Buonasera a tutti
Mi hanno proposto vele con materiale della power plast doppio taffeta con fili carbonio.
Qualcuno ne sa qualcosa?
Grazie
e' il tuo velaio che discute con te le caratteristiche della vela
e' il tuo velaio che prende le misure
e' il tuo velaio che manda il disegno della vela al laminatore
e' il tuo velaio che assembla i pannelli
e' lui che fa la finitura
e' lui che la mette nel sacco
e' lui che dovrebbe venire a tirarle su la prima
nel bene sono stati bravi entrambi.. nel male di chi e' la colpa?
se non gli dai fiducia.. cambialo.
perdonami ma, ci manca almeno una mezzora di discussione nel merito della vela giusta per te. lui ha dato una soluzione..a noi quella mezz'ora manca.
se hai un 21.. e' troppo, se hai un 100 c'e' di meglio.
37 e' tutto quello che hai detto al tuo velaio?
C'è la praivasi, anche al medico dice solo 33 ...
comunque sia la domanda é sintomatica...
nelle vele da windsurf (che sono anni luce avanti le nostre vele da altura) non si parla quasi per nulla di materiali ma di profili, tensioni, deformazioni dinamiche e autonome della vela (tipo svergolamento della balumina e appiattimento del profilo) e quindi di alberi e stecche costruiti apposta sui profili della vela
il materiale é standard, al massimo c'è il trattamento anti UV o qualche colore particolare, neanche il taglio dei ferzi conta nulla perché il monofilm é isotropo
per inciso qualche veleria ha proposto le membrane, tipo NS con il 3DL molti anni fa con costi quadrupli e risultati incomsistenti
nelle nostre vele a parte il materiale... bbooh???
in realta dietro c'e' e molto, sia come studio che come sistemi di modellazione.
ci sono limiti di applicazione, la parte teorica cede necessariamente terreno ad un po di interpretazione... gia coi monotipi le ottimizzazioni di geometria e forme le trovi, per i coppa america ci mettevano di mezzo matematici e fisici, per i bottiglioni a vela.. c'e' solo l' esperienza del velaio e quella, in generale conta piu dei materiali.
ci mancherebbe ZK
sono d'accordissimo, volevo solo dire che il "messaggio" non passa o almeno così sembra a me
(14-02-2018 10:28)marcofailla Ha scritto: [ -> ]comunque sia la domanda é sintomatica...
nelle vele da windsurf (che sono anni luce avanti le nostre vele da altura) non si parla quasi per nulla di materiali ma di profili, tensioni, deformazioni dinamiche e autonome della vela (tipo svergolamento della balumina e appiattimento del profilo) e quindi di alberi e stecche costruiti apposta sui profili della vela
il materiale é standard, al massimo c'è il trattamento anti UV o qualche colore particolare, neanche il taglio dei ferzi conta nulla perché il monofilm é isotropo
per inciso qualche veleria ha proposto le membrane, tipo NS con il 3DL molti anni fa con costi quadrupli e risultati incomsistenti
nelle nostre vele a parte il materiale... bbooh???
In realtà ci sono diversi produttori di vele da windsurf che fanno uso di materiali con fili di rinforzo orientati (
http://www.severnesails.com/ http://www.avantisails.com/sails/
https://www.phantom-international.com/irissails/ http://www.riwmag.com/challenger-sails-e...i/?lang=en https://www.naishsails.com/product/SL , tra gli altri ) e molti altri cercano produttori che li accontentino nel realizzarli. Utilizzare su di un windsurf un materiale così "rigido" è molto difficile perchè ha la tendenza a stallare facilmente e a "scaricare" il surfista. Nella seconda metà dello scorso decennio, per le vele da velocità di Björn Dunkerbeck in Namibia, abbiamo cercato di rendere il materiale meno nervoso con orientamenti e fibre alternativi ma non siamo riusciti ad accontentarlo. Diverso è il discorso per le misure ridotte , il wave e il freestyle dove le velocità (e quindi i cambiamenti repentini di direzione dell'apparente) sono ridotte e la capacità di "arronzare" è una necessità meno sentita. E' chiaro che la differenza di costo tra una vela a fili orientati e una composta da pezzi di monofilm è enorme. Quanto al fatto che le vele da windsurf siano avanti anni luce.....permettimi di non essere assolutamente d'accordo.
Piermario.. tutte le vele da monotipo sono avanti anni luce rispetto alle one off, e' un fatto inevitabile, col secondo aggiusti il tiro, col ventesimo se non sei un bischero, sei al meglio possibile per quella barca.
ci sono dei materiali con le molecole orientate gia in produzione non c'e' una fibra a vista , ma una anisotropia indotta nel film... la tecnologia e' quella dei cristalli liquidi, un vectran realizzato nella massa stessa del film.
non la prendere come uno sminuire la tua azienda, tutt' altro, e' un dire che non si potra dare a gente come te la colpa.. troppo facile per il velaio lavorare cosi, e' lui l' interfaccia tra te e il cliente, tu fai quello che ti chiede lui.. se passa questo modo.. sarai il facile capro espiatorio.