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Versione completa: Caricabatterie domestici in barca
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E' un pò che mi ronza in testa una domanda: se per caricare le batterie di un' automobile viene usato senza problemi un caricabatterie che si compra tranquillamente a poche decine di euro dal ferramenta, perchè tale aggeggio non può essere usato su base permante anche a bordo? Cosa hanno di più i charges nautici (oltre che il nome) che giustifica un costo molto più altro rispetto ai volgarissimi carcabatterie che abbimo nei nostri box/garages?
Sono andato avanti anni con un caricabatterie del Mercatone Uno. Poi ne ho preso uno della Sterling....
Col primo cb ci caricavo una batteria da 60Ah. Col secondo ci carico tre batterie e in contemporanea faccio andare il frigo e altri strafanti. Poi ha anche altre modalità come il mantenimento.
Forse la differenza sta qua ma comunque, bella la domanda che interessa anche a me e aspetto chi sa.
(16-01-2017 17:26)Frappettini Ha scritto: [ -> ]E' un pò che mi ronza in testa una domanda: se per caricare le batterie di un' automobile viene usato senza problemi un caricabatterie che si compra tranquillamente a poche decine di euro dal ferramenta, perchè tale aggeggio non può essere usato su base permante anche a bordo? Cosa hanno di più i charges nautici (oltre che il nome) che giustifica un costo molto più altro rispetto ai volgarissimi carcabatterie che abbimo nei nostri box/garages?

la differenza sostanziale sta nel funzionamento.
il comune carica batterie da supermercato ha un trasformatore classico
che porta la batteria alla carica massima e se non lo stacchi lui continua
a sfornare i suoi 14.4\5volt e un circuito molto semplice.
i moderni lavorano con altri sistemi(elettronica) e hanno diverse funzioni, dalla ricarica al mentenimento fino al riconoscimento della batteria a cui si collegano.
forse anche una protezione per ambienti ostili;forse.
I caricabatterie intelligenti che non sono quelli da ferramenta, oltre a riconoscere la tipologia dei pacchi batteria che dovranno gestire (Acido, Gel, Agm, ecc.) ciascuno con un tipo di carica diverso, sono in grado di ricaricare più pacchi batterie contemporaneamente, di dargli una corrente di mantenimento a fine carica che non è la stetssa di ricarica altrimenti le brucerebbero e soprattutto, i caricabatterie intelligenti, mentre ricaricano le batteire possono anche erogare quella corrente in più che serve al frigo ed ad un certo quantitavo di altre utenze a 12 V.

Mi spiego, le batterie hanno una durata che si esprime in cicli di ricarica e tanto per dirla in modo molto semplicistico, toglo un pò di corrente da una batteria e poi la ricarico ho consumato ciclo.
Sempre in modo semplicistico, se io per il frigo prendessi della corrente dalle batterie che poi il caricabatteire ripristina solo dopo che dalla batterie è uscita una certa quantità di energia, è avvenuto un ciclo di ricarica che io ho consumato dalla vita delle batterie.
Se invece la batteria è carica, il caricabatterie fornisce alla stessa una corrente di mantenimento che aumenta immediatamente fino a comprire la richiesta del frigo quando si accende, vuol dire che la corrente io non la prendo dalla batteria ma la prendo dal caricabatterie salvando uno di quei cicli di vita della batteria stessa.
Per la moto che tengo ferma d'inverno ho acquistato questo alla Lidl:
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Ultimate speed
- Comando a microprocessore integrato con programma di diagnosi e processo di carica controllato
- Display LCD per programmi di carica, valori di tensione e stato di carica
- 4 programmi diversi di ricarica
- Lunghezza dei cavi: 1,95 m
- Per tutte le batterie per auto e moto da 6 V o 12 V con capacità di 1,2–120 Ah
- 3 anni di garanzia
- 20 €
Ovviamente gestisce una sola batteria e non assicura l'alimentazione delle grosse utenze a 12 V della barca.
Ma non è con il trasformatore, ha i cicli di carica e di mantenimento e non costa una fucilata. Sono al secondo anno di utilizzo tenendolo attaccato tutto l'inverno alla batteria della moto.. Thumbsupsmileyanim
come quello descritto da Fede55 esistono cb "da ferramenta" intelligenti (con microprocessore), anche di marca, con diverse curve di carica e con funzioni di mantenimento anche per basse temperature, che gestiscono batterie di diverso tipo.
Trovo che se non si hanno esigenze particolari e senza utenze particolarmente affamate di energia, con poco più di 50 - 60 eurini questi cb svolgano egregiamente il loro lavoro anche per caricare banchi con più batterie, basta scegliere quello con le caratteristiche idonee.
Per es. Ne ho preso uno medio della Bosch da poco più di un anno che riesce a gestire pacchi batteria fino a 120 Ah e tranne quelle al litio funziona con tutti gli altri tipi. Certo in barca ne ho una sola da 60 Ah ma volendo ne potrei affiancare un'altra uguale, magari con un ripartitore di carica.
Certo se poi hai un 60 piedi con lavastoviglie e condizionatore... serve qualcosa di più specifico.
Dimentivavo, il mio è anche a tenuta stagna, che in barca non guasta.
Grande Frap, vanto della Liguria!
Per quello che so io e per quanto analizzato

