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Versione completa: Rinnovo pagliolato ...nel 2019
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Carissimi,
vorrei rinnovare il pagliolato, ho letto diverse discussioni interessanti ma da quando esse sono nate ad oggi, il teak sintetico ha fatto passi da gigante.

L'idea di rivestire il vecchio pagliolato con teak sintetico è così malvagia? Onestamente io ci vedo una sola controindicazione, ovvero: nonostante la mia sia una 10mt (e qualche cosa), trattandosi di una barca ehm.. non proprio da crociera, è molto bassa. Privarmi di mezzo centimetro (sovrapponendo il teak sintetico al pagliolato) non mi piace molto come idea.

Che ne pensate? Avete qualche idea di teak sintetico non molto costoso (deve pur sempre stare all'interno ben riparato) che magari non sia particolarmente spesso?

Oppure come vi muovereste per rifare il pagliolato? Temo che i comenti siano solo verniciati, quindi se svernicio poi dovrei rifarli (la vedo abbastanza lunga come cosa).

Thanks in advance ADV.
A meno che non si una barca recentissima, i comenti sono dei listelli inseriti nel legno....se i pannelli non sono troppo rovinati e pieni di buchi puoi scartavetrare e riverniciare. Se li vuoi rifare ex novo, io sul Comet li rifeci da tavolona di compensato marino okumé, sulla quale, dopo prima carteggiatura, "dipinsi" i comenti con spray panna tagliai i vari pezzi e poi vetrificai il tutto. Bé chi saliva in barca non credeva ai suoi occhi....
Ci sono pure le tavole giá comentate, ma costano una fortuna.

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Buon giorno,se sei deciso per la sostituzione ti consiglio di verificare presso una ditta fornitrice di pannelli Decking in teak o mogano. I pannelli sono venduti in diverse misure e con spessori che vanno dai 6 mm. ai 19 mm. per gli standard. Hanno ovviamente varie finiture, decidi tu se con finiture avorio o mogono od altro,utilizzerai i vecchi pezzi del "paiolato " come dime ed avrai un lavoro perfetto. Ciao!
(22-01-2019 09:21)Utente non piu attivo Ha scritto: [ -> ]Carissimi,
vorrei rinnovare il pagliolato, ho letto diverse discussioni interessanti ma da quando esse sono nate ad oggi, il teak sintetico ha fatto passi da gigante.

L'idea di rivestire il vecchio pagliolato con teak sintetico è così malvagia? Onestamente io ci vedo una sola controindicazione, ovvero: nonostante la mia sia una 10mt (e qualche cosa), trattandosi di una barca ehm.. non proprio da crociera, è molto bassa. Privarmi di mezzo centimetro (sovrapponendo il teak sintetico al pagliolato) non mi piace molto come idea.

Che ne pensate? Avete qualche idea di teak sintetico non molto costoso (deve pur sempre stare all'interno ben riparato) che magari non sia particolarmente spesso?

Oppure come vi muovereste per rifare il pagliolato? Temo che i comenti siano solo verniciati, quindi se svernicio poi dovrei rifarli (la vedo abbastanza lunga come cosa).

