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Versione completa: Hot spot pannello solare
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Purtroppo a causa di una infiltrazione che ha "bruciato" un diodo a protezione di due pannelli collegati in serie uno dei due ha bruciato una cella.
Bruciata nel vero senso della parola, sostituito pannello e diodo tutto è tornato a funzionare come da progetto.
Ho tentato di riutilizzare il malcapitato tagliandogli via la parte malata,
funziona ma rende pochissimo circa un Amper quando un suo omonimo con 35 watt nominali in meno di potenza rende 4,70 Amper.
Sapete per caso come sono collegate tra di loro le celle
(22-08-2016 19:11)ecotango Ha scritto: [ -> ]Purtroppo a causa di una infiltrazione che ha "bruciato" un diodo a protezione di due pannelli collegati in serie uno dei due ha bruciato una cella.
Bruciata nel vero senso della parola, sostituito pannello e diodo tutto è tornato a funzionare come da progetto.
Ho tentato di riutilizzare il malcapitato tagliandogli via la parte malata,
funziona ma rende pochissimo circa un Amper quando un suo omonimo con 35 watt nominali in meno di potenza rende 4,70 Amper.
Sapete per caso come sono collegate tra di loro le celle

In serie.
Ogni cella ha una tensione nominale di circa 0,5V; se bypassi una cella perdi 0,5 V di tensione nominale, ma non dovresti perdere corrente; probabilmente la cella bruciata non era l'unico problema di quel pannello, ma solo quello che si è manifestato in maniera evidente.

BV,
Casper
Ma se fossero in serie come quello nella foto non dovrebbe produrre nulla tagliando via la cella avrei interrotto in circuito
Io ricordo che innocentemente da piccino bypassavo le luci bruciate delle lampadinette delle luminarie di Natale. Troppa corrente a quelle che rimanevano...
Il pannello visibile in fotografia ha 4x11 celle che, considerato che ogni cella produce una tensione fra 0,5 e poco piu' di 0,7 V a vuoto, e' probabile siano organizzate originariamente in due serie di 22 celle in parallelo fra loro (immagino a due a due) per avere una tensione minima sufficiente (22x0,6=13,2V medi e in pieno sole anche di piu').
Scollegando (eliminando) una delle celle in parallelo si costringe tutta la corrente a passare per quella integra e poiche' in realta' le celle solari sono prevalentemente generatori di corrente e non di tensione si finisce per tentare di far passare troppa corrente attraverso un elemento di per se piuttosto resistivo riducendone ulteriormente l'efficienza: in pratica la cella rimasta da sola a sopportare tutta la corrente non solo agisce come resistore limitandola ma dissipa in calore parte della potenza che la attraversa scaldandosi e divenendo ancora meno efficiente (rischiando quindi di bruciarsi pure lei).
Due sole possono essere le soluzioni:

- Reintegrare la cella mancante con una simile (si trovano celle singole di tutti i tipi a costi ragionevoli) ma lo vedo come lavoro da certosino che richiede di fare collegamenti sulle strisce di interconnessione interne non facili da saldare (servirebbero leghe saldanti a basso punto di fusione).

- Trovare quale cella stava in parallelo a quella eliminata e, verificato che il pannello senza di essa riesca a dare una tensione adeguata, eliminare pure quella per operare a piena corrente senza sovraccarichi per le celle restanti, anche in questo caso si richiede di fare collegamenti sulle strisce di interconnessione interne non facili da saldare ma, forse, e' un po' piu' facile da realizzare.
(23-08-2016 09:14)IanSolo Ha scritto: [ -> ]Il pannello visibile in fotografia ha 4x11 celle che, considerato che ogni cella produce una tensione fra 0,5 e poco piu' di 0,7 V a vuoto, e' probabile siano organizzate originariamente in due serie di 22 celle in parallelo fra loro (immagino a due a due) per avere una tensione minima sufficiente (22x0,6=13,2V medi e in pieno sole anche di piu').
Scollegando (eliminando) una delle celle in parallelo si costringe tutta la corrente a passare per quella integra e poiche' in realta' le celle solari sono prevalentemente generatori di corrente e non di tensione si finisce per tentare di far passare troppa corrente attraverso un elemento di per se piuttosto resistivo riducendone ulteriormente l'efficienza: in pratica la cella rimasta da sola a sopportare tutta la corrente non solo agisce come resistore limitandola ma dissipa in calore parte della potenza che la attraversa scaldandosi e divenendo ancora meno efficiente (rischiando quindi di bruciarsi pure lei).
Due sole possono essere le soluzioni:

- Reintegrare la cella mancante con una simile (si trovano celle singole di tutti i tipi a costi ragionevoli) ma lo vedo come lavoro da certosino che richiede di fare collegamenti sulle strisce di interconnessione interne non facili da saldare (servirebbero leghe saldanti a basso punto di fusione).