a) 90% dei caricatori standard hanno 1 uscita
b) quello buoni a 4/7 fasi costano non di certo 20 euro
vedi cetck....
c) nautico = 30% in piu....

la soluzione che ho visto adottare in un paio di casi è stata prendere nr 02 caricatori e collegari alle batterie ma come detto erogano pochi ah; altra alternativa ebay con cb doppia uscita (130 euro....) e allora ?

Le nostre esigenze sono da 15/20 e 40 ah ora per ricaricare e usare "le utenze" in banchina con carica intelligente e un minimo di sicurezza IPX

Alla fine dei conti i costi sono allineati , 20 euro risolvono il mantenimento della batteria ...allora meglio 40 euro pannello e regolatore che sono più sicuri della 220 di banchina e danno gli stessi pochi ah necessari a non fare scaricare le batterie.

SE serve usare utenze in banchina alla torniamo al mio personalisismo ragionamento.

Anche io da zenese me le sono studiate tutte ma alla fine un quick da 25 ah un centone (sigh sigh) e ho un tutto in uno

BV

Frappe....il frigo lo ho montato appena sistemo un pochino dentro porto il prosecco e sei invitato.....tanto ci vuole almeno 1 mese buono
(17-01-2017 00:21)Andrea Bucchini Ha scritto: [ -> ]come quello descritto da Fede55 esistono cb "da ferramenta" intelligenti (con microprocessore), anche di marca, con diverse curve di carica e con funzioni di mantenimento anche per basse temperature, che gestiscono batterie di diverso tipo.
Trovo che se non si hanno esigenze particolari e senza utenze particolarmente affamate di energia, con poco più di 50 - 60 eurini questi cb svolgano egregiamente il loro lavoro anche per caricare banchi con più batterie, basta scegliere quello con le caratteristiche idonee.
Per es. Ne ho preso uno medio della Bosch da poco più di un anno che riesce a gestire pacchi batteria fino a 120 Ah e tranne quelle al litio funziona con tutti gli altri tipi. Certo in barca ne ho una sola da 60 Ah ma volendo ne potrei affiancare un'altra uguale, magari con un ripartitore di carica.
Certo se poi hai un 60 piedi con lavastoviglie e condizionatore... serve qualcosa di più specifico.

Ciao attenzione che 90% il ripartiore non ritorna la corrente al CB via diodi e quindi il CB non sente come erogare alle batterie.
in caso sia un ripartitore a diodi il CB deve essere "smart" se e a mosfet non eccitato disolito non funziona proprio.

Insomma dai miei test , "belin son palanche", su certe cose chi più spende meno spende....e non parlo di differenze da 10 a 100 o da 50 a 1000 ma molto più ragionevoli.

