I Forum di Amici della Vela

Versione completa: OpenCPN: connessione strumenti
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Mi sono letto un buon numero delle discussioni sull'argomento, ma...
Attualmente il gps entra nel vhf che invia al pc via seriale i dati GPS e AIS, tutto funziona perfettamente.
Avrei disponibili via NMEA i dati degli strumenti (Log, vento, depth), esiste un modo ECONOMICO (anzi gratuito) di portare questi dati al pc e leggerli sulla Dashboard di OpenCPN?
Non ho intenzione cioè di spendere 200 euro per un multiplexer che, ho già capito, risolve tutti i problemi, è uno sfizio: se si può fare bene se no vivo senza...
Su qualche forum inglese parlano di un convertitore seriale-usb (che forse da qualche parte pure ho...) ma poi OpenCPN sa gestire due input da porte distinte (una COM1 e una COMx virtuale)?
Grazie dei suggerimenti!
Si... ti prendi due convertitori seriale usb.
Su opencpn configuri Com1 e setti la velocità, idem per la Com 2.
Poi spunti "mostra dati nmea" e dovresti vedere il traffico con relativa provenienza. , com1 e Com2 appunto
(26-05-2016 13:38)Edolo Ha scritto: [ -> ]Si... ti prendi due convertitori seriale usb.
Su opencpn configuri Com1 e setti la velocità, idem per la Com 2.
Poi spunti "mostra dati nmea" e dovresti vedere il traffico con relativa provenienza. , com1 e Com2 appunto

Ok, grazie.
Dalle prime prove mi sembrava di aver capito che Open gestiva le porte con "or" invece che con "and".
Vado a cercare il convertitore sperso in qualche cassetto.
io ho 3 convertitori seriali/UsB tutti gestite tranquillamente da OpenCPN.
(26-05-2016 17:08)acquafredda Ha scritto: [ -> ]io ho 3 convertitori seriali/UsB tutti gestite tranquillamente da OpenCPN.

Perfetto!
Ma a parte la rottura delle prese usb, a questo punto quale dovrebbe essere la necessità di un multiplexer che ha il suo bel costo??
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Ma a parte la rottura delle prese usb, a questo punto quale dovrebbe essere la necessità di un multiplexer che ha il suo bel costo??
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Il multiplexer ha senso se non c'e' un computer che ne svolge le funzioni (sia pure tramite adattatori) o se il computer non e' in grado di gestire piu' di una porta di interfaccia.
Di fatto il multiplexer non e' altro che un piccolo computer dedicato che memorizza i dati provenienti dalle varie porte di ingresso e li smista in modo ordinato su quelle di uscita.
(26-05-2016 22:59)IanSolo Ha scritto: [ -> ]Il multiplexer ha senso se non c'e' un computer che ne svolge le funzioni ...

ok, grazie
(26-05-2016 13:34)bludiprua Ha scritto: [ -> ]leggerli sulla Dashboard di OpenCPN?

la dashboard di OpenCpn non è completamente configurabile (almeno per le mie competenze).
Infatti alcuni dati provenienti dai sensori (es. temperatura) e visibili dall'Inspector non riesco a farli comparire nella dashboard di OpenCpn.
Provato anche con il SenseHat che passa numerosi dati, tutti ben visibili con l'inspector ma non visualizzabili nella Dashboard
(27-05-2016 01:03)old_al Ha scritto: [ -> ]la dashboard di OpenCpn non è completamente configurabile (almeno per le mie competenze).
Infatti alcuni dati provenienti dai sensori (es. temperatura) e visibili dall'Inspector non riesco a farli comparire nella dashboard di OpenCpn.

Credo siano tutta una serie di problemi di cui ho letto su forum US ma mi sono stancato molto rapidamente...
Una soluzione puo' essere quella di utilizzare "NavMonPc" (gratuito http://www.navmonpc.com/ ) come interfaccia di ingresso per i dati della strumentazione, si entra con interfacce reali, con adattatore o no secondo il PC, e si esce su interfacce virtuali (una o piu') che agiscono come multiplexer eventualmente filtrando le sentenze (se si vuole), l'uscita virtualizzata e' accettata da OpenCPN senza problemi e la virtualizzazione dell'uscita dati consente di renderli disponibili a piu' programmi contemporaneamente (non solo OpenCPN quindi).

Si possono quindi leggere gli strumenti sia in OpenCPN (quelli che dashboard consente) sia in NavMonPc che li presenta in vari modi anche grafici.

