I Forum di Amici della Vela

Versione completa: Tridata ST60+: Gps anziché elichetta
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Vorrei sostituire l'etichetta con un sensore Gps.
È possibile ?
So che misurerei velocità rispetto al fondo e non più rispetto all'acqua (ma per me è ok)
Mi servirebbe Gps collegato al tridata così da poter avere vento apparente sul display Wind
Grazie in anticipo
Se ne e' parlato nomerose volte, guarda qui e segui i link contenuti (e quelli contenuti a loro volta nei link) , scoprirai la marea di informazioni presente sull'argomento:
http://forum.amicidellavela.it/showthrea...tid=111039
(01-05-2016 07:23)IanSolo Ha scritto: [ -> ]Se ne e' parlato nomerose volte, guarda qui e segui i link contenuti (e quelli contenuti a loro volta nei link) , scoprirai la marea di informazioni presente sull'argomento:
http://forum.amicidellavela.it/showthrea...tid=111039

Grazie IanSolo, avevo visto qualche cosa ma, appunto, ci sono così tante info rispetto ad un semplice dato ("modello e installazione") che mi stavo perdendo ; comunque adesso provo a districarmi tra i link. Ciao e grazie ancora
dipende quello che ti serve. se ti serve per andare in crociera, niente elichetta, un problema in meno.
ps
come cambiano le cose: qualche anno fa avrei risposto forse diversamente: se levi l'elichetta non hai il conto della strada percorsa. quindi se ti si fotte il gps non puoi stimare dove sei.
oggi di gps in barca fra telefonini e altri giochetti ce ne sono una decina.
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Mi servirebbe Gps collegato al tridata così da poter avere vento apparente sul display Wind
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Avevo dato scarsa importanza a questa frase ma, pensandoci bene, richiede alcuni commenti:

- Il Vento Apparente e' quello misurato direttamente dallo strumento senza applicare alcun calcolo, la velocita' della barca non serve.
- E' il Vento Reale che viene ottenuto per calcolo vettoriale dall'Apparente e dalla velocita' della barca.
- Il Vento Reale ottenuto per calcolo dalla velocita' sull'acqua (con l'elichetta) e' quello di maggiore interesse per il velista essendo quello che veramente agisce sulla barca.
- Il Vento Reale ottenuto per calcolo dalla velocita' sul fondo (con il GPS) e' quello di maggiore interesse per meteorologo essendo quello che veramente e' presente rispetto alla terraferma ma per calcolarlo con precisione richiederebbe anche di tenere conto della rotta sul fondo e non solo dell'orientamento della prua.
- Le specifiche e la brochure del Tridata ST60+ dichiarano che lo strumento possa presentare la velocita' ricavandola dalle stringhe inviate da un GPS presente nella rete SeaTalk, e' un'impostazione che non ho mai provato e di cui non ho trovato traccia nel manuale dello strumento, qualcuno ne sa qualcosa ?
(02-05-2016 22:40)IanSolo Ha scritto: [ -> ]----
Mi servirebbe Gps collegato al tridata così da poter avere vento apparente sul display Wind
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Avevo dato scarsa importanza a questa frase ma, pensandoci bene, richiede alcuni commenti:

- Il Vento Apparente e' quello misurato direttamente dallo strumento senza applicare alcun calcolo, la velocita' della barca non serve.
- E' il Vento Reale che viene ottenuto per calcolo vettoriale dall'Apparente e dalla velocita' della barca.
- Il Vento Reale ottenuto per calcolo dalla velocita' sull'acqua (con l'elichetta) e' quello di maggiore interesse per il velista essendo quello che veramente agisce sulla barca.
- Il Vento Reale ottenuto per calcolo dalla velocita' sul fondo (con il GPS) e' quello di maggiore interesse per meteorologo essendo quello che veramente e' presente rispetto alla terraferma ma per calcolarlo con precisione richiederebbe anche di tenere conto della rotta sul fondo e non solo dell'orientamento della prua.
- Le specifiche e la brochure del Tridata ST60+ dichiarano che lo strumento possa presentare la velocita' ricavandola dalle stringhe inviate da un GPS presente nella rete SeaTalk, e' un'impostazione che non ho mai provato e di cui non ho trovato traccia nel manuale dello strumento, qualcuno ne sa qualcosa ?

