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Versione completa: riparare la calza di una scotta doppia treccia poliestere / dyneema
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scusate la domanda un po banale
ho una rottura sulla calza della scotta randa, in pratica la calza in un punto in cui non c'è attrito con nulla (lungo il boma, circuito alla tedesca) si é aperta per tre quarti di circonferenza, scoprendo l'anima per circa un centimetro, anzi sembra volerla quasi sputarla fuori (l'anima)

volendo risparmiare questi 200 euro... che ne pensate se la porto a casa, la lavo con l'ammorbidente, cerco di avvicinare i lembi della calza e cucio il tutto attraverso e intorno alla cima?
la riparazione sarebbe lungo il boma.
la cima altrimenti sembra ancora buona

che ne dite, tempo perso?


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per me non serve neanche portarla a casa,
se vuoi esagerare, filo in dyneema cerato e via di ago... altrimenti filo da pesca

ne paga un pò l'estetica, ma non la funzione della stessa.
ciao
Se l'anima è in dyneema, cuci solo calza con calza, altrimenti col tempo la calza non potendo scorrere sull' anima ti fa un bel "malloppo" che può darti fastidio.
Però se ti si è rotta una volta, potrebbe ricapitare, ricontrolla tutto il circuito e cerca di capire dove si potrebbe essere rovinata.
La soluzione più "definitiva" invece è comprare la calza in poliestere e sostituirla tutta.
Grazie per le risposte
la calza secondo me si é rotta a causa di una torsione accumulata sulla cima, lavorando sotto tensione si é spezzata
questa é la mia ipotesi. comunque la rottura é a metà esatto del tratto del boma che va dalla trozza alla varea, per cui non ci dovrebbero essere sfregamenti
l'anima é dyneema, mi piacerebbe cambiare la calza, ma sono 35 metri... pensi che ce la posso fare? dove la posso trovare codesta calza?


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Perdonami, ma se hai il circuito alla tedesca la cima non è vincolata in nessun punto, e può andare a lavorare in qualsiasi punto. Poi se una calza si rompe per la torsione stiamo freschi, se sono progettate per reggere ai "morsi" dello stopper cosa vuoi che faccia la torsione? La calza si rompe per usura, oppure se ha una carico di taglio (ad esempio se ti scavalla dalla puleggia e ti lavora sulla guancia del bozzello).
La calza la vendono gli stessi negozi che vendono le cime. Se ce la puoi fare lo sai tu, non posso sapere che manualità ed esperienza hai, se non hai mai sguainato e rincalzato una cima la vedo dura. Ma se non te la senti, ci sono anche persone che lo possono fare al posto tuo, ma valuta se a questo punto ne vale la pena....
allora proverò a cucirla, il mio velaio é bravo ma per adesso ha da consegnare lavori troppo più grossi di una calza
vedremo quanto dura
thanks


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Se l'anima è ok, togli la calza vecchia, e con un selma inserisci l'anima estratta nella calza nuova, in 4-5 ore hai fatto il lavoro (occhio alle vesciche!)
La causa della rottura della calza potrebbe consistere in un difetto di fabbricazione.
A me è capitato ed ho rinunciato a chiedere al venditore la sostituzione della cima
ricavandone una scotta rastremata (meglio scalzata stripping): tanto con solo
l'anima di Dynema viene assicurato il 90% del carico.
catalogo Armare hanno tutti i tipi di cover (calza) per cambiare solo quella e un comodo testimone interno per ripassare l'anima in dyneema (che se ben dimensionata e non rovinata dura parecchio)
(13-04-2017 09:42)soravia Ha scritto: [ -> ]La causa della rottura della calza potrebbe consistere in un difetto di fabbricazione.
A me è capitato ed ho rinunciato a chiedere al venditore la sostituzione della cima
ricavandone una scotta rastremata (meglio scalzata stripping): tanto con solo
l'anima di Dynema viene assicurato il 90% del carico.
Perdonami Soravia, ho lavorato migliaia di chilometri di cime, e di difetti di lavorazione ne ho trovati ben pochi, e nessuno che potesse giustificare una rottura del genere.
Marco, se hai uno stopper sul circuito, è l'imputato numero uno, altrimenti controlla le guance dei bozzelli o viti e rivetti sul boma.
in effetti era la guancia sbeccata del bozzello randa tedesca vicino alla trozza del boma
in attesa di cambiare la scotta ho accomodato cucendo la calza come potevo (calza con calza ovviamente, dopo aver lavato asciugato allentato la tensione e fuso i margini dello strappo con il saldatore a stagno)

PS
"mungere la calza indietro non é stato ne facile ne indolore...
perciò ho desistito dal solo tentare di sostituirla per intero...
la tasca piangerà, ma le mani ringrazieranno forte forte
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