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Versione completa: Batteria motore fritta
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Stamattina andando in barca noto prima ancora di salire il ronzio caricabatterie era che era ancora in funzione. Al mattino dopo una notte in ricarica le batterie son già cariche ed il caricabatterie lo trovo spento.
Entro in barca e sento un puzzo di uova marce. Il mio pensiero va subito alle batterie servizi nuove prese 20 giorni fa....
Guardo ma il puzzo non proviene da lì. Passo alla batteria motore apro il vano motore ed il problema é li. Non ci sono acidi versati ma dalla batteria proviene un rumore di acqua che bolle.
Stacco tutto. Là letture della batteria dal Bm2 mi dice 10,6 V quindi la batteria é andata e da cambiare.
No problem, la sostituzione era già in preventivo visto che la batteria (Deca Marine) l'avevo montata nel 2010 e quindi era vecchiotta.
Il mio dubbio é un'altro. Visto che la batteria sino a ieri non ha dato mai un segno anche minimo di problemi, possibile che si sia fritta dall'oggi al domani in questo modo? Cosa potrebbe essere successo? È' andato in corto qualche suo elemento che le ha impedito di ricaricarsi facendo andare a pompa il caricabatterie che non ha sentito la necessitá di entrare in modalità mantenimento? Oppure é il caricabatterie che si é rotto e non entra più in stand by (però le batterie servizi non me le ha cotte, le ho trovate regolarmente cariche al 104%...).
Come faccio a vedere se il problema é nel caricabatterie senza montare la batteria nuova rischiando di rovinare anche quella?
Grazie.

Ps. Si lo so che il caricabatterie acceso non si lascia con barca incustodita, ma quando usi la barca tutti i giorni e non ci dormi sopra é una necessitá
Occhio che quell'odore di uova marce non è il massimo da inalare!
Mi successe una cosa simile un paio di anni fa, inizialmente davo la colpa al cesso per l'odore, che tra l'altro non ha mai puzzato.
A me è successo due settimane fa con quelle dei servizi, mentre navigavo.
Strumentazione k.o. e voltaggio a 10V scarse. Per fortuna accendendo il motore l'alternatore alimentava tutto normalmente.
Però a differenza tua il caricabatterie una volta collegato alla 220 non caricava, si metteva in standby e la tensione era regolare e non c'è stata alcuna fuoriuscita di niente o strani rumori.
Appena lo staccavo la tensione crollava di nuovo a 10V.
Ho cambiato tutto, anche la batteria motore coetanea, e funziona tutto regolarmente.
Suona tanto di elemento andato in cortocircuito, le cause possibili sono una miriade e se ne e' molto parlato nel Forum.
Buondi' Mi preme sottolineare un fatto che non e' pertinente con la vita delle batterie, ma con un comportamento "a rischio" da parte dell'amico (e come posso leggere) da parte di altri amici!
cito: "Stamattina andando in barca noto prima ancora di salire il ronzio caricabatterie era che era ancora in funzione...." interpreto che durante la notte nessuno era a bordo, ma che il caricabatterie era ben in funzione.... forse sono troppo pessimista, ma voglio rammentare che il NFPA statunitense, mette al primo posto per la causa degli incendi delle barche da diporto "apparecchiatura elettrica lasciata attiva ("energized") su una barca non presidiata" si parla di piu' del 90% dei casi.... e anche nella mia esperienza, gli incendi di barche da me studiati- tutti disastrosi- hanno avuto la situazione che a bordo non c'era nessuno, per accorgersi e per intervenire al primo accenno di pericolo (odore). Personalmente, quando chiudo la barca, effettuo una semplice "check list" per ridurre i rischi che la barca all'ormeggio puo' avere: 1- cime d'ormeggio 2- valvole prese mare 3- impianto elettrico 4- nessuna parte libera di sbattocchiare qua o la'. Ovvio che ridurre i rischi vuol dire: chiudere, intercettare, staccare le batterie, staccare il cavo elettrico da terra. Ritornando alla batteria: la fase di carica della batteria puo' produrre idrogeno (esplosivo, anzi tonante, in ogni percentuale con l'ossigeno dell'aria) ergo vegliare che la fase di ricarica sia regolare e' un must e non puo' essere lasciata all' auto regolazione di un caricabatterie soltanto: come tutte le apparecchiature il guasto puo' avvenire. Dubito che sia routine usuale di noi diportisti controllare i parametri di funzionamento di un carica batterie e di sapere lo stato di salute delle batterie, in maniera da lasciare la barca senza sorveglianza per molte ore! BV
Refosco concordo pienamente con te! Io quando lascio la barca stacco tutto,batterie
e 220 da terra,in barca non arriva e non c'è nessuna corrente.Purtroppo mi trovo vicini
di barca che operano in maniera diversa e negativa dico io.Batterie attaccate,frigo lasciati
accesi giorni senza nessun controllo e quant'altro.Spero che il tuo intervento faccia capire
quanto è pericolosa e dannosa lasciare la corrente accesa in barca.
Refosco e Garibaldi, vi ringrazio ma se leggete il mio post iniziale c'è un Ps col quale speravo di poter evitare raccomandazioni e ricevere risposte su quanto chiesto.
Grazie comunque son sicuro che voi la 220 attaccata non la lasciate mai ma ho forse la stessa sicurezza che voi la barca non la usate d'estate tutti i giorni con la famiglia ( e la sue esigenze elettriche) rientrando poi a casa la sera. Se non fosse così sarei sinceramente curioso di sapere come fate a tornare il giorno dopo in barca alle 9 con le batterie cariche ed il frigo (pieno) a temperatura (a meno di fare due traslochi al giorno.....o un divorzio....)
Kitegorico hai ragione,a volte le esigenze sono diverse, e so
Ragiona per come uno e'abituato,anche se per la sicurezza so
Cerca di fare ogni cosa.
Invece quelli del marina, da quando un fulmine ha mandato tutto in casino, dopo le riparazioni hanno preso la buona abitudine di staccare random le colonnine.
Avevo il frigo e le luci interne accese, batterie a 0.

