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Versione completa: Controllo liquido batterie
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Ciao a tutti,
Vi disturbo ,in quanto non ho trovato in altre discussioni,per sapere come vi comportate con il controllo ed eventuale rabbocco delle batterie normali .
le mie sono da 125a 12 v.
Grazie
BV
Stefano.
Devi aggiungere acqua distillata fino a coprire le piastre di un cm circa, in genere c'e un riferimento sul lato per il livello giusto.
Ti può essere utile avere un piccolo densimetro che ti permette di misurare la densità dei singoli elementi e capire se la batteria è in buono stato
... e devi evitare che il livello scenda al di sotto delle piastre!! pena la solfatazione degli elementi, nella migliore delle ipotesi.
Se ti ricordi controllale con una certa frequenza.
Se a bordo nel quadro strumenti hai un voltometro, controlla che la loro carica non scenda sotto i 12v, caricale almeno una volta al mese in inverno, non tenerle in carica continua (cavo in banchina sempre attaccato)che è peggio, considera che la loro vita media è circa 5 anni, se tenute bene anche oltre. Non devono scaricarsi mai del tutto. Vanno meglio quelle senza manutenzione ( a barca sbandata non fuoriesce liquido dai tappi). Asciuga con uno scottex il liquido eventualmente fuoriuscito facendo attenzione che è corrosivo, buca i tessuti!
(17-02-2016 21:28)Giogiogio Ha scritto: [ -> ]Se a bordo nel quadro strumenti hai un voltometro, controlla che la loro carica non scenda sotto i 12v, caricale almeno una volta al mese in inverno, non tenerle in carica continua (cavo in banchina sempre attaccato)che è peggio, considera che la loro vita media è circa 5 anni, se tenute bene anche oltre. Non devono scaricarsi mai del tutto. Vanno meglio quelle senza manutenzione ( a barca sbandata non fuoriesce liquido dai tappi).

ho un pannello da 120w che mantiene in carica le 2 batterie di bordo. hai detto che è meglio non tenerle in carica continua col cavo in banchina. il discorso vale anche per il pannello fotovoltaico?
(17-02-2016 21:37)igor Ha scritto: [ -> ]ho un pannello da 120w che mantiene in carica le 2 batterie di bordo. hai detto che è meglio non tenerle in carica continua col cavo in banchina. il discorso vale anche per il pannello fotovoltaico?

Le batterie al piombo puoi tenerle sotto carica costante (indefinitamente) a patto che la tensione erogata dal caricabatterie non superi i 2,3 volt/cella, corrispondenti a 13,8 volt.

Quindi, se all'uscita del regolatore del tuo pannello solare hai una tensione misurata a vuoto che va da 13,5 a 13,8 volt, allora vai tranquillo. Se più alta, non va bene per la salute della batteria.
(17-02-2016 22:19)Beppe222 Ha scritto: [ -> ]
(17-02-2016 21:37)igor Ha scritto: [ -> ]ho un pannello da 120w che mantiene in carica le 2 batterie di bordo. hai detto che è meglio non tenerle in carica continua col cavo in banchina. il discorso vale anche per il pannello fotovoltaico?

Le batterie al piombo puoi tenerle sotto carica costante (indefinitamente) a patto che la tensione erogata dal caricabatterie non superi i 2,3 volt/cella, corrispondenti a 13,8 volt.

Quindi, se all'uscita del regolatore del tuo pannello solare hai una tensione misurata a vuoto che va da 13,5 a 13,8 volt, allora vai tranquillo. Se più alta, non va bene per la salute della batteria.

basta misurare con un tester l'uscita in Volt dal ripartitore di carica?
(17-02-2016 22:30)igor Ha scritto: [ -> ]basta misurare con un tester l'uscita in Volt dal ripartitore di carica?

Si.
Misura la tensione a vuoto ... ovvero senza carico ... ovvero con le batterie staccate. Smiley53
Dimenticavo ...

