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Versione completa: zincare a casa
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Ho 50 bellissimi m di catena calibrata dell'8 e UNO DICO UN SINGOLO anello malamente arrugginito intorno a 15m o giù di lì come se non fosse debitamente zincato.

Ora, non volendo ricorrere a false maglie et similia, mi chiedo.... se zincassi o galvanizzassi quel singolo anello?

Potrei ripulirlo bene dalla ruggine e dai residui con acido muriatico e a quel punto o zinco a caldo immergendolo in zinco fuso o faccio una zincatura per deposito elettrolitico.

Qualcuno ha tentato l'una o l'altra strada giusto per avere un'idea delle difficoltà?

Per la zincatura a caldo ho una caldaietta che so per fondere il piombo che dovrebbe fare al caso eventualmente.

Per quella elettrolitica immagino sia tutto relativamente più semplice.

GRazie
Scud
approfitto di questo post "zincare a casa" per chiedere se qualcuno abbia mai provato a trattare le piccole tracce di ruggine sul bulbo con roba di questo tipo (zinco spray) e con quali risultati... http://www.saratoga.it/rfile/XMjU4O3Byb2...8f6428.pdf
io ho provato, dopo la prima volta a contatto con acqua salata il pezzo è diventato verde oliva....subito dopo si è staccato dal pezzo a falde....
(30-08-2017 16:17)lelevirus Ha scritto: [ -> ]io ho provato, dopo la prima volta a contatto con acqua salata il pezzo è diventato verde oliva....subito dopo si è staccato dal pezzo a falde....

avevi fatto zincatura a caldo immagino e non deposizione elettrolitica?
Ricordo che su Bolina venne pubblicato un racconto degli Auriemma che zincarono il sartiame nello zinco fuso; se lo fecero loro in una spiaggia in mezzo al Pacifico...
Nella Zincatura elettrolitica, lo strato protettivo è veramente misero, pochi micron.
In quella a caldo, un bello spessore, però:
Non conviene portare la matassa a chi fa questo di lavoro?
(30-08-2017 16:24)scud Ha scritto: [ -> ]
(30-08-2017 16:17)lelevirus Ha scritto: [ -> ]io ho provato, dopo la prima volta a contatto con acqua salata il pezzo è diventato verde oliva....subito dopo si è staccato dal pezzo a falde....

avevi fatto zincatura a caldo immagino e non deposizione elettrolitica?

no no era per rispondere al ADV che chiedeva dello zinco spray...
(30-08-2017 16:51)Temasek Ha scritto: [ -> ]Nella Zincatura elettrolitica, lo strato protettivo è veramente misero, pochi micron.
In quella a caldo, un bello spessore, però:
Non conviene portare la matassa a chi fa questo di lavoro?

Un singolo anello? Direi che no non conviene
Zincare elettrolitica a casa e' "no buono", la zincatura fatta bene richiede procedure e bagni pericolosi e poco adatti al lavoro casereccio.
Zincatura a caldo si puo' tentare, il problema e' disossidare veramente bene il pezzo e riuscire ad evitare che le maglie contigue rimangano attaccate fra di loro: lo zinco fuso le salda e bisogna sbattacchiare e muovere il pezzo ancora caldo affinche' non trattenga troppo zinco da bloccare il tutto, un lavoraccio (ma se si ha voglia di farlo.... con guanti e occhiali adatti, ovviamente)
(31-08-2017 08:13)scud Ha scritto: [ -> ]Un singolo anello? Direi che no non conviene

Guarda che fanno una matassa e la pucciano dentro al bagno di zinco per un certo tempo.
Se la mettono a doppino e bagnano 3-5 anelli, ... cosa vuoi che sia. 91
Io metterei una buona falsa maglia ...
sempre meglio di un anello arrugginito...
(30-08-2017 16:51)Temasek Ha scritto: [ -> ]Non conviene portare la matassa a chi fa questo di lavoro?

Io non sono riuscito a trovare chi lo facesse questo lavoro ovvero, mi spiego meglio.

Per altri motivi ho spesso contatti con aziende che come lavoro fanno proprio la zincatura a caldo che però, quando gli ho chiesto se potevano zincarmi i miei 100 Mt di catena, mi hanno risposto che sarebbe stato un lavoro semplice ed economico ma che poi, al posto dei 100 Mt, avrei avuto un unico blocco saldato dallo zinco fuso.