Dovetti lasciare sotto carica un'oretta per uscire ed imparai la lezione: una batteria di rispetto per l'avviamento ci vuole.
Si sa mai....
Io vedo tanta attenzione per la 220 e pochissima per le batterie a 12V.
Quanti hanno un fusibile sul positivo delle batteria?
1
BV!
io ma mi hanno spiegato che serve a poco.
Kitegorico, secondo me hai fatto un' analisi esatta di quanto e' successo. La batteria ha la sua eta', e' molto probabile che sia partito un elemento, facendo andare a balla il carica batteria. Per verificare se quest' ultimo e' danneggiato, io proverei ad attaccare la batteria nuova, assicurandomi prima che sia completamente carica (magari caricala prima di montarla). Se non e' danneggiato, dopo poco tempo dovrebbe andare in mantenimento. Se cosi' non fosse, lo vedresti sempre andare al massimo e vedresti la batteria bollire furiosamente. Se cosi' fosse, puoi staccare tutto subito, la batteria non soffre per qualche minuto di sovraccarica.
A proposito, quell' odore di uova marce che hai sentito, oltre a non eseere molto salutare, e' molto molto pericoloso; In queste occasioni MAI azionare interruttori nelle vicinanze o utilizzare fiamme libere o scintille.....aprire tutte le parti apribili per areare il locale.
B.V.
(19-08-2016 21:40)Giokondor Ha scritto: [ -> ]Kitegorico, secondo me hai fatto un' analisi esatta di quanto e' successo. La batteria ha la sua eta', e' molto probabile che sia partito un elemento, facendo andare a balla il carica batteria. Per verificare se quest' ultimo e' danneggiato, io proverei ad attaccare la batteria nuova, assicurandomi prima che sia completamente carica (magari caricala prima di montarla). Se non e' danneggiato, dopo poco tempo dovrebbe andare in mantenimento. Se cosi' non fosse, lo vedresti sempre andare al massimo e vedresti la batteria bollire furiosamente. Se cosi' fosse, puoi staccare tutto subito, la batteria non soffre per qualche minuto di sovraccarica.
A proposito, quell' odore di uova marce che hai sentito, oltre a non eseere molto salutare, e' molto molto pericoloso; In queste occasioni MAI azionare interruttori nelle vicinanze o utilizzare fiamme libere o scintille.....aprire tutte le parti apribili per areare il locale.
B.V.