Sempre che il tuo regolatore non abbia già la funzione "mantenimento" perchè in questo caso, misurare la tensione a vuoto diventa fuorviante.

Quindi direi che, per prima cosa, devi andare a controllare nel manuale del regolatore quali sono le sue caratteristiche tecniche.
(17-02-2016 20:14)Horatio Nelson Ha scritto: [ -> ]Ciao a tutti,
Vi disturbo ,in quanto non ho trovato in altre discussioni,per sapere come vi comportate con il controllo ed eventuale rabbocco delle batterie normali .
le mie sono da 125a 12 v.
Grazie
BV
Stefano.


Nessun disturbo.
Io sono andato (almeno 30 anni fa') in un negozio di ricambi auto, mi sono fatto dare (pagando ehh)
una 'bottiglia' per il livello acqua delle batterie.
Funziona cosi: la riempi di acqua distillata, sviti i tappi (6 cada batteria 12v) inserisci il beccuccio della
'bottiglia' in ogni 'buco' premi e il livello si fa' da solo, non importa quanto e' grande la batteria, quando
la 'bottiglia' e' vuota, riempire (se no non funziona)
Nulla di elettronico, spaziale, umts, solo vasi comunicanti.
dario

PS. Se batterie sigillate il problema non si pone.....sono...sigillate.
Grazie a tutti! Siete una manna
Come avrete capito non sono uno esperto e non mi vergogno a chiedere .
Io riesco a venire in barca una volta al mese, lascio tutto disalimentato,e quando ci capito faccio prima andare il motore per circa 20 min e poi mi attacco alla 220 e ricarico. Le batterie hanno tre anni per ora non vanno mai sotto i 12.5.
Ora ho visto che hanno i tappi, e domani vedo a che livello sono ed in caso rabbocco con l'acqua distillata.
Kermit,quella del densimetro me la devi spiegare...come ad un bambino
BV a tutti
Stefano
(17-02-2016 23:04)Horatio Nelson Ha scritto: [ -> ]Kermit,quella del densimetro me la devi spiegare...come ad un bambino

Se cerco di spiegartela io, fa lo stesso? 79

In breve:
Quando inserisci l'elettrolito in una batteria nuova, inserisci una miscela di acqua ed acido solforico al 33,5%

Ovviamente questo liquido ha un proprio peso specifico.
Quando carici (o scarichi) gli elementi, fai avvenire una reazione chimica (che se vuoi ne parliamo in seguito).
Questa reazione chimica porta ad una diminuzione del peso specifico dell'elettrolito in fase di scarica, ed ad un aumento in fase di carica.

Capito questo, è come per la barca (o come per un galleggiante da pesca): maggiore è il peso specifico di un liquido, più spinta riceve un corpo in esso immerso.
Va da se che se il peso specifico del liquido diminuisce, il "galleggiante" affonda di più.

In questo modo, ovvero misurando di quanto galleggia (o affonda) un galleggiante pretarato, immerso nell'elettrolito della batteria, si può capire se la batteria (il singolo elemento) è carico, scarico ... o così, così.

Da questo, mediante praticità enpirica, si capisce anche se la batteria è più o meno buona (vitale).

Comunque, per capirci, questo è un densimetro:

[Immagine: densimetro_professionale_grande.jpg]
va bene...va bene...anzi grazie.
Allora se ho capito,porto le batterie a piena carica, mi procuro il densimetro, prelevo dl liquido....e poi cosa devo leggere sullo strumento per capire la qualità della batteria?91
(17-02-2016 23:59)Horatio Nelson Ha scritto: [ -> ]va bene...va bene...anzi grazie.
Allora se ho capito,porto le batterie a piena carica, mi procuro il densimetro, prelevo dl liquido....e poi cosa devo leggere sullo strumento per capire la qualità della batteria?91

Beh, qua il discorso si fa un po' lunghetto, se lo si vuole spiegare bene.

