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Versione completa: Secondo voi è osmosi?
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(25-02-2017 19:35)Moby Dick Ha scritto: [ -> ]
(25-02-2017 10:00)bullo Ha scritto: [ -> ]Che significa GELIVO?
semifluido come un gel

Soggetto a subire l'azione disgregativa del gelo
Si è parlato in questa occasione della idro sabbiatura utilizzata per asportare l'antivegetativa e che potrebbe aver intaccato il grlcoat. Prendo spunto da ciò per chiedere: secondo voi è meglio togliere tutta l'antivet. utilizzando l'idrosabbiatrice o lo sverniciatore chimico?...
a mio avviso ...

1- barca del 1998
2- sempre in acqua
3- forse mai tolta la vecchia antivegetativa e portata a gelcoat
4- misurata l'umidità ???

avendo manualità e sapendo che le barche costano un botto e sono un valore anche affettivo personalmente consiglio ( per aver valutato e fatto 4 anni fa )
1- sabbiatura
2- asciugatura e controllo umidità
3- ciclo antiosmosi ( mi sono trovato bene con la Veneziani )
4- coppercoat

se per caso trovi umidità ti consiglio di rimandare gli interventi a questo ottobre in modo da organizzarti

p.s.
per aver provato lo sverniciatore chimico sul motoscafo di mio cugino preferisco la sabbiatura
(26-02-2017 20:51)Ulisse 47 Ha scritto: [ -> ]Si è parlato in questa occasione della idro sabbiatura utilizzata per asportare l'antivegetativa e che potrebbe aver intaccato il grlcoat. Prendo spunto da ciò per chiedere: secondo voi è meglio togliere tutta l'antivet. utilizzando l'idrosabbiatrice o lo sverniciatore chimico?...
A parer mio meglio la sabbiatura, idro o a secco che sia, specie per barche datate. Potrà anche asportare alcune parti ammalorate del gelcoat ma meglio così ai fini di una ricostruzione radicale. Se il gelcoat che ne viene fuori è parecchio bucherellato va fatto un trattamento a base di resine epossidriche in ambiante a umidità controllata. Lo sverniciatore non assicura una pulizia perfetta e ammolla
il gelcoat anche nelle parti sane
(27-02-2017 09:32)Moby Dick Ha scritto: [ -> ]
(26-02-2017 20:51)Ulisse 47 Ha scritto: [ -> ]Si è parlato in questa occasione della idro sabbiatura utilizzata per asportare l'antivegetativa e che potrebbe aver intaccato il grlcoat. Prendo spunto da ciò per chiedere: secondo voi è meglio togliere tutta l'antivet. utilizzando l'idrosabbiatrice o lo sverniciatore chimico?...
A parer mio meglio la sabbiatura, idro o a secco che sia, specie per barche datate. Potrà anche asportare alcune parti ammalorate del gelcoat ma meglio così ai fini di una ricostruzione radicale. Se il gelcoat che ne viene fuori è parecchio bucherellato va fatto un trattamento a base di resine epossidriche in ambiante a umidità controllata. Lo sverniciatore non assicura una pulizia perfetta e ammolla
il gelcoat anche nelle parti sane
no.
...ma chi di voi è in grado di suggerire 'scientificamente' un protocollo anti-osmosi (con descrizione di tecniche materiali e attrezzi), possibilmente riconosciuto da esperto o da azienda specializzata, per ricostruire l'opera viva partendo dalla vetro resina?

Grazie a tutti! Thumbsupsmileyanim
A.
Se il cantiere è quello che ti ha messo su quel trespolo...
Se la barca è del '98...
Se non hai sentito puzza...
Se hai capito quel che dice Moby Dick...
Se non hai soldi da buttare e tempo da perdere...
Se ci dici dove sei...
Metti la barca in mare e goditi la stagione.
L'osmosi è una oooooooooooooopppinione,
ma ci vuole una diagnosi, non lo spauracchio
interessato, poi materiali e procedure sono
banali e ormai ben note.
La cosa principale è una seria asciugatura,
che spesso viene trascurata per la fretta.
Veniamo alla domanda: secondo voi è osmosi?
Se si, quanto costa un trattamento antiosmosi e tempistica?

Barca dell'98, sempre in acqua e mai trattamento antiosmosi, l.f.t. 7mt.

