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Versione completa: Bavaria 44 ed impianto desalinatore - Ecco come ho realizzato il mio
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Dopo la vancanza del 2001 passata alle Eolie quasi senza acqua, praticamente aspettando le bettoline a cui mi affiancavo supplicandoli di darmi un pochino di rifornimento (il Porto di Salina strapieno, dava acqua solo la mattina dalle 07:00 alle 07:30 a chi era ormeggiato), presi la solenne decisione di montare a tutti i costi un desalinatore.

All'epoca però costavano somme non indifferenti e per mia fortuna, al salone di genova, dandogli il pilotto per due giorni di seguito quasi totalmente passati nel suo stand, riuscì a fare amicizia con un tecnico della HP Pressure che, pur di levarmisi di torno, mi spigò ed illustrò tutti i principi base di funzionamento del desalinatore.

Siccome sono sempre stato quello che a Roma viene definito uno smanettone, come prima cosa ed anche per sdebitarmi, ordinai subito al mio amico un contenitore (110 Cm x 11) ed una membrana adatti a produrre 60 Lt/h, poi armato di buona pazienza e non senza molti errori che ho imparato e corretto nel tempo, progettai e realizzai il mio impianto desalinatore.

Intanto comincio con il dirvi che, pur avendo io bisogno di molta energia, non ho mai condiviso l'idea di avere un generatore a bordo e quindi, il mio primo problema fu di progettarlo e realizzarlo in modo da poterlo collegarlo al motore principale:

01) Presi una pompa ad alta pressione, di quelle che si utilizzano nelle idropulitrici industriali (quelle piccole hanno poca capacità), gli attaccai una puleggia correlata di elettrofrizione, la fissai su una piastra a ragno realizzata in acciaio inox dello spessore di 6 mm e la collegai all'albero motore.

Primo errore
l'acciaio inox sopporta grandi carichi statici ma molto poco quelli dinamici come le vibrazioni. Dopo la prima stagione si formarono delle crepe sulla piastra, dopo la seconda stagione dovetti ricostruirla in ferro zingato molto più elastico e che nel 2004 ho modificato per questa barca. da allora la piastra non ha avuto più problemi.

02) Dopo la pompa provvedetti a sistemare e collegare il blocco membrana con tubi ad alta pressione, l'uscita per il sopravvanzo dell'acqua, i filtri e l'uscita dell'acqua dolce con tubi classici dove però, nella parte dell'acqua dolce, vi inserì pure un rubinetto.

Secondo errore
La pressione a cui lavorava il contenitore e la membrana del desalinatore (55/60 Bar), trovando ostruito l'impianto dell'acqua dolce dal rubinetto installato e lasciato chiuso, si trasmise all'interno dello stesso impianto fino a far scoppiare il tubo.
All'uscita dell'acqua dolce del desalinatore, installai pressostato che all'aumento della pressione sopra 1 Bar scollega l'elettrofrizione della pompa bloccando di fatto il desalinatore. Un pò come l'autoclave, se diminuisce la pressione nell'impianto parte, se la pressione aumenta si ferma.

03) La messa in funzione dell'impianto desalinatore prevedeva semplici passaggi: A) Aprire il collegamento della produzione acqua dolce con i serbatoi; B) Aprire il collegamento dell'acqua di mare alla pompa ad alta pressione; C) Azionare l'interruttore che innesta l'elettrofrizione della pompa; D) Chiudere piano piano la valvola a spillo (un semplice rubinetto) fino a quando il manometro segna 55/60 Bar ed il desalinatore comincia a podurre acqua dolce.

Terzo errore
una volta chiusi per sbaglio tutta la valvola a spillo e prima che si formasse la pressione all'interno dell'impianto dell'acqua dolce per far si che il pressostato staccare tutto, la pressione formatasi molto più velocemente all'interno del contenitore con la membrana arrivando oltre i 100 Bar, fece saltare il tappo di quest'ultimo strappando letteralmente le viti che lo tenevano.
Alla seconda uscita della pompa ad alta pressione (quella dell'idropulitrice) installai una valvola di sovrappressione che all'aumento della pressione sopra i 65 Bar si apre e scarica a mare la pressione.