Abbreviamo: (parliamo in questo caso di batterie al piombo ad elettrolita liquido, del tipo "a manutenzione", ovvero con tappi cella apribili)

Sotto carica la batteria deve scaldare pochissimo e non deve "bollire". Si devono sviluppare, cioè, solo poche bolle di gas all'interno dell'elettrolita (attenzione che quel gas è ossigeno + idrogeno, quindi altamente infiammabile).

In fase di carica la batteria deve assorbire inizialmente un certo amperaggio, che poi decresce gradualmente fino ad assestarsi ad un valore basso (quanto basso dipende dalla batteria).
Se anche dopo 10-12 ore la batteria assorbe una corrente elevata, scalda e bolle, vuol dire che non è più tanto buona. 79

A batteria carica, appena staccato il caricabatteria, con il tester leggiamo una tensione che può superare anche i 14 volt, ma che cala progressivamente.

Lasciata a riposo almeno un paio d'ore, se riproviamo a misurare la tensione dovremmo leggere circa 12,8 - 12,9 volt, equivalenti ad una tensione/cella di circa 2.15 volt, che a sua volta corrisponde ad una densità dell'elettrolito (misurata col densimetro) pari a 1,32 gr/cm-cubo.

Se misuriamo di meno, vuol dir che la batteria comincia ad essere un poco stanca.

Sotto i 12,5 - 12,4 volt, equivalenti ad una densità di circa 1,20 gr/cm-cubo la batteria va (andrebbe) sostituita.

La batteria si considera completamente scarica (e non bisognerebbe mai andare sotto a questo valore, pena la "dipartita precoce" della stessa) quando la sua tensione scende a 10,8 volt, pari a 1,8 vot/cella, ed a cui corrisponde una densità di poco superiore all'unità (1,01 gr/cm-cubo circa).

Ora hai i rapporti tra tensione ai poli e densità dell'elettrolito.

Occorre però verificare come sono le varie celle in rapporto tra loro.

Se misurando col densimetro le trovi tutte allo stesso livello, vuole dire che i 6 elementi hanno lavorato (e stanno lavorando) alla stessa maniera (stesso grado d'usura).

Se ne trovi uno solo più basso di densità (molto più basso) è probabile che quell'elemento abbia piastre in corto, o isolate, o problemi di solfatazione.

Se le 6 celle hanno densità tutte differenti tra loro, è molto probabile vi sia un problema di solfatazione o un problema di elettrolito sporco/inquinato.

Queste sono solo alcune prove (semplici prove) per testare l'efficienza di una batteria.
Non sono comunque esaustive in quanto occorre fare altri test per avere un quadro più completo (test di scarica rapida, test di scarica lenta, ad esempio), ma comunque già danno un quadro sufficiente per capire la salute del nostro accumulatore.

In ogni caso, se vuoi prendere un densimetro, prendine uno a bande colorate, così non devi ricordare numeri a memoria.
I valori di cui sopra sono riferiti ad una temperatura ambiente di 25°C, ma si possono ritenere sufficientemente attendibili per temperature nel range di 20- 30°C

[Immagine: FOTO-3.jpg]
Devo dire che i valori che hai menzionato, riguardo ad una batteria in salute,li riscontro sul battery monitor , ora passerò alla prova con il densimetro come da istruzioni per una diagnosi più dettagliata.
Grazie
(18-02-2016 13:02)Horatio Nelson Ha scritto: [ -> ]Devo dire che i valori che hai menzionato, riguardo ad una batteria in salute,li riscontro sul battery monitor , ora passerò alla prova con il densimetro come da istruzioni per una diagnosi più dettagliata.
Grazie


Appunto, se il battery monitor di da' OK sei OK, ma lui il monitor non ti dice se il liquido
e' a livello giusto o scarso, e nemmeno il densimetro che come giustamente detto serve per sapere se hai elementi 'morti o in agonia'.
Il come del rabbocco del primo Tuo post ho provato a spiegarlo.
Un giro 2 volte l'anno con la bottiglia.
Monitor OK batterie OK.
Batterie datate, densimetro, utile per grado di agonia e eventuale accanimento terapeutico.
Lascio.
dario
(18-02-2016 14:10)dielle1 Ha scritto: [ -> ]
(18-02-2016 13:02)Horatio Nelson Ha scritto: [ -> ]Devo dire che i valori che hai menzionato, riguardo ad una batteria in salute,li riscontro sul battery monitor , ora passerò alla prova con il densimetro come da istruzioni per una diagnosi più dettagliata.
Grazie


