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Versione completa: Boiler: problemi di corrosione.
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Ho a bordo, dal 1980, un boiler (tipo C-WARM) con doppio sistema di scambio:
- acqua/acqua, con serpentina interna dal motore;
- elettrico: con resistenza 220V-c.a.
Ecco, succede che la resistenza è stata installata sul boiler, nella predisposizione da 1"1/4, da circa 6 anni.
Nei giorni scorsi, dopo aver notato piccole perdite di pressione, improvvisamente il bocchettone (ghiera filettata da 1"1/4) è stata "sparata", con tutta la resistenza, dalla pressione dell'autoclave, con conseguente fuoruscita di acqua bollente in sentina.
Niente di grave, le ferie, ormai, erano al termine.
Resta il problema di capire perchè si sia staccato il bocchettone.
Ad una prima analisi parrebbe che questo bochettone sia costituito da due flange filettate (una interna ed una esterna) fatte di ZINCO.
Non ho molti dubbi sul materiale: con acido muriatico si corrode e diventa nero; lucidato con la spazzola metallica diventa, appunto, color zinco.
Penso che lo zinco funzioni come un anodo sacrificale ma, in quella posizione, è destinato a distruggersi e "sparare" la resistenza.
Qualcuno ha avuto esperienze simili?
Suggerimenti su come si può risolvere il problema?
Grazie per quanto potrete dirmi.
B.V.

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Buondi'! .... son andato a guardarmi alcuni disegni di C Warm: il foro per introdurre la resistenza elettrica non lo vedo da 1" e 1/2 ma molto di piu'. Non e' che la ghiera sia stata messa su una resistenza "standard" in Italia, per adattare al foro del barilotto C Warm?? in questo caso chi ha scelto il materiale.... l'ha studiata proprio contro tutte le regole degli accoppiamenti fra metalli differenti.... La scaldiglia elettrica, leggo e' made in Italy e del tipo standard. La sua filettatura dovrebbe essere su un corpo in ottone. L'anello doppio filettato di adattamento e' fatto in ??? Penso proprio che l'abbiano pensata di farlo in Zn: una miglioria! dato che forse il C Warm non ha l'inserto per la protezione anticorrosione (in Italia e' standard un cilindrotto in Zinco Magnesio).
Mah. Spero di sbagliare nel mio giudizio ! BV
direi che e' stato usato il foro del tappo di zinco (che serve ad evitare le corrosioni galvaniche.. e si corrode apposta) come foro per montare la resistenza, non ci vedo nulla di strano, non so se ritrovi la flangia gia pronta, alla peggio il tappo lo trovi di sicuro e ti tocca trovarti n tornitore che ti faccia la filettatura interna.
(25-08-2016 17:25)ZK Ha scritto: [ -> ]direi che e' stato usato il foro del tappo di zinco (che serve ad evitare le corrosioni galvaniche.. e si corrode apposta) come foro per montare la resistenza, non ci vedo nulla di strano, non so se ritrovi la flangia gia pronta, alla peggio il tappo lo trovi di sicuro e ti tocca trovarti n tornitore che ti faccia la filettatura interna.
Ehi! Riguardo le info di C Warm: parlano di un tappo con filettatura da 2" 1/4, e lo definiscono "per il bocchettone per inserire la scaldiglia elettrica opzionale". Parlano poi di come smontarlo, e come inserire la scaldiglia con il rispettivo o-ring.... e raccomandano un certo set di temperature per evitare la proliferazione della legionella.... ma non vedo accennato ad una protezione anticorrosione, ne' acennato come ricambio o informazione sull'uso. Strano, ma possibile in un progetto di annorum fa. BV
(25-08-2016 17:18)refosco Ha scritto: [ -> ]Buondi'! ... son andato a guardarmi alcuni disegni di C Warm: il foro per introdurre la resistenza elettrica non lo vedo da 1" e 1/2 .... Spero di sbagliare nel mio giudizio ! BV

la tua ipotesi è condivisibile.
Molto condivisibile! Per questo ti ringrazio!Smiley32
In mancanza di dati certi, una parte della risposa mi viene anche dal costruttore delle resistenza:
dice che la basetta di ottone da 1"1/4 è predisposta (v.foto) per ricevere un anodo di magnesio.
Per la verità dice che bisognerebbe mettere questo anodo anche sugli impianti domestici, ma nessuno li mette. Gli idraulici installatori per primi non lo mettono. Almeno quelli che conosco.
In ogni caso la soluzione dovrebbe essere questa:
- ricostruire in ottone un bocchettone da applicare al boiler, magari mediante brasatura (decideremo al momento);
- rimontare la resistenza con il suo bell'anodo di magnesio (costa da 7 - 12€);
- controllare periodicamente (due anni almeno) il consumo dell'anodo e, all'occorrenza, sostituirlo.
Tutto sommato dovrebbe essere una riparazione non tanto impegnativa.
Giacché ci sono metterò un anodo anche sullo scambiatore Bowman del motore.
B.V.
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Mi aggancio a questa discussione se non disturbo.
Anche il mio boiler dopo 17 anni sembra morto.
Appena attacco l'alimentazione 220v salta il salvavita.
Sembrerebbe la resistenza in corto.
Col motore scalda tranquillamente.

