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Versione completa: Condensatore fuoriscafo su vecchio frigo
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(17-07-2018 13:40)ZK Ha scritto: [ -> ]Ci stare attento ad abbassare la temperatura di condensazione. Il rischio di peggiorare il rendimento e alto... quello di ridurne la potenza ancora maggiore. E un operazione fattibile ma solo partendo da un sistema gia nato apposta per quello.. non è un ciclo di carnot il frigo, il renimento deve tener conto dei passaggi di stato reali... le temperature intermedie sono sempre dei compromessi sperimentali.
A parte tutte le altre considerazioni che occorre comunque fare, questo era il discorso che mi interessava principalmente, capire la fattibilità...
Leggendo i siti dei produttori i fuoriscafo sembrerebbero fatti per modelli precisi di compressori ma mi pareva di aver letto tempo fa anche di esperienze di qualcuno che li ha aggiunti.
La fattibilità poi nel caso è anche quella di montaggio...
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Nel frattempo sono passato in barca ed ho rilevato la tensione della batteria con carico a vuoto, 12,58v dopo un consumo di 26Ah
@ste.fano
Stai continuando ad investigare il compressore che magari, poveraccio, è assolutamente innocente.
Io punterei sul sistema batterie/fotovoltaico/regolatore.
È impossibile che il frigo si mangi mezze batterie da 300Ah in una giornata.
(17-07-2018 13:10)Luciano53 Ha scritto: [ -> ]Se leggo bene mi sembra circa 5,5 Ah, abbastanza normale. Bisogna vedere se il termostato stacca o se funziona in continua.
Come dicevo sopra dovrebbe consumare 60/70 A al giorno, che non sono un problema con 300Ah di batterie con fv in tampone.
Ma il fv carica? Quanto? Non sta li il problema? E le batterie?
Prima di mettere le mani sul frigo...
Si penso anche io che il consumo è normale, la ventola gira, ma mi pare un po' rumorosa quindi dovrei provare a lubrificarla o cambiarla.
Il FV che ho è volante e lo attacco solo in caso di necessità.
Le batterie sto cercando di capire ma dai primi controlli potrebbero avere perso efficienza in sli 3 anni, se è così mi ricrederò sulle AGM, almeno su quelle che si trovano a prezzi abbordabili (le mie sono FIAM LSB150).
se hai tempo e soldi per trovare la giusta miscela di gas ci sta che puoi arrivara a qualcosa di buono, migliorare il rendimento no, ma farlo funzionare si, con quello che costano oggi i refrigeranti io la ricerca la lascerei fare ad altri.. hai gia una miscela moderna, sintomo che la macchina e giovane.. ottimizza il resto, tipo efficienza della ventola e da quello che ho capito dagli altri post.. trova un percorso per l' aria di raffreddamento che funzioni.. tenere lo sportello della mondezza aperto mi pare bruttino.
Anch'io ero combattuto sul tipo di pannello ma poi ho realizzato che quando veramente serve, con vento e sole, il fv volante non va bene e ho installato un pannello rigido su una struttura molto leggera che utilizza in gran parte i tubi del bimini. Poca spesa con rendimento assicurato.
Il fv, associato ad ad MPPT, ha una resa notevole e pareggia frigo+pilota, tranquillamente.
Per le batterie ho dato ascolto a Iansolo, acido libero rabboccabili di marca affidabile, abbiamo anche la convenzione. Ogni tanto butto l'occhio dai tappi, cosa che con le AGM non si può fare e il portafoglio ringrazia.
Gli AdV "elettronici" saranno più esaustivi, ma credo che con quel consumo che rilevi il frigo vada discolpato.
Secondo me il consumo eccessivo in primis andrebbe imputato alla cattiva circolazione d'aria nel vano del compressore.
Nel mio caso il vano in questione è quello sotto i lavelli, avevo anch'io consumi eccessivi e d'estate quasi non li potevo toccare da quanto scottavano, loro e il compressore.
Ho risolto montando sulle feritoie alte una ventolina da pc che estrae l'aria calda, di conseguenza da quelle in basso entra aria fresca e la circolazione è continua.
La ventolina è collegata direttamente sull'alimentazione del frigo, quindi gira anche quando il termostato stacca.
Ora il vano è è praticamente alla stessa temperatura della dinette e il compressore è appena tiepido.
Per quello che costa la ventola e per la facilità di montaggio, sarebbe la prima prova da fare, se il vano non ha feritoie, sarebbe opportuno farle senza paura.
E alla coibentazione...
(17-07-2018 15:17)Luciano53 Ha scritto: [ -> ]Anch'io ero combattuto sul tipo di pannello ma poi ho realizzato che quando veramente serve, con vento e sole, il fv volante non va bene e ho installato un pannello rigido su una struttura molto leggera che utilizza in gran parte i tubi del bimini. Poca spesa con rendimento assicurato.
Il fv, associato ad ad MPPT, ha una resa notevole e pareggia frigo+pilota, tranquillamente.
Per le batterie ho dato ascolto a Iansolo, acido libero rabboccabili di marca affidabile, abbiamo anche la convenzione. Ogni tanto butto l'occhio dai tappi, cosa che con le AGM non si può fare e il portafoglio ringrazia.
Gli AdV "elettronici" saranno più esaustivi, ma credo che con quel consumo che rilevi il frigo vada discolpato.
Si concordo, andrò anche io in questa direzione per i pannelli e per le batterie.

