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Versione completa: Radiatore elettrico svedese
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Secondo voi in barca è conveniente?
Qualcuno lo usa?
Marca e modello.. gli Svedesi non ne producono un solo tipo! Poi perche' proprio "svedese" visto che radiatori di bassa potenza e bassa temperatura (se e' di quelli che si parla) li fanno in molti Paesi (perfino in Italia!).
Di cosa stiamo parlando?
(11-12-2018 11:44)IanSolo Ha scritto: [ -> ]Marca e modello.. gli Svedesi non ne producono un solo tipo! Poi perche' proprio "svedese" visto che radiatori di bassa potenza e bassa temperatura (se e' di quelli che si parla) li fanno in molti Paesi (perfino in Italia!).

https://www.professioneled.com/illuminaz...15-mq.html
(11-12-2018 12:43)enio.rossi Ha scritto: [ -> ]Di cosa stiamo parlando?

https://www.professioneled.com/illuminaz...15-mq.html
Questo ?
http://www.riscaldamentoelettricobassoconsumo.it/

Ho qualcosa di simile a casa 500 W, piastra in gesso 50 x 50 cm spessore 1 cm attaccata al muro con 4 distanziali cavo elettrico interruttore non c'e termostato (non serve) non c'è ventola. Pagato credo un 40€ ? 6 anni fa Italiano.

In barca non credo che uno sia sufficiente, difficile trovare una superficie cosi estesa senza ingombrare.
Sono dei comuni termoconvettori elettrici non ventilati con bassa densita' di potenza per operare a bassa temperatura, li definiscono "svedesi" perche' sono molto usati nei paesi scandinavi dove la corrente costa poco. Hanno il pregio di essere a basso rischio data la bassa temperatura di esercizio ma pensandoli in barca presentano due (a mio parere gravi) difetti: sono grandi dovendo trasferire calore con scarso salto termico e devono essere installati in basso non avendo ventilazione forzata (l'aria calda sale e se stanno in alto..). Se pensati per uso temporaneo sono equivalenti (un po' piu' sicuri) di un radiatore ad olio, se pensati come installazione permanente sono troppo ingombranti come ha gia' fatto rilevare Don shimoda. Io li avevo considerati (anche nella forma tubolare stagna molto usata per le serre) ma per le ragioni dette li ho scartati.
Iansolo,
perchè li ritieni piu' sicuri?
Sicuramente sono piu' leggeri
Grazie

(11-12-2018 16:54)IanSolo Ha scritto: [ -> ]Se pensati per uso temporaneo sono equivalenti (un po' piu' sicuri) di un radiatore ad olio
Lavorano a densita' di potenza e temperatura piu’ bassa, non contengono materiali (l'olio) potenzialmente infiammabili e nemmeno "sversabili" in caso di danno meccanico o corrosione. Normalmente la resistenza riscaldante e' lunga e distribuita su una vasta superficie mentre in quelli a olio e' una resistenza tubolare sistemata nella parte inferiore dell'apparecchio. Io non utilizzo dispositivi di questo genere e non lascio mai allacciato il cavo di banchina quando sono assente, uso un termoventilatore che e' molto veloce nel riscaldare grazie alla circolazione forzata dell'aria e naturalmente lo ho scelto rigorosamente del tipo con resistenza "ceramica" che si autolimita in temperatura (150-180 gradi) evitando i tipi a radiazione infrarossa la cui resistenza va' a temperature pericolosamente elevate (calor rosso come minimo che sono almeno 400 gradi).
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