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Versione completa: Impermeabilizzare il teak
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Ciao a tutti,
dopo 10 anni di semplice pulizia (mai sbiancante nè olio) ho deciso di far dare una carteggiata al ponte in teak del mio 10 metri. Ho già provveduto a rifilare i comenti sporgenti.
L'artigiano a cui farei fare il lavoro mi propone di trattare, dopo la carteggiata, con prodotto impermeabilizzante incolore per legno al fine di proteggerlo e non far più attecchire lo sporco. Questo il prodotto
https://www.greensealsolutions.com/it/im...oggle-id-5
https://www.123stop-umidita.it/shop/impe...nte-legno/
Cosa ne pensate?
grazie
matteo

P.S. quanto mi devo aspettare di pagare per la carteggiatura di ponte, pozzetto e falchetta (anche lei in legno, da fare a mano date le dimensioni)? grazie
Secondo me non ti si asciuga più...
Sulla scheda del prodotto non parlano di teak, che di suo è un legno MOLTO particolare, è talmente grasso che non può essere verniciato e per me il problema potrebbe stare nella scarso assorbimento che determinerà una differenza estetica nelle zone trattate.

Chiederei all'artigiano di farti vedere dei lavori eseguiti, anche un paio di anni fa, visto che parlano di durata decennale.

Citofonoare Lupo Planante per il trattamento del legno.
come diceva il saggio:male non fa..
ma il tek è già autoprotetto essendo una essenza particolarmente grassa.(immarcescibile a differenza della altre essenze)
e se poi si scivola???mmmmmmmmmm
(14-03-2018 18:05)angelo2 Ha scritto: [ -> ]e se poi si scivola???mmmmmmmmmm
....3 Anni fa dal colorificio in cui faccio gli acquisti, mi proposero un prodotto innovativo per il teak: nanotecnologie e non so che altro. L'applicazione era facilissima, il risultato apparentemente molto buono.... solo che quando pioveva o la rugiada della notte faceva apparire le superfici del teak..... grigissime, e spariva la colorazione del legno (io la chiamo "color tabacco chiaro"): brutto e con le goccioline d'acqua in rilievo. Se le toccavi, o ci camminavi, restava una brutta superficie a macchie scure quasi nere. Appena asciutto però il teak aveva il suo colore e consistenza. Comunque non lo ho più usato!
Grazie per le risposte. Trattasi effettivamente di un prodotto con nanotecnologie e l'esperienza di refosco mi pare significativa
matteo
Ho appena rifatto, personalmente, il carabottino della passerella, 20 anni e con il teak abbastanza in male arnese. Mi sono limitato a scartavetrare, stuccare con una pasta di teak auto costruita e finire con la levigatrice su cui avevo montato una carta da 400. Alla fine è tornato nuovo, e senza vernici o nano-impregnanti (che, di ha detto un amico che li ha provati, costano troppo e durano poco).
Mi collego a Refosco.
Io ho usato quello che viene venduto a marchio Osc.... come Olio di teak. L'ho usato una volta e mai più. Ingrassava si il legno però lasciava anche un qualcosa di colloso inoltre le pennellate finite inevitabilmente sul gelcoat (inevitabilmente sperando che lo si potesse togliere come dell'olio... altrimenti...), non sono state affatto semplici da togliere dalle zobe sedute e falchetta. C'è di buono che dopo un po' il teak tornava tanto quanto prima.
(14-03-2018 12:39)matteo Ha scritto: [ -> ]Cosa ne pensate?

Per come la vedo io è come una bestemmia in chiesa.
Per secoli il ponte sulle barche (velieri), ed quelli di teck in particolare, sono stati trattati da legno da lavoro (ed erano e sono bellissimi così' fané, proprio perché maltrattati), perché ora li volete trattare da mobiletti da salotto?
(14-03-2018 20:09)dapnia Ha scritto: [ -> ]Per come la vedo io è come una bestemmia in chiesa.
Per secoli il ponte sulle barche (velieri), ed quelli di teck in particolare, sono stati trattati da legno da lavoro (ed erano e sono bellissimi così' fané, proprio perché maltrattati), perché ora li volete trattare da mobiletti da salotto?

