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Versione completa: Come modificare circuito cima carrello randa?
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Urca, dovresti mettere delle controventature se no viene giù tutto ...
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Non credo proprio, bastano delle semplici diagonali interne ai profilati, magari metà a direzioni contrapposte. Circa l'inutilità di questo tipo di trasto non sono d'accordo poichéaall'aumentare del vento si scarrella sottovento q.b. mantenendo un corretto svergolamento della randa.
B.V.
Urca, dovresti mettere delle controventature se no viene giù tutto ....
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Non credo proprio, bastano delle semplici diagonali interne ai profilati, magari metà a direzioni contrapposte. Circa l'inutilità di questo tipo di trasto non sono d'accordo poichéaall'aumentare del vento si scarrella sottovento q.b. mantenendo un corretto svergolamento della randa.
B.V.
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Non si discute l'utilità, qui siamo arrivati a 4 pagine per renderlo fruibile ....Smiley59
Urca, dovresti mettere delle controventature se no viene giù tutto ...
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Non credo proprio, bastano delle semplici diagonali interne ai profilati, magari metà a direzioni contrapposte. Circa l'inutilità di questo tipo di trasto non sono d'accordo poichéaall'aumentare del vento si scarrella sottovento q.b. mantenendo un corretto svergolamento della randa.
B.V.
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Se il motivo è questo, basta tenere il vang cazzato e mollare di scotta senza tante modifiche complicate....
(13-12-2017 10:47)zankipal Ha scritto: [ -> ]Non credo proprio, bastano delle semplici diagonali interne ai profilati, magari metà a direzioni contrapposte.
Circa l'inutilità di questo tipo di trasto non sono d'accordo poiché all'aumentare del vento si scarrella sottovento q.b. mantenendo un corretto svergolamento della randa.

Se il motivo è questo, basta tenere il vang cazzato e mollare di scotta senza tante modifiche complicate....

l'ha detto shein nella prima pagina, l'ho ribadito io, lo conferma zankipal .... carrello al centro e usare vang e scotta, il resto sono soldi buttati
(13-12-2017 11:09)andante Ha scritto: [ -> ]
(13-12-2017 10:47)zankipal Ha scritto: [ -> ]Non credo proprio, bastano delle semplici diagonali interne ai profilati, magari metà a direzioni contrapposte.
Circa l'inutilità di questo tipo di trasto non sono d'accordo poiché all'aumentare del vento si scarrella sottovento q.b. mantenendo un corretto svergolamento della randa.

Se il motivo è questo, basta tenere il vang cazzato e mollare di scotta senza tante modifiche complicate....

l'ha detto shein nella prima pagina, l'ho ribadito io, lo conferma zankipal .... carrello al centro e usare vang e scotta, il resto sono soldi buttati

e come dice lord capottine che cominciano a far passare l'acqua Smiley6
Come dice il buon Bullo la vela è un'opppppinioneeeeee!
Si, calzando il vang e lasciando la scotta randa si ottiene lo stesso effetto che scarrelando il punto di scotta ma gli sforzi in gioco, all'aumentare del vento, diventano importanti e sicuramente meglio sopportati da un paranco di scotta che da uno di vang il cui scopo principale dovrebbe (se non erro) essere quello di impedire al boma di alzarsi nelle andature portanti e soprattutto nelle abbattute.
Circa l'entrata di acqua nello spray hood, praticandogli un foro che ipotizzo possa essere al massimo di 10/15 mm la cui maggior parte occupato dal cavo di manovra, non credo siano importanti e comunque si potrebbero eliminare costruendoci attorno una sorta di manica. Certo si "complicano" un pò le cose.