ciao BV
A mio parere i carica batterie da barca, come tutte le cose per la nautica, hanno dei prezzi assurdi. Esperienza vissuta: un elettrauto ha bruciato l'alimentatore carica batteria e la centralina elettronica del camper Arca Super America e ha confessato la propria incapacità a risolvere il problema. Sono andato a Pomezia e la ditta che fornisce gli alimentatori all'Arca mi ha risolto il problema montando un nuovo alimentatore e riparando la centralina elettronica. Costo dell'alimentatore 250 euro. Come funziona l'alimentatore? Con il collegamento alla 220V ricarica le batterie servizi e motore e una volta cariche assicura il loro mantenimento, assicura il funzionamento del frigo (220), dell'autoclave, delle luci, delle ventole di areazione, del forno a microonde, di tutti gli altri servizi e sul Super America non manca niente. Non so quale amperaggio abbia ma mi documento, credo comunque che potrebbe benissimo gestire l'impianto di una barca. E il confronto del prezzo con quelli "da barca"?
Per mantenere una batteria da moto durante l'inverno, basta un trasformatore (anche recuperato da un qualche elettrodomestico) o un alimentatore da PC portatile, un integrato stabilizzatore (PB137 - LM317 - LM350 - UA7812) una mezza dozzina di componenti passivi (residenze, condensatori, diodi). Tra tutto, con meno di 5 euro e mezz'ora di assemblaggio ci si autocostruisce un ottimo prodotto.
A proposito di caricabatterie, sono un vecio installatore, mentre prima erano soltanto a trasformatore adesso sono tutti switching, prima vi erano ottime marche europee e americane più o meno costose, adesso costruiscono praticamente tutte in China... I buoni caricabatterie professionali caricano una sola batteria, sono programmabili sul ciclo e variano la loro uscita in base alle temperatura il tipo di batt. etc.. (se hanno più uscite non sono altro che diodi sulla stessa uscita, ma gli è impossibile verificare le condizioni di tutte le uscite, temperatura , tensione e corrente..). Avete ragione a lamentarvi del costo, nei vari passaggi mediamente si raggiunge il 200/300/400% del costo di partenza, ma alcune marche sono più accessibili di altre ed hanno qualità paragonabili. La loro potenza deve essere dimensionata in base al banco di batterie, questo perchè nella fase di carica le bollicine che si sviluppano aiutano il distacco del solfato dalle piastre e perchè ciò accada serve energia.. Quindi, a mio parere se avete buone batterie, non lesinate sul circuito di ricarica, sia esso con il caricabatterie che con l'alternatore, i produttori di batterie danno indicazioni precise sui valori di ricarica e di scarica da seguire. Buone batterie hanno anche 1000 cicli di ricarica e se pensate a quanto viene utilizzata una barca con un buon uso non è difficile superare gli 8 anni di servizio.
Buon vento
(20-01-2017 19:44)Moby Dick Ha scritto: [ -> ]A mio parere i carica batterie da barca, come tutte le cose per la nautica, hanno dei prezzi assurdi. Esperienza vissuta: un elettrauto ha bruciato l'alimentatore carica batteria e la centralina elettronica del camper Arca Super America e ha confessato la propria incapacità a risolvere il problema. Sono andato a Pomezia e la ditta che fornisce gli alimentatori all'Arca mi ha risolto il problema montando un nuovo alimentatore e riparando la centralina elettronica. Costo dell'alimentatore 250 euro. Come funziona l'alimentatore? Con il collegamento alla 220V ricarica le batterie servizi e motore e una volta cariche assicura il loro mantenimento, assicura il funzionamento del frigo (220), dell'autoclave, delle luci, delle ventole di areazione, del forno a microonde, di tutti gli altri servizi e sul Super America non manca niente. Non so quale amperaggio abbia ma mi documento, credo comunque che potrebbe benissimo gestire l'impianto di una barca. E il confronto del prezzo con quelli "da barca"?


anche a me tre anni fa è "partito" il caricabatterie automatico del camper ..

sentito che i prezzi si aggiravano sui 250 euro, ho cercato un caricabatterie switching equivalente (appunto 250 euro sul mercato) direttamente presso l'importatore italiano (prodotto olandese), e l'ho pagato 75 euro ..

ho effettuatio io stesso la sostituzione e funziona perfettamente (2 batterie al gel da 120 Ah, pannelli solari)
(20-01-2017 22:32)Beppe222 Ha scritto: [ -> ]Per mantenere una batteria da moto durante l'inverno, basta un trasformatore (anche recuperato da un qualche elettrodomestico) o un alimentatore da PC portatile, un integrato stabilizzatore (PB137 - LM317 - LM350 - UA7812) una mezza dozzina di componenti passivi (residenze, condensatori, diodi). Tra tutto, con meno di 5 euro e mezz'ora di assemblaggio ci si autocostruisce un ottimo prodotto.

Personalmente credo che per tenere la batterie su in inverno sia molto più sicuro non attaccare la 220v ma spendere 50 euro in pannellino e un pwm , meno pensieri e buona resa....

IMHO

ciao e BV Blinksmiley
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