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Versione completa: Infiltrazioni acqua di mare.
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Il problema è questo: dopo navigazioni medio-lunghe, magari a motore, maggiormente con velocità oltre i 6,5-7 nodi, quindi con poppa ben immersa in acqua, mi ritrovo in sentina un po' di acqua salata.
Fatte debite ricerche, mi sembra di avere individuato che l'acqua proviene da sotto la sentina motore.
Quindi, molto probabilmente, si infiltra dalla losca del timone, e poi scende da sotto la sentina motore e finisce dove poi ho la succhiarola della pompa di sentina.

L'acqua non è molta. Nella traversata da Ravenna a Lussino, ne avrò raccolta poco più di mezzo litro.

Però la cosa mi scocci non poco, soprattutto per il sale che si deposita in luoghi non facilmente accessibili e lavabili.

Se la barca sta ormeggiata (anche per lunghi periodi), o se le velocità sono basse (poco appoppamento), la sentina resta perfettamente asciutta.

Ora, la domanda agli esperti.
Per eliminare l'infiltrazione, basta stringere una qualche ghiera (c'è un premistoppa di tenuta), oppure occorre alare la barca, sfilare il timone e sostituire dei pezzi?

Grazie a chi vorrà delucidarmi sul problema.

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Nulla possiamo davanti al nascere o al morire. L'unica cosa che possiamo (e che dobbiamo), è assaporare l'intervallo!
foto, prego
Dipende come è fatto il timone.
Io ho una ghiera che si avvita, con della stoppa e del grasso dilavabile mi creo una treccia che avvolgo intorno all'asse, in senso orario, poi stringo la ghiera e per tante miglia l'acqua non si infiltra....
Dici premistoppa,quindi hai asse elica,di solito dal premistoppa un po
di acqua entra sempre.Forse è li il problema?
è un bene che entri.... fa raffreddare l'asse stesso.... spesso dopo un periodo in secca, dall'asse ne entra un po di piu'... poi si stabilizza...
(24-08-2017 22:47)GARIBALDI Ha scritto: [ -> ]Dici premistoppa,quindi hai asse elica,di solito dal premistoppa un po
di acqua entra sempre.Forse è li il problema?
No, ho il sail drive.
Parlo di premistoppa, a mo do domanda, perché non so come realmente è fatta la tenuta.

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Nulla possiamo davanti al nascere o al morire. L'unica cosa che possiamo (e che dobbiamo), è assaporare l'intervallo!
(24-08-2017 21:31)snow-sea Ha scritto: [ -> ]foto, prego
Magari!
È in un posto infame.
Magari quando torno a casa dalle ferie.
Se riuscissi a trovare una di quelle telecamerine da infilare nelle tubature, avrei meno problemi.

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Nulla possiamo davanti al nascere o al morire. L'unica cosa che possiamo (e che dobbiamo), è assaporare l'intervallo!
Leggendo il manuale:

L'asse del timone è sostenuto e guidato in due punti nel seguente modo:
-in basso: da un cuscinetto auto-allineante posto a scafo ed a questo ancorato mediante stratificazione di vetroresina, completo di camicia in neoprene per la tenuta dell'acqua.


Probabile quindi che la tenuta della camicia in neoprene non sia più molto buona.
Solo che ho il terrore al pensiero che, probabilmente, dovrò sfilare il timone per sostituirla.

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Nulla possiamo davanti al nascere o al morire. L'unica cosa che possiamo (e che dobbiamo), è assaporare l'intervallo!
(24-08-2017 23:56)Beppe222 Ha scritto: [ -> ]Se riuscissi a trovare una di quelle telecamerine da infilare nelle tubature, avrei meno problemi.