(19-07-2018 09:20)ciro_ma_non_ferrara Ha scritto: [ -> ]Secondo me il consumo eccessivo in primis andrebbe imputato alla cattiva circolazione d'aria nel vano del compressore.
Nel mio caso il vano in questione è quello sotto i lavelli, avevo anch'io consumi eccessivi e d'estate quasi non li potevo toccare da quanto scottavano, loro e il compressore.
Ho risolto montando sulle feritoie alte una ventolina da pc che estrae l'aria calda, di conseguenza da quelle in basso entra aria fresca e la circolazione è continua.
La ventolina è collegata direttamente sull'alimentazione del frigo, quindi gira anche quando il termostato stacca.
Ora il vano è è praticamente alla stessa temperatura della dinette e il compressore è appena tiepido.
Per quello che costa la ventola e per la facilità di montaggio, sarebbe la prima prova da fare, se il vano non ha feritoie, sarebbe opportuno farle senza paura.
Grazie anche per la tua esperienza cercherò di ottimizzare il raffrescamento del vano compressore...

(19-07-2018 11:18)Edolo Ha scritto: [ -> ]E alla coibentazione...
Concordo anche su questo ma credo sia un po' complicato smontare tutto il frigo e coibentarlo.
Sostituita la ventola (presa da un alimentatore di PC da 600w) ed il consumo è gia calato vistosamente.
Compresa l'importanza del raffrescamento, siccome che l'aria viene soffiata sul radiatore ma poca ne esce dal gavone ci sto facendo un "condotto forzato" in modo che l'aria esca per forza fuori e ne entra fresca. Terza cosa ho fatto dei fori in più per l'entrata dell'aria (praticamente entrava solo da una fessurina dello spessore di 3-4mm). Direi che il ricircolo era progettato proprio male.
Quarta cosa ho aggiunto una batteria da 24Ah sotto il compressore (ciclica x bici elettriche) ed ora il compressore ha sempre la massima tensione.
(08-08-2018 15:14)ste.fano Ha scritto: [ -> ]Sostituita la ventola (presa da un alimentatore di PC da 600w) ed il consumo è gia calato vistosamente.
Compresa l'importanza del raffrescamento, siccome che l'aria viene soffiata sul radiatore ma poca ne esce dal gavone ci sto facendo un "condotto forzato" in modo che l'aria esca per forza fuori e ne entra fresca. Terza cosa ho fatto dei fori in più per l'entrata dell'aria (praticamente entrava solo da una fessurina dello spessore di 3-4mm). Direi che il ricircolo era progettato proprio male.
Quarta cosa ho aggiunto una batteria da 24Ah sotto il compressore (ciclica x bici elettriche) ed ora il compressore ha sempre la massima tensione.

Come la tieni in tampone quella batteria??? Ma è al litio? Non l'avrai mica messa in parallelo con i servizi.
(08-08-2018 15:21)Luciano53 Ha scritto: [ -> ]Come la tieni in tampone quella batteria??? Ma è al litio? Non l'avrai mica messa in parallelo con i servizi.
E' AGM (come anche quelle servizi, ...nuove).
Per ora l'ho messa in parallelo (in mezzo c'è l'interruttore del frigo) ma cosiderando che ora il cavo ha un calo di tensione con motore frigo acceso di 0,5 - 1 v, gli arriva sicuramente meno corrente di carica. In pratica così la carica delle batterie servizi e bat. frigo dovrebbe essere sempre sullo stesso livello. Ora sto cercando di realizzare un "diodo" a mosfet in modo da separare senza caduta di tensione (e poi potrò farci anche il separatore di carica servizi/motore).
Ti manderò una foto del condotto per la ventola...
(08-08-2018 16:34)ste.fano Ha scritto: [ -> ]E' AGM (come anche quelle servizi, ...nuove).
Per ora l'ho messa in parallelo (in mezzo c'è l'interruttore del frigo) ma cosiderando che ora il cavo ha un calo di tensione con motore frigo acceso di 0,5 - 1 v, gli arriva sicuramente meno corrente di carica. In pratica così la carica delle batterie servizi e bat. frigo dovrebbe essere sempre sullo stesso livello. Ora sto cercando di realizzare un "diodo" a mosfet in modo da separare senza caduta di tensione (e poi potrò farci anche il separatore di carica servizi/motore).
Ti manderò una foto del condotto per la ventola...

