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Versione completa: la mia barchetta è troppo orziera...
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oggi primo minigiro con la "nuova" (del 1965...) barchetta ! è un flyng cruiser a deriva mobile (https://www.bwc-illmensee.de/images/pdf/...spekt.pdf) . ha una pinna di ghisa con bulbo finale a basso pescaggio (50cm...) al cui interno bascula una lama di acciaio inox che porta il pescaggio a circa 120 cm quando è tutta giù . negl'anni ha passato diversi proprietari (tutti tedeschi...) per cui non sò se son state fatte modifiche varie ed eventuali... in corredo alla barchetta , il tedesco mi ha dato la randa (leggera e vissuta , senza possibilità di riduzioni ) , un fiocco (?) stessa marca della randa e stessa grammatura ma...tutto attorcigliato attorno al gratile d'acciaio e inusabile . un genoa dal tessuto decisamente più pesante e in apparenti buone condizioni . la barca in oggetto l'ho comprata già disalberata da anni e con tutti gl'oggetti all'interno (oltre ad un metro cubo di immondizia varia ...) . l'albero è abbattibile . ho messo tutti gl'arridatoi delle sartie a circa metà regolazione ma lo strallo anteriore risultava un pò corto e l'albero molto aggolettato verso poppa . ho fatto una regolazione di massima con gl'arridatoi delle sartie sfilati di circa 3/4 . in questo modo riesco ad agganciare lo strallo di prua tenendo il relativo arridatoio sfilato anch'esso di 3/4 della corsa utile . a poppa è presente un paterazzo che termina sdoppiandosi e un paranchino manuale a leva ne permette di variare la tensione . con la regolazione attuale del sartiame , anche il paterazzo torna come misure . l'albero è ovviamente agolettato in maniera marcata (non come un'hobbie cat, ma quasi...) ma ...forse deve stare così ? boh... se volessi appruarlo maggiormente, dovrei cambiare tutto il sartiame (alte , basse , strallo e paterazzo....) per cui presumo che l'assatto originale sia questo . ovviamente, c'è margine per piccole regolazioni, ma ...poca roba , non credo che le piccole regolazioni possibili siano in grado di snaturale il comportamento della barca sotto vela . stamani , dicevo , sono uscito per un giretto di un'ora e mezza (la signora doveva andare a lavorare a mezzogiorno ed eravamo di corsa...) , più che altro per vedere come andava il tutto . fuori c'era una brezzolina che stimo tra gl'8 e i 10 nodi . ho armato il genoa e la randa vissuta . dunque , la barchetta cammina bene , ma è troppo orziera . dopo poco stanca il braccio tirare per la barra e non appena una raffica anche se leggera , fà sbandare un pò più lo scafo , questo tende a scappare all'orza ed è veramente duro da tenere . ho provato a sollevare un poco la deriva mobile (che essendo basculante mentre si alza retrocede e quindi arretra il fulcro della deriva , ma non ho notato migliorie apprezzabili . c'è da dire che il grosso del lavoro sembra farlo la randa , mentre il genoa non sembra portare tantissimo o almeno , a sentire la trazione alla scotta . per la prossima uscita provo di allentare un poco le sartie e tirare lo strallo per vedere se migliora la situazione . non c'è molto margine di regolazione....forse riuscirò di ridurre lo strallo di un centimetro o due...per cui non penso che ci sia un'appruamento dell'albero apprezzabile , ma ...proviamo . se qualcuno della zona volesse fare un'uscita con me per provarla e dirmi anche la sua impressione/consiglio , ben venga !
nelle foto del depliant originale hanno sempre randa cazzata e genoa molle. già li se viaggi cos' è ovvio che orzi. poi la barca sembra un po' sbandona, e quello non aiuta, la fa diventare orziera.
prima di muovere l'albero, che dovrebbe essere non più avanti della verticale, anche un po' appoppato, prova a viaggiare con randa lasca, al limite un po' di rifiuto all'albero, ma con le stecche che portano ( metti i segnavento all uscita stecca randa, devono filare dritti e non andare sottovento, un po' di vang da non fare alzare il bome e genoa cazzato a segno
le prossime uscite proverò come mi hai detto . l'albero , risulta molto appoppato , quasi come un'hobie cat . presumo debba stare così, dato che altrimenti non mi tornano le lunghezze del sartiame . oggi è stata una prova così volante , giusto perchè avevamo poco più di un'oretta di tempo (che comunque , il gps ha segnato 6,9 miglia di percorrenza in un'ora e 40 di movimento , compreso entrata e uscita dal porto !a vela eravamo sempre tra i 4,5 e i 5 nodi ! )
(18-06-2019 15:47)carlo1974 Ha scritto: [ -> ]le prossime uscite proverò come mi hai detto . l'albero , risulta molto appoppato , quasi come un'hobie cat . presumo debba stare così, dato che altrimenti non mi tornano le lunghezze del sartiame . oggi è stata una prova così volante , giusto perchè avevamo poco più di un'oretta di tempo (che comunque , il gps ha segnato 6,9 miglia di percorrenza in un'ora e 40 di movimento , compreso entrata e uscita dal porto !a vela eravamo sempre tra i 4,5 e i 5 nodi ! )

la posizione molto appoppata non mi quadra, anche se le sartie te la impongono
magari fai una foto di fianco quanto più a 90° lateralmente riesci.
https://sailboatdata.com/sailboat/flying-cruiser-b