Per cambiare la resistenza è un procedimento complicato?
Devo seguire qualche regola particolare?
Compro una resistenza commerciale o una cosiddetta "nautica"?

Grazie e BV
resistenza in corto....
occhio a non acquistare resistenze al brico in quanto ti durerebbero un amen....

purtroppo devi acquistare quelle serie che costano un occhio ma durano anni.
(02-09-2016 22:44)Absolut Ha scritto: [ -> ]Mi aggancio a questa discussione se non disturbo.
Anche il mio boiler dopo 17 anni sembra morto.
Appena attacco l'alimentazione 220v salta il salvavita.
Sembrerebbe la resistenza in corto.
Col motore scalda tranquillamente.

Per cambiare la resistenza è un procedimento complicato?
Devo seguire qualche regola particolare?
Compro una resistenza commerciale o una cosiddetta "nautica"?

Grazie e BV

Se la resistenza è in corto, dovrebbe scattare l'interruttore che alimentala resistenza. Non il salvavita.
Se scatta il salvavita vuol dire che il tuo impianto di bordo ha la terra collegata al boiler.
In questo caso potrebbe, la resistenza, essere corrosa ed avere una dispersione di corrente a massa (per il tramite dell'acqua del boiler).
Ma, sempre in questo caso, potrebbe la barca essere collegata alla terra del pontile, con probabili altri problemi di corrosione galvanica?
Questo è un argomento molto controverso, che non ho ben chiaro.
Quanto alla resistenza, una volta tolta tensione, la smonti e te ne procuri una nuova da un rivenditore di materiali per idraulici.
L'unica avvertenza in più, è quella di procurartela con la predisposizione per l'anodo. E procurarti anche l'anodo, che rari idraulici montano.
Ti dirò di più: io ho dovuto acquistarlo on-line perché negozi e magazzini di idraulica non lo trattano se non su ordinazione.
Facci sapere.
B.V.
quando dico costano un occhio intendo € 42,50 comprensivo di zinco sacrificale ...

esperianza fatta sulla barca di mio cugino sostituite una all'anno fino a quando, stufi di buttare € 15 alla volta, abbiamo optato per un ricambio quick acquistato presso la ferramenta Vegni di Aquileia ( vende prodotti per la nautica a prezzi onestissimi e nessun problema ad ordinare a catalogo )
Allora, per essere più preciso, quando provo ad accendere l'interruttore magnetotermico del boiler che ho sul quadro elettrico, non faccio in tempo a tirarlo su che scatta sia lui che il salvavita. Sadsmiley
Ovviamente se sono attaccato in banchina e non accendo il boiler, tutte le altre utenze a 220v funzionano regolarmente.

Quale potrebbe essere il problema?

Citando S.Barbara:"potrebbe la barca essere collegata alla terra del pontile, con probabili altri problemi di corrosione galvanica"

Come faccio a verificare questa cosa? Mi devo preoccupare?

Grazie e saluti.
ascolta ....

togli la spina del boiler dalla 220 e vedi cosa succede

se continua a scattare o il salvavita o il magnetotermico o tutti e due non stare lì a farti tante domante e sostituisci la resistenza.

poi decidi tu se vuoi sostituirla ogni anno o dopo altri 17 anni.

ciao
p.s.
questo forum è bellissimo ma qualche volta è meglio semplificare e concretamente risolvere il problema.
Allora, ho provato a smontare il mio boiler.

Innanzi tutto ho trovato l'etichetta con il modello.
Si tratta di un Sigmar Marine da 18lt.

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Detto ciò ho provato a svitare la resistenza e non ci sono riuscito.
Oltre alla posizione scomoda e durissima, quasi incollata !!!

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Come posso fare per svitarla senza spaccare tutto ?

Grazie.
anche la mia dopo tanti anni era dura; devi cercare una chiave a tubo o a bussola della misura giusta ( costo virca 10 euro ) e vedrai che si svita
(12-09-2016 09:18)lorenzo.picco Ha scritto: [ -> ]anche la mia dopo tanti anni era dura; devi cercare una chiave a tubo o a bussola della misura giusta ( costo virca 10 euro ) e vedrai che si svita

In effetti ho provato con una chiave a bussola della sua misura, ma non ci sono riuscito.
Purtroppo il boiler è posizionato in un punto dove è difficile esercitare una giusta forza e soprattutto utilizzare una leva lunga.
Non mi rimane che smontarlo del tutto, metterlo su un banco e provare di nuovo.
Ma se scaldassi un pò la ghiera? 91
Io lo smonterei e lavorerei a terra piu comodo e si puo far piu forza sulla chiave
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