Per sapere se è osmosi bisogna misurare umidità e verificare se ci sono bolle piene di acido acetico.
Il trattamento di cura dall'osmosi costa circa 1000 euro al metro lineare di lunghezza scafo se vuoi un trattamento fatto bene e garantito, come tempi parliamo di mesi per necessaria asciugatura nel periodo primaverile/estivo (oppure anche in inverno in capannone con costi ancora maggiori) con asportazione integrale del gelcoat, cicli ripetuti di lavaggi con acqua dolce e misurazione periodica umidità residua.

Forse intendevi dire che la barca non ha mai avuto un trattamento preventivo antiosmosi, che è tutt'altra cosa.

Ciao
1 Compera 1 kg. di stucco epossidico,
2 aspetta una bella giornata di sole con temperatura superiore a 20 gradi
3 stucca tutti i buchi
4 dai una carteggiatina leggera
5 compera 2,5 lt. antivegetativa
6 passa due mani della stessa
7 fai il varo e vivi tranquillo per un paio di stagioni ...

nel 2019 (a Dio piacendo) se ne riparla !
spendere 7.000 euro solo di sabbiatura, senza considerare tutto il resto
per un trattamento fatto a regola d'arte ( minimo altri 3.000 euri)
e magari perdere una stagione per una barchetta di 7 metri del '98 mi sembra proprio una xazzata !!!
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Ascolta Andros.
I buchi non sono segno di osmosi potrebbe semplicemente essere cattiva manutenzione o anche ripetuti urti contro oggetti appuntiti (anche scogli) che poi hanno indebolito il gelcoat che è venuto via con la sabbiatura.
Per esserci l'osmosi ci deve essere l'acido acetico, altrimenti il processo di ammaloramento non è partito e l'osmosi non c'è.
Fatti un'altro giro di carena, guarda bene se non ci sono altri segni (bolle , etc...) dove ci siano residui d i acido acetico. Se non ne trovi, allarga un pò i buchi in modo da eliminare il materiale crepato o poco compatto e poi vai di stucco epossidico.
Poi puoi scegliere tra coppercoat(e metti solo quella) oppure epossidica o cloro caucciù come fondo e poi una antiveg. normale.

Secondo me il trattamento và fatto solo quando i segni sono evidenti al di fuori di ogni dubbio perchè, oltre ad essere costoso, ti sventra lo scafo ed il pericolo che qualcosa vada male c'è sempre quindi, il rischio si deve prendere solo quando non si può fare altrimenti.
Mia opinione, naturalmente
(07-03-2017 18:05)alexflibero Ha scritto: [ -> ]Ascolta Andros.
I buchi non sono segno di osmosi potrebbe semplicemente essere cattiva manutenzione o anche ripetuti urti contro oggetti appuntiti (anche scogli) che poi hanno indebolito il gelcoat che è venuto via con la sabbiatura.
Per esserci l'osmosi ci deve essere l'acido acetico, altrimenti il processo di ammaloramento non è partito e l'osmosi non c'è.
Fatti un'altro giro di carena, guarda bene se non ci sono altri segni (bolle , etc...) dove ci siano residui d i acido acetico. Se non ne trovi, allarga un pò i buchi in modo da eliminare il materiale crepato o poco compatto e poi vai di stucco epossidico.
Poi puoi scegliere tra coppercoat(e metti solo quella) oppure epossidica o cloro caucciù come fondo e poi una antiveg. normale.

Secondo me il trattamento và fatto solo quando i segni sono evidenti al di fuori di ogni dubbio perchè, oltre ad essere costoso, ti sventra lo scafo ed il pericolo che qualcosa vada male c'è sempre quindi, il rischio si deve prendere solo quando non si può fare altrimenti.
Mia opinione, naturalmente
è quello che sostengo.
sbagliato indirizzo?Smiley2
Secondo me non è osmosi ma solo un problema al gelcoat che non ha aderito bene alla resina in certi punti... Magari zone inquinate prima della laminazione.
Non certo dovuto ad urti vari...
2 cose da fare: analizzare i più brutti , verificare umidità ( ma non è test affidabile) e sopratutto mapparli e ricontrollarli fra un paio di anni-
Ho visto altri così simili, con zero osmosi
Ciao
(07-03-2017 18:16)andros Ha scritto: [ -> ]
(07-03-2017 18:05)alexflibero Ha scritto: [ -> ]Ascolta Andros.
I buchi non sono segno di osmosi potrebbe semplicemente essere cattiva manutenzione o anche ripetuti urti contro oggetti appuntiti (anche scogli) che poi hanno indebolito il gelcoat che è venuto via con la sabbiatura.
Per esserci l'osmosi ci deve essere l'acido acetico, altrimenti il processo di ammaloramento non è partito e l'osmosi non c'è.
Fatti un'altro giro di carena, guarda bene se non ci sono altri segni (bolle , etc...) dove ci siano residui d i acido acetico. Se non ne trovi, allarga un pò i buchi in modo da eliminare il materiale crepato o poco compatto e poi vai di stucco epossidico.
Poi puoi scegliere tra coppercoat(e metti solo quella) oppure epossidica o cloro caucciù come fondo e poi una antiveg. normale.