Un po' perchè non abbiamo un veliero ed un degno e nutrito equipaggio Wink
Tutto quelo che ho messo nel teak lo ha fatto piu' scivoloso.

Due ettari di Teak: Bastone, mattone, sabbia, acqua.

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(14-03-2018 20:09)dapnia Ha scritto: [ -> ]Per come la vedo io è come una bestemmia in chiesa.
Per secoli il ponte sulle barche (velieri), ed quelli di teck in particolare, sono stati trattati da legno da lavoro (ed erano e sono bellissimi così' fané, proprio perché maltrattati), perché ora li volete trattare da mobiletti da salotto?
Quoto ! Impermeabilizzare il teak.....il teak è di origine un tipo di legno
che respira 24 ore su 24.Se bagnato in breve si asciuga proprio perchè
assorbe e nello stesso espelle.IMPERMEABILIZZARLO mi sembra non buono.
Non conosco il prodotto specifico consigliato,ma ho dei dubbi.
ogni anno due mani di teak oil, dopo lavata con diluitissimo (molto diluitissimo) sapone neutro e scopa da casa mordibissima
niente scartavetrate o spazzola secondo vena o perpendicolare a vena
per l' idea che mi sono fatto (se vuoi che duri) sul teak devi mettere, non togliere (teak del 1993, ancora discreto)
(14-03-2018 21:56)GARIBALDI Ha scritto: [ -> ]Quoto ! Impermeabilizzare il teak.....il teak è di origine un tipo di legno
che respira 24 ore su 24.Se bagnato in breve si asciuga proprio perchè
assorbe e nello stesso espelle.IMPERMEABILIZZARLO mi sembra non buono.
Non conosco il prodotto specifico consigliato,ma ho dei dubbi.
Ed io fui terzo...NON si vernicia il teakkkkkk!
Il teak sputa fuori tutto quello che ci metti.
(14-03-2018 20:11)Edolo Ha scritto: [ -> ]Un po' perchè non abbiamo un veliero ed un degno e nutrito equipaggio Wink
....Infatti mentre l'equipaggio dei velieri veniva messo "al posto di lavaggio" ogni santo giorno, il mio equipaggio (famiglia) mangia i panini, si "ontola" con creme di molti tipi, e stando sulle sedute del pozzetto rimangono tracce molto spesso di unto: la più bruttina fu quando mia moglie si sedette in costume da bagno dopo essersi ben spalmata di crema protezione 35 o 50! mi rimase un'impronta di sedere per 3 mesi .... (è una confessione che tocca la privacy: non divulgatela!) Prima di ristabilire il colore normale e uniforme con lavaggi adeguati!
Invece a me interessa il nome del prodotto nanotecnologico. Almeno le sedute dei cockpits le voglio fare.
Sapete dove potrei trovarlo zona Fiumicino?
Grazie
(15-03-2018 11:44)Ilviaggiatore Ha scritto: [ -> ]Invece a me interessa il nome del prodotto nanotecnologico. Almeno le sedute dei cockpits le voglio fare.
Sapete dove potrei trovarlo zona Fiumicino?
Grazie

Ci sono i link col prezzo nel mio primo messaggio
(14-03-2018 22:32)anton Ha scritto: [ -> ]ogni anno due mani di teak oil, dopo lavata con diluitissimo (molto diluitissimo) sapone neutro e scopa da casa mordibissima
niente scartavetrate o spazzola secondo vena o perpendicolare a vena
per l' idea che mi sono fatto (se vuoi che duri) sul teak devi mettere, non togliere (teak del 1993, ancora discreto)

Anton, è la prima volta che mi trovo ad affrontare il trattamento del teak, quale marca di teak oil consigli? che tipo di protezione fornisce? rende scivoloso il teak?
Grazie
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