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Versione completa: randa per un 27' - consiglio materiali
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Ciao a tutti
devo rifare la randa, quella attuale in dacron è sformata e ha cominciato a cedere.
La barca è un frazionato da 8,5m circa, olimpico 13mq più randa 24mq su cursori, oltre a drifter e gennaker.
Per la gestione della randa ho un bel carrello praticamente da murata a murata, più scotta e vang (deboluccio). l'albero è rastremato e la randa risponde bene al paterazzo.

l'uso prevalente è quello di uscite giornaliere sportive, mentre d'estate aumentano le uscite per il bagnetto con la famiglia. In genere l'equipaggio è piuttosto ridotto, spesso esco da solo.
Ogni tanto regatine di circolo ma più per il gusto di partecipare che altro (anche se abbiamo sempre fatto buoni piazzamenti e vinto anche qualche invernale), quindi gli impatti sui compensi mi interessano fino ad un certo punto.

Mi hanno proposto, come alternativa al dacron, il pentex. Il costo è solo di poco superiore, anche per via del fatto che i mq non sono poi tanti. Il passaggio al laminatoin effetti mi intriga.

Ho letto diverse discussioni sul forum ma quasi sempre su barche più grandi e con esigenze differenti.
Mi farebbe piacere ricevere un consiglio da voi sul mio particolare caso. Vale la pena di passare dal tessuto alla membrana laminata, o butto via i soldi e perdo semplicità d'uso (mi riferisco a manutenzione e flessibilità sul range di vento)?
grazie in anticipo
ciao e BV
Secondo me il cdx e’ il tuo materiale
Non si capisce bene se il passaggio avviene tra una vela in dacron e il laminato pannellato taffettato da entrambi i lati da crociera (CDX o DCX che comunque hanno all'interno fibre poliesteri e non pentex), materiali che hanno una durata paragonabile a quella del dacron, oppure verso stili leggeri senza taffettà, con i o il film a vista, che a fronte di un peso molto minore durano però sensibilmente meno e dunque non hanno molto senso se l'uso è più "ludico" che regatistico.

Non si tratta comunque di "membrane", ma di laminati che vanno tagliati e assemblati a pannelli ... le membrane fibrate e laminate custom sono altra cosa .....
Se non sei stretto nel budget le vele proposte da Velmann con fibre orientate (per le tue superfici forse basta il poliestere) sono molto leggere e prestazionali, oltre che garantite 8 anni. Dovrebbe essere il sistema x-vm (o sua evoluzione) che propongono anche altri, Albert compreso.
Per curiosità che barca è?
penso che si riferisca al pentex senza taffetá, magari triradiale o magari tipo flex o maxx con il taglio crosscut

vista la metratura esigua e l'indole sportiva, se ti va di sbatterti un po' nel riporre le vele per bene, io proverei sto "pentex" fosse anche solo per curiosità
altrimenti dacron per un uso.... "senza pietà alcuna"

le vele si sfasciano ripiegandole male e facendole sbattere al vento, altrimenti ce ne vuole davvero tanti per rompere delle vele in laminato
grazie a tutti per i commenti
per Albert: in effetti non parliamo di membrane, non ho il budget nè la necessità. la scelta è tra dacron, contender CDX con fibre poliesteri, o pentex. Su quest'ultimo sarò più preciso in base alla proposta tecnica che riceverò a breve, non so ancora se taffetato o meno. Per il momento ho solo una proposta buttata lì, con una differenza rispetto al dacron del 15-20% in più in termini di prezzo.

Matteo: grazie proverò ad informarmi ma mi piacerebbe non salire troppo con i costi.

Fides
: la barca è un one-off basata su progetto didi26 modificato d'accordo con il progettista, allego un paio di foto.
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Marcofailla: hai fatto centro, quello che mi spinge è la curiosità di provare una cosa diversa rispetto al dacron, ma vorrei fare una scelta ponderata, e anche questo fa parte del divertimento.

non appena disporrò di più dettagli sulle alternative disponibili le inserirò nella discussione
ciao
Ugo
il "taftato" e' una "saglia di poliestere" incollata sulla lamina di poliestere.

fa molto crociera in realta come immagine, ma l' unica cosa che ti assicura dal punto di vista tecnico e' un po di peso, un po di muffa e qualche euro speso male in piu.

per altro alcuni materiali di buona qualita nascono cosi, gia taftati per motivi di mercato.
Da utente ignorante:
- concordo con chi dice che il passaggio da dacron a pannelli è un bel salto di qualità, in particolare se abbinato a drizza e scotte con anima in dyneema. ATTENZIONE a non esagerare con le tensioni di drizza o cunnigham, vele più rigide vuol dire minori escursioni nelle regolazioni.
- discordo nel dire che con il taffetà ci sono solo problemi, imho per far durare una vela con solo film devi essere abbastanza accorto soprattutto in manovra (evitare di farla strisciare) e nel disarmare le vele. Sai che devi essere accorto tu e chi viene in barca con te.
Gran bella linea.....il mio 27 è classe 1986, armata in testa con genoa al 150... mi frullava in testa lo stesso cambio ... ma zero conoscenza ... continuerò a seguire i vostri esperti consigli !!!
Ps sempre x curiosità albero e boma quanto misurano? Grazie
Ho visto che la tua barca ha un easy bag. Per quello che ho visto io le vele in laminato e soprattutto quelle in taffeta riposte negli easy bag non durano tanto. Io sono un po' tradizionalista direi dacron a ferzi cross cut. Mi pare di capire che il fiocco resterà quello in dacron quindi l effetto scenico non è garantito. A quel punto se decidi di cambiare tutto sarei per il carbon aramid visto che la superficie non e tanta avendo cura di riporre le vele come si deve durante il non utilizzo
Fides le misure sono queste:
da piede a testa d'albero 11,4m
inferitura (P) 10,50m
Lunghezza boma 4.10m (quindi base più o meno 3,95m)

