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Versione completa: Come modificare circuito cima carrello randa?
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La barca ha un bel paramare e una capottina protettiva, ottima con mare e vento senza dubbio , peccato che il cantiere abbia trascurato il fatto che il carrello andrebbe manovrato con facilità e rapidità. ( meno male che almeno la scotta alla tedesca è ben accessibile e manovrabile facilmente dal timone)
Vorrei studiare una modifica per portare le cime di comando accanto agli stopper su una torretta orientabile Spinlock, ma non mi viene in mente una soluzione razionale.
Qualcuno lo ha già fatto ( diverse barche da crociera con il trasto randa in tuga hanno situazioni simili) o ha idee in merito?
con una sola torretta non puoi scarrellare sopravento,
parlo a vanvera, tanto per, giuro non sono qualificato
con un bel pezzo di dyneema scalzato dal carrello esci e passi da un bozzello o anello altro scorrimento fissato a un golfare all'altezza del centro del trasto, da lì gira verso lo spigolo della tuga dove con un altro bozzello piano gira per seguire lo spigolo della tuga o l'angolo che la tuga/paramare fa con la coperta ma in questo caso devi mettere qualcosa di acciaio su cui scorrere che la vetroresina la taglia come il burro, da qui corre sullo spigolo del paramare e finisce a un bozzello triplo libero posto a un metro dal timone, paranco sei a uno su altro bozzello triplo con arricavo e strozzascote fissato con uno stroppetto a un golfare vicino al timone

mi pare una gran complicazione, ma sicuro che ti serve ? hai una randa molto grande?
(07-12-2017 00:54)marcofailla Ha scritto: [ -> ]con una sola torretta non puoi scarrellare sopravento,
parlo a vanvera, tanto per, giuro non sono qualificato
con un bel pezzo di dyneema scalzato dal carrello esci e passi da un bozzello o anello altro scorrimento fissato a un golfare all'altezza del centro del trasto, da lì gira verso lo spigolo della tuga dove con un altro bozzello piano gira per seguire lo spigolo della tuga o l'angolo che la tuga/paramare fa con la coperta ma in questo caso devi mettere qualcosa di acciaio su cui scorrere che la vetroresina la taglia come il burro, da qui corre sullo spigolo del paramare e finisce a un bozzello triplo libero posto a un metro dal timone, paranco sei a uno su altro bozzello triplo con arricavo e strozzascote fissato con uno stroppetto a un golfare vicino al timone

mi pare una gran complicazione, ma sicuro che ti serve ? hai una randa molto grande?
Intendevo uno strozzatore Spinlock per lato ovviamente.
Mi basta arrivare accanto agli stopper in tuga.
con quel trasto giocattolo c’è poco da scarrellare: lo userei solo con pochissimo vento per far svergolare la randa, appena sale l’intensità lo bloccherei al centro e lavorerei di vang (ben dimensionato) e scotta.


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(07-12-2017 03:00)shein Ha scritto: [ -> ]con quel trasto giocattolo c’è poco da scarrellare: lo userei solo con pochissimo vento per far svergolare la randa, appena sale l’intensità lo bloccherei al centro e lavorerei di vang (ben dimensionato) e scotta.


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Non è proprio piccollissimo, la foto non rende bene, diciamo che è quasi tra i piu' estesi che la posizione in tuga permette su una barca da crociera.
La domanda e' se ci sono idee per modificare, non se usare o meno.
Mi par di vedere che lo strozzatore del cavo del carrello sia più basso del paramare quindi, ancora di più con lo sprayhood abbassato, è di scomoda regolazione. Se ciò fosse così, per rinviare tale manovra a fianco degli stopper sulla tuga, dovresti alzare q.b. tutto il tasto e togliere gli attuali strozzatori.
Potrebbe essere un'alternativa quella di applicare una sorta di "manica" al trasparente dello sprayhood, fatta con un tessuto impermeabile molto flessibile, in cui infilare la mano per di arrivare agli stopper del trasto?
Francesco grazie per il suggerimento, il problema è che c'è molta differenza di "quota" tra trasto ( alto) e piano della coperta dove ci sono gli stopper ( piu' basso di diversi centimetri) . Il foro nellla capottina risolverebbe poco, infatti anche a capottina abbassata si lavora male sugli strozzatori.
Devo trovare un sistema per far entrare le due cimette del carrello nella feritoia dove passano le drizze.
direi che lo puoi sempre "tedescare", lo mandi all' albero, da li lo fai tornare in pozzetto una linea parallela alla tedesca.
non l' ho mai visto fare, prima di farlo andrebbe ragionato un po il modo di evitare matasse.
(07-12-2017 10:37)kavokcinque Ha scritto: [ -> ]Francesco grazie per il suggerimento, il problema è che c'è molta differenza di "quota" tra trasto ( alto) e piano della coperta dove ci sono gli stopper ( piu' basso di diversi centimetri) . Il foro nellla capottina risolverebbe poco, infatti anche a capottina abbassata si lavora male sugli strozzatori.
Devo trovare un sistema per far entrare le due cimette del carrello nella feritoia dove passano le drizze.