In merito all'ultimo punto, sul manuale è riportato questo
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In merito all'ultimo punto, sul manuale è riportato questo
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Chissa' che copia (antica o tarocca) del manuale avevo ?, ho ri-scaricato dal sito Raymarine il manuale e riporta effettivamente cio' che dici, direi che cio' risolve il problema di Elan333 (e senza spese).
(03-05-2016 08:45)IanSolo Ha scritto: [ -> ]----
In merito all'ultimo punto, sul manuale è riportato questo
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Chissa' che copia (antica o tarocca) del manuale avevo ?, ho ri-scaricato dal sito Raymarine il manuale e riporta effettivamente cio' che dici, direi che cio' risolve il problema di Elan333 (e senza spese).

IanSolo, grazie ancora per i preziosi riscontri; studio ed eventualmente ritorno a chiedere aiuto se non capisco.
Mi sembra che la soluzione è quindi collegare un Gps alla rete Seatalk e settare il pennellino in accordo; qualcuno conosce gps (ovviamente ok anche per moduli ciechi) idonei ? Rischio che non prendano segnale se posizionati ad esempio vicino all'etichetta ?
Colgo l'occasione :
1) hai perfettamente ragione; ho fatto confusione reale/apparente
2) come dici giustamente per il calcolo del reale serve la velocità della barca. Ma non è più corretto usare la Sog ? (Quella rispetto al fondo, cioè Gps ?); esempio: vento reale 90 gradi, dritta. Barca ferma (per semplicità); se usi la Sog (che è zero), apparente = reale, giusto. Se usi l'etichetta e c'è corrente, ...
Ciao
(03-05-2016 23:54)elan 333 Ha scritto: [ -> ]
(03-05-2016 08:45)IanSolo Ha scritto: [ -> ]----
In merito all'ultimo punto, sul manuale è riportato questo
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Chissa' che copia (antica o tarocca) del manuale avevo ?, ho ri-scaricato dal sito Raymarine il manuale e riporta effettivamente cio' che dici, direi che cio' risolve il problema di Elan333 (e senza spese).

IanSolo, grazie ancora per i preziosi riscontri; studio ed eventualmente ritorno a chiedere aiuto se non capisco.
Mi sembra che la soluzione è quindi collegare un Gps alla rete Seatalk e settare il pennellino in accordo; qualcuno conosce gps (ovviamente ok anche per moduli ciechi) idonei ? Rischio che non prendano segnale se posizionati ad esempio vicino all'etichetta ?
Colgo l'occasione :
1) hai perfettamente ragione; ho fatto confusione reale/apparente
2) come dici giustamente per il calcolo del reale serve la velocità della barca. Ma non è più corretto usare la Sog ? (Quella rispetto al fondo, cioè Gps ?); esempio: vento reale 90 gradi, dritta. Barca ferma (per semplicità); se usi la Sog (che è zero), apparente = reale, giusto. Se usi l'etichetta e c'è corrente, ...
Ciao
Aggiungo: modello Gps possibile: raystar 112lp ? Qualcosa di più semplice, magari da installare all'interno ? (Sempre che prenda)
Altro dubbio: siamo sicuri che la centralina Wind corregge con velocità Sog che arriva da rete Seatalk e non solo con segnale che arriva dall'elichetta ?
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...per il calcolo del reale serve la velocità della barca. Ma non è più corretto usare la Sog ? (Quella rispetto al fondo, cioè Gps ?); esempio: vento reale 90 gradi, dritta. Barca ferma (per semplicità); se usi la Sog (che è zero), apparente = reale, giusto. Se usi l'etichetta e c'è corrente, ...
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Usando la SOG:
- a barca ferma indipendentemente dalla corrente presente il vento reale calcolato e' esatto e coincide con l'apparente (ovvio).
- con barca in movimento in assenza di corrente il vento reale calcolato e' esatto ed e' lo stesso per la barca e per il fondo.
- con barca "ferma" (intendo dire senza propulsione) alla deriva con corrente il vento reale calcolato e' esatto solo se la prua si trova orientata secondo la direzione della corrente, in tutti gli altri orientamenti e' affetto da errore dovuto al fatto che lo strumento esegue il calcolo supponendo che il movimento (la corrente) sia nella direzione in cui e' orientata la prua (lo strumento non utilizza ne' dati di rotta ne' dati bussola, da' banalmente per assunto che il movimento sia dovuto a propulsione e quindi verso prua).

