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Versione completa: Quando si ripete di non resinare con MAT... ma con tessuto
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Giorno a tutti, smontando le ultime cose mi si è palesata la resinatura fatta con MAT dai precedenti proprietari (in 50 anni qualcuno l’avrà fatto). Spesso lo diciamo che non tiene ed infatti è venuta via senza colpo ferire dallo scafo, caduta nel momento in cui i dadi e le viti (tolte a trapano perchè corrose e bloccate) hanno smesso ti tenere. Questo avrebbe dovuto essere il rinforzo messo per il paterazzo:

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l'avrò già scritto, non mi sognerei mai di usare resina poliestere e collegati, molti lo fanno, va bene per loro, mi fermo, stop. ciao
Si si marco, ma mi sono sorpreso del fatto che era tenuta insieme dalle 4 viti. Invece che fare da rinforzo erano le viti che rinforzavano la resinatura...
Lì hanno fatto proprio una porcheria... Tuttavia le laminazioni in Mat e poliestere hanno un senso se si usano dove si prepara bene la superficie di aggancio, non si richiede una particolare resistenza a trazione o flessione, quindi di base per spessoramenti e ricoperture.
Gli americani dicono "epoxy is glue, polyester isn' t".
Se non sbaglio una volta (fino a ca. 15 anni fa) tutto o quasi tutto veniva fatto con poliestere e Mat. Magari conta anche come viene applicato (preparazione del fondo, mani di tessuto se necessario, etc. . Mi ricordo di procedure che ho letto per riparazioni anche di falle su scafi in cui si indicava come operare (si doveva fare una applicazione a scalare inclinata con strati di mat e tessuto alternati ed altri suggerimenti). Certamente usare epossidica è senz'altro il metodo migliore, ma credo che in giro ci siano molte barche un po datate che hanno riparazioni/applicazioni con poliestere e VTR
mi pare di ricordare che sulla vetroresina /poliestere aggrappa bene la resina vinilestere piu' che l'epossidica : sbaglio ?
un conto sono le stratificazioni bagnato su bagnato con la poliestere, altro le riparazioni, altro ancora i rinforzi strutturali applicati a posteriori come quelli in oggetto.
in questi ultimi casi la poliestere non é proprio il massimo diciamo
il discorso è semplice:tutto dipende da come si fanno le cose.
se il supporto è buono e ben preparato, poliestere e tessuto o mat poco cambia in questi casi,
tengono perfettamente.
diciamo che in questo caso sono stati fatti due errori:
preparazione del fondo e quantità di riporto scarse.
anche se fosse stato fatto in epoxy gli strati avrebbero aderito di più ma a livello di sforzi poco comunque avrebbe dato.

presi singolarmente di sicuro l'epoxy ha almeno il doppio di adesione rispetto al poliestere.
Do ragione ad Andros. l'epossidica è un prodotto superiore, rispetto alla poliestere (ortoftalica, isoftalica) o alla vinilestere, in termini di incollaggio, ma nulla toglie che come fa notare anche Max440, che prima non si usava.
La poliestere va benissimo per tutto, basta rispettare preparazioni agganci e spessori.
Negarlo sarebbe come dire che le case vanno fatte solo in cemento armato e non più in mattoni, o che gli scafi si fanno solo in alluminio e non piùi n ferro , etc etc

Basta dimensionare e lavorare correttamente.

come ho già detto, se devi fare uno spessoramento o un riempimento, tipo l'orrenda toppa sotto la piastra delle foto, l'epossidica sono solo soldi buttati, tanto a compressione tiene pressochè come la poliestere.
Si, ma ragazzi, qui non parliamo di un pezzo di mat resinato che si è staccato semplicemente.... il mat non avendo trama ed ordito ma essendo solo fibra "mescolata" non ha l'effetto di tenuta richiesto per le resinature. Infatti se guardate la seconda foto, il mat resinato è rimasto anche sullo scafo. Io non dubito che il lavoro sia stato fatto con i piedi (vedasi anche quel pezzo di tavoletta che spuntava), e non dubito che probabilmente non hanno preparato adeguatamente il fondo, ma non si è staccato, si è proprio aperto, cioè parte è rimasta sullo scafo e parte si è staccata.

E' come una gettata di cemento, se ci metti la rete metallica all'interno ha un senso, se ci butti semplicemente dei pezzi di ferro a caso, no.

(09-04-2019 08:27)giulianotofani Ha scritto: [ -> ]Negarlo sarebbe come dire che le case vanno fatte solo in cemento armato e non più in mattoni, o che gli scafi si fanno solo in alluminio e non piùi n ferro , etc etc

Basta dimensionare e lavorare correttamente.