Successivamente, da buoni tecnici professionisti quali sono, mi hanno poi spiegato che per zincare le catene come per zincare piccole minuterie (viti, rondelle, ecc.) occorre la centrifuga.

Praticamente sono delle apposite strutture che hanno dei contenitori motorizzati con i quali vengono immersi i prodotti ed alla fine del bagno gli stessi provvedono anche a centrifugare il prodotto con una velocità proporzionata al suo peso. (Più la centrifuga è veloce, più zinco viene tolto dal prodotto e viceversa).

Alla luce di queste nuove notizie confermate poi anche da altri tecnici, mi sono messo alla ricerca e purtroppo ho trovato solo qualche azienda che ha dei piccoli contenitori centrufuganti non adatti. Gli unici che li hanno adatti sono proprio i catenifici ma aimè, fra spedizione AR e costi di zincatura, praticamente la ricompri nuova.

Con tali risultati, a me non è convenuto portarla a chi fa questo lavoro e me la sono zincata spray ma purtroppo è durato solo una stagione e visto che la rugine vera ancora non c'è, me sa tanto che la tengo con il nuovo color ferro che ha assunto.

19191919
Bho!
Nella mia zona, c'è il famoso catenificio Maggi e meno di qualche chilometro più in la, c'è anche una zincatura a caldo.
Quelle volte che ci sono stato, ho sempre visto le matasse di catene, prima dell'immersione nel bagno di zinco.
Quello che fanno prima o dopo, lo sanno loro, ma sicuramente lo possono fare. Smiley64
... dico la mia: nel passato avevo fatto zincare a caldo la vecchia catena che mostrava rugginosità diffusa. Costo appropriato, resa buona. Pochi anni fa chiesi all'officina di fiducia, se fosse ancora possibile effettuare la zincatura sulla catena della barca acquistata, di seconda mano, dopo quella precedente: "... no... il catenificio in regione non fa più questo lavoro: non conviene.... compra catena nuova". Nel caso specifico, illustrato da SCUD, mi punge curiosità di capire come mai "una sola maglia" sia ruggine. Avevo visto le mie catene arrugginirsi, ma in maniera diffusa, e nelle zone plausibili con il permanere "in fondo, in umido e in mancanza di aria secca"... una procedura, che avevo acquisito, era di scambiare i capi della catena ogni tot anni: il dormiente verso l'ancora, e il tratto prossimo all'ancora farlo diventare dormiente. Ipotizzo sfrugugliando la mia curiosità: se una maglia è rugginosa in primo luogo mi domando se può essere conseguenza di un bagno mal fatto nella zincatura...mah mi viene spontaneo pensare ad un tratto di catena, non una maglia sola. Altra ipotesi: quella maglia è stata vicina ad un elemento arrugginente (basta un ferro già ruggine, un perno di un grillo rugginoso) in modo tale da perdere tutta la protezione dello Zn.... L'ipotesi più pessimistica che faccio è che l'acciaio di quella maglia sia stato diverso da quello di tutta la catena (difetto di fabbricazione) nel qual caso posso ipotizzare che la ruggine, possa addirittura essere vera corrosione, pericolosa, perché la situazione potrebbe essere in evoluzione continua!
Tempo fa ho portato la mia precedente catena alla zincatura a caldo, me l'hanno restituita come un groviglio quasi compatto di anelli perfettamente zincati saldati tra loro dalle bave di zinco; come già detto occorre che la catena sia agitata mentre si raffredda in modo che lo zinco superfluo venga via. Sulla catena che mi hanno restituito (prezzo irrisorio, da "amico") mi sono messo a liberare gli anelli uno per uno con mazzetta e scalpello: le bave vengono via e gli anelli riacquistano indipendenza (non perfettamente fluida, qualche spigoletto è difficile da portare via), peccato che rimangono aree di metallo scoperto in corrispondenza del contatto reciproco degli anelli dove lo zinco non è penetrato bene, vanificando in parte il lavoro.
Però se l'anello da zincare è UNO SOLO, allora potresti provare a proteggere perfettamente i due o tre anelli a monte e a valle in modo che su di essi non attacchi lo zinco, ed immergere il piccolo doppino nel crogiolo dello zinco fuso: lo zinco si attaccherà solo sull'anello scoperto, che resterà libero anche dopo il raffreddamento. Come proteggere gli anelli sui quali lo zinco non deve attaccare? Non lo so.
BV
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