Secondo me il trattamento và fatto solo quando i segni sono evidenti al di fuori di ogni dubbio perchè, oltre ad essere costoso, ti sventra lo scafo ed il pericolo che qualcosa vada male c'è sempre quindi, il rischio si deve prendere solo quando non si può fare altrimenti.
Mia opinione, naturalmente
è quello che sostengo.
sbagliato indirizzo?Smiley2

Smiley4Smiley4 no no "Ascolta Andros" era per lui...non per te. Thumbsupsmileyanim
(14-03-2017 22:06)victor Ha scritto: [ -> ]Secondo me non è osmosi ma solo un problema al gelcoat che non ha aderito bene alla resina in certi punti... Magari zone inquinate prima della laminazione.
Non certo dovuto ad urti vari...
2 cose da fare: analizzare i più brutti , verificare umidità ( ma non è test affidabile) e sopratutto mapparli e ricontrollarli fra un paio di anni-
Ho visto altri così simili, con zero osmosi
Ciao

cari tutti gli AdV, ho verificato meglio l'opera viva:

1. il difetto si manifesta soltanto sul fianco sx dell'opera viva, come suggerisce il collega Victor sembra un difetto di costruzione; sul fianco dx dell'opera viva non sono assolutamente presenti bolle o altri difetti;

2. ho verificato con tester l'umidità: sulla parte sx (quella con le bollicine) risulta umidità superficiale nulla, mentre con l'impostazione G.R.P. (VEDI FOTO - quella che rileva acqua anche a 2,5 cm di profondità) risulta elevato livello di umidità soltanto da metà dello scafo verso poppavia (???)....non ho compreso se perchè c'è presenza di acqua in qualche intercapedine interna allo scafo (sino ad un anno fa entrava acqua dal finestrino, poi riparato) o per assorbimento di umidità da parte di questa parte di vetroresina con difetto di costruzione (???).

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La mia intenzione, dal momento che lo scafo è già stato portato a vetroresina, è quella di applicare il ciclo di risanamento.
Per scrupolo, le bolle localizzate le aprirò singolarmente con raschietto sino ad allargarle per eliminare le parti 'morte' che non aderiscono allo strato sottostante di vetroresina e poi verso fine maggio via con ciclo di risanamento.

Avete suggerimenti in merito alla mia soluzione? anche su come aprire le bolle con moderata fatica ma senza uso di roto orbitale?

Grazie a tutti!
A.
Sto' andando adesso in cantiere adesso a stuccare delle aree che erano umide lo scorso autunno e abbiamo levigato fino al vetroresina perche' l'umidita' si estendeva sotto il gelcoat un po di piu' in la' del diametro dei buchetti.

Ho passato molto tempo con il tecnico della Interlux al telefono il quale mi ha detto che prima di mettere lo stucco per pianare, e' meglio mettere una mano leggera di primer, poi quando questo e' appena asciutto, mettere lo stucco epossidico per pianare la superficie. Poi seguire con le solite 3-5 mani di primer. E' stato molto deciso nel dirmi di non mettere lo stucco a contatto diretto con il gelcoat che circonda l'aria di fiberglass nudo. Vi risulta? Grazie.
di solito, per gli interventi sulle bolle si deve aprire un area di 5 volte la dimensione della stessa, poi va messo primer, stucco e varie mani di epossidica, questo ultimo passaggio è meglio farlo su tutto lo scafo, se hai bolle il gelcoat è ormai lesionato e quindi lascia entrare umidità, comunque il prossimo anno ne troverai altre causate dell'umidità che ora è intrappolata e che non vedi, le tratterai allo stesso modo e così via