OT: http://www.ebay.com/itm/10m-6LED-Android...0011.m1850
Se realmente l'acqua entra dalla losca del timone, ci sono due possibilità
1) O l'ingresso dell'asse del timone sale in una specie tu tubo resinato allo scafo e la parte superiore del tubo è aperta; in molte barche non arriva alla coperta e questo tubo fa da tenuta per impedire l'ingresso di acqua, la quale rimane nel tubo. Per evitare che sbandieri, l'asse è tenuto in posizione da una boccola in basso e da un cuscinetto/boccola in alto (non è detto che sia così, ma il principio è quello). In questo caso, può darsi che il tubo sia un po' basso e con la barca bassa sul galleggiamento o perché appoppata, l'acqua di mare tracima un po'.
Oltre a questo principio, c'è anche la possibilità che quel tubo sia raccordato con un pezzo di tubo di gomma (bello largo) fissato con due facsettoni, può darci che i fascettoni siano un po' lenti.
2) O l'asse del timone, sempre tenuto in due punti per non sbandierare, ha alla base una tenuta meccanica tipo baderna, nel qual caso vedi come una specie di scatoletta all'ingresso dell'asse nello scafo. Dentro quella scatoletta rotonda c'è della baderna/treccia/Oring (difficile) o un qualche altro sistema simile; in questo caso, sollevi il coperchio della scatoletta rotonda, la riempi di grasso, al litio o blu, purché non dilavabile (ci deve essere scritto che non è dilavabile), riavviti e stringi un po' di più. Volendo si può cambiare la baderna/treccia/cose simili, e lo si fa anche in acqua, con mano ferma, operando in fretta e senza timore di affondare per questo.
N.B. Non è detto che l'asse sia tenuto in due punti, può anche darsi che ci sia una boccola generosa che lo tenga a sbalzo, ma questo non cambia nulla di ciò che ho detto.

Insomma, prima di alare e/o preoccuparsi per questo, farei qualche verifica, partendo da quanto sopra detto.
(25-08-2017 00:08)Beppe222 Ha scritto: [ -> ]Leggendo il manuale:
L'asse del timone è sostenuto e guidato in due punti nel seguente modo:
-in basso: da un cuscinetto auto-allineante posto a scafo ed a questo ancorato mediante stratificazione di vetroresina, completo di camicia in neoprene per la tenuta dell'acqua.
Probabile quindi che la tenuta della camicia in neoprene non sia più molto buona.
Solo che ho il terrore al pensiero che, probabilmente, dovrò sfilare il timone per sostituirla.
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Nulla possiamo davanti al nascere o al morire. L'unica cosa che possiamo (e che dobbiamo), è assaporare l'intervallo!

Mentre tu scrivevi questo, io scrivevo l'altro e ci siamo incrociati.
Se fosse la camicia di neoprene, tenuta in loco dai fascettoni, prova a stringerli.
Se è crepata ci sono altri modi di ripararla senza sfilare l'asse.
Telecamerine e cose varie non valgono l'occhio e il tatto.
Se non vedi, tocca: in genere se qualcosa trasuda si sente anche al tatto.
Grazie per le risposte.
Ora ho in po' più chiaro il da farsi.
Il problema sarà farlo, perché è veramente in un posto infame!

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Nulla possiamo davanti al nascere o al morire. L'unica cosa che possiamo (e che dobbiamo), è assaporare l'intervallo!
(25-08-2017 00:43)Beppe222 Ha scritto: [ -> ]Grazie per le risposte.
Ora ho in po' più chiaro il da farsi.
Il problema sarà farlo, perché è veramente in un posto infame!

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Nulla possiamo davanti al nascere o al morire. L'unica cosa che possiamo (e che dobbiamo), è assaporare l'intervallo!

Tutti i posti in barca sono infernali, se ci devi lavorare.
Per farti un'idea cerca gaiter nel sito della Jefa Rudder
A me si era strappata la camicia in neoprene
Beppe 222 dici con poppa ben immersa alla velocità di crociera ti trovi
acqua in sentina.Non è che i passascafi laterali delle pompe di sentina
ti risucchiano l'acqua? Dico questo perchè a me è successo.Messe valvole
di ritegno ho risolto il problema.
(27-08-2017 14:10)GARIBALDI Ha scritto: [ -> ]Beppe 222 dici con poppa ben immersa alla velocità di crociera ti trovi
acqua in sentina.Non è che i passascafi laterali delle pompe di sentina
ti risucchiano l'acqua? Dico questo perchè a me è successo.Messe valvole
di ritegno ho risolto il problema.
Ciao.
Direi di no, vuoi perché i passascafo di sentina sono molto alti sulla linea di galleggiamento, vuoi perché ho tentuto monitorata la succhiarola e da li non esce nulla.

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Nulla possiamo davanti al nascere o al morire. L'unica cosa che possiamo (e che dobbiamo), è assaporare l'intervallo!
(24-08-2017 17:03)Beppe222 Ha scritto: [ -> ]Il problema è questo: dopo navigazioni medio-lunghe, magari a motore, maggiormente con velocità oltre i 6,5-7 nodi, quindi con poppa ben immersa in acqua, mi ritrovo in sentina un po' di acqua salata.
Fatte debite ricerche, mi sembra di avere individuato che l'acqua proviene da sotto la sentina motore.
Quindi, molto probabilmente, si infiltra dalla losca del timone, e poi scende da sotto la sentina motore e finisce dove poi ho la succhiarola della pompa di sentina.