Il fatto che una volta si facesse così non vuol dire che andasse bene... vedasi la questione osmosi che poi dopo anni salta fuori in scafi di un certo "periodo storico".
Qui in sardegna facevano le case con i ladiri, mattoni di fango e paglia. Secondo le norme chi ristruttura case nel centro matrice dovrebbe usare ancora quelli (che naturalmente con l'acqua si sciolgono, necessitano di manutenzioni più che continue ed hanno una capacità portante nonchè resistenza pari a niente in confronto già solo ai mattoni) e naturalmente tutte le case che dovrebbero essere ristrutturate così che fine fanno? vengono abbandonate a se stesse e fatte cadere. Il fatto che fossero fatti in un modo non vuol dire che sia funzionale, ma semplicemente che fosse "più funzionale" del metodo precedente, ma poi con studi e tutto il resto si impara dove si sbaglia e si corregge. Barche in ferro comunque io dubito fortemente che vengano ancora costruite (nella nautica da diporto) come anche in ferrocemento.
Ognuno è libero di ipotizzare e giustificare come vuole, con i limiti della sua conoscenza. Fatto sta che non sempre la teoria assoluta è quello che risolve i problemi. In teoria assoluta epoxy è meglio. Poi c'è la pratica, e se devi ricostruire una barca con scafo distrutto a scogli, area vasta da riparare,, barca di valore tecnologico non elevato e corrispondente valore commerciale basso, come stiamo facendo, non usi epoxy ma poliestere perché i costi non giustificano assolutamente l'uso dell'epoxy. Per cui consigliare l'epoxy come megliore scelta è una affermazione relativa, che prende solo in analisi in aspetto del tutto . Sennò le vele andrebbero fatte solo in carbonio, e non più in Dacron...
(09-04-2019 09:45)giulianotofani Ha scritto: [ -> ]Ognuno è libero di ipotizzare e giustificare come vuole, con i limiti della sua conoscenza. Fatto sta che non sempre la teoria assoluta è quello che risolve i problemi. In teoria assoluta epoxy è meglio.

+1
Nel caso specifico hanno semplicemente fatto un lavoro con il cu&o...
(09-04-2019 09:45)giulianotofani Ha scritto: [ -> ]Ognuno è libero di ipotizzare e giustificare come vuole, con i limiti della sua conoscenza. Fatto sta che non sempre la teoria assoluta è quello che risolve i problemi. In teoria assoluta epoxy è meglio. Poi c'è la pratica, e se devi ricostruire una barca con scafo distrutto a scogli, area vasta da riparare,, barca di valore tecnologico non elevato e corrispondente valore commerciale basso, come stiamo facendo, non usi epoxy ma poliestere perché i costi non giustificano assolutamente l'uso dell'epoxy. Per cui consigliare l'epoxy come megliore scelta è una affermazione relativa, che prende solo in analisi in aspetto del tutto . Sennò le vele andrebbero fatte solo in carbonio, e non più in Dacron...

Ma questo sicuramente, ma io non stò parlando della Poliestere.... e nel titolo lo specifico bene. Io sto parlando del MAT, che IMHO non è adatto a costruire o riparare manufatti che necessitano di alta resistenza (va benissimo ad esempio per i paraurti che non devono sopportare grande forza ma devono semplicemente avere quella forma, o per gli stampi che devono tenere la forma ed essere economici). Io, indifferentemente dall'utilizzare epoxy o poly, avrei utilizzato tessuto e non MAT.

Parlando poi della differenza di costi, stiamo parlando di costi irrisori, non di ricostruzione totale. Per quello che serve a me per sistemare il mio natante, rinforzo di tutto lo specchio di poppa (che ha preso qualche colpetto, presenta alcune crepe nel gel ed un buchetto dove c'era collegato il supporto del fuoribordo) ho speso 39 euro per la Epoxy (1,4 Kg), 15 euro per Plain da 300 g/mq (4 mq) e niente per lo stucco epossidico che avevo già in casa. Se avessi usato Poly e MAT (lasciando stare la differenza di qualità) avrei speso 15 euro per Poly (1 Kg) e 6 euro per MAT da 300g/mq. La differenza in termini di prezzo per piccoli interventi a me sembra irrisoria.
Un altro consiglio, ricordatevi che se la poliestere puzza e vi mette in guardia sul pericolo di contatto, l'epoxy con il suo odorino caramelloso, non emette un gran ché di solventi essendone priva, ma è estremamente tossica, a qualcuno dei ragazzi che lavorava con me ha dato molta noia, nonostante sapendolo lavorassimo coperti e mascherati con in Cassandra Crossing. Allergie notevoli, e speriamo nient'altro...
Il tessuto o il MAT destinati alla resina poliestere sono "apprettati" diversamente da quelli destinati all'epossidica, quindi potrebbero essere stati utilizzati materiali tra loro poco compatibili.
a me risulta solo allergia da contatto e solo con l'epoxy in fase liquida. da solida usuali problemi quando si fresa come con tutte le polveri
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