Tanto per farmi capire meglio l'idea di alzare la rotaia del trasto, che ho velocemente schematizzato in precedenza senza tanti dettagli, potrebbe essere questa:

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(13-12-2017 11:48)Franc Ha scritto: [ -> ]Tanto per farmi capire meglio l'idea di alzare la rotaia del trasto, che ho velocemente schematizzato in precedenza senza tanti dettagli, potrebbe essere questa:

non mi sono spiegato bene, ma é il tiro prua-poppa che preoccupa ....
Mah, mi pare che siamo in tanti a pensare che il gioco non sia
conveniente. O si ha un trasto serio oppure è con il vang che si
ottengono le regolazioni. Il resto, scusa, è solo ginnastica mentale.
Smiley57
(13-12-2017 11:48)Franc Ha scritto: [ -> ]Come dice il buon Bullo la vela è un'opppppinioneeeeee!
Si, calzando il vang e lasciando la scotta randa si ottiene lo stesso effetto che scarrelando il punto di scotta ma gli sforzi in gioco, all'aumentare del vento, diventano importanti e sicuramente meglio sopportati da un paranco di scotta che da uno di vang il cui scopo principale dovrebbe (se non erro) essere quello di impedire al boma di alzarsi nelle andature portanti e soprattutto nelle abbattute.....


Tanto per farmi capire meglio l'idea di alzare la rotaia del trasto, che ho velocemente schematizzato in precedenza senza tanti dettagli, potrebbe essere questa:

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E' un argomento su cui ci si "scambia" spesso opinioni in barca. 95
Come sempre va tutto contestualizzato.
La tecnica dell'usare il vang in bolina o con onda, prevedere di cazzare con la scotta randa Q.B. per ottenere il giusto svergolamento, solo allora puntare il vang. Da li lavorare con la scotta.
Cazzare il vang a ferro ed a priori, non è cosa saggia ...

Inoltre, vedo spesso che cazzare il vang è una manovra che confonde. Su un 470 se cazzi il vang, vista l'esigua circonferenza dell'albero, ottieni anche una una curva che scarica la balumina. Su un cabinato l'effetto è decisamente differente.
Il vang è meglio sempre tenerlo su un strozzatore; mi fanno paura quelli bloccati negli stopper. Alla prima straoza rischi di lasciarci il boma
Certo tutti abbiamo detto un pezzetto di cose giuste ma andrebbe contestualizzato con ampio panorama di casi in altro post altrimenti andiamo "fuori tema".

Circa la giusta osservazione di Andante pure qui bisogna vedere le reali misure in gioco. Ovvio che se la differenza di altezza, in proporzione alla base di appoggio, è troppa in caso di strambata si rischia di strappare tutto. La mia voleva essere solo un'idea in più da valutare per bene sul posto.
Ciao e B.V. a tutti! Anzi BUON S.NATALE!Thumbsupsmileyanim
Assolutamente @Franc, anzi io onestamente non mi riferivo alla tua idea in particolare. Ho preso, in errore quotando anche l'ultima frase del tuo post.
Provo a postare qui un particolare dove forse si riesce a intuire il sistema del trasto della mia barca.
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Anzitutto, il trasto è montato su rialzi come dice Franc, in vetroresina e integrati nello stampo, ma pur sempre rialzi sono. Questo permette di "bucare" lo sprayhood e arrivare a 2 strozzatori per le 2 cime di manovra (che sono sotto il groppo di cime e sono rimandate entrambe dallo stesso lato e si distinguono per i colori, rosso e verde).
Il problema più serio di questo sistema è che richiede l'uso del winch, che nel mio caso è perennemente occupato da altre manovre. Per questo in altra discussione chiedevo consigli sull'adozione di un Line Driver di Antal, dedicato al circuito del carrello randa.
Hai le due cime di regolazione, cosa rara, tutte e due da un lato, condizione particolarmente favorevole alla soluzione Antal. Penso l'unico problema sia la velocità a scarrellare in momento di crisi.
(14-12-2017 00:56)kavokcinque Ha scritto: [ -> ]Hai le due cime di regolazione, cosa rara, tutte e due da un lato, condizione particolarmente favorevole alla soluzione Antal. Penso l'unico problema sia la velocità a scarrellare in momento di crisi.

