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Versione completa: Uso corretto del commutatore batteria servizi/motore
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Salve a tutti,
nella mia barca per la gestione delle due batterie motore/servizi è installato un commutatore, frequente un tempo, a quattro posizioni:sinistra 1 motore - in alto centrale comune - destra 2 servizi e in basso centrale tutto staccato.
Mi capita di leggere recentemente indicazioni contraddittorie sul suo utilizzo:
qual'è l'ordine corretto di passaggio tra le varie posizioni a motore in moto e alternatore in carica e quali danni avvengono se si sbaglia la direzione o il modo di passare da una posizione all'altra?
Le batterie sono uguali e non c'è ripartitore di carica, per la ricarica da banchina ogni batteria ha il suo caricabatterie.
Grazie per le vostre risposte.
Non c'è proprio nessuno che abbia voglia di indicarmi la giusta procedura?
una cosa certa è mai staccare il carico (neanche per pochissimo) di un alternatore che sta caricando ... avresti un picco induttivo di tensione che ti frigge il regolatore interno e sono rogne
Motore o servizi è solo una convenzione se le batterie sono uguali, nulla ti vieta di avviare coi servizi o con quella motore, ed usare una o l'altra per i servizi (che non sarebbe nemmeno male per dare un po' di scariche ad una ed un po' all'altra)
In linea di massima accendi con la manopola girata su motore, commuti su both così carichi entrambe le batterie.
Spento il motore passi su quella servizi. Se poi devi riaccendere il motore è meglio passare da OFF e poi su motore perchè se hai scaricato molto quella servizi, passando da both avresti un travaso di molti A dalla batteria più carica a quella meno carica e la cosa non è salutare per le batterie.
A motore acceso mai passare da OFF.
Molti dicono che chi ha inventato quel commutatore, in realtà costruisse batterie Big Grin
(10-01-2018 18:41)Edolo Ha scritto: [ -> ]Motore o servizi è solo una convenzione se le batterie sono uguali, nulla ti vieta di avviare coi servizi o con quella motore, ed usare una o l'altra per i servizi (che non sarebbe nemmeno male per dare un po' di scariche ad una ed un po' all'altra)
In linea di massima accendi con la manopola girata su motore, commuti su both così carichi entrambe le batterie.
Spento il motore passi su quella servizi. Se poi devi riaccendere il motore è meglio passare da OFF e poi su motore perchè se hai scaricato molto quella servizi, passando da both avresti un travaso di molti A dalla batteria più carica a quella meno carica e la cosa non è salutare per le batterie.
A motore acceso mai passare da OFF.
Molti dicono che chi ha inventato quel commutatore, in realtà costruisse batterie Big Grin
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(10-01-2018 18:41)Edolo Ha scritto: [ -> ]....
Molti dicono che chi ha inventato quel commutatore, in realtà costruisse batterie Big Grin

Anche alternatori....
Quindi mai passare dallo zero a motore acceso altrimenti si danneggia l'alternatore, ma cosa esattamente e perché?
(10-01-2018 19:42)gennarino Ha scritto: [ -> ]Quindi mai passare dallo zero a motore acceso altrimenti si danneggia l'alternatore, ma cosa esattamente e perché?

L'alternatore, dopo l'avviamento con batteria collegata, produce da se' la corrente per la propria eccitazione e il regolatore "sente" la tensione di batteria e si regola di conseguenza operando fra un minimo e un massimo di corrente erogabile, quando si scollega la batteria il regolatore riduce al minimo l'eccitazione ma anche tale minimo e' abbastanza elevato per produrre una tensione che a circuito aperto puo' salire a valori altissimi (anche centinaia di volt) danneggiando regolatore e diodi dell'alternatore. I piu' recenti regolatori sono progettati per non generare questo inconveniente (portano l'eccitazione a zero) ma non sapendo di che epoca e' la progettazione del regolatore montato sull'alternatore e' bene essere prudenti ed evitare di scollegare la batteria a motore in moto.
L'alternatore è della stessa epoca del motore Perkins 4.180 (età del ferro) quindi la procedura giusta è obbligatoria.
Grazie a tutti per le chiare indicazioni e spiegazioni.
Sono nuovo nel mondo della nautica, ma abbastanza ferrato per quanto riguarda i camper, ho notato che ci sono cose comuni ai due mondi che viaggiano su binari paralleli e mi incuriosisce il perchè. Per esempio: sui camper il problema dello stacco delle batterie servizi da quella motore quando il motore è spento per evitare di scaricare la batteria di avviamento e restare senza motore, è stato risolto da illo tempore con un relè che chiude il contatto solo quando l'alternatore carica e lo apre appena si spegne il motore, il risultato è che non si rischia mai di rimanere a piedi con la batteria del motore, cosa che succederebbe se ci si dimenticasse di commutare appena spengo, viceversa, appena accendo il motore le batterie vanno in carica contemporaneamente.
Ho appena comprato una piccola barca ed uno dei primi lavori che farò sarà proprio l'inserire quel relè..