- Trovare quale cella stava in parallelo a quella eliminata e, verificato che il pannello senza di essa riesca a dare una tensione adeguata, eliminare pure quella per operare a piena corrente senza sovraccarichi per le celle restanti, anche in questo caso si richiede di fare collegamenti sulle strisce di interconnessione interne non facili da saldare ma, forse, e' un po' piu' facile da realizzare.

Mi è difficile credere che un pannello configurato in 2 stringhe in parallelo di 22 celle in possa essere utilizzato per ricaricare una batteria a 12V, a meno che non sia accoppiato con un regolatore MPPT Step-up.
Diversamente, per la maggior parte del tempo di utilizzo non si raggiungerebbe una tensione sufficiente, e anche quando si dovesse raggiungerla, le correnti generate sarebbero limitate rispetto alle potenzialità del pannello.

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BV,
Casper
Grazie mille per le risposte fine settimana vado in barca e fotografo la scheda che è appiccicata dietro.
Comunque le caratteristiche dovrebbero essere queste.
Potenza di picco di Tensione (Vmpp) 24.9 Volt
Potenza di picco Amps (Impp) 5.45 Amps
Tensione a Circuito aperto (Voc) 29.5 Volt
Corrente di corto Circuito (Isc) 5.82 Amps
BV Edoardo
(23-08-2016 13:36)ecotango Ha scritto: [ -> ]Grazie mille per le risposte fine settimana vado in barca e fotografo la scheda che è appiccicata dietro.
Comunque le caratteristiche dovrebbero essere queste.
Potenza di picco di Tensione (Vmpp) 24.9 Volt
Potenza di picco Amps (Impp) 5.45 Amps
Tensione a Circuito aperto (Voc) 29.5 Volt
Corrente di corto Circuito (Isc) 5.82 Amps
BV Edoardo

Con quei dati sono sicuramente 44 celle in serie.
La mia sensazione è che quel pannello non sia stato progettato per ricarica batterie a 12 V, ha una tensione di lavoro troppo alta; ti converrebbe mettere un regolatore MPPT, perchè con un normale PWM dissipi una quantità importante di energia.
Si, con quei dati concordo anch'io, avevo immaginato un pannello progettato per 12V basato su celle ad alta resa (ne esistono di vario tipo), a questo punto penso che piu' che di "hot spot" si tratti proprio di un problema derivante dall'infiltrazione di cui parla inizialmente Ecotango, in questo caso immagino compromesse parte delle connessioni con limitazione della corrente per loro assottigliamento (per ossidazione o corrorione che sia, tanto il risultato e' lo stesso).
Personalmente preferirei spendere per un pannello nuovo con sicuro risultato piuttosto che per un regolatore piu' efficiente con risultato incerto (o quasi sicuramente poco duraturo visto lo stato in cui si trova il pannello).
Non mi sono spiegato bene di quei pannelli ne comprai quattro me ne servivano due ma il cinese pur di vendere qualcosa in più mi fece un'offerta alla quale non potei rinunciare.
Due di questi pannelli sono usati per caricare un banco batterie a 24 volt da quì il collegamento in serie e un regolatore Morningstar MPPT.
Purtroppo a causa della rottura del diodo uno dei due pannelli ha bruciato una cella.
Inizialmente il danno alla vista si presentava come una macchia grande come una moneta da 5 centesimi di euro.
Nella barca c'era un terzo pannello portato come scorta in caso di rotture, il danneggiato è stato sostituito e tutto funziona a meraviglia, Il pannello guasto un mese fa l'ho montato su di una barca con impianto a 12 volt
dopo qualche giorno la cella incriminata ha preso fuoco bruciando un poco anche il bimini.
Non sapendo che fare ho tagliato via la cella e ho provato funziona produce circa un Amper quando un pannello montato sempre sullo stesso bimini ne produce quasi cinque.
Non riesco a capire come sia possibile che produca qualcosa avendo le celle tutte in serie comunque prima di buttarlo qualche prova va fatta per salvarlo.
Ho scritto al cinese che me li forni chiedendogli lo schema ma non mi ha risposto
BV
Edoardo
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