Kovalsky in effetti non è un lazy bag ma semplicemente un lazy jack per lasciar cadere ordinatamente la randa sul boma, il tutto protetto da un semplice copriranda. Penso però che ai fini pratici e per gli effetti dell'usura non cambi rispetto al lazy bag, e questa è una mia preoccupazione. per il fiocco invece è solo una questione di budget, dovrò rifare anche lui, ma lo farò l'anno prossimo ;-)
Grazie buon vento!
Buongiorno a tutti, torno sull'argomento.
dalle ultime visite dai velai della zona sembra saltar fuori che l'opzione Pentex è meno indicata per un uso che non sia prettamente per le regate, per un uso "sportivo" mi consigliano questa soluzione: RANDA in dacron Fibercom CONTENDER CDX – taglio RADIAL
rinforzi radiali, 4 stecche ( top full ).
Prezzo solo di poco superiore al Dacron con taglio a ferzi orizzontali.

Opinioni? Grazie!
(12-02-2018 11:43)ugo Ha scritto: [ -> ]RANDA in dacron Fibercom CONTENDER CDX – taglio RADIAL

E' grosso modo come te l'avevo prospettata più sopra ...

Ma c'è comunque una contraddizione nei termini ...

Il dacron Fibercon è per definizione un tessuto, il CDX invece un laminato ...

Vedi qui:

https://www.contendersailcloth.com/it/pr...stere-cdx/

Niente full batten ? Solo 4 stecche ?
(12-02-2018 12:08)albert Ha scritto: [ -> ]
(12-02-2018 11:43)ugo Ha scritto: [ -> ]RANDA in dacron Fibercom CONTENDER CDX – taglio RADIAL

E' grosso modo come te l'avevo prospettata più sopra ...

Ma c'è comunque una contraddizione nei termini ...

Il dacron Fibercon è per definizione un tessuto, il CDX invece un laminato ...

Vedi qui:

https://www.contendersailcloth.com/it/pr...stere-cdx/

Niente full batten ? Solo 4 stecche ?

Ciao Albert grazie per la risposta
la contraddizione l'ho creata io... il velaio mi aveva proposto la soluzione con fibercon ma poi alla mia richiesta di info per il pentex mi ha detto di lasciar perdere e mi ha proposto di andare sul CDX con un piccolo sovrapprezzo, a parità di tutto il resto (taglio radiale eccetera).
ho riportato il copia-incolla dalla prima offerta senza aggiornare la descrizione del materiale proposto.

per le stecche non saprei, probabilmente perchè non ho i carrelli ma solo i cursori
(12-02-2018 12:34)ugo Ha scritto: [ -> ]per le stecche non saprei, probabilmente perchè non ho i carrelli ma solo i cursori

Tieni presente che a fronte di un maggior esborso iniziale (stecche lunghe, puntastecche, carrellini) e di un po' di peso in più avresti una vela che dura il doppio sia di forma che di materiale.
Il difetto del laminato è che dove le stecche scaricano la compressione nel corpo vela, il materiale subisce la piega e l'"effetto fil di ferro" la inizia a delaminare. Le stecche lunghe invece scaricano la compressione sui carrellini ed il materiale della vela rimane sempre disteso.
(12-02-2018 13:43)albert Ha scritto: [ -> ]
(12-02-2018 12:34)ugo Ha scritto: [ -> ]per le stecche non saprei, probabilmente perchè non ho i carrelli ma solo i cursori

Tieni presente che a fronte di un maggior esborso iniziale (stecche lunghe, puntastecche, carrellini) e di un po' di peso in più avresti una vela che dura il doppio sia di forma che di materiale.
Il difetto del laminato è che dove le stecche scaricano la compressione nel corpo vela, il materiale subisce la piega e l'"effetto fil di ferro" la inizia a delaminare. Le stecche lunghe invece scaricano la compressione sui carrellini ed il materiale della vela rimane sempre disteso.

stavolta so io che concordo con albert.. 3939
Dopo aver ponderato, letto, ragionato sui consigli ricevuti, e buttato un occhio attento dentro al portafogli, ho deciso per una randa in CDX6, taglio radiale, stecche rastremate (“australiane”?). Stamattina il velaio viene a rilevare le misure.
Spero sia un buon compromesso, grazie ancora per l’aiuto
;-)
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