Esatto, proprio quello che mi interessava sapere da chi avesse avuto la ventura di vedere uno di questi Line Driver al lavoro! Smiley53
L'altro problema è il costo assolutamente folle e l'ingombro certamente non trascurabile della soluzione motorizzata.
Per cui, stavo quasi quasi valutando l'ipotesi di provare a installare la versione manuale, che assomiglierebbe ad un winch manuale dedicato alla manovra, che nel mio caso ci starebbe senza alcun disturbo al winch di tuga già presente e che rappresenterebbe comunque una notevole miglioria rispetto alla situazione attuale...
(14-12-2017 00:56)kavokcinque Ha scritto: [ -> ]Hai le due cime di regolazione, cosa rara, tutte e due da un lato, condizione particolarmente favorevole alla soluzione Antal. Penso l'unico problema sia la velocità a scarrellare in momento di crisi.

Momenti di crisi?
Ma scusa kavokcinque ma navighi su un monotipo estremo?
In tali eventuali circostanze non è più immediato usare la scotta randa o sei sempre in regata?
Scusa la franchezza, B.V. 100
Mi riferivo alla barca di Tatone.
(14-12-2017 01:05)Tatone Ha scritto: [ -> ]
(14-12-2017 00:56)kavokcinque Ha scritto: [ -> ]Hai le due cime di regolazione, cosa rara, tutte e due da un lato, condizione particolarmente favorevole alla soluzione Antal. Penso l'unico problema sia la velocità a scarrellare in momento di crisi.

Esatto, proprio quello che mi interessava sapere da chi avesse avuto la ventura di vedere uno di questi Line Driver al lavoro! Smiley53
L'altro problema è il costo assolutamente folle e l'ingombro certamente non trascurabile della soluzione motorizzata.
Per cui, stavo quasi quasi valutando l'ipotesi di provare a installare la versione manuale, che assomiglierebbe ad un winch manuale dedicato alla manovra, che nel mio caso ci starebbe senza alcun disturbo al winch di tuga già presente e che rappresenterebbe comunque una notevole miglioria rispetto alla situazione attuale...

Dici tutto corretto secondo me, cmq mi spiace ma non l'ho visto mai su una barca, solo al salone...
Ma è proprio cosi impossibile farlo girare esterno allo sprayhood e portare le manovre a dx e sn ? .....oggi con la moltitudine di possibilità offerte dall'uso di anelli ad alto scorrimento e quant'altro, credo che almeno uno studio di fattibilità sia alla portata !! Smiley57
(14-12-2017 08:41)nedo Ha scritto: [ -> ]Ma è proprio cosi impossibile farlo girare esterno allo sprayhood e portare le manovre a dx e sn ?
concordo nedo (vedi messaggio num 3), anche perché averlo sotto lo sprayhood é solo meno lento di averlo dietro lo sprayhood mente il trasto dovrebbe essere la manovra più rapida di tutte
(14-12-2017 08:41)nedo Ha scritto: [ -> ]Ma è proprio cosi impossibile farlo girare esterno allo sprayhood e portare le manovre a dx e sn ? ....oggi con la moltitudine di possibilità offerte dall'uso di anelli ad alto scorrimento e quant'altro, credo che almeno uno studio di fattibilità sia alla portata !! Smiley57

se parli del Bavaria 40 ( non della barca di Tatone)studio di fattibilità già provato direttamente a bordo cone cime e bozzelli.
Aspetti negativi: devi incrociarele cime ( la dx va a sx e contrario) le cime escono sopra gli osteriggi della cabine di poppa prima di andare al winch, non si sa dove mettere lo stopper, parecchio hardware da ggiungere con fori passanti e difficoltà di accedere alle zone della tuga controstampate....
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