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Versione completa: Uso strallo e vela di Trinchetta
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Ho letto un po' di 3d decicati a strallo e vela di trinchetta.
Postate le foto delle vele in uso, cosi da capire se le soluzioni adottate hanno funzionato ?
Non sono capace, o non voglio imparare, a mettere foto... ho stralletto fisso in testa d'albero, senza volanti, trinchetta con garrocci....MA in primavera farò montare un secondo avvolgifiocco per trinca (modificata dal velaio).
Se passerai per l'argentario ti mostrerò e ci facciamo un giro... W le cose semplici!!!!
Angelo2 ti prendo in parola . Grazie della disponibilità .
Angelo2 non arma nè uno strallo di trinchetto nè uno stralletto.
La trinchetta deve avere la mura una trentina di cm. più alta dalla coperta, bisogna vedere poi se ci sono rotaie per il punto di scotta, es: quelle per l'olimpico, visto che si arma quando c'è vento l'angolo tra asse longitudinale e punto di scotta è ottimale intorno ai 12°.-
Grazie bullo, la mia trinchetta ha il punto di mura proprio a 30 cm dalla coperta, ho il punto di scotta dedicato (non le rotaie), all'interno delle sartie, dove pensi che ,altrimenti, faccia passare ste scotte??....For curiosity: perchè dici che non ho ne' stralletto ne' strallo di trinchetto?
Un abbraccio
E' un'altro strallo che parte dalla testa e finisce in coperta un pò più a poppavia della landa dello strallo principale.
La trinchetta parte più in basso circa a 3/4 e corre quasi parallela allo strallo, es. se due crocette dalla alta, a poppa c'è la volante che serve a fermare nel senso longitudinale l'albero, lo straletto più sotto all'altezza delle prime crocette, a poppa volantine, Se l'albero ha 4 sartiole 2 a prue e 2 a poppa non serve lo stralletto e volantine.-
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questa e' una barca con trinchetta e yankee.
la trinchetta e' alta sulla coperta per lasciare posto al rulla, sulle barche ante rulla.. erano piu rasocoperta sia la mura che la bugna di scotta, questo riduce la resistenza indotta dai vortici di estremita... tuttavia essendo rari i carrelli vocati alla trinca.. la regolazione del punto di scotta si fa alzando e abbassando la vela, per questo la trinca si fa piu corta del luff disponibile.. non a caso 30 cm.. quello che serve.

la bugna di scotta.. per pidocchieria si e' alzata di molto negli anni, non serve a scaricare l' onda che lava la coperta, l' altezza serve ad arrivare alla rotaia del genova, che su molte barche non arriva neanche alle sartie.

sulle barche con grandi genova rullabili e piccole rande diventa l' unico modo di stringere il vento quando supera i 20 nodi (parlo di barche a vela, molti motorsailor non hanno mai bisogno di ridurre, sono ridotti di default).
la soluzione piu semplice parte da un punto in prossimita dello strallo del genova e viene murata a poppa del gavone dell' ancora.

cosi si passa da un genova da massimo 15 nodi ad una vela piu piccola della meta... roba da 30.
ammesso che ci sia gente che gode a fare bolina col vento di 30 nodi ed oltre.. tra i 15 ed i 30 o si frenano con un po di genova rullato o viaggiano sottoinvelati.

sulle barche con fiocchi e rande grandi l' esigenza della trinchetta non c'e', quando riduci la randa cio basta a gestire la barca fino ai 30...
come mai quelli col genova non lo definiscono piu grande possibile il triangolo di prua per me e' un mistero.. non se ne accorgono che passare da 6 metri quadri a 20 e' un eccesso?

@lord, troverai solo gente che si dice entusiasta della trinchetta, sicura che anche sulla prossima la mettera, poi passano ad una barca piu moderna, coi fiocchi come quelle ' d'epoca e se lo scordano.

in pochi, veramente pochi vista la mala parata spendono per spostare il golfare piu vicino allo strallo del genova, quei pochi si fanno il solent e se lo gondono sul serio in quel range intermedio che poi... rappresenta una grande percentuale del range di vento navigabile.
Ciao, io ho una barca vecchia ma con yankee e trinchetta grande a garrocci risale meglio il vento che con il genoa anche con una sup. velica complessiva simile. Se aumenta molto cambio con la trinchetta più piccola e la barca è sempre equilibrata. Mi trovo molto bene forse perchè in partenza è stata progettata con armo a cutter con volanti. I due stralli sono paralleli a circa 1,5 metri tra loro più o meno come la foto postata.
Non ho capito come sono posizionati i tuoi stralli, scusa. Forse due stralli vicini magari per genoa o fiocchi gemelli?
Saluti Antonio
Ho ricordi di 30 nodi di bolina, si andava con fiocco da tempesta e randa con 3 mani.
La velocità e l'angolo di bolina erano gli stessi di quando si andava a tutta vela con 18 di apparente.-
(20-02-2018 14:30)bullo Ha scritto: [ -> ]Ho ricordi di 30 nodi di bolina, si andava con fiocco da tempesta e randa con 3 mani.
La velocità e l'angolo di bolina erano gli stessi di quando si andava a tutta vela con 18 di apparente.-

in genere con 30 nodi l' onda e' dura da superare, si sta piu poggiati, si fa piu velocita e minor vmg.. pero io parlo di barche a vela che battono sull' onda, per quelle marine non so.
Per subdive, se la domanda era rivolta a me: lo stralletto (anche se bullo mi dice che non lo è) parte, in alto, da circa 30cm dalla testa d'albero, ed arriva , in coperta, a circa 1,5m a poppa dallo strallo di prua. Ergo strallo e stralletto NON sono paralleli. Lo tengo sempre fisso, ed in primavera , metterò un avvolgifiocco per la trinchetta(anche se bullo dice che non la è), Gia da due anni la uso , questa non trinchetta, con i garrocci, e ne sono felice.... l'unica palla è avvolgere parzialmente il genoa, ad ogni virata.... ma ci siamo,ormai, abituati
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