@alessandrobrige
-segna con un pennarello il valore in vari punti, così da verificare se si asciuga nel tempo
-lo scafo dovrebbe essere grattato uniformemente per non creare troppi avvallamenti ma se hai piccole aree segnale bene e gratta di più
- di solito l'osmosi si verifica sullo strato di mat che è più in superficie, 2,5 cm mi paiono tanti, vedi cosa hai dentro, magari acqua intrappolata in un gavone? tubi? condensa?
(30-03-2017 11:26)cellagiorgio Ha scritto: [ -> ]di solito, per gli interventi sulle bolle si deve aprire un area di 5 volte la dimensione della stessa, poi va messo primer, stucco e varie mani di epossidica, questo ultimo passaggio è meglio farlo su tutto lo scafo, se hai bolle il gelcoat è ormai lesionato e quindi lascia entrare umidità, comunque il prossimo anno ne troverai altre causate dell'umidità che ora è intrappolata e che non vedi, le tratterai allo stesso modo e così via

@alessandrobrige
-segna con un pennarello il valore in vari punti, così da verificare se si asciuga nel tempo
-lo scafo dovrebbe essere grattato uniformemente per non creare troppi avvallamenti ma se hai piccole aree segnale bene e gratta di più
- di solito l'osmosi si verifica sullo strato di mat che è più in superficie, 2,5 cm mi paiono tanti, vedi cosa hai dentro, magari acqua intrappolata in un gavone? tubi? condensa?

Epossidica RESINA?

su gelcoat non credo sia opportuno fare un ciclo di resina epossidica, International lo sconsiglia, invece viste le foto, dopo il risanamento dei distacchi credo sia opportuno se non necessario fare il ciclo preventivo con primer epossidico,tipo il Gelshield 200 Inter....come dici tu e anche vedendo le foto, il gelcoat è oramai poroso e discontinuo, probabilmente ci saranno micro fratture, capillature.
Il ciclo primer è meno costoso e molto più facile da fare.
Per il ciclo resina , a mio parere andrebbe rimosso tutto il gelcoat.

Ovviamente anche il ciclo primer va fatto su carena asciutta.
Beh, ma scusa, cosa chiedi consigli, se poi non li segui e ti fidi del cantiere che a sto punto ti ha già fatto il lavoro? Non voglio neanche sapere quanto ti è costato, probabilmente quanto il valore della barca.
A sto punto segui almeno un consiglio. Prima di far fare il trattamento, lasciala asciugare per bene, almeno un mese. Se no butti anche via i soldi già spesi.
(30-03-2017 12:20)mhuir Ha scritto: [ -> ]
(30-03-2017 11:26)cellagiorgio Ha scritto: [ -> ]di solito, per gli interventi sulle bolle si deve aprire un area di 5 volte la dimensione della stessa, poi va messo primer, stucco e varie mani di epossidica, questo ultimo passaggio è meglio farlo su tutto lo scafo, se hai bolle il gelcoat è ormai lesionato e quindi lascia entrare umidità, comunque il prossimo anno ne troverai altre causate dell'umidità che ora è intrappolata e che non vedi, le tratterai allo stesso modo e così via

@alessandrobrige
-segna con un pennarello il valore in vari punti, così da verificare se si asciuga nel tempo
-lo scafo dovrebbe essere grattato uniformemente per non creare troppi avvallamenti ma se hai piccole aree segnale bene e gratta di più
- di solito l'osmosi si verifica sullo strato di mat che è più in superficie, 2,5 cm mi paiono tanti, vedi cosa hai dentro, magari acqua intrappolata in un gavone? tubi? condensa?

Epossidica RESINA?

su gelcoat non credo sia opportuno fare un ciclo di resina epossidica, International lo sconsiglia, invece viste le foto, dopo il risanamento dei distacchi credo sia opportuno se non necessario fare il ciclo preventivo con primer epossidico,tipo il Gelshield 200 Inter....come dici tu e anche vedendo le foto, il gelcoat è oramai poroso e discontinuo, probabilmente ci saranno micro fratture, capillature.
Il ciclo primer è meno costoso e molto più facile da fare.
Per il ciclo resina , a mio parere andrebbe rimosso tutto il gelcoat.

Ovviamente anche il ciclo primer va fatto su carena asciutta.

adesso vedo che è stata portata a laminato!

Obbligatorio trattamento con resina epossidica! buon lavoro
Ormai sull'osmosi c'è una speculazione enorme, due bolle non hanno affondato mai nessuno, asciuga stucca e metti in acqua
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