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Versione completa: intervento su supporto asse elica
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Provo a chiedere lumi su un lavoro che vorrei eseguire ma ho qualche dubbio conto in qualche aiuto nel forum .Gib'Sea 402 del 87 il piedino o cavalletto supporto asse
elica a preso a lascarsi leggermente e provoca vibrazione e consumo anomalo boccola asse.In origine è resinato internamente allo scafo e sembra essere passante in chiglia ma non resinato alla stessa , sembra che fosse così in origine.
Io mi domando non volendo demolire l'attacco interno resinato per rifare la resinatura nuova ed eliminare il leggero lasco posso lavorare sotto la chiglia e bloccarlo con resinatura come altre barche o altero la robustezza strutturale e non risolvo il problema?
Attendo consigli.....[/font]
difficile dire senza vedere.
ricordo che ad una visita RINA a fine anni '80 mi fecero fare un irrigidimento sul Pierrot 9,25 che avevo allora, il lavoro venne fatto dal cantiere dove tenevo la barca (Hannibal - Monfalcone) con una fazzolettatura supplementare. Al RINA andò bene ..
Si lo puoi fare, io stesso l'ho fatto su una barca. Unico problema che il cavalletto si ingrossa a discapito degli attriti. Ma poca cosa ...
Di solito ,nelle cose ben fatte ,il cavalletto oltrepassa la chiglia e viene assicurato ad una struttura interna molto più resistente ,mentre in carena viene impermeabilizzato in modo da essere vincolato non in un solo punto. Quindi ok rinforzarlo in carena ,ma dai un occhio come è vincolato in testa !
Nei tuoi dubbi ci sono passato, per capire cosa è successo ci vuole un intervento dall'interno radicale ma non difficile. Devi capire perchè si muove.
Se ti può essere utile ti faccio vedere come ho risolto io, sempre che il sistema di fissaggio del piede sia simile.
Il mio sintomo: alzando appena il numero dei giri del motore si sentiva battere.
All'esterno c'era un pò di lasco come da foto.
Azioni:
- rimozione di un pò di gelcoat intorno al braccio porta elica dall'esterno (quanto basta per poi ripristinare con un minimo di spessore);
- distruzione di tutto quello che c'era intorno al braccio porta elica all'interno e mi sono ritrovato come da foto.
- per contrastare le azioni verticali il braccio porta elica era stato bloccato con un perno passante messo di traverso e affogato nella resina. Il perno aveva consumato un pò di resina ed il braccio si muoveva; forse a causa di martellate date in passato per far entrare la boccola nel sua sede invece di usare un morsetto da falegname. Acqua all'interno non ne entrava.
- posizionamento del braccio porta elica alla giusta altezza e bloccaggio da sotto con tubo e legno (dev'essere all'altezza giusta in modo che la sede della boccola sia allineata all'astuccio).
- posizionato di blocchetti di legno sotto al perno passante in modo da impedire movimenti verso il basso del braccio (per i movimenti verso l'alto c'era ancora la struttura originaria in buone condizioni)
- ripristino all'interno con resina, tessuto in fibra di vetro e matt;
- ripristino all'esterno con fuori resina epossidica con microsfere;
- due passate di gelcoat paraffinato all'interno per rifinire.
Sono restio a demolire la resinatura interna in ottimo stato, credo che proverò a fare due fori in testa per iniettare resina epossidica una volta centrato il cavalletto, se riesco a eliminare i laschi.e bloccarlo intervengo sottochiglia e rinforzo resina e mat.
Mi resta il dubbio se il lavoro è corretto e può durare.
Diciamo che potrei rimandare il lavoro piu radicale se non funzionasse.
Grazie se riesco posto 2foto attendo altri consigli
A tutti iproprietari di Cat 38!
Buongiorno a tutti Ho sbarcato il motore per inteerventi di manutenzione straordinaria e al momento di rifare la linea d'asse il meccanico si è accorto chel'asse non entrava perchè il braccetto non era allineato. nel tentativo di farlo entrare il braccetto si è apertolongitudinalmente (sembra sia scatolato).e ormai la cociera estiva è compromessa.
Il cantiere ha valutato che il lavoro va fatto (dopo settembre) da dentro perchè valuta che la vetroresina sia deteriorata. Sono persone competenti ma c'è un precedente che mi lascia dubbi sul modo di procedere.
Con una barca gemella nell'84 rientrando dalle baleari di notte prendemmo una super busta di plastica dura che fece staaccare il braccetto e ce ne tornammo a vela a gala Galera.
La riparazione fu effettuata dall'esterno e non mi ricordo che il braccetto fosse passante e resinato.
Qualcuno è in grado di darmi un parere per esperienza diretta o conoscenza della costruzione ?
grazie
Se il piede d albero si é staccato, a parte avere preso qualcosa navigando, potrebbe essere un problema ai silentblocks e allineamento motore, il piede d albero e il premitreccia danno la posizione fissa, il motore invece con i suoi supporti , si deve adattare a questo angolo preciso, non il contrario, per poterlo rimettere a posto devi guardare se i tuoi silenblocks non siano troppo usurati/schiacciati altrimenti quando stratifichi il piedino lo posizioni in modo che poi nel qual caso dovessi cambiare i supporti motore, non ti ritrovi piu'.
Devi quindi scollegare il motore dall asse, vedere se cé differenza, se é spostato anche di mezzo millimetro é troppo, deve essere preciso 0.10, lo si fa con la flangia del parastrappi, la metti vicino e la fai ruotare e vedi dove tocca e poi sposti il motore, una volta allineato , puoi tranquillamente rinforzare il piedino. Io lo incollo con lo stucco caricato di fibra e poi stratifico, non dimenticare di cambiare la boccola.
In certe barche l asse dell elica é spostato a destra o sinistra per poter passare senza dovere smontare il timone.
Coraggio!!
ti ringrazio per l'attenzione ma ti preciso che il motore è sbarcato e non è stato riposizionato dal meccanico perchè ha trovato il cavalletto non in linea e si è fermato. quindi per ora il problema è riparare il cavalletto. Io non so come è collegato il cavalletto allo scafo. Nel mio precedente cat 38 come ho scritto, quando si ruppe in navigazione ,una volta a terra mi resi conto che non aveva un elemento resinato che passava lo scafo perciò la sua rottura non provocò falle e la riparazione fu semplice. Sono passati molti anni e non ricordo i dettagli che al momento potei cogliere ma a lume di logica il cavalletto deve avere una piastra collegata allo scafo ...
Sono d'accordo con te che il problema si è prodotto a causa dei silentblocks che nel tempo hanno fatto lavorare l'asse male ed infatti le boccole erano usurate in modo irregolare.
Ti ringrazio molto
Ok Scusa Capitone mi era sfuggito il particolare, in molte barche di quell epoca il piede d albero era una specie di lama verticale con un asola dove ci si faceva passare un altro pezzo traversalmente, ci si faceva un buco e si fissava con lo stucco per infine poi staratificare il tutto da dentro, alcune volte si riportava un po' di resina anche allesterno sul piede, sempre che mi ricordi bene, in pratica é un pezzo passante stratificato solidissimo, come dici tu sicuramente le vibrazioni con il tempo lo hanno delaminato
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