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Versione completa: valvole in plastica.
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orrore orrore..
ma le valvole di plastica tipo queste non vanno bene a bordo viste le pressioni in gioco?
Penso non sia un problema di pressione ma di materiale che resista a tutto ciò che sta in un vano motore,calore,gasolio,olio,eccc
Per le "pressioni in gioco" puoi anche metterle "de fero"....
(01-02-2017 02:19)xavier Ha scritto: [ -> ]Penso non sia un problema di pressione ma di materiale che resista a tutto ciò che sta in un vano motore,calore,gasolio,olio,eccc
quale motore?
lavandino e cesso.
Dentro alla valvola c'è una biglia di inox.
Le valvole (ei passascafi) in materiali sintetici (di qualità) sono vincenti rispetto ad ogni metallo: anche il bronzo a parte due eccezioni.
Stress meccanico e calore.

La pressione del mare verso la barca è irrisoria.
Ciao Fausto,
Un mio amico sta sostituendo sia i passa scafi che le valvole con quelle in "plastica" sotto suggerimento di un noto perito .
Io personalmente credo che la tecnologia possa aver trovato un buon compromesso con questi nuovi materiali ma rimango del parere che statisticamente è presto per dare un giudizio assoluto e le cambio con lo stesso materiale esistente.
Bv
(31-01-2017 23:22)andros Ha scritto: [ -> ]orrore orrore..
ma le valvole di plastica tipo queste non vanno bene a bordo viste le pressioni in gioco?

Unici problemi che puoi incontrare sono:

- l'omologazione se le usi come prima valvola sul passascafo, tali valvole DEVONO essere di un tipo certificato per quell'impiego (ci sono valvole in plastica omologate ma assicurati che ti forniscano il relativo certificato), il problema non e' solo normativo ma anche assicurativo (non ti pagherebbero un sinistro derivante da valvola non certificata).
- la temperatura di lavoro, ma e' un falso problema oggigiorno visto che praticamente tutte le valvole in plastica sono in grado di operare fino a 100 gradi almeno (verificare pero' poiche' alcune hanno lubrificazione che si dilava con il caldo e poi si bloccano)
- il fissaggio poiche' molte valvole sono di materiale piuttosto "scivoloso" e facilmente non si riescono a tener ferme in posizione e si muovono agendo sulla leva di apertura/chiusura, vanno irruvidite sul filetto ed e' preferibile sigillarle con un frenafiletti di tipo "semibloccante".

Da chimico ho vissuto questi problemi e sulla mia barca tutto cio' che sta al di qua della valvola del passascafo e' in plastica.
(01-02-2017 10:46)IanSolo Ha scritto: [ -> ]
(31-01-2017 23:22)andros Ha scritto: [ -> ]orrore orrore..
ma le valvole di plastica tipo queste non vanno bene a bordo viste le pressioni in gioco?

Unici problemi che puoi incontrare sono:

- l'omologazione se le usi come prima valvola sul passascafo, tali valvole DEVONO essere di un tipo certificato per quell'impiego (ci sono valvole in plastica omologate ma assicurati che ti forniscano il relativo certificato), il problema non e' solo normativo ma anche assicurativo (non ti pagherebbero un sinistro derivante da valvola non certificata).
- la temperatura di lavoro, ma e' un falso problema oggigiorno visto che praticamente tutte le valvole in plastica sono in grado di operare fino a 100 gradi almeno (verificare pero' poiche' alcune hanno lubrificazione che si dilava con il caldo e poi si bloccano)
- il fissaggio poiche' molte valvole sono di materiale piuttosto "scivoloso" e facilmente non si riescono a tener ferme in posizione e si muovono agendo sulla leva di apertura/chiusura, vanno irruvidite sul filetto ed e' preferibile sigillarle con un frenafiletti di tipo "semibloccante".

Da chimico ho vissuto questi problemi e sulla mia barca tutto cio' che sta al di qua della valvola del passascafo e' in plastica.
non so se abbia un peso legale ma avendo bandiera belga non sono soggetto a normative italiche rina.
parli di certificazioni ma da parte di chi? costruttore?
quelle che ho postato portano 20 bar.
il numero al di là della pressione in gioco in una barca mi fa pensare ad
una resistenza meccanica consistente...
il passascafo costruito in derlin, ad esempio,ha dei carichi di rottura notevoli.
nel mio 375 il precedente proprietario ha tolto il bronzo e ha messo l'ottone(!!!) e non sono tranquillo proprio per niente.
20 bar...colonna di acqua di circa 200 metri.
Sei un Amico del Sottomarino?
(01-02-2017 11:51)falanghina Ha scritto: [ -> ]20 bar...colonna di acqua di circa 200 metri.
Sei un Amico del Sottomarino?
nonnò..preferisco stare a galla.89
Il problema principale delle valvole in puro polimero (PVC, polipropilene, ecc.) è che col tempo si possono criccare.
In pratica sono molto robuste, ma fragili.
Sarebbe come fare uno scafo con la sola resina senza le fibre.
La valvole Randex e affini sono costituite da un polimero rinforzato con materiale fibroso, che conferisce loro proprietà meccaniche superiori.