Oggi dopo tutti i vari collaudi fatti nel tempo, dopo averlo anche trasferito sull'attuale Bavaria 44 ed avervi aggiunto una seconda membrana per produrre 120 Lt/h, la procedura per la messa in funzione è rimasta manuale e soprattutto sempre la stessa come sopra descritta con la sola differenza che, se dovesse essere dimenticato qualche passaggio o qualche rubinetto chiuso, con tutte le proteizioni del caso, oggi non succede più nulla perchè il desalinatore non parte.
Per chi fosse interessato, questo è lo schema di come è attualmente oggi e se me lo ricorderò, farò anche qualche foto da postare prossimamente.
Bravo. Complimenti.
Molto interessante e grazie della condivisione.

Se ho capito bene quindi la magia è a carico dei due tubi in acciaio (n°10) con le membrane ad osmosi inversa. Si trovano già pronti immagino.
Il resto, che non voglio sminuire, è una questione di collegamenti tra valvole, tubi, filtri e rubinetti.

Scusa le domande ingenue.
Come mai ti sei attaccato a valle della girante del motore? Per aiutare la pompa?
A parte la soddisfazione del fai da te, puoi darci un'indicazione dei costi?
grazie
Credo c sia una svista nel l uscita del primo tubo acciaio e nel carico del secondo
Cmq complimentoni

Inviato dal mio LG-P710 utilizzando Tapatalk
(09-06-2016 18:55)osef Ha scritto: [ -> ]Bravo. Complimenti.
Molto interessante e grazie della condivisione.

Se ho capito bene quindi la magia è a carico dei due tubi in acciaio (n°10) con le membrane ad osmosi inversa. Si trovano già pronti immagino.
Il resto, che non voglio sminuire, è una questione di collegamenti tra valvole, tubi, filtri e rubinetti.

Scusa le domande ingenue.
Come mai ti sei attaccato a valle della girante del motore? Per aiutare la pompa?
A parte la soddisfazione del fai da te, puoi darci un'indicazione dei costi?
grazie

La vera magia è a carico esclusivo dei contenitori (n° 10).
All'interno del contenitore si trova la membrana (un tubo in resina con stratificazione controllata) e l'acqua che passa fra contenitore e membrana, raggiunta una certa pressione filtra attraverso la stessa membrana la cui resina ha pori abbanza grandi da far passare le molecole di acqua, ma abbastanza piccoli da trattenere quelle di sale che vanno via insieme all'acqua di sopravanzo.

I contenitori e le membrane sono già pronti ed oggi si trovano in commercio anche contenitori realizzati in carbonio.

Il resto sono solo collegamenti di semplici tubature, rubinetti e vavole, lavoro da idraulico comune.

Per i costi è passato troppo tempo, considera che lo realizzai nel 2001 ma se ricordo bene, il secondo contenitore con la seconda membrana da 60 Lt/h che aggiunsi in seguito mi costarono intorno ai 700 euro ma non vorrei sbagliare.
(09-06-2016 19:02)1978marcello Ha scritto: [ -> ]Credo c sia una svista nel l uscita del primo tubo acciaio e nel carico del secondo

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In effetti c'è ma all'uscita del secondo tubo.

Normalmente i tubi devono essere collegati in serie e per un corretto funzionamento l'acqua salata deve entrare da un lato (sopra o sotto) e deve uscire dall'altro per consentire la corretta distribuzione della pressione intorno alla membrana.

Provvedo a corregere
SVISTA CORRETTA....
(09-06-2016 18:55)osef Ha scritto: [ -> ]Bravo. Complimenti.
Molto interessante e grazie della condivisione.

Se ho capito bene quindi la magia è a carico dei due tubi in acciaio (n°10) con le membrane ad osmosi inversa. Si trovano già pronti immagino.
Il resto, che non voglio sminuire, è una questione di collegamenti tra valvole, tubi, filtri e rubinetti.