quella specie di "rulli" verticali fissi in coperta, usati proprio per deviare leggermente le traiettorie delle cime?

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hmm pensandoci meglio di no, se la cima scavalca roba che ti strappa tutto il tessuto; e un rinvio di coperta "normale" ?
mah ... io comincerei a rendere più scorrevole ed eventualmente demoltiplicare ulteriormente quel trasto.
Sono baracche, servono a poco, rischi di spendere denaro inutilmente.
Ha ragione Shein, in toto, anche sull'utilizzo del vang.
(07-12-2017 11:16)andante Ha scritto: [ -> ]mah ... io comincerei a rendere più scorrevole ed eventualmente demoltiplicare ulteriormente quel trasto.
Sono baracche, servono a poco, rischi di spendere denaro inutilmente.
Ha ragione Shein, in toto, anche sull'utilizzo del vang.

Si, cimetta da 8 e ulteriore demoltiplica con pezzi in catalogo Rugertson già prevista.
(07-12-2017 10:46)ZK Ha scritto: [ -> ]direi che lo puoi sempre "tedescare", lo mandi all' albero, da li lo fai tornare in pozzetto una linea parallela alla tedesca.
non l' ho mai visto fare, prima di farlo andrebbe ragionato un po il modo di evitare matasse.
Si, ci hai preso... una barca gemella ha rinviato ai blocchi di rinvio a base albero e fatto tornare indietro assieme alle drizze.
Pero' mi sembra un po' lungo come percorso....
Beh, se funziona e vuoi ottimizzare senza stravolgere, certemente potrebbe avere un senso spostare lo strozzatore vicino agli stopper o da quelle parti. Dal cel non avevo visto, ma lo strozzatore li è proprio una menata quando hai la cappottina. La quota la superi con degli anelli da ponte che ti indirizzano la scottina. tipo
http://www.antal.it/ita/189_anelli_ponte_it
ma credo li facciano tutti se vuoi evere un brand specifico.
Magari poi con un po' di inventiva riesci a riutilizzare lo strozzatore, altrimenti ne metti uno dedicato
.
Modifica fatta su un bavaria di un amico, tolti gli strozzatori dal trasto e sostituiti con due bozzelli semplici, rinviato le scottine attraverso le stesse feritoie dello sprayhood e bloccate da due nuovi strozzascotte ... funziona !
Questa la zona che sarebbe interessata nell'ipotesi di copiare la barca gemella.
(07-12-2017 12:34)nedo Ha scritto: [ -> ]Modifica fatta su un bavaria di un amico, tolti gli strozzatori dal trasto e sostituiti con due bozzelli semplici, rinviato le scottine attraverso le stesse feritoie dello sprayhood e bloccate da due nuovi strozzascotte ... funziona !

Non ne dubito che funzioni, ho fatto delle simulazioni, ma bruttina come soluzione.
La soluzione di portare le cime del carrello ai blocchi di rinvio e poi alla zona stopper non e' male, pero' va un po' a vanificare l'utilità del carter che copre parzialmente le drizze e fa una coperta abbastanza " pulita" Adottero' questa soluzione se non riesco a far entrare le cime del carrello sotto la mastra con qualche altro sistema funzionale e pulito, magari suggerito da qualche ADV piu' fantasioso di me....
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