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Versione completa: Testare funzionamento trasduttore profondità st60
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Che voi sappiate c'è un modo per controllare che il trasduttore di profondità dell' st60 sia funzionante o meno? Magari con un tester...mi spiego: oggi sul display invece della profondità ho trovato tre lineette. Da quello che ho capito indica una mancanza di collegamento tra il trasduttore e il display. Ho provato a seguire il cavo dal trasduttore ma dopo un po' diventa impossibile in quanto viene inguainato con altri cavi. Ora vorrei capire se si è guastato il trasduttore o (x motivi a me sconosciuti) si è interrotto il cavo. È possibile controllare il cavo in arrivo con un tester x vedere se il trasduttore è ok?
Non e' per nulla facile verificare il funzionamento di un trasduttore di profondita', sono richiesti strumenti che il normale velista non ha.
Si possono comunque fare alcune grossolane valutazioni che talora possono dare qualche utile informazione:
1) ascoltare in prossimita' del trasduttore se si ode un lieve ticchettio ogni uno-due secondi. Se si' e' presente un segnale e lo strumento puo' essere guasto nella sezione ricevente.
2) porre una radioricevente ad onde medie vicino al trasduttore sintonizzata in un punto privo di stazioni dovrebbe dare un discreto ticchettio ogni uno-due secondi. Se si' il segnale viene inviato e se e' associato all'assenza del suono della prima prova puo' essere guasto il trasduttore.
3) si pone il tester su misura di corrente alternata impostando una tensione di almeno 100V fondo scala e con i puntali si misura ai morsetti cui e' collegato il trasduttore, si deve vedere la tensione con valori molto variabili scattare brevemente ogni uno-due secondi. Se cosi' non e' puo' essere guasto lo stadio di potenza dello strumento.
4) si taglia il cavo in prossimita' del trasduttore (nessun timore, si puo' ricongiungere senza le alterazioni che i fornitori paventano nei loro manuali) e si valuta che sia integro semplicemente scollegandolo dallo strumento e ponendo ai suoi capi i puntali di un tester impostato sulla misura di continuita' (o resistenza).
Per misure piu' evolute e decisive serve almeno un oscilloscopio o, ancora meglio e piu' semplice, un trasduttore in prestito....
Grazie Ian, sei un faro come SEMPRE!
Ho solo 2 dubbi:
1. Il controllo col volmetro su almeno 100v va fatto sui terminali attaccati al display o staccandoli da questo, e quindi a vuoto?
2. Il punto 4 serve per vedere se il filo é interrotto (e quindi taglio il cavo è controllo ai 2 capi se ché contiunuità) o una volta tagliati i cavi controllo in prossimità del trasduttore se tra questi c'è resistenza? In quest' ultimo caso che valori dovrei trovare?
Grazie!!
1-con tutto collegato
2-con cavo scollegato, misura solo sul cavo per verificarne la continuita', la misura di resistenza sul trasduttore non ha senso.
Grazie Ian!
Ovviamente sono prove grossolane capaci solo di identificare grossi problemi (pure con qualche incertezza).
si lo capisco e ti ringrazio.
mi serviva solo cercare di capire se il problema sta nel cavo (e mi hai confortato dicendo che può essere interrotto per verificarne la continuità9 o nel trasduttore prima di comprarne un' altro...magari inutilmente.
Sono costretto a fare qualche prova autonomamente perchè, qui da noi, non è facile trovare tecnici competenti, soprattutto ora a stagione iniziata.
In ogni caso, qualora il cavo fosse integro (e quindi probabilmente fosse il trasduttore ad essere morto) mi consigli di acquistare il trasduttore da interno P79, così da evitare l' alaggio ed il varo?
Non potrebbe essere un problema in qualche collegamento seatalk?
Grazie ancora per la disponibilità!
A me è successa la stessa identica cosa l’anno scorso, poco prima di prtire per le ferie. Il titolare del negozio di nautica della darsena mi ha prestato il trasduttore nuovo e mi ha consentito di fare una prova prima di acquistarlo.
(18-06-2018 14:10)palla5000 Ha scritto: [ -> ]A me è successa la stessa identica cosa l’anno scorso, poco prima di prtire per le ferie. Il titolare del negozio di nautica della darsena mi ha prestato il trasduttore nuovo e mi ha consentito di fare una prova prima di acquistarlo.

beato te...qui da noi è rarissimo che i negozianti abbiano in giacenza merce, in particolar modo elettronica. La devi ordinare e lasciare un anticipo per l' acquisto...
la vedo dura trovare un trasduttore per fare una prova...
ma poi il tuo era guasto?
Sì, era guasto. Non so dirti esattamente se era guasto il trasduttore o aveva problemi il cavo. Tra l’altro, ignorando i preziosi consigli di iansolo, mi son detto che se anche fosse stato un problema di cavo non sarei riuscito a risolverlo (guai a tagliare il cavo, dicono). Quindi ho preso il trasduttore nuovo, l’ho collegato allo strumento e l’ho appoggiato alla superficie dell’acqua. Ho visto che rilevava correttamente. Poi mi sono sincerato che potesse funzionare installato internamente allo scafo facendo la prova appoggiandolo dentro un sottile sacchetto riempito d’acqua. E a quel punto me lo son tenuto e l’ho pagato.