Grazie Giokondor. In effetti è quello che ho fatto.
Messa batteria nuova e riattaccato al caricabatterie in serata dopo la giornata (di cui l'ultima ora a motore). Arrivato con le batterie motore cariche
Mi sono organizzato x dormire in barca x controllare il funzionamento del caricabatterie anche se poi non sarebbe stato necessario xchè dopo mezz'ora di ricarica (probabilmente delle batterie servizi) è entrato regolarmente in standby
Thumbsupsmileyanim
(19-08-2016 20:17)falanghina Ha scritto: [ -> ]io ma mi hanno spiegato che serve a poco.

IMHO ti hanno spiegato maleSmiley2
BV!
(20-08-2016 08:31)pepe1395 Ha scritto: [ -> ]
(19-08-2016 20:17)falanghina Ha scritto: [ -> ]io ma mi hanno spiegato che serve a poco.

IMHO ti hanno spiegato maleSmiley2
BV!


Per avere una protezione adeguata, un fusibile non basta.
La roba che consuma troppo deve bypassare con un fusibile maggiore: salpa ancora, cesso e pompa oleodinamica hanno il loro percorso.
Il resto è protetto da un fusibile che salta prima.

Chi me lo ha fatto ritiene il tutto più ridondante che utile, avendo un fusibile per ogni servizio.

Però ho anche i due principali.
(19-08-2016 16:34)kitegorico Ha scritto: [ -> ]Refosco e Garibaldi, vi ringrazio ma se leggete il mio post iniziale c'è un Ps col quale speravo di poter evitare raccomandazioni e ricevere risposte su quanto chiesto.
Grazie comunque son sicuro che voi la 220 attaccata non la lasciate mai ma ho forse la stessa sicurezza che voi la barca non la usate d'estate tutti i giorni con la famiglia ( e la sue esigenze elettriche) rientrando poi a casa la sera. Se non fosse così sarei sinceramente curioso di sapere come fate a tornare il giorno dopo in barca alle 9 con le batterie cariche ed il frigo (pieno) a temperatura (a meno di fare due traslochi al giorno.....o un divorzio....)
Buondi'! un pochino mi sento tacciato di diportista di banchina.... Rispondo ai 2 quesiti: 1- batterie ne ho 2 : una resta attiva per le funzioni necessarie (es Frigo, luce di fonda ). Il dimensionamento e' adatto a superare una notte. In genere pero' stacco tutte le batterie. Il frigo resta fresco per molte ore, sufficienti per la normale cambusa (ovvio non surgelati e gelati); al mattino - per avere subito il ghiaccio per il gin&tonic, porto da casa una borsetta termica con ghiaccio. Poi esco e il frigo in poco tempo va a temperatura "birra fresca bevibile". 2: 220 attaccata: no. Il circuito "di terra" (sulla mia barca e' a neutro quasi isolato: il boiler ha la resistenza col filo di protezione giallo/verde.... ma ovviamente, via liquido, e' in collegamento non metallico col motore) Ho sentito-e visto- casi sia di effetti corrosivi sia guasti da e per altre barche vicine.... la terra di banchina come e' realizzata??? Non penso che il diportista si documenti del lay out nella darsena e la la disposizione dei dispersori e il collegamento alla piu' vicina cabina o sottostazione di trasformazione etc etc per valutare e decidere che non esiste rischio per le persone ... e per le cose. Penso che tutti si fidino "dei salvavita" come a casa. Una regola che mi sono imposto, ma nella vita di sempre, è di valutare le azioni/scelte di mitigazione del rischio: in primis con l'eliminare la fonte del pericolo.
PS: finora non ho divorziato, e l'equipaggio familiare subisce le mie imposizioni! (anche col mugugno, come previsto dalle regole marittime) BV
(19-08-2016 20:17)falanghina Ha scritto: [ -> ]io ma mi hanno spiegato che serve a poco.