Ho lavorato per un certo periodo in un impianto di acquacoltura, dove facevo anche costruzione e manutenzione di impianti idraulici in PVC, e ti assicuro che gli episodi di criccatura di valvole, raccordi, gomiti, ecc. non erano così infrequenti, soprattutto per quelle parti di impianto nelle quali si mettevano spesso le mani e si generavano sforzi con un pò di leva.
Non capisco se sono in polietilene o in PVC.
In entrambi i casi sono sempre sovradimensionate, però il PVC invecchia ed è "fragile". Il PVC si incolla e se lo cambi devi tagliare, sul polietilene metti sigillanti o stoppa.
Il polietilene è più o meno eterno e di valvole di quel tipo ne ho a bizzeffe "dentro".
Tutte queste cose le sai meglio di me, però;
come interfaccia barca-mare metterei qualcos'altro... ne butto tanti in sciocchezze...
e poi... quante valvole hai? Smiley57
(01-02-2017 12:08)poltro71 Ha scritto: [ -> ]Ho lavorato per un certo periodo in un impianto di acquacoltura, dove facevo anche costruzione e manutenzione di impianti idraulici in PVC, e ti assicuro che gli episodi di criccatura di valvole, raccordi, gomiti, ecc. non erano così infrequenti, soprattutto per quelle parti di impianto nelle quali si mettevano spesso le mani e si generavano sforzi con un pò di leva.
ecco.

la mia riflessione è dovuta al fatto che quelle di "plastica" difficilmente si inchiodano a differenza di quelle di ottone,
e, per il loro costo realtivamente basso, magari si possono sostitutire più spesso.
Beh, te lo abbiamo detto.
Ma le valvole in barca sono al buio e sono pure senza pressione, al contrario di un impianto civile

Di contro non si ossidano, non subiscono le correnti galvaniche, le smonti sempre con facilità ecc. ecc.
(01-02-2017 12:17)falanghina Ha scritto: [ -> ]Beh, te lo abbiamo detto.
Ma le valvole in barca sono al buio e sono pure senza pressione, al contrario di un impianto civile

Di contro non si ossidano, non subiscono le correnti galvaniche, le smonti sempre con facilità ecc. ecc.
vero,il pvc soffre gli uva.
al buio del gavone il problema non esiste.
Però se la casseta degli atrezzi stracolma gli scivola addosso viene fuori un casino.

Se fossero messe nella loro scassa, protette...a me non dispiacciono per nulla.
Anche la prese a mare sono meglio di quelle di ottone, per tanti punti di vista.
(01-02-2017 12:15)andros Ha scritto: [ -> ]
(01-02-2017 12:08)poltro71 Ha scritto: [ -> ]Ho lavorato per un certo periodo in un impianto di acquacoltura, dove facevo anche costruzione e manutenzione di impianti idraulici in PVC, e ti assicuro che gli episodi di criccatura di valvole, raccordi, gomiti, ecc. non erano così infrequenti, soprattutto per quelle parti di impianto nelle quali si mettevano spesso le mani e si generavano sforzi con un pò di leva.
ecco.

la mia riflessione è dovuta al fatto che quelle di "plastica" difficilmente si inchiodano a differenza di quelle di ottone,
e, per il loro costo realtivamente basso, magari si possono sostitutire più spesso.

Io ho messo le Randex, costretto anche dal fatto che ho lo scafo in alluminio. Le ho installate e, quindi, anche maneggiate personalmente e posso garantire che inspirano sicurezza. La consistenza del materiale è meno "vitrea" del PVC. Le dimensioni poi, a parità di diametro, sono più generose di quelle in metallo.

Come ho già detto prima, comunque, io sconsiglio assolutamente il PVC, soprattutto per raccordi a curva e parti filettate, in impianti dove si mettono spesso le mani. Di sicuro non si sbriciolerà mai come può fare il metallo, ma anche vedere un raccordo che si crepa a partire dal margine esterno del filetto lasciando passare la classica goccetta non è piacevole, soprattutto se a monte della valvola.
(01-02-2017 12:28)falanghina Ha scritto: [ -> ]Però se la casseta degli atrezzi stracolma gli scivola addosso viene fuori un casino.

Se fossero messe nella loro scassa, protette...a me non dispiacciono per nulla.
Anche la prese a mare sono meglio di quelle di ottone, per tanti punti di vista.
non ho materiale del genere nei gavoni delle prese a mare.
Quelli della Randex hanno un buon nome, Fausto.
Andrei sul tranquillo.
Dopo un paio di sventurate esperienze con valvolame supercertificato in plastica (FORESPAR) sono giunto alla conclusione che la plastica ve la lascio tutta.
O meglio , plastica sì nella circuitazione interna ove in caso di rottura non entri acqua dall'esterno ma assolutamente nessuna plastica per prese a mare o passascafi o sotto al livello del mare se in collegamento con l'esterno.
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