nel prospetto del Flyng cruise B. che sarà lo stesso più o meno,è praticamente verticale, magari 2-3 gradi
Non è che per caso nel tempo si sono persi in giro degli snodi che stavano tra gli arridatoi e le lande ?
(18-06-2019 15:59)giulianotofani Ha scritto: [ -> ]https://sailboatdata.com/sailboat/flying-cruiser-b

nel prospetto del Flyng cruise B. che sarà lo stesso più o meno,è praticamente verticale, magari 2-3 gradi

boh...sarà che sono prevenuto io , ma direi che anche il tipo b che poi mi par di capire si differisca solo da qualche particolare della tuga...) abbia l'albero appopato . ovvio che non è inclinato a poppa di 20° , ma comunque è percettibile bene .
(18-06-2019 16:24)albert Ha scritto: [ -> ]Non è che per caso nel tempo si sono persi in giro degli snodi che stavano tra gli arridatoi e le lande ?

boh....potrei mettere dei grilli tra lande e arridatoi in maniera da guadagnare qualche centimetro in più . però , poi mi troverei con lo strallo troppo lungo e il paterazzo corto . poi, ci stà che nel tempo abbia rifatto il sartiame e si siano sbagliati le misure... con le prossime uscite magari riuscirò ad esprimere un giudizio più completo . vedremo !
(18-06-2019 16:36)carlo1974 Ha scritto: [ -> ]boh....potrei mettere dei grilli tra lande e arridatoi in maniera da guadagnare qualche centimetro in più . però , poi mi troverei con lo strallo troppo lungo e il paterazzo corto . poi, ci stà che nel tempo abbia rifatto il sartiame e si siano sbagliati le misure... con le prossime uscite magari riuscirò ad esprimere un giudizio più completo . vedremo !

Se magari fai qualche foto significativa e la posti qui, forse qualche parere meno improvvisato lo si può dare.

Comunque in assetto di galleggiamento l'albero dovrebbe avere un rake (inclinazione verso poppa rispetto alla verticale) compreso tra 1 e 3 gradi.

Appendi un peso alla drizza randa, fai una foto laterale e misura col goniometro l'angolo drizza/albero.
ok , prossimamente prenderò misure e farò foto !
Metti tutti i pesi a prua e timona il più avanti possibile
ehm ... veramente è ancora vuota . dentro avevo solo un costume da bagno e una lenza con l'artificiale !
(18-06-2019 17:23)zankipal Ha scritto: [ -> ]Metti tutti i pesi a prua e timona il più avanti possibile

.. sicuro ?
(18-06-2019 19:10)giulianotofani Ha scritto: [ -> ].. sicuro ?

Sicurissimo, è un problema comune di quelle barchette piccole, ne ho avute diverse, il peso dell'equipaggio, anche solo il timoniere è sproporzionato ai volumi di carena e la barca va all'orza

Ci vorrebbe una carena tipo mini transat
Di solito Quando immergi la prua e alzi la poppa il centro di carena va a prua e fai perno e diventi orziero

Tant'è che al lasco apoppi i pesi per evitare le staorze
,......

Ora possiamo tentare di fare un bel esercizio; blocchiamo il timone al centro e divertiamoci a modificare l'andatura della barca spostando i pesi e regolando le vele:

ORZA: pesi a prua e/o sottovento, cazza la randa e lasca il genoa

POGGIA: pesi a poppa e/o sopravvento, cazza il genoa e lasca la randa
(18-06-2019 23:19)giulianotofani Ha scritto: [ -> ]Di solito Quando immergi la prua e alzi la poppa il centro di carena va a prua e fai perno e diventi orziero

Tant'è che al lasco apoppi i pesi per evitare le staorze
,......

Ora possiamo tentare di fare un bel esercizio; blocchiamo il timone al centro e divertiamoci a modificare l'andatura della barca spostando i pesi e regolando le vele:

ORZA: pesi a prua e/o sottovento, cazza la randa e lasca il genoa

POGGIA: pesi a poppa e/o sopravvento, cazza il genoa e lasca la randa
Mi sa che hai le idee un pò confuse Smiley2
(19-06-2019 11:10)zankipal Ha scritto: [ -> ]Mi sa che hai le idee un pò confuse Smiley2

... mi sa che non vi siete capiti Smiley2
Non l'ho scritto io. È su un manuale di vela basica. Lui , non io , dice che per avere barca orziera, o andare all' orza devi fare pesi a prua e lasca genoa. Quindi il tuo consiglio di portare l'equipaggio a prua per rendere la barca poggera risulta contrario ai fondamentali.
Non lo so quello che c'è scritto sui manualetti, il probema delle barche piccoline di una volta è che hanno pochi volumi a poppa, se le tieni dritte longitudinalmente vanno bene, se ti metti a timonare all'estrema poppa si squiibrano i volumi di galleggiamento e la barca diventa orziera e nervosa

Per le vele, se c'è il genova con asovrapposizione, più lo fai portare e più arretri il CV e la fai andare all'orza, altro discorso è invece sventare completamente la randa e andare solo con il genova
Se invece c'è un fiocco senza sovrapposizione le cose cambiano ancora, quindi è difficile generalizzare, io ho risposto in base a questo 3D
https://youtu.be/v5SV2qm53_k

un video a caso.
ovviamente lo sbandamento ha un’azione preponderante ma senza assetto longitudinale non si riescono a fare quelle cose.


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