Io lo uso per fare un logghing molto accurato (anche ogni 5 secondi !) delle zone di mio interesse poiche' permette di fornire l'uscita dati sia su file "txt" con tutte le stringhe NMEA sia su file leggibile Excel e quindi facilmente elaborabile per valutazioni a piacere.

E' facilissimo da usare ma e' bene leggere tutto il manuale per utilizzarne correttamente (e a pieno) le funzioni.

Qualche neo, ovviamente, lo ha e fra questi:
- nel Log il dato di profondita' e' "greggio" e non ha la correzione della posizione del trasduttore che normalmente il nostro strumento ha
- nel Log il dato di profondita' nello spreadsheet Excel e' espresso in misure anglosassoni (decine di pollici) e diviso su due colonne (interi e decimi)
- nel Log il dato di temperatura dell'acqua e' espresso in gradi Farenheit e diviso su due colonne (interi e decimi)
- nel Log (se non lo hanno corretto) l'intestazione delle colonne non e' tutta allineata con i valori ad essa corrispondenti
- nel Log il formato dello spreadsheet Excel e' di tipo vecchio e conviene aprirlo e risalvarne i dati in formato "XLS" per poterli elaborare senza perdite o errori
(27-05-2016 09:36)IanSolo Ha scritto: [ -> ]Una soluzione puo' essere quella di utilizzare "NavMonPc" (gratuito http://www.navmonpc.com/ ) come interfaccia di ingresso per i dati della strumentazione, si entra con interfacce reali, con adattatore o no secondo il PC, e si esce su interfacce virtuali (una o piu') che agiscono come multiplexer eventualmente filtrando le sentenze (se si vuole), l'uscita virtualizzata e' accettata da OpenCPN senza problemi e la virtualizzazione dell'uscita dati consente di renderli disponibili a piu' programmi contemporaneamente (non solo OpenCPN quindi).

Si possono quindi leggere gli strumenti sia in OpenCPN (quelli che dashboard consente) sia in NavMonPc che li presenta in vari modi anche grafici.

Io lo uso per fare un logghing molto accurato (anche ogni 5 secondi !) delle zone di mio interesse poiche' permette di fornire l'uscita dati sia su file "txt" con tutte le stringhe NMEA sia su file leggibile Excel e quindi facilmente elaborabile per valutazioni a piacere.

E' facilissimo da usare ma e' bene leggere tutto il manuale per utilizzarne correttamente (e a pieno) le funzioni.

Qualche neo, ovviamente, lo ha e fra questi:
- nel Log il dato di profondita' e' "greggio" e non ha la correzione della posizione del trasduttore che normalmente il nostro strumento ha
- nel Log il dato di profondita' nello spreadsheet Excel e' espresso in misure anglosassoni (decine di pollici) e diviso su due colonne (interi e decimi)
- nel Log il dato di temperatura dell'acqua e' espresso in gradi Farenheit e diviso su due colonne (interi e decimi)
- nel Log (se non lo hanno corretto) l'intestazione delle colonne non e' tutta allineata con i valori ad essa corrispondenti
- nel Log il formato dello spreadsheet Excel e' di tipo vecchio e conviene aprirlo e risalvarne i dati in formato "XLS" per poterli elaborare senza perdite o errori
Grazie per la segnalazione, andrò a curiosare ...
Simile al NavMonPc e probabilmente meno performante, in italiano, gratis per i 32 bit e molto semplice da usare, esiste anche il Virtual Serial Ports Emulator http://www.eterlogic.com/Products.VSPE.html
Permette di salvare tutte le configurazioni che si vuole e l'unica accortezza è collegare la cavetteria prima di richiamare un salvataggio e scollegarla solo dopo aver chiuso il programma, altrimenti può capitare che mandi in reset il pc.
Ho fatto un po' di prove nel we: nessun problema per software e porte ma non riesco a vedere nessun segnale.
La porta seriale-usb funziona, ho il dubbio che dallo strumento non esca nulla, come si può verificare?
Con un tester si vede nulla?
Altri suggerimenti?
Grazie
(30-05-2016 16:45)bludiprua Ha scritto: [ -> ]Ho fatto un po' di prove nel we: nessun problema per software e porte ma non riesco a vedere nessun segnale.
La porta seriale-usb funziona, ho il dubbio che dallo strumento non esca nulla, come si può verificare?
Con un tester si vede nulla?
Altri suggerimenti?
Grazie

Sì,se il segnale esce dallo strumento dovresti vedere la lancetta oscillare (se il tester è analogico).
(30-05-2016 22:51)singleton Ha scritto: [ -> ]Sì,se il segnale esce dallo strumento dovresti vedere la lancetta oscillare (se il tester è analogico).