A me, comunque, aveva dato dei segnali di cedimento già alla stagione prima. Per brevissimi periodi aveva mostrato le tre lineette e credevo di aver risolto trappolando un po’ (“sarà un contatto”). La stagione successiva le lineette son diventate stabili.
"guai a tagliare il cavo, dicono"
Un trasduttore per ecoscandaglio di tipo normale (diverso e' per sonar veri e propri che danno visione del fondo e non solo la profondita') funziona a frequenze piuttosto basse, solitamente fra i 100 e i 200 KHz o poco piu', non e' quindi assolutamente critico avere giunzioni sul cavo e l'esempio lo danno i produttori stessi che collegano il cavo con lo strumento usando comunissimi connettori "faston" certamente inadatti a lavorare ad alte frequenze. La nota la mettono per un'altra ragione legata al fatto che frequentemente chi taglia il cavo lo fa' per accorciarlo e questo altera la capacita' vista dallo strumento in parallelo al trasduttore: il cavo e' di fatto un componente essenziale per ottenere la corretta frequenza di risonanza e quindi la massima sensibilita' dello strumento, il cavo NON va' accorciato ne' allungato (questo a differenza dei cavi di altra strumentazione es. il LOG o il sensore del vento). Unica cautela e' isolare bene la giunzione o porla in un contenitore stagno per due ragioni: l'umidita' che puo' ossidare il contatto e la potenzialmente pericolosa alta tensione presente quando viene inviato l'impulso.
(18-06-2018 17:49)IanSolo Ha scritto: [ -> ]"guai a tagliare il cavo, dicono"
Un trasduttore per ecoscandaglio di tipo normale (diverso e' per sonar veri e propri che danno visione del fondo e non solo la profondita') funziona a frequenze piuttosto basse, solitamente fra i 100 e i 200 KHz o poco piu', non e' quindi assolutamente critico avere giunzioni sul cavo e l'esempio lo danno i produttori stessi che collegano il cavo con lo strumento usando comunissimi connettori "faston" certamente inadatti a lavorare ad alte frequenze. La nota la mettono per un'altra ragione legata al fatto che frequentemente chi taglia il cavo lo fa' per accorciarlo e questo altera la capacita' vista dallo strumento in parallelo al trasduttore: il cavo e' di fatto un componente essenziale per ottenere la corretta frequenza di risonanza e quindi la massima sensibilita' dello strumento, il cavo NON va' accorciato ne' allungato (questo a differenza dei cavi di altra strumentazione es. il LOG o il sensore del vento). Unica cautela e' isolare bene la giunzione o porla in un contenitore stagno per due ragioni: l'umidita' che puo' ossidare il contatto e la potenzialmente pericolosa alta tensione presente quando viene inviato l'impulso.

Molto interessante, grazie mille!
allora ho fatto le prove consigliate da Ian:
1. a orecchio non si sentono ticchettii ma poggiandoci lo stetoscopio si sente un tic-tic ripetitivo (non ho capito però se sia positivo o no...)
2. controllando con il volmetro ai capi blu e nero c'è una variazione continua di corrente
3. il filo non è interrotto...
quindi?
Se il ticchettio e' molto debole potrebbe sia essersi guastato lo stadio finale ma e' poco probabile vista la presenza della tensione, puo' anche essere guasto il trasduttore (rottura o distacco della lamina piezoelettrica) con scarsa trasmissione del segnale.
Senza strumenti adeguati l'unica prova decisiva e' un altro trasduttore, da lontano e' difficile dire di piu'.
Buonasera a tutti,riprendo questo vecchio thread per non aprirne un'altro. Ultimamente è successo anche a mec he il trasduttore, non passante, quando accendo il Lowrance hds ticchetta in modo molto fastidioso. Finora non era mai successo ed era stato assolutamente silenzioso. Comunque, la profondità mi sembra che la dia correttamente solo che in cabina sembra di avere una mitragliatrice...è da sostituire?
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