Thanks in advance ADV.
plastica?brrr.
ma l'attuale cos'ha? non è levigabile?per ridisegnare i comenti è una cavolata.in commercio ci sono nastri adesivi già distanziati;niente pieghe niente svarioni.
stendi,vernici ,togli e copri con un trasparente opaco o semilucido.
poca spesa molta resa.
oppure:
https://www.google.com/search?q=nastri+a...TWJumW-JM:
Io avevo rifatto il mio seguendo un sacco di consigli di Andros. Era venuto un capolavoro, venivano persone da tutta la banchina per ammirare l'opera :-)
piouuuuu
seconda opzione:
prendi un pennarello nero indelebile a punta larga
righello e pennarello e dipingi i tuoi comenti.
prendi una bomboletta di vernice trasparente e fissi i "comenti con una mano o due di traparente.
sopra poi metti quel che vuoi.
puoi provare in un campione se la vernice del pennarello resiste alla vernice che vuoi dare effettivamente
se resiste eviti la bomboletta.(vabbè pochi €uri)
Ogni 8 o 9 anni ho rifatto la verniciatura del pagliolato: carteggiatura fino al legno e poi tre o quattro mani di vernice bicomponente per parquet di buona marca, trasparente satinata. Il legno, ossia il primo strato del compensato, in certi punti era già arrivato al limite la volta scorsa, e lì sotto si intravedeva lo strato con venatura incrociata; inoltre sono cresciute in numero e dimensione delle macchioline più scure sotto la vernice, che in questi giorni umidi e freddi sono molto visibili (dimensione di una moneta o poco più, stanno comparendo anche sui legni verticali a fianco della scaletta di discesa in quadrato, legni che finora ho riverniciato una sola volta). La barca è un Grand Soleil 35, i paglioli hanno 35 anni suonati, ho paura che siano arrivati al limite. Se rifaccio il solito ciclo non so come eliminare quelle macchie più scure, sembra umidità penetrata sotto, nè se riesco a salvare ancora il primo strato originale del compensato. Un falegname qui vicino mi rifarebbe tutti i paglioli del quadrato con compensato di okumè, ma non ho esperienza del comportamento in barca. Andros, hai qualche suggerimento? Grazie.
BV
(25-01-2019 00:29)AdryGS35 Ha scritto: [ -> ]Ogni 8 o 9 anni ho rifatto la verniciatura del pagliolato: carteggiatura fino al legno e poi tre o quattro mani di vernice bicomponente per parquet di buona marca, trasparente satinata. Il legno, ossia il primo strato del compensato, in certi punti era già arrivato al limite la volta scorsa, e lì sotto si intravedeva lo strato con venatura incrociata; inoltre sono cresciute in numero e dimensione delle macchioline più scure sotto la vernice, che in questi giorni umidi e freddi sono molto visibili (dimensione di una moneta o poco più, stanno comparendo anche sui legni verticali a fianco della scaletta di discesa in quadrato, legni che finora ho riverniciato una sola volta). La barca è un Grand Soleil 35, i paglioli hanno 35 anni suonati, ho paura che siano arrivati al limite. Se rifaccio il solito ciclo non so come eliminare quelle macchie più scure, sembra umidità penetrata sotto, nè se riesco a salvare ancora il primo strato originale del compensato. Un falegname qui vicino mi rifarebbe tutti i paglioli del quadrato con compensato di okumè, ma non ho esperienza del comportamento in barca. Andros, hai qualche suggerimento? Grazie.
BV
se il compensato è fatto con epoxy o di altro collante sordo all'umidità può andare posto che a mio avviso l'okumè è scuro di suo e troppo "mosso"
come vena e tonalità.
magari un'altra essenza più chiara sarebbe da preferire.
sempre a mio avviso.
valuta anche la sovrapposizione di piallaccio da 2\3mm con i "filetti" di frassino.
con un poco di manualità e atrezzatura non è difficile da fare e i costi si abbattono.
(22-01-2019 13:13)Serenissima Ha scritto: [ -> ]Buon giorno,se sei deciso per la sostituzione ti consiglio di verificare presso una ditta fornitrice di pannelli Decking in teak o mogano. I pannelli sono venduti in diverse misure e con spessori che vanno dai 6 mm. ai 19 mm. per gli standard. Hanno ovviamente varie finiture, decidi tu se con finiture avorio o mogono od altro,utilizzerai i vecchi pezzi del "paiolato " come dime ed avrai un lavoro perfetto. Ciao!

Questa sopra è l'opzione 1.
La due è riverniciare. Io a sverniciare e riverniciare il pagliolo di un 44 piedi ci ho impiegato un due/tre gg (al netto dei tempi tecnici di asciugatura) se poi hai la possibilità di portarteli via è acnora piu easy.
Dunque, grazie a tutti per i consigli e perdonatemi se non ho risposto prima, sono rientrato ora in italia.

Il pagliolato non è messo malissimo, anzi. E' solo rovinato, ma i legni stanno bene. Tra l'altro ho rifatto totalmente gli interni della barca, quindi portarlo a legno potrebbe anche farmi venire in mente qualche idea circa un cambio colore più idoneo al nuovo tema (farei un teak rovere scuro con i comenti panna). La mia paura è di non riuscire a fare correttamente le linee e sbavarle, il che sarebbe davvero un peccato. Però in effetti con carta gommata messa per bene, tutto sommato non dovrebbe essere troppo difficile.