Scusa le domande ingenue.
Come mai ti sei attaccato a valle della girante del motore? Per aiutare la pompa?
A parte la soddisfazione del fai da te, puoi darci un'indicazione dei costi?
grazie

Scusa Osef, non ti avevo risposto sul perchè ho preso l'acqua a valle della girante del motore.

In effetti il motivo è che la pompa ad alta pressione non è autodescante ed essendo montata sopra la testa del motore, si trova sopra la linea di galleggiamento.

Comunque, anticipando un'eventuale domanda, al momento del primo montaggio circa 15 anni fa, prima di renderlo definitivo, ho abbondantemente verificato con un termometro esterno che il prelievo dell'acqua a valle della girante non togliesse di fatto capacità di raffreddamento al motore, NESSUNA DIFFERENZA.

L'ho anche verificato nuovamente quando nel 2004 ho spostato il desalinatore nell'attuale barca ed anche qui, NESSUNA DIFFERENZA ed il termometro non era lo stesso.

E poi ormai sono 12 anni che lo uso intensamente anche per sciacquare la barca in cala e non ho mai avuto problemi.
Complimenti, anch'io mi ero studiato il sistema, poi quando è stato ora di realizzarlo ho soprasseduto perchè avrei speso quasi mille euro per la realizzazione, con i rischi del caso.
Ad ogni modo sapevo che le membrane sono estremamente allergiche al cloro (quindi a monte è necessario un buon sistema di filtrazione) e all'aria pertanto è importante che si attivi sempre la pompa che spinge l'acqua, in modo che la pompa ad alta pressione sia sempre piena, così come il circuito fino alle membrane, ovviamente se il sistema fosse sotto il galleggiamento una volta aperta la valvola di ingresso acqua il circuito si riempirebbe da solo.
Tu invece hai montato la pompa sopra il galleggiamento, nel tempo hai avuto perdite di efficienza delle membrane?
(09-06-2016 23:04)Arcadia Ha scritto: [ -> ]Complimenti, anch'io mi ero studiato il sistema, poi quando è stato ora di realizzarlo ho soprasseduto perchè avrei speso quasi mille euro per la realizzazione, con i rischi del caso.
Ad ogni modo sapevo che le membrane sono estremamente allergiche al cloro (quindi a monte è necessario un buon sistema di filtrazione) e all'aria pertanto è importante che si attivi sempre la pompa che spinge l'acqua, in modo che la pompa ad alta pressione sia sempre piena, così come il circuito fino alle membrane, ovviamente se il sistema fosse sotto il galleggiamento una volta aperta la valvola di ingresso acqua il circuito si riempirebbe da solo.
Tu invece hai montato la pompa sopra il galleggiamento, nel tempo hai avuto perdite di efficienza delle membrane?

No non ho mai avuto pertide di efficenza anzi, considerando che una membrana ha 15 anni ed un'altra 12, utilizzando intensamente il tutto per un mese pieno all'anno più atri 7/8 We, mi da tranquillamente tutti i 120 Lt/h che periodicamente verifico.

Il filtro ai carboni attivi (n° 19) messo all'ingresso del risciacquo, serve proprio a togliere tracce di cloro dall'acqua che proviene dai serbatoi.

P.S. - In realtà io il filtro ai carboni l'ho messo subito a valle dell'autoclave così, anche quando mi lavo i denti, cucino o preparo il caffè, mi toglie qualsiasi odore, e sapore di amuchina che invece utilizzo abbondantemente nei serbatoi.

P.S. 02 - I filtri a carboni attivi per la nautica costano un botto ma dopo aver comprato il primo, tutti gli anni sostituisco solo il cabone attivo all'interno che trovo presso coloro che vendono accessori per le piscine.
Solo filtro per la nautica € 40
Sacchetto da 25 Kg di carbone attivo € 50 (All'epoca io lo pagai molto meno e sono 12 anni che lo utilizzo pur avendo ancora più della metà sacchetto)
Interessante.