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La prima cosa che ho fatto nella barca dopo la prima crociera è stato di cambiare l'impianto elettrico:

-Al posto di 1 batteria motore e 1 batteria servizi classiche da avviamento auto a 1 batteria motore e 2 batterie servizi cicliche al Gel.

-Sostituito alternatore di tipo automobilistico con regolatore interno, con cui la ricarica è eterna, con alternatore di potenza (120 A), collegato alle batterie servizi, ad eccitazione esterna con regolatore intelligente che mette anche in parallelo, con un relais, batterie motore e servizi quando la tensione supera i 13,6 V e lo toglie quando scende sotto i 13,3 V.

-Eliminato ovviamente sia il blocco diodi tra alternatore e i due banchi, che inganna il regolatore dell'alternatore e il famigerato commutatore "1-2-both-none", fonte di possibili guasti e disservizi (è rimasto fisicamente solo per non dover tappare il buco e con l'unica funzione residua di parallellare i banchi in eventuali necessità).

Da allora tutto funziona a perfezione e, sopratutto, senza la necessità di fare mai nulla!

Le attuali batterie servizi hanno superato i 12 anni di vita e quella del motore i 18.

898989
(10-01-2018 22:13)RMV2605D Ha scritto: [ -> ]La prima cosa che ho fatto nella barca dopo la prima crociera è stato di cambiare l'impianto elettrico:

-Al posto di 1 batteria motore e 1 batteria servizi classiche da avviamento auto a 1 batteria motore e 2 batterie servizi cicliche al Gel.

-Sostituito alternatore di tipo automobilistico con regolatore interno, con cui la ricarica è eterna, con alternatore di potenza (120 A), collegato alle batterie servizi, ad eccitazione esterna con regolatore intelligente che mette anche in parallelo, con un relais, batterie motore e servizi quando la tensione supera i 13,6 V e lo toglie quando scende sotto i 13,3 V.

-Eliminato ovviamente sia il blocco diodi tra alternatore e i due banchi, che inganna il regolatore dell'alternatore e il famigerato commutatore "1-2-both-none", fonte di possibili guasti e disservizi (è rimasto fisicamente solo per non dover tappare il buco e con l'unica funzione residua di parallellare i banchi in eventuali necessità).

Da allora tutto funziona a perfezione e, sopratutto, senza la necessità di fare mai nulla!

Le attuali batterie servizi hanno superato i 12 anni di vita e quella del motore i 18.

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Grazie al mio elettricista ho lo stesso tuo impianto elettrico per il banco
batterie,fino ad oggi perfetto,lo spero anche in seguito.Prima avevo
il both 1-2 e ci ero affezzionato perchè già trovato in barca e non mi
dava problemi,ora non vado più sotto coperta per girare 1-2 -off. ecc.
Comunque Gennarino il tuo avatar (o fotina come la vogliamo chiamare) è seconda solo a quella di Mr Pendolo! Bellissima!
Giannini giusto ? in che film ?
(10-01-2018 22:13)RMV2605D Ha scritto: [ -> ]La prima cosa che ho fatto nella barca dopo la prima crociera è stato di cambiare l'impianto elettrico:

-Al posto di 1 batteria motore e 1 batteria servizi classiche da avviamento auto a 1 batteria motore e 2 batterie servizi cicliche al Gel.