L'acqua non è molta. Nella traversata da Ravenna a Lussino, ne avrò raccolta poco più di mezzo litro.

Però la cosa mi scocci non poco, soprattutto per il sale che si deposita in luoghi non facilmente accessibili e lavabili.

Se la barca sta ormeggiata (anche per lunghi periodi), o se le velocità sono basse (poco appoppamento), la sentina resta perfettamente asciutta.

Ora, la domanda agli esperti.
Per eliminare l'infiltrazione, basta stringere una qualche ghiera (c'è un premistoppa di tenuta), oppure occorre alare la barca, sfilare il timone e sostituire dei pezzi?

Grazie a chi vorrà delucidarmi sul problema.

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Domanda forse sciocca, ma hai controllato la guarnizione della girante? A me è successo con la precedente barca con un Volvo 40 hp dopo la sostituzione annuale della stessa evidentemente non fatta a regola d'arte. Mi sono accorto della fonte della perdita in navigazione a circa 7 nodi notando una leggera trafilatura (qualche goccia al minuto), mentre a velocità inferiore, pur presente, la quantità d'acqua era molto limitata, consentendo probabilmente anche la sua evaporazione.
Non so se il problema che hai riscontrato sia uguale al mio, ma te lo auguro, vista la banalità della riparazione


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(27-08-2017 20:49)euforia4 Ha scritto: [ -> ]
(24-08-2017 17:03)Beppe222 Ha scritto: [ -> ]Il problema è questo: dopo navigazioni medio-lunghe, magari a motore, maggiormente con velocità oltre i 6,5-7 nodi, quindi con poppa ben immersa in acqua, mi ritrovo in sentina un po' di acqua salata.
Fatte debite ricerche, mi sembra di avere individuato che l'acqua proviene da sotto la sentina motore.
Quindi, molto probabilmente, si infiltra dalla losca del timone, e poi scende da sotto la sentina motore e finisce dove poi ho la succhiarola della pompa di sentina.

L'acqua non è molta. Nella traversata da Ravenna a Lussino, ne avrò raccolta poco più di mezzo litro.

Però la cosa mi scocci non poco, soprattutto per il sale che si deposita in luoghi non facilmente accessibili e lavabili.

Se la barca sta ormeggiata (anche per lunghi periodi), o se le velocità sono basse (poco appoppamento), la sentina resta perfettamente asciutta.

Ora, la domanda agli esperti.
Per eliminare l'infiltrazione, basta stringere una qualche ghiera (c'è un premistoppa di tenuta), oppure occorre alare la barca, sfilare il timone e sostituire dei pezzi?

Grazie a chi vorrà delucidarmi sul problema.

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Nulla possiamo davanti al nascere o al morire. L'unica cosa che possiamo (e che dobbiamo), è assaporare l'intervallo!


Domanda forse sciocca, ma hai controllato la guarnizione della girante? A me è successo con la precedente barca con un Volvo 40 hp dopo la sostituzione annuale della stessa evidentemente non fatta a regola d'arte. Mi sono accorto della fonte della perdita in navigazione a circa 7 nodi notando una leggera trafilatura (qualche goccia al minuto), mentre a velocità inferiore, pur presente, la quantità d'acqua era molto limitata, consentendo probabilmente anche la sua evaporazione.
Non so se il problema che hai riscontrato sia uguale al mio, ma te lo auguro, vista la banalità della riparazione


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Grazie della dritta ma, purtroppo, non dipende dal motore o da qualche suo organo, in quanto la sentina motore è asciutta.

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Nulla possiamo davanti al nascere o al morire. L'unica cosa che possiamo (e che dobbiamo), è assaporare l'intervallo!
Hai poi risolto?
Ho avuto anche io quel problema, trovavo l'acqua in sentina, sotto la scaletta, dove ci sono i flauti della distribuzione acqua.
Entrava in effetti dal timone.
A me l' acqua entrava dalle lande del paterazzo sdoppiato.
Sono montate molto in basso sullo specchio di poppa e quella sottovento si immerge ad alta velocità.
Stessa cosa se hai l' uscita dello scarico motore o qualche altro passascafo sullo specchio, in prossimità del galleggiamento.
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