Usando la velocita' sull'acqua (elichetta):
- a barca ferma in assenza di corrente il vento reale calcolato e' esatto e coincide con l'apparente (ovvio).
- a barca ferma in presenza di corrente il vento reale calcolato non coincide con l'apparente perche' affetto dall'ipotetico movimento del mezzo.
- con barca in movimento in assenza di corrente il vento reale calcolato e' esatto ed e' lo stesso per la barca e per il fondo.
- con barca "ferma" (intendo dire senza propulsione) alla deriva con corrente il vento reale calcolato e' affetto da errore dovuto al fatto che lo strumento esegue il calcolo supponendo che il movimento (nullo in questo caso !) sia nella direzione in cui e' orientata la prua (lo strumento non utilizza ne' dati di rotta ne' dati bussola, da' per assunto che il movimento sia dovuto a propulsione e quindi verso prua).
- con barca in movimento con corrente il vento reale calcolato e' certamente affetto da errore dovuto al fatto che lo strumento esegue il calcolo supponendo che il movimento risultante sia nella direzione in cui e' orientata la prua (lo strumento non utilizza ne' dati di rotta ne' dati bussola, da' per assunto che il movimento sia dovuto a propulsione e quindi verso prua) tuttavia il valore calcolato e' il piu' vicino a quello "efficace" e realmente attivo sulle strutture della barca (dico vicino in quanto la corrente potrebbe essere non allineata con la rotta seguita): ad esempio se avessimo un vento e una corrente di pari intensita' e nella stessa direzione il vento percepito ("efficace") sarebbe nullo e nulla la possibilita' di andare a vela, il vento "reale" indicato dallo strumento in questo caso sarebbe zero (ed e' per noi un'informazione di non poco conto).

Ho riassunto qui (sinteticamente e forse rozzamente) le considerazioni che sono state fatte in molte delle discussioni di cui i link piu' sopra cui nuovamente rimando per farsi un'idea piu' chiara sui concetti espressi.
Ovviamente va sottolineato che ne stiamo facendo una questione di "lana caprina" perche' considerata l'entita' delle correnti mediamente presenti nei nostri mari (escludendo pochissime zone e lo Stretto di Messina) le differenze risulterebbero di modesta entita' e quindi trascurabili, sempre fermo restando il principio che andando a vela quello che interessa maggiormente e' conoscere l'intensita' e la direzione del vento effettivamente utilizzabile di cui il valore calcolato piu' vicino e' quello ottenuto tramite la velocita' sull'acqua (con l'elichetta).
Giusto per dovere di cronaca io pur disponendo di strumentazione capace di calcolare il vento sfruttando SOG mediante un convertitore che da SOG NMEA traduce nella sentenza di velocita' sull'acqua in SeaTalk (ingannando lo strumento del vento...) non utilizzo SOG per le ragioni dette.