Appunto, se il battery monitor di da' OK sei OK, ma lui il monitor non ti dice se il liquido
e' a livello giusto o scarso, e nemmeno il densimetro che come giustamente detto serve per sapere se hai elementi 'morti o in agonia'.
Il come del rabbocco del primo Tuo post ho provato a spiegarlo.
Un giro 2 volte l'anno con la bottiglia.
Monitor OK batterie OK.
Batterie datate, densimetro, utile per grado di agonia e eventuale accanimento terapeutico.
Lascio.
dario

Bene, quindi dopo i controlli di Beppe ,mi consigli il rabbocco due volte l'anno .
Grazie,settimana prossima faccio tutti i controlli ed in caso aggiungo h2o distillata.
Ciao
(18-02-2016 17:23)Horatio Nelson Ha scritto: [ -> ]Bene, quindi dopo i controlli di Beppe ,mi consigli il rabbocco due volte l'anno .
Grazie,settimana prossima faccio tutti i controlli ed in caso aggiungo h2o distillata.
Ciao

Re intervengo ancora.
Più che rabboccare due volte all'anno, direi che devi controllare almeno due volte all'anno (ma anche più), il livello dell'eletrolito, e aggiungi acqua distillata solo in caso di necessità, ovvero se vedi che in uno (o più) elementi, il livello è calato al punto di lasciare scoperte le piastre in piombo.
Il livello del liquido deve essere sufficiente a tenere immerse le piastre, basta mezzo centimetro o poco più di livello sopra le piastre.
Avere il livello basso, tale da tenere scoperte le piastre è controproducente in quanto non usufruisci della intera potenza/capacità della batteria, ed inoltre crei solfatazione nella piastra rimasta asciutta.
Ma è altrettanto sconsigliato mettere troppa acqua, in primo luogo perché diminuisci la concentrazione di acido solforico, ed in secondo luogo perché aumenta la produzione di gas e, conseguentemente, hai fuoriuscita di liquido dagli sfiati.
(18-02-2016 17:23)Horatio Nelson Ha scritto: [ -> ]
(18-02-2016 14:10)dielle1 Ha scritto: [ -> ]
(18-02-2016 13:02)Horatio Nelson Ha scritto: [ -> ]Devo dire che i valori che hai menzionato, riguardo ad una batteria in salute,li riscontro sul battery monitor , ora passerò alla prova con il densimetro come da istruzioni per una diagnosi più dettagliata.
Grazie


Appunto, se il battery monitor di da' OK sei OK, ma lui il monitor non ti dice se il liquido
e' a livello giusto o scarso, e nemmeno il densimetro che come giustamente detto serve per sapere se hai elementi 'morti o in agonia'.
Il come del rabbocco del primo Tuo post ho provato a spiegarlo.
Un giro 2 volte l'anno con la bottiglia.
Monitor OK batterie OK.
Batterie datate, densimetro, utile per grado di agonia e eventuale accanimento terapeutico.
Lascio.
dario

Bene, quindi dopo i controlli di Beppe ,mi consigli il rabbocco due volte l'anno .
Grazie,settimana prossima faccio tutti i controlli ed in caso aggiungo h2o distillata.
Ciao


Il rabbocco == controllo livello liquido lo fa' da sola la '' bottiglia''.
Lei pero' non sa' quando, e nemmeno svitare i tappi, fatto questo inserito il suo beccuccio.....fa' da sola il rabbocco al livello giusto e solo se necessario in ogni elemento
senza eccedere.
E' un'invezione dei tempi ...antichi...
dario
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