Grazie, il segnale è 0-5V, giusto?
Vedere se c'e' segnale sul bus NMEA con un tester puo' non essere facile, un metodo piu' "visibile" e' quello di collegare alla linea un semplice LED (nessun rischio, il bus NMEA e' progettato per resistere anche al cortocircuito), se c'e' segnale lo si vede lampeggiare, se non lampeggia si prova a invertire il collegamento, se anche dopo l'inversione non c'e' lampeggio significa che di certo manca il segnale.
Se il segnale c'e' si puo' verificarne il contenuto utilizzando un "simulatore di terminale" quale ad esempio "HyperTerminal" che veniva fornito assieme a Windows fino a poco tempo fa o un suo equivalente se si usa Linux o se si ha un MAC, si imposta il simulatore con i parametri richiesti dalla comunicazione che per NMEA183 sono 4800 Baud (per uscita AIS 38400 Baud), 8 bit, 1 bit di stop, nessuna parita'. Si vedranno scorrere sullo schermo le "stringhe" di dati inviate.


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Grazie, il segnale è 0-5V, giusto?
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No, il segnale puo' arrivare a quella tensione ma non necessariamente poiche' canonicamente il bus NMEA opera su lina bilanciata e interpreta i segnali per superamento di livelli di tensione interpretando "uno" per differenze di tensione minori di +0,5V (o negative) e interpretando "zero" per differenze di tensione superiori a +4,0V ma, trattandosi di differenze, quando collegato ad un ingresso sbilanciato (es. interfaccia RS232) ne potrebbe vedere la meta' (che alle recenti interfacce "COM" va bene lo stesso). Naturalmente non rientra in queste considerazioni il fatto che essendo uno standard piuttosto flessibile capita di frequente che i produttori non lo rispettino "tanto funziona lo stesso" (ed e' abbastanza vero).
Il controllo con il Led funziona perfettamente, lo strumento è rotto e non esce nulla, in ogni caso anche con il tester in tensione alternata si vede il segnale NMEA.
Grazie


(31-05-2016 09:31)IanSolo Ha scritto: [ -> ]Vedere se c'e' segnale sul bus NMEA con un tester puo' non essere facile, un metodo piu' "visibile" e' quello di collegare alla linea un semplice LED (nessun rischio, il bus NMEA e' progettato per resistere anche al cortocircuito), se c'e' segnale lo si vede lampeggiare, se non lampeggia si prova a invertire il collegamento, se anche dopo l'inversione non c'e' lampeggio significa che di certo manca il segnale.
Domanda da 1000 Punti , Qualcuno ha mai collegato un Raymarine St60+ Wind ad openCPN ??
Sto impazzendo con il formato delle sentenze Nmea in uscita dallo strumento.
Più precisamente, ho interfacciato tramite un convertitore Seatak- Nemea tutti gli strumenti di bordo al pc con Opencpc e riesco a controllare con successo tutti i dati tipo (profondita, temperatura, velocità, ecc. ) ma la direzione e velocità del vento non vanno come dovrebbero.
Ho la stessa configurazione con convertitore e si vede tutto senza problemi, metti NavMon tramite le Opzioni in "NMEA Monitor" e guarda le stringhe dati che arrivano. Poi ci spieghi cosa intendi dire con "la direzione e velocità del vento non vanno come dovrebbero", sono sbagliate o non sono presenti o cosa ? Se hai uno strumento "Multi" ti ricordo che questo ha una uscita NMEA sulla quale sono presenti quasi tutti i dati che circolano sul bus SeaTalk (mancano i dati GPS e qualcos'altro) e che la conversione che esegue e' molto buona.
Allora mi accodo alla discussione , Bello navmon, peccato non ci sia in versione linux.. cmq configurazione mia: set strumenti raymarine in rete seatalk collegata, appunto via seatalk, ad un ricevitore ais dotato di converter nmea via wifi o rs232 qka027, ho collegato a questo via wifi un pc ubuntu con opencpn, e sempre via wifi un tablet con su iregatta. le sentenze arrivano tutte regolarmente sia ais che strumenti, unica anomalia gli strumenti opencpn del vento, direzione ed intensità, nel formato grafico simil analogico funzionano a scatti senza latenza per cui la lancetta rimane ferma e si sposta una volta al secondo .. insomma inutilizzabile.. su iregatta in formato numerico è perfetta la misurazione... cosi per condividere io per ora ci sto impazzendo...
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