Sull'attuale barca ho trovato un dissalatore SCHENKER MODULAR ELECTRON 60, ma temo che il passato armatore non sia stato troppo attento nella manutenzione (sto trovando in ogni dove ROBA pazzesca), visto che mi ha detto di non usarlo perche' l'acqua... PUZZA.

Indaghero', ma credo di dover cambiare COME MINIMO il filtro a carboni attivi. Spero di risparmiarmi, almeno, le membrane ad osmosi.
Grazie per la condivisione Wink
(10-06-2016 09:24)bobspiderman Ha scritto: [ -> ]Interessante.

Sull'attuale barca ho trovato un dissalatore SCHENKER MODULAR ELECTRON 60, ma temo che il passato armatore non sia stato troppo attento nella manutenzione (sto trovando in ogni dove ROBA pazzesca), visto che mi ha detto di non usarlo perche' l'acqua... PUZZA.

Indaghero', ma credo di dover cambiare COME MINIMO il filtro a carboni attivi. Spero di risparmiarmi, almeno, le membrane ad osmosi.

La prima cosa devi sostituire il filtro a microfibra o a retina da cui DEVE passare l'acqua di mare prima di arrivare al desalinatore.
Ho visto impianti fatti con i filtri montati a valle del desalinatore ed il che non serve perchè tutto sarebbe già stato filtrato dalla/e membrana.

La seconda cosa devi sostituire il filtro a carboni attivi da cui DEVE passare l'acqua dolce (soltanto quella) prima di andare a risciacquare le membrane del desalinatore che odiano cloro, amuchina e disinfettanti vari.
Ho visto impianti realizzati con il filtro a carboni attivi montato dove esce l'acqua dolce del desalinatore, funziona lo stesso per togliere il cloro, ecc. che però è già passato nelle membrane e le rovina.

Premesso che la manutenzione del desalinatore è molto semplice, a parte la sostituzione dei due filtri ad inizio stagione, occorre solo sciacquare le membrane ogni fine carico ed almeno un paio di volte durante la stagione invernale, ovvero per risciacquare occorre far girare un paio di minuti il desalinatore solo con acqua dolce al posto di quella salata ed il tutto senza metterlo in pressione.

Nel tuo caso e visto che l'acqua puzza, quindi molto probabilmente è stata lasciata ristagnare a lungo acqua di mare ei contenitori delle membrane dove sicuramente si sono formati alghe, batteri e chissà cosaltro; io come prima cosa in assoluto e prima ancora di verificare la posizione e cambiare i filtri, smonterei le membrane (lavoro semplicissimo) e verifichere la loro situazione oltre che quella dei contenitori.

Considera che con l'acqua che produco e che si potrebbe bere tranquillamente, normalmente ci laviamo, ci cuciniamo e ci facciamo anche il caffè.
Grazie per i graditissimi consigli che metterò in atto.
Come hai collegato la pompa ad alta pressione (quella dell'idropulitrice per intenderci) fino al vessel che contiene la membrana, visto che deve sopportare elevate pressioni (55bar), e anche a valle, dove c'è il manometro e il rubinetto che regola la pressione.
Tra l'altro guardando bene il tuo schema, mi sembra che la valvola di non ritorno n.13 sul tubo verde sia superflua e al suo posto ci dovrebbe essere il rubinetto.
E poi ancora una domanda, perche il manometro e il rubinetto lo hai messo a valle dele membrane e non a monte?
Infine, la valvola di sicurezza per la sovrapressione della pomba ad alta pressione, che cosa è, è come quella dei boiler, che invece di essere tarata a 4 bar è tarata a 55 bar?
Non si potrebbe eliminare questa valvola acquistando un'idropulitrice con pressione a 55bar
L'ultimo inconveniente sarebbe che il motore di un'idropulitrice, ha tutti i componenti in ferraccio e non in acciaio perchè non sarebbe nata per lavorare con acqua di mare ma con acqua dolce, e le pompe in acciaio costano un botto.
Grazie per le risposte
(11-06-2016 07:27)Arcadia Ha scritto: [ -> ]Come hai collegato la pompa ad alta pressione (quella dell'idropulitrice per intenderci) fino al vessel che contiene la membrana, visto che deve sopportare elevate pressioni (55bar), e anche a valle, dove c'è il manometro e il rubinetto che regola la pressione.

