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Versione completa: Refitting natante alluminio
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Ciao a tutti
ho iniziato a rinnovare la mia barchetta: un natante in alluminio costruita da un cantiere svedese nel 1981. Dopo aver fatto sverniciare l'opera viva, ho trovato una spiacevole sorpresa:sulla deriva ci sono diversi fori irregolari che credo siano causati dalle correnti galvaniche. Inoltre sembra che il precedente armatore abbia aperto la deriva facendo delle grosse finestre su ambo i lati. Ho trovato anche una piccola finestratura di circa 10x10 chiusa solo con del sigillante che ho già riaperto. Come posso ripristinare la deriva, facendo un buon lavoro che duri nel tempo?
Allego foto (se riesco).
qui deve intervenire mimita, guru dell'alu.
metto tutte le foto ceh puoi cosi da facilitargli il lavoro di analisi.
e comunque a naso sempbra che serva un buon saldatore.(speriamo di no)
Foto
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Sembra evidente che siano state sostituiti o comunque rappezzati delle aree della cassa di deriva .
Personalmente ho sempre diffidato di quel sistema ( cassa in alluminio riempita di piombo o altro ) perché se non sei perfettamente sicuro della assoluta impermeabilizzazione succede ciò che vedi.
Posto che sarà praticamente impossibile trovare un saldatore che si prenda la briga di turare tutti i crateri e le fessure con apposita saldatura ,perché l'alluminio se non è perfettamente decapato durante la saldatura diventa gruviera ,ti converrebbe portare a lucido buco per buco e stuccare con stucco epox rinforzato con polvere micronizzata di alluminio o se proprio non lo trovi stucco epossidico strutturale . Cioè devi impermeabilizzare con diversi cicli di epossidico quella cassa anche facendo un discreto spessore . Ci sono in giro pastoni liquidi epossidici che si usano per rivestire boe o addirittura i piloni delle piattaforme. Comunque se non trovi nulla vedo di farmi dare delle indicazioni . E poi due zinchi che però bisognerebbe mettere senza girare la cassa altrimenti siamo da capo .
forare?89
Incredibile ...ho talmente poca personalità ,che anche l'IPad mi prende per il posteriore con il controllo automatica .79
appunto797979
Verifica che l'acqua non entri dallsentina, spesso le saldature esterne sono ben fatte, ma quelle interne tirate vie e mi è successo che l'acqua entrasse più da li che da quelle esterne.
In genere io progedo con l'apertura di alcune tasche per valutare lo stato internodella lamiera, se è accettabile, si procede con lavaggio per togliere il sale e asciguatura con aria comressa, quindi si tappano le toppe. Ma siamo sicuri che tenga? va rimessa in pressione la pinna mettendo un attacco saldato magari sull'interno e messo in pressione (poca) per 24h.Va collegato un manometro. Se perde, bisogna trovare la perdita, cosa che si fa mettendo a volte dell'acqua dal foro del manometro.
Se tutte le saldature fossero porose o la lamiera interna malconcia, non si salda nulla, va rifatta la deriva, almeno le due pelli
Ciao a tutti
grazie dei consigli. In questi giorni ho cercato un po' di informazioni e credo che la loctite 3479 dovrebbe essere lo stucco menzionato da mimita non ho trovato nulla riguardo i pastoni liquidi epossidici. Colgo anche l'occasione per confidare a mimita che, se ho una barca in alluminio, un po' di merito è suo (anche se sono iscritto da poco ti seguo da molto tempo). Con il tecnicissimo e sempre disponibile Davide credo che ci sentiremo a breve, sò dove trovarti Smiley4
Un saluto anche ad Andros che rapido e pratico è sempre un piacere leggere.
Ah... dimenticavo: una volta ripristinata la deriva con una soluzione più o meno definitiva,mi consigliate giustamente di applicare gli zinchi
senza forare e mi chiedo se può essere una soluzione quella si saldare due dadi in alluminio su cui poi avvitare lo zinco. Oppure ci sono altre soluzioni più semplici? Grazie ciao
Paolo
per gli zinchi ho visto saldare una appendice sul bordo di uscita della pinna e l' montati gli zinchi.
si dice però che lo zinco deve essere montato in zona centrale...Boh..
Ciao a tutti
a distanza di piò di un anno siamo arrivati al montaggio della deriva nuova di cui vi mando una foto se riesco
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ecco la nuova deriva prima della colata del piombo
purtroppo quattro giorni dopo l'accoppiamento con lo scafo, si sono create diverse cricche e una fessurazione passante. se qualcuno dovesse avere qualche idea....
intanto vi mando qualche foto più dettagliata Questo contenuto non e' visualizzabile da te Ospite. Se vuoi vederlo, REGISTRATI QUI .
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ecco le cricche e la fessura
l'interno
altre foto dell'interno. io una idea ce l'ho ma vorrei sentire i vostri pareri. grazie
Ciao, personalmente non riesco a capire dalle foto, se le cricche/a, che tu dici siano riferibili a difetti di saldatura, sei sicuro che invece non siano del mastice o stucco dell'accoppiamento?
Ciao Fabrizio
non credo che le cricche siano difetti delle saldature e nemmeno mastice dell'accoppiamento. Credo che il problema sia nato dai traversini che sono stati saldati tra le coppie di tiranti (vedi foto). Quei traversi hanno vanificato e annullato l'azione propria dei tiranti. I 1500 kg di piombo colati all'interno, non sono stati tirati verso l'alto (cioè verso lo scafo) dai tiranti ma sono rimasti appesi sul fondo della deriva. In questo modo tutta la forza peso si è scaricata sulla saldatura della piastra superiore la quale è stata compressa tra lo scafo e i traversini saldati sui tiranti appena sotto la piastra stessa.
Scusa ma non sono un ingegnere e non riesco a spiegarmi bene. Se qualcun altro condivide con me questa idea vi prego di farvi sentire perché sono proprio nei guai. Se ne avete di diverse cmq sono ben accette. Tutto è utile per ragionarci sopra. Grazie ciao a tutti.
Strolig si fa fatica a capire, anche perché dalle foto non si capisce molto della realizzazione, se riuscissi a postare una foto del progetto magari con delle frecce sul punto di cedimento, aiuteresti molto gli esperti.
In generale mi sembra una stranezza che il peso del piombo vada a scaricarsi sulle saldature, quando il senso dei tiranti è proprio quello di riportarlo direttamente in carena.
Magari mi sbaglio, ma tutte le chiglie scatolate che ho visto prevedevano che il piombo poggiasse dall'altro verso il basso su un profilo trattenuto dai tiranti, questi ultimi sono passanti per quasi tutto il profilo della chiglia. In questo modo lo scatolato diventa uno scatolato che subirà sforzi molto inferiori rispetto a quelle che immagino per la tua costruzione.
Ciao clavy
purtroppo non c'è un progetto perché la deriva è stata costruita copiando quella vecchia. Evidentemente con qualche differenza.
Ho fatto in questi giorni un disegno (la vista dall'alto è approssimata).
E' da notare che appena sotto la piastra, per ogni coppia di tiranti sono stati saldati dei traversi che a mio parere non gli permettono di 'tirare' il piombo verso lo scafo. La fessura si è aperta in corrispondenza della parte più larga della deriva dove c'è più peso.
Spero che il disegno si capisca e aiuti. Ciao a tutti e grazie.
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