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Versione completa: Manutenzione scafo acciaio
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Buonasera a tutti, sono in procinto di acquistare una wibo 820. Essendo un'imbarcazione con scafo e tuga in acciaio ho fatto delle ricerche su come effettuare i lavori di manutenzione su questa tipologia di materiale. La mia ricerca a puntato a fare chiarezza su tre tipi di intervento:

1) punti di ruggine su opera viva e opera morta
2)riverniciatura opera morta
3)antivegetativa opera viva

Premesso che non sono riuscito a trovare molte informazioni a riguardo vi chiedo un vostro gentile contributo
Al momento ho capito che principalmente vengono utilizzati i seguenti prodotti: primer per metallo da dare sull'acciaio a nudo, successivamente al primer antivegetativa per l'opera viva o smalto per l'opera morta.
Ammesso che quanto detto sia corretto nel caso in cui debba ridare l'antivegetativa o riverniciare la coperta senza portare ovviamente l'acciaio a nudo quali sono le modalità?
Resto in attesa di ogni qualsiasi vostro contributo e consiglio, grazie in anticipo un saluto!


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bella Alessio, io avevo una Wibo 835. cerca i miei messaggi nella sezione tecnica.

bella scelta, che anno e che cantiere??
buon lavoro. Carlo
Ciao Alessio,

Una curiosità, zona Arno??
Acciaio,,, sabbiatura e tante mani di primer,, poi ancora 4/5 mani di fondo a dare spessore... Carter, e applica 3 mano ne di vernice, solo così l acciaio sarà isolato e giustamente protetto. Altrimenti ti si arruginisce in 4 giorni,,
Ps vedi bene i materiali da utilizzare,, che siano di una buona marca!
(14-08-2017 14:43)lelevirus Ha scritto: [ -> ]Ciao Alessio,

Una curiosità, zona Arno??
Sì zona Arno, conosci la barca?

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Bhe la vedo ogni volta che passo per il lungarno con la macchina perchè è proprio fronte strada...

Per un certo periodo l'ho presa in considerazione, poi un pò per la motorizzazione e un po nel vedere la velocità con cui è fiorita la ruggine, ho guardato altro....
Tutte (o quasi tutte) le navi sono in acciaio. Le procedure e i materiali sono ben definiti e fondamentali per una protezione di qualità. Informati magari presso qualche cantiere navale (serio) o ditte che (sub)appaltano questi lavori nei cantieri di costruzione o riparazione navi.

Usa anche gli zinchi, proteggono lo scafo, nalmeno la parte sommersa, dove gli strati di protezione sono indeboliti o offesi. Qui troverai qualcuno che non e' d'accordo su questo, ma posso garantirti che servono.

Un po di ruggine e' normale, l'alternativa e' il marciume o osmosi :-)
Per otto anni sono stato imbarcato su navi in acciaio e di ruggine ne ho vista. Come pretendere di non averla a bordo. Come dici te basta non trascurarla ed intervenire con i prodotti giusti. Purtroppo non ho mai potuto seguire da vicino gli interventi in bacino perché durante il periodo dei lavori non ero a bordo quindi sto cercando di documentarmi la meglio per fare un buon lavoro. Sullo scafo che ho visto sono presenti quattro anodi sacrificali a poppa, l'opera viva non presenta segni evidente di ruggine che è presente solo in qualche punto. Per portare lo scafo a nudo nei punti da riprendere vorrei utilizzare lo smerigliatore con spazzola metallica, a quel punto primer anticorrosivo, sottofondo e antivegetativa o antivegetativa direttamente...non so se è corretta la procedure...Cosa ne pensi?

