per l'interesse!
Posseggo un Rimar 31, conosco Sartini di fama e di persona, le sue barche le curava in modo particolare e credimi che se lo stampo dello scafo non era perfetto la barca non usciva dal cantiere. Per quel che ne so non ho mai sentito di Rimar con osmosi.
Quello che si vede altro non é che anni di antivegetativa data come il porco.
Sabbiatura, primer e antiveg ben data.
Ciao e bv
Stamattina son tornato in cantiere dove si trova la barca,con il signore che mi faceva la carena e i lavori vari nel mio vecchio new ranger,appena arrivato ha subito chiarito che la barca non ha osmosi assolutamente,perche' non presenta umidita' e nemmeno liquido osmotico,lui e' quasi sicuro che il secondo spessore che si vede dalle foto e' gelcoat di riporto("vedi il bianco sotto il cratere e' gelcoat ,molto resistente alla pressione") ,sicuramente spruzzato dopo ma sempre da barca nuova dove forse per colpa di umidita' ,catalisi,temperatura ecc..lo stampo esteticamente non era proprio conforme agli standard utilizzati in precedenza,lo avevano ritoccato,e adesso dopo aver portato via la vecchia av con il sistema peeling(sempre secondo lui un po' invasivo)si sono scheggiati frammenti del gelcoat,il suo consiglio e' stato di sabbiare la carena e far si che le parti che si tolgono vengano asportate mentre il sano gelcoat che ancora si trova sotto lo strato esterno rimanga di protezione cone ha gia' fatto in 15 anni senza riportare osmosi,livellare le parti piu' aperte con stucco epoxy, tratt antiosmosi(credo gelshield 5 mani o simile), primer, av,e hai una carena che per i prox 10 anni non ti dara' alcun problema,unica raccomandazione controllare come svolgono i lavori e se rispettano le tempistiche nelle fasi di lavorazione di temperatura
e umidita',
Grazie a tutti intanto per l'interesse mostrato,se qualcuno ha altri consigli sono sempre ben accetti,
BV a tutti....
(30-01-2016 01:30)fillis Ha scritto: [ -> ]
(29-01-2016 20:20)alexbiagio Ha scritto: [ -> ]Molti sostengono sia uno stampo venuto male e riparato ancora peggio,,staremo a vedere,grazie per l'interesse!
Posseggo un Rimar 31, conosco Sartini di fama e di persona, le sue barche le curava in modo particolare e credimi che se lo stampo dello scafo non era perfetto la barca non usciva dal cantiere. Per quel che ne so non ho mai sentito di Rimar con osmosi.
Quello che si vede altro non é che anni di antivegetativa data come il porco.
Sabbiatura, primer e antiveg ben data.
Ciao e bv

Grazie per la tua opinione,e spero di incontrarci un giorno in mare ,visto che diventero' anche io un possessore di un rimar 31 e spesso capito dalle tue parti ,ancor di piu' adesso che la barca e' in cantiere a ravenna!
BV
Non sono un tecnico, altri sono molto più ferrati.
Lo dico per esperienza trasmessami dal cantiere dove ho fatto il lavoro di protezione epossidico, dopo aver acquistato la barca che era a terra da mesi e ben asciutta.
Con la carena come la tua io starei bene attento a quale epossidica viene applicata ed eviterei, almeno a contatto con il gelcoat, epossidiche a solvente che possono innescare fenomeni osmotici nello stratificato sottostante. Hai nominato Gelshield, se fosse la 200 attenzione che è a solvente!!!
(30-01-2016 15:13)Luciano53 Ha scritto: [ -> ]Non sono un tecnico, altri sono molto più ferrati.
Lo dico per esperienza trasmessami dal cantiere dove ho fatto il lavoro di protezione epossidico, dopo aver acquistato la barca che era a terra da mesi e ben asciutta.
Con la carena come la tua io starei bene attento a quale epossidica viene applicata ed eviterei, almeno a contatto con il gelcoat, epossidiche a solvente che possono innescare fenomeni osmotici nello stratificato sottostante. Hai nominato Gelshield, se fosse la 200 attenzione che è a solvente!!!

Grazie luciano ne faro' una ricerca in merito!bv
Te l'ho detto perchè i cantieri, se non lo fai tu, vanno di fretta. Il Gelshield 200 è a solvente, facile da dare, asciuga velocemente, 5 mani si danno in due giorni, non ci sono tempi di attesa, la manodopera costa.
Epossidiche come Acquastop sono più dense e più difficoltose da stendere, tempi di attesa e lavorazione più lunghi.
Il cantiere dov'ero mi ha consigliato due mani di Acquastop, attesa di qualche giorno per reticolazione, passata con levigatrice, due mani ravvicinate di Gelshield 200 e immediatamente (finestra di poche ore) prima mano di AV. E così hai dato 500 micron di spessore di epox.
Lavoro venuto molto bene.
URL di riferimento