Certo... se i cavi sopportano X e si mette un fusibile da x + qualcosina, il fusibile diventa il cavo...
(19-08-2016 12:41)refosco Ha scritto: [ -> ]Buondi' Mi preme sottolineare un fatto che non e' pertinente con la vita delle batterie, ma con un comportamento "a rischio" da parte dell'amico (e come posso leggere) da parte di altri amici!
cito: "Stamattina andando in barca noto prima ancora di salire il ronzio caricabatterie era che era ancora in funzione...." interpreto che durante la notte nessuno era a bordo, ma che il caricabatterie era ben in funzione.... forse sono troppo pessimista, ma voglio rammentare che il NFPA statunitense, mette al primo posto per la causa degli incendi delle barche da diporto "apparecchiatura elettrica lasciata attiva ("energized") su una barca non presidiata" si parla di piu' del 90% dei casi.... e anche nella mia esperienza, gli incendi di barche da me studiati- tutti disastrosi- hanno avuto la situazione che a bordo non c'era nessuno, per accorgersi e per intervenire al primo accenno di pericolo (odore). Personalmente, quando chiudo la barca, effettuo una semplice "check list" per ridurre i rischi che la barca all'ormeggio puo' avere: 1- cime d'ormeggio 2- valvole prese mare 3- impianto elettrico 4- nessuna parte libera di sbattocchiare qua o la'. Ovvio che ridurre i rischi vuol dire: chiudere, intercettare, staccare le batterie, staccare il cavo elettrico da terra. Ritornando alla batteria: la fase di carica della batteria puo' produrre idrogeno (esplosivo, anzi tonante, in ogni percentuale con l'ossigeno dell'aria) ergo vegliare che la fase di ricarica sia regolare e' un must e non puo' essere lasciata all' auto regolazione di un caricabatterie soltanto: come tutte le apparecchiature il guasto puo' avvenire. Dubito che sia routine usuale di noi diportisti controllare i parametri di funzionamento di un carica batterie e di sapere lo stato di salute delle batterie, in maniera da lasciare la barca senza sorveglianza per molte ore! BV

E che palle!! Ci sono 3d interi che trattano l'argomento, che senso ha menarla in ogni discussione? Tanto alla fine uno fa come gli garba e come gli è concesso.
Piuttosto... quando vai a nanna stacchi il 220 a casa o le batterie in barca?
stessa cosa è successa a me qualche giorno fa, in arrivo all'argentario dopo un trasferimento vela-motore da traiano.
Inizio a sentire odore di acido, scendo sotto e quando alzo la seduta che copre le batterie, vedo quella dei servizi che esce un vapore acido dai buchi di sfogo, apro subito tutti i boccaporti e spengo tutto, poco dopo mollo l'ancora in rada a giannella.
Per fortuna non è successo niente ma poteva succedere un bel casino alla barca e noi.
Sostituita batteria con quella di riserva. Quella che è andata era da un po di tempo che era
sempre sui 10,8 volt quanto rientro in barca, credo sia partita del tutto.
un bv a tutti
Montati l'anno scorso due pannelli solari da 100....non ho più dovuto collegare la barca alla colonnina della 220
E da maggio il frigorifero è sempre acceso perché spesso andiamo a cena o a pranzo in barca quando usciamo dal lavoro anche senza uscire dal Circolo


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