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ti chiedevo se la costruzione era stata fatta da cantiere oppure autocostruita. l'acciaio è diverso e diverso il tipo di trattamento.
per capirci. per le strutture di barche da diporto

l'autocostruzione si rivolge all'acciaio ASTM A - 36 che costa poco e si salda facilmente.
i cantieri utilizzano l'acciaio Cor-Ten ( corrosion e Tensile ) di grado A e B
recentemente anche C che resiste alla corrosione quattro volte di più.

le navi sono fatte con l' A - 36 e tutti i marinai passano il tempo a picchettare le bolle di ruggine.

se ti può essere utile.
Ciao MC grazie mille per l'interessamento, la barca è stata costruita in cantiere, ha tanto di targhetta Van Wijk nel pozzetto e sul supporto dell'albero ha il numero di serie. Ora non ricordo con esattezza il numero ma a questo punto potremmo considerare l'acciaio con la quale è stata costruita il Cor-Ten ed escludere l'A-36. Se così fosse sono così diverse le tipologie di intervento sullo scafo?

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anche la mia era stata costruita nel cantiere olandese da Van Wijk.
non molto diverse. l'intervento migliore sarebbe sabbiatura ed epossidica, almeno sull'esterno dell'opera viva.

puoi provare con una spazzolata energica su una parte per "vedere" come si presenta l'acciaio.
considera che dovresti partire da uno spessore di 3 mm ( come la mia ).

in cu.lo alla balena
Sì confermo 3 mm. Non credo che porterò tutta l'opera viva a nudo mi concentrero' solo sui punti in cui vedo delle tracce di ruggine, in quei punti porto a nudo poi primer epossidico anticorrosivo e antivegetativa.Lo stesso stavo pensando per l'opera morta e anche la coperta.
Ti volevo chiedere una cosa MC visto che hai avuto questo genere di imbarcazione, ti è mai capitato di fare delle saldature sullo scafo e se si,che tipo di saldatura hai fatto e con quale materiale di apporto? Ti chiedo questo perché stavo leggendo che si deve prestare molta attenzione al materiale che si salda sullo scafo in quanto differenze di polarità (ad esempio fra l'acciaio dello scafo e l'acciaio dell'elettrodo o del filo) possono dare luogo a correnti galvaniche e quindi rischiare la riduzione della parte saldata. Ora non so se questo fenomeno è significativo solo fra metalli diversi tipo alluminio acciaio o si verifica anche fra acciai leggermente differenti come composizione...sarebbe interessante saperne di più...

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non ho fatto saldature.
mi dicono di stare attento alle dilatazioni perchè rovinano il profilo dello scafo

inviato premendo invio sul mio portatile
Io ho un feltz scorpion 10 mt..le barche Come il wibo dovrebbe essere zincato a caldo..io ho farro metallo 5 mani di primer 5 mani di bitumina epossidica marlin primer e antivegetativa..stai tranquillox 20 anni..
Se sabbi da una mano grassa subito di primer epossidico per bloccare ossidazione..b vento..io sono in zona p ala..
Era come la seconda foto, poi sabbiata, eccetera.
Fatto tutto il ciclo giusto di trattamento.
Dopo quattro anni in cantiere sotto un telo, a bordo mare, era come la prima foto: nemmeno un puntino di ruggine.
Che bella! Complimenti! In questo periodo sono impegnato ad eseguire alcuni lavori sulla mia barca. A breve terminero l'opera morta, in particolare tuga e ponte di coperta. Mi manca da fare tutta l'opera viva che al momento presenta un'antivegetativa ormai andata che lascia intravedere in molte zone il primer mentre in altri punti è visibile l'acciaio. Purtroppo non ho una sabbiatrice quindi sto sentendo alcuni cantieri per avere dei preventivi circa sabbiatura + primerizzazione + antivegetativa...spero di cavarmela con 1500 euro ma ho i miei dubbi. In amternativa stavo pensando di acquistare una rotorbitale, visto che posso fare lavori in proprio, e con un po di pazienza portare a metallo.
Come primer vorrei utilizzare l'owatrol cip (2 o 3 mani) e poi antivegetativa. Qualcuno ha esperienze con questo prodotto o altri suggerimenti collaudati?
Grazie mille

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che ne dite di un prodotto fosfatante sulla lamiera sabbiata prima dell'epoxi?
Dopo il primer solo una mano, si da una pittura epossidica 5/6 mani, stucco epossidico, poi l'AV.
Sull'opera morta dopo l'epossidica uno smalto poliuretanico.
Pitturare l'acciaio è un'opppppinione.-
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