Che vernice mi consigliate di utilizzare sui comenti? Ad occhio mi viene di pensare ad uno smalto.
(25-01-2019 17:03)Utente non piu attivo Ha scritto: [ -> ]Dunque, grazie a tutti per i consigli e perdonatemi se non ho risposto prima, sono rientrato ora in italia.

Il pagliolato non è messo malissimo, anzi. E' solo rovinato, ma i legni stanno bene. Tra l'altro ho rifatto totalmente gli interni della barca, quindi portarlo a legno potrebbe anche farmi venire in mente qualche idea circa un cambio colore più idoneo al nuovo tema (farei un teak rovere scuro con i comenti panna). La mia paura è di non riuscire a fare correttamente le linee e sbavarle, il che sarebbe davvero un peccato. Però in effetti con carta gommata messa per bene, tutto sommato non dovrebbe essere troppo difficile.

Che vernice mi consigliate di utilizzare sui comenti? Ad occhio mi viene di pensare ad uno smalto.
se scartavetri tutto,in prima battuta devi dare una mano o due di vernice trasparente per turare i pori.se pulisci con svernicianti una mano per sicurezza
insomma un poco di occhio e qualche test in un angolo per sicurezza.
poi una scartavetratina per tirare via il pelo e rendere liscia la superfice.
poi nastro da carrozziere quello liscio.
per i comenti una bomboletta* di nero e vernice a coprire il tutto.
3\4 mani per avere un buon strato che sia duraturo.
testare sempre la compatibilità tra le vernici da usare.
*la bomoletta perchè è una vernice di poco spessore e non crea esagerati rilievi rispetto allo smalto.
Ciao,
io sulla mia ho rifatto tutto il paiolato, ma per non far usa faticaccia immensa ho lasciato perdere l'idea dei commenti con altro legno in intarsio...
Ho invece fatto tutto con compensato marino più spesso (19 e 25mm) ed è venuto davvero bello.
I motivi per cui ho scartato le altre tecniche sono:
Intarsio: troppo lunga la lavorazione e senza pressa non si attacca bene
Incollaggio sopra: una faticata carteggiare tutto e anche usando epossidica dopo un po' e facile che ceda
Foglio decking: costa un eresia
Realizzare pannelli con listelli: bello ma c'è da uscire matti

Ps. Ho tutta l'attrezzatura da falegname, ma cmq per tutta la barca ci è voluto un bel po' di tempo...