Mettici uno schottky.
Anche sotto assorbimento hai non più di 0,5-0,7 Volt di caduta.
Magari raddoppia la sezione dei cavi, che è meglio.
(08-08-2018 17:08)Beppe222 Ha scritto: [ -> ]Mettici uno schottky.
Anche sotto assorbimento hai non più di 0,5-0,7 Volt di caduta.
Magari raddoppia la sezione dei cavi, che è meglio.
Si concordo con questa soluzione (avevo anche comperati i cavi nuovi da 10mq) ma non ho trovato il modo di ripassare i cavi in modo esteticamente decente, i cavi attuali oltre a fare un percorso lungo e tortuoso, nella parte che attreversano l'intercapedine della coperta da sinistra a dritta sono nastrati con tanti altri cavi e l'unica soluzione è ripassarli tutti, un lavoro troppo lungo...
(08-08-2018 17:27)ste.fano Ha scritto: [ -> ]Si concordo con questa soluzione (avevo anche comperati i cavi nuovi da 10mq) ma non ho trovato il modo di ripassare i cavi in modo esteticamente decente, i cavi attuali oltre a fare un percorso lungo e tortuoso, nella parte che attreversano l'intercapedine della coperta da sinistra a dritta sono nastrati con tanti altri cavi e l'unica soluzione è ripassarli tutti, un lavoro troppo lungo...
Non è un lavoro bellissima (professionalmente parlando), ma potresti aumentare la sezione semplicemente aggiungendo un cavo in parallelo a quello già esistente.
Two is meglio che one! (come recitava la nota pubblicità).
Perdonami, ma a me non piace parallellare batterie diverse per amperaggio, distanza, ecc.
Ma come sei arrivato a fare il parallelo per le batterie non potevi passare i nuovi cavi frigo per altro percorso. Dalla sentina ce la si fa. Compressore, sentina, sotto al boiler, dietro tavolo carteggio ed é fatta, fai anche meno strada.
(08-08-2018 17:44)Beppe222 Ha scritto: [ -> ]Non è un lavoro bellissima (professionalmente parlando), ma potresti aumentare la sezione semplicemente aggiungendo un cavo in parallelo a quello già esistente.
Two is meglio che one! (come recitava la nota pubblicità).
Spiego meglio il problema che ho trovato:
ho cercato di far passare i nuovi cavi o una sonda da elettricista nell'intercapedine dove passano ora i cavi (tra la scocca interna e quella esterna della coperta) purroppo a differenza di altre parti dell'impianto elettrico qui non è stata messa una canalina, la sonda se ne va da ogni parte ed il cavo lo stesso22 ho provato anche a mettere 2 sonde nastrate per renderle più rigide ma nulla...
Non so poi se esiste qualche trucco o sonde più adatte...
(08-08-2018 17:51)Luciano53 Ha scritto: [ -> ]...
non potevi passare i nuovi cavi frigo per altro percorso. Dalla sentina ce la si fa. Compressore, sentina, ...
E' una ipotesi che ho valutato ma dal compressore alla sentina non ci sono fori, dovrei bucare il controstampo dai 2 lati... non so nemmeno come è fatto quel punto dove c' una specie di cordolo, all'interno è vuoto?
(08-08-2018 18:01)ste.fano Ha scritto: [ -> ]E' una ipotesi che ho valutato ma dal compressore alla sentina non ci sono fori, dovrei bucare il controstampo dai 2 lati... non so nemmeno come è fatto quel punto dove c' una specie di cordolo, all'interno è vuoto?

Quei madieri in controstampo sono vuoti, Zerbinati li ha ispezionati a suo tempo con un cavo a fibra ottica.
Comunque ci deve essere un passaggio già aperto, forse alla base del ripostiglio sotto al forno, perchè da qualche parte passa il tubo di drenaggio del frigo che poi finisce nella ghiotta sotto al tavolo.
Altrimenti segui i tubi dell'acqua che vanno al lavello della cucina, quelli attraversano la barca fino al boiler e da li è facile. Fascetti i cavi al tubo ed è fatta.
(08-08-2018 18:22)Luciano53 Ha scritto: [ -> ]Quei madieri in controstampo sono vuoti, Zerbinati li ha ispezionati a suo tempo con un cavo a fibra ottica.
Comunque ci deve essere un passaggio già aperto, forse alla base del ripostiglio sotto al forno, perchè da qualche parte passa il tubo di drenaggio del frigo che poi finisce nella ghiotta sotto al tavolo.
Altrimenti segui i tubi dell'acqua che vanno al lavello della cucina, quelli attraversano la barca fino al boiler e da li è facile. Fascetti i cavi al tubo ed è fatta.
Grazie, mi hai dato qualche spunto utile...
Il tubo di scarico del frigo, ho provato... passa in un punto abbastanza inaccessibile salvo smontare il frigo (è proprio sotto e dal forio di ispezione non ci si arriva).
È certo che i tubi dell'acqua arrivano, passando da dritta a sinistra, non ricordo da dove emergano a sinistra, da vedere. In teoria anche dal bagno, dove arrivano i relativi tubi che camminano sul controstampo sotto ai paglioli.. Forse dall'armadietto sotto lavello si passa dietro al frigo, con una stecca da vele. E a quel punto saresti nel vano sotto al forno.
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