La pompa ad alta pressione fino al Vessel, i due vessel fra loro, manometro e valvola a spillo, devono essere tutti collegati fra loro con tubi ad alta pressione che trovi nei autoricambi per agricola o dove vendono oliodinamica. Li fanno a misura che vuoi e con i giunti che ti occorrono anche in acciaio inox. tanto per intenderci sono quelli normalmente montati sulle gru dei camioncini oppure sugli escavatori. I miei per esempio sono da 200 Bar.
NOTA BENE: se possibile e solo per questioni di praticità, il manometro conviene collegarlo senza tubi direttamente al vessel e valvola a spillo direttamente al manometro, a valle di questi se il passaggio non viene ostruito non c'è alcuna pressione e puoi utilizzare normali tubi retinati da fissare con le fascette.


Tra l'altro guardando bene il tuo schema, mi sembra che la valvola di non ritorno n.13 sul tubo verde sia superflua e al suo posto ci dovrebbe essere il rubinetto.

La valvola di cui parli tu non ha uno scopo indispensabile, io l'ho messa subito attaccata al passascafo che sta abbondantemente sopra la linea di galleggiamento e l'ho messa solo per non lasciare aperto un potenziale passaggio.
Naturalmente potresti mettere benissimo un rubinetto ma lo sconsiglio, E' IL SOPRAVVANZO DEL DESALINATORE ed ogni volta che lo avvii devi ricordarti di aprire questo rubinetto altrimenti si genera una pressione anche in questo tratto di impianto e ti potrebbe scoppiare qualche tubo.
Non so dove metterai il passascafo ma in genere sono in posti scomodi e lontano dal corpo principale, quindi prima vai di qui ad aprire il rubinetto tal de tali, poi vai dall'altra parte per aprire il rubinetto pinco pallo ed avviare il tutto.... NOoooo.....
Decisamente no, moto più comoda la valvola su un passascavo che di solito si mette a poppa e ben sopra la linea di galleggiamento.


E poi ancora una domanda, perche il manometro e il rubinetto lo hai messo a valle dele membrane e non a monte?

La pompa ad alta pressione da sola non genera alcuna pressione; è un pò come il motore di una macchina che funziona al contrario.
Anche lei ha dei pistoni e l'acqua che entra da una parte, dai pistoni viene buttata fuori dall'altra se l'altra parte è libera, puoi far girare la pompa come vuoi senza che si generi alcuna pressione; è un pò come mettere dito (che è la valvola a spillo n° 12) davanti al tubo dell'acqua, più chiudi il tubo più all'interno dello stesso si forma pressione, fuori dal tubo l'acqua si disperde insieme alla pressione che sparisce immediatamente.
Dato che le membrane devono rimanere in una pressione costante ecco il perchè manometro e valvola a spillo sono a valle: il manometro ti occorre per verificare il valore di pressione che si trova a monte dello stesso e quindi all'interno dei vessel; la valvola a spillo (come il dito sul tubo) ti occorre per regolare il valore di pressione che vuoi e se fossero stati messi a monte, nei vessel sarebbe stata libera senza pressione ed il tutto no funzionerebbe


Infine, la valvola di sicurezza per la sovrapressione della pomba ad alta pressione, che cosa è, è come quella dei boiler, che invece di essere tarata a 4 bar è tarata a 55 bar?
Non si potrebbe eliminare questa valvola acquistando un'idropulitrice con pressione a 55bar