-Sostituito alternatore di tipo automobilistico con regolatore interno, con cui la ricarica è eterna, con alternatore di potenza (120 A), collegato alle batterie servizi, ad eccitazione esterna con regolatore intelligente che mette anche in parallelo, con un relais, batterie motore e servizi quando la tensione supera i 13,6 V e lo toglie quando scende sotto i 13,3 V.

-Eliminato ovviamente sia il blocco diodi tra alternatore e i due banchi, che inganna il regolatore dell'alternatore e il famigerato commutatore "1-2-both-none", fonte di possibili guasti e disservizi (è rimasto fisicamente solo per non dover tappare il buco e con l'unica funzione residua di parallellare i banchi in eventuali necessità).

Da allora tutto funziona a perfezione e, sopratutto, senza la necessità di fare mai nulla!

Le attuali batterie servizi hanno superato i 12 anni di vita e quella del motore i 18.

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Quando scende sotto i 13.3 la carica a chi va?
Leggo bene...? 12 e 18 anni??!!
Il giochino funziona in salita, se la tensione cala mentre è in carica vuol dire che ha un assorbimento superiore ai 120A... (dati di targa dell'alternatore). Un po' improbabile....
(10-01-2018 23:35)Edolo Ha scritto: [ -> ]Comunque Gennarino il tuo avatar (o fotina come la vogliamo chiamare) è seconda solo a quella di Mr Pendolo! Bellissima!
Giannini giusto ? in che film ?

Travolti da un insolito destino nell'azzurro mare d'agosto.
BV!
Non sono sicuro da quanto detto sopra, per quanto ne so.
A mio avviso sotto i 1000 giri motore la potenza e esile, tanto che non basta a mantenere la carrica della batteria.
A chi non è mai capitato di sentire slittare la cinghia, dopo aver dato un pizzico di gas? È segno che l'alternatore va sotto carico, e superato un certo numero di giri il voltaggio non va più su.
E poi i diodi non sevono a trasformare la tensione da alternata a continua?
(11-01-2018 01:00)pepe1395 Ha scritto: [ -> ]
(10-01-2018 23:35)Edolo Ha scritto: [ -> ]Comunque Gennarino il tuo avatar (o fotina come la vogliamo chiamare) è seconda solo a quella di Mr Pendolo! Bellissima!
Giannini giusto ? in che film ?

Travolti da un insolito destino nell'azzurro mare d'agosto.
BV!

Ah si... 1-2-botte!! Siamo in tema Big Grin
Spassoso quel film!
(11-01-2018 01:28)pepilene Ha scritto: [ -> ]Non sono sicuro da quanto detto sopra, per quanto ne so.
A mio avviso sotto i 1000 giri motore la potenza e esile, tanto che non basta a mantenere la carrica della batteria.
A chi non è mai capitato di sentire slittare la cinghia, dopo aver dato un pizzico di gas? È segno che l'alternatore va sotto carico, e superato un certo numero di giri il voltaggio non va più su.
E poi i diodi non sevono a trasformare la tensione da alternata a continua?

Scusa Pepi, ma a me non è mai capitato di sentire slittare la cinghia, nel caso avrei o la cinghia lasca o sbagliato cinghia.
Un po' come dire che ingranata la marcia in auto, slitta la frizione.... è ora di rifare la frizione!
(11-01-2018 00:09)mania2 Ha scritto: [ -> ]
(10-01-2018 22:13)RMV2605D Ha scritto: [ -> ]898989
Quando scende sotto i 13.3 la carica a chi va?
Leggo bene...? 12 e 18 anni??!!

L'alternatore va sempre sulla batteria servizi, quando questa supera i 13,6 V, che significa essere bene in carica bulk e non potere assorbire corrente dalla batteria motore, viene messa in parallelo con quest'ultima per rinfrescarne la carica (ma è sempre carica perché fa solo gli avviamenti); quando la batteria servizi scende sotto i 13,3 V, che significa essere in scarica iniziale, il parallelo viene tolto per non scaricare la batteria motore.
Leggi benissimo ma forse siamo ormai quasi un anno in più.

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