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Ci sono dei linoleum bellissimi e colorati. Per chi è stufo del rigatino.
Io lascerei perdere i coMenti perchè non sapete calafatare.Smiley53Smiley53
Potete sempre chiamare il calafato maestro lui si che li rendi stagni.Smiley4Smiley4Smiley4
Ho seguito il suggerimento di Andros di valutare la re-impiallacciatura fai da te, e quindi in queste due settimane ho chiesto in giro, guardato su internet, letto i vecchi post su AdV. Un pò di manualità ce l'avrei, per un minimo di attrezzatura adesso vediamo, perchè qualche dubbio mi è venuto, e spero che qui sul forum qualcuno competente mi possa dare una mano a chiarirli.
Cominciamo col materiale: si trova a comprare il tranciato di teak rigatino asiatico naturale (quello compattato non mi piace ed è troppo sottile, 6/10) da 10/10 o da 20/10, ovviamente quest'ultimo molto più costoso. Ho trovato anche un mastro d'ascia della zona che ne ha sul soppalco - non l'ho visto e non so la misura - un pacco vecchio che sta li da 40 anni. Prima domanda, quello del mastro, a parità di misure e qualità, è da preferire a quello nuovo o la vetustà lo rende inaffidabile?
Colla per applicare il tranciato sul vecchio pagliolato preventivamente carteggiato: le ho sentite nominare praticamente tutte, ma mi ha allarmato sentire da un paio di fonti che ci vuole la pressa, che ovviamente non ho, e che durante il ritiro può addirittura imbarcare il compensato sottostante se non viene contemporaneamente impiallacciata anche la faccia inferiore. I miei paglioli sono spessi 12 mm, i più lunghi sono 228 cm, i più larghi 63 cm, mi imbarco io nell'impresa di fare il lavoro in proprio o vado incontro al naufragio?
Per finire, la finitura finale dopo le carteggiate precedenti l'ho fatta con bicomponente per parquet, come alternative ho sentito citare resina o monocomponente all'acqua, qualche parere?
BV
(10-02-2019 10:57)AdryGS35 Ha scritto: [ -> ]Ho seguito il suggerimento di Andros di valutare la re-impiallacciatura fai da te, e quindi in queste due settimane ho chiesto in giro, guardato su internet, letto i vecchi post su AdV. Un pò di manualità ce l'avrei, per un minimo di attrezzatura adesso vediamo, perchè qualche dubbio mi è venuto, e spero che qui sul forum qualcuno competente mi possa dare una mano a chiarirli.
Cominciamo col materiale: si trova a comprare il tranciato di teak rigatino asiatico naturale (quello compattato non mi piace ed è troppo sottile, 6/10) da 10/10 o da 20/10, ovviamente quest'ultimo molto più costoso. Ho trovato anche un mastro d'ascia della zona che ne ha sul soppalco - non l'ho visto e non so la misura - un pacco vecchio che sta li da 40 anni. Prima domanda, quello del mastro, a parità di misure e qualità, è da preferire a quello nuovo o la vetustà lo rende inaffidabile?
Colla per applicare il tranciato sul vecchio pagliolato preventivamente carteggiato: le ho sentite nominare praticamente tutte, ma mi ha allarmato sentire da un paio di fonti che ci vuole la pressa, che ovviamente non ho, e che durante il ritiro può addirittura imbarcare il compensato sottostante se non viene contemporaneamente impiallacciata anche la faccia inferiore. I miei paglioli sono spessi 12 mm, i più lunghi sono 228 cm, i più larghi 63 cm, mi imbarco io nell'impresa di fare il lavoro in proprio o vado incontro al naufragio?
Per finire, la finitura finale dopo le carteggiate precedenti l'ho fatta con bicomponente per parquet, come alternative ho sentito citare resina o monocomponente all'acqua, qualche parere?
BV
in effetti impiallicciare solo da una parte potrebbe imbarcare il legno specie lungo come il tuo e in particolar modo se metti del piallaccio spesso.
ma con la possibilità di pressare mettere sotto un piallaccio qualsiasi risolve.
il legno vecchio se non presenta muffe è buono come quello nuovo.
la colla è preferibile poliuretanica monocomponente che è sorda all'acqua.
in ultima analisi verniciare le righe resta l'opzione meno pericolosa e più economica.
per la copertura finale vernice da parquet senzameno.(opaca o semilucida ovviamente)
Grazie Andros, sintetico ed efficace come sempre!
BV
Andros come sempre a specificato lo specificabile, aggiungo solo che come colla, se si vuole evitare la poliuretanica, si può usare la Titebond Ultimate 3 (alifatica) che è insensibile anche s e vi si allaga la barca.
Anch' io vorrei fare il pagliolato e per la stampa dei righini panna userei una stampante UV da un mio amico grafico. L' unico mio dubbio è il legno. L' Okumè mi sembra troppo scuro e vorrei qualcosa di più chiaro da 12 mm. Ho pensato anche al teak precomposto da 6 mm da incollare ad incrocio. Che dite troppi pochi strati per fare multistrato ?
Io sto rifacendo in azienda da me (Falegnameria) una parte di pagliolato. Marcito per infiltrazioni di acqua.
Userò foglio di okumè e poi listelli di Teack burma e legno chiaro ) i miei interni sono così). Faremo delle prove anche qui, perché comunque c'è un'alta possibilità di imbarcare incollando solo su un lato.
Appena me lo preparano vi posto delle foto e vi faccio sapere come abbiamo risolto per l'eventuale imbarcatura.

Concordo con il costo alto dei fogli già pronti in commercio. Io lo compro all'ingrosso e costa veramente molto ( anche se molto belli).

Vi aggiorno.
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