Anche se fatta in modo diverso, la valvola di sicurezza per la sovrapressione è un pò come quella dello scaldabagno che però lavora a pressioni decisamente maggiori ed ha la possibilità di essere tarata in un certo range.
Detto questo e a meno che tu non voglia rischiare come è successo a me di far scoppiare un contenitore in acciaio, io non la eliminerei e difatti io l'ho reperita e montata dopo aver subito l'incidente.
In realtà non esistono pompe ad alta pressione da 55 bar per come le intendi tu: esistono pompe che arrivano a lavorare fino ad X od Y pressione ma in ogni caso sono tutte stupide, pompano e continuano a pompare all'infinito fino a quando o le spengi o perggio QUALCOSA CEDE.
Ora siamo umani ed in caso di errori come è successo anche a me che ho dimenticato la valvola a spillo completamente chiusa, sei tu CHE DEVI DECIDERE cosa fa cedere: o grippi la pompa se è troppo piccola, o fai scoppiare la parte più debole dell'impianto oppure nel modo più ovvio e più semplice, fai in modo che si apra la VALVOLA DI SICUREZZA PER LA SOVRAPRESSIONE (di solito tarata ad un 15/20 % superiore) e che la pressione maggiore venga sempicemente scaricata in mare dallo stesso passascafo di sopravvanzo.


L'ultimo inconveniente sarebbe che il motore di un'idropulitrice, ha tutti i componenti in ferraccio e non in acciaio perchè non sarebbe nata per lavorare con acqua di mare ma con acqua dolce, e le pompe in acciaio costano un botto.

Qui ti sei risposto da solo, o cambi spesso pompa che se la risciacqui bene forse due o tre stagioni dovresti farcele, o cerchi quelle con i componenti in ottone pagandole un pò di più e sostituendole con meno freguenza, oppure paghi un botto la prendi in acciaio e te la scordi.
NELLA VITA NON SI PUO' AVERE TUTTO

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Grazie per le risposte
Per Piroline ma quando fai il lavaggio post produzione non ti cavita la pompa
HP?
Io ho fatto qualcosa di simile ma con un allarme sulla pressione in entrata e uno sulla pressione in uscita dalla pompa HP che fermano l'impianto in caso di valori fuori norma.
Senza una pompa di BP non c'era verso di farlo andare.
Tu fai il lavaggio ad ogni produzione?
(11-06-2016 21:57)ecotango Ha scritto: [ -> ]Per Piroline ma quando fai il lavaggio post produzione non ti cavita la pompa
HP?
Io ho fatto qualcosa di simile ma con un allarme sulla pressione in entrata e uno sulla pressione in uscita dalla pompa HP che fermano l'impianto in caso di valori fuori norma.
Senza una pompa di BP non c'era verso di farlo andare.
Tu fai il lavaggio ad ogni produzione?

Si io dopo aver prodotto acqua e riempito i serbatoi, apro tutta la valvola a spillo, sposto il rubinetto a tre vie chiudendo l'acqua salata ed aprendo quella dolce, stacco l'elettrofrzione che aziona la HP e che comunque non cavita, attendo un paio di minuti durante i quali circa una decina di litri di acqua dolce passa nella pompa, nelle membrane ed in tutto l'impianto, dopo di che chiudo a 0 il rubinetto a tre vie e mi godo tutte le docce che voglio

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(11-06-2016 22:49)Piroline Ha scritto: [ -> ]
(11-06-2016 21:57)ecotango Ha scritto: [ -> ]Per Piroline ma quando fai il lavaggio post produzione non ti cavita la pompa
HP?
Io ho fatto qualcosa di simile ma con un allarme sulla pressione in entrata e uno sulla pressione in uscita dalla pompa HP che fermano l'impianto in caso di valori fuori norma.
Senza una pompa di BP non c'era verso di farlo andare.
Tu fai il lavaggio ad ogni produzione?

Si io dopo aver prodotto acqua e riempito i serbatoi, apro tutta la valvola a spillo, sposto il rubinetto a tre vie chiudendo l'acqua salata ed aprendo quella dolce, stacco l'elettrofrzione che aziona la HP e che comunque non cavita, attendo un paio di minuti durante i quali circa una decina di litri di acqua dolce passa nella pompa, nelle membrane ed in tutto l'impianto, dopo di che chiudo a 0 il rubinetto a tre vie e mi godo tutte le docce che voglio

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Come fa a passare l'acqua dolce,per caduta,se stacchi l'elettropuleggia la pompa non gira
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