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siamo sicuri che la centralina Wind corregge con velocità Sog che arriva da rete Seatalk e non solo con segnale che arriva dall'elichetta ?
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Questo non lo so, il mio Tridata non e' la versione "+" e quindi non posso provare, il sistema che ho usato io per verificare i risultati nei due modi e' quello cui ho accennato operando mediante conversione delle sentenze che opera ponendo il Tridata come "Repeater".
(04-05-2016 09:42)IanSolo Ha scritto: [ -> ]----
...per il calcolo del reale serve la velocità della barca. Ma non è più corretto usare la Sog ? (Quella rispetto al fondo, cioè Gps ?); esempio: vento reale 90 gradi, dritta. Barca ferma (per semplicità); se usi la Sog (che è zero), apparente = reale, giusto. Se usi l'etichetta e c'è corrente, ...
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Usando la SOG:
- a barca ferma indipendentemente dalla corrente presente il vento reale calcolato e' esatto e coincide con l'apparente (ovvio).
- con barca in movimento in assenza di corrente il vento reale calcolato e' esatto ed e' lo stesso per la barca e per il fondo.
- con barca "ferma" (intendo dire senza propulsione) alla deriva con corrente il vento reale calcolato e' esatto solo se la prua si trova orientata secondo la direzione della corrente, in tutti gli altri orientamenti e' affetto da errore dovuto al fatto che lo strumento esegue il calcolo supponendo che il movimento (la corrente) sia nella direzione in cui e' orientata la prua (lo strumento non utilizza ne' dati di rotta ne' dati bussola, da' banalmente per assunto che il movimento sia dovuto a propulsione e quindi verso prua).

Usando la velocita' sull'acqua (elichetta):
- a barca ferma in assenza di corrente il vento reale calcolato e' esatto e coincide con l'apparente (ovvio).
- a barca ferma in presenza di corrente il vento reale calcolato non coincide con l'apparente perche' affetto dall'ipotetico movimento del mezzo.
- con barca in movimento in assenza di corrente il vento reale calcolato e' esatto ed e' lo stesso per la barca e per il fondo.
- con barca "ferma" (intendo dire senza propulsione) alla deriva con corrente il vento reale calcolato e' affetto da errore dovuto al fatto che lo strumento esegue il calcolo supponendo che il movimento (nullo in questo caso !) sia nella direzione in cui e' orientata la prua (lo strumento non utilizza ne' dati di rotta ne' dati bussola, da' per assunto che il movimento sia dovuto a propulsione e quindi verso prua).
- con barca in movimento con corrente il vento reale calcolato e' certamente affetto da errore dovuto al fatto che lo strumento esegue il calcolo supponendo che il movimento risultante sia nella direzione in cui e' orientata la prua (lo strumento non utilizza ne' dati di rotta ne' dati bussola, da' per assunto che il movimento sia dovuto a propulsione e quindi verso prua) tuttavia il valore calcolato e' il piu' vicino a quello "efficace" e realmente attivo sulle strutture della barca (dico vicino in quanto la corrente potrebbe essere non allineata con la rotta seguita): ad esempio se avessimo un vento e una corrente di pari intensita' e nella stessa direzione il vento percepito ("efficace") sarebbe nullo e nulla la possibilita' di andare a vela, il vento "reale" indicato dallo strumento in questo caso sarebbe zero (ed e' per noi un'informazione di non poco conto).

Ho riassunto qui (sinteticamente e forse rozzamente) le considerazioni che sono state fatte in molte delle discussioni di cui i link piu' sopra cui nuovamente rimando per farsi un'idea piu' chiara sui concetti espressi.
Ovviamente va sottolineato che ne stiamo facendo una questione di "lana caprina" perche' considerata l'entita' delle correnti mediamente presenti nei nostri mari (escludendo pochissime zone e lo Stretto di Messina) le differenze risulterebbero di modesta entita' e quindi trascurabili, sempre fermo restando il principio che andando a vela quello che interessa maggiormente e' conoscere l'intensita' e la direzione del vento effettivamente utilizzabile di cui il valore calcolato piu' vicino e' quello ottenuto tramite la velocita' sull'acqua (con l'elichetta).
Giusto per dovere di cronaca io pur disponendo di strumentazione capace di calcolare il vento sfruttando SOG mediante un convertitore che da SOG NMEA traduce nella sentenza di velocita' sull'acqua in SeaTalk (ingannando lo strumento del vento...) non utilizzo SOG per le ragioni dette.


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siamo sicuri che la centralina Wind corregge con velocità Sog che arriva da rete Seatalk e non solo con segnale che arriva dall'elichetta ?
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Questo non lo so, il mio Tridata non e' la versione "+" e quindi non posso provare, il sistema che ho usato io per verificare i risultati nei due modi e' quello cui ho accennato operando mediante conversione delle sentenze che opera ponendo il Tridata come "Repeater".

Grazie mille
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