Pensa alle persone a bordo (se c'erano), il resto conta molto ma veramente molto meno!
Ne avevo gia visto uno simile.....spero non mi succeda mai....fa' venire la pelle d'oca.
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(09-07-2019 08:47)IanSolo Ha scritto: [ -> ]Pensa alle persone a bordo (se c'erano), il resto conta molto ma veramente molto meno!
E' capitato anche a me, un fulmine durante un temporale di notte mentre dormivamo a bordo.
A parte lo spavento solo danni materiali a tutta l'elettronica e due antenne fuse, probabilmente la barca fa da gabbia di Faraday nella discussione seguente la descrizione:
http://forum.amicidellavela.it/showthread.php?tid=31465
Stando a bordo con equipaggio io non riesco ad immaginare la situazione
del momento,datemi vs.esperienze e consigli diretti.
In navigazione, come lo ero sabato notte tra Rovigno e Chioggia, mi ha sfiorato un fronte importante. Vedevo innumerevoli lampi. Serrato la randa procedevo veloce con uno straccio di fiocco. Ero preoccupato solo di una cosa: essere colpito da un fulmine. Mi chiedo quale sia la probabilità che questo accada..
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Perbacco!!!! gia' avevo ,inutilmente, chiesto in post precedenti sull'argomento, quale dovrebbe essere il comportamento dell'equipaggio in navigazione con il pericolo di fulmini ... Stare dentro, non toccare albero o sartie o ruota del timone, spegnere o staccare gli strumenti elettronici , ricordo una simpatica vignetta su "bolina" di un secolo or sono, che raffigurava l'equipaggio terrorizzato sul tender trainato dalla barchetta a vela....
Opinioni?
Grazie
Se ne e' parlato tantissimo, non vale la pena di porre le stesse domande presenti in altre discussioni di cui la piu' completa e' addirittura posta in evidenza.
http://forum.amicidellavela.it/showthread.php?tid=79225 il tema di questa discussione e' piu' strettamente legato al caso presentato nel primo messaggio.
Non rimproverarmi inutilmente!! Avevo posto gia' la domanda nella discussione che mi hai segnalato ( mess n.105). Ma neanche quella volta nessuna risposta... Magari non c'e' una risposta... Tutto molto interessante ma voi vecchi esperti elettronici, potreste indicare un comportamento per salvare le chiappe a noi poveri umani?
(09-07-2019 18:22)angelo2 Ha scritto: [ -> ]Perbacco!!!! gia' avevo ,inutilmente, chiesto in post precedenti sull'argomento, quale dovrebbe essere il comportamento dell'equipaggio in navigazione con il pericolo di fulmini ... Stare dentro, non toccare albero o sartie o ruota del timone, spegnere o staccare gli strumenti elettronici , ricordo una simpatica vignetta su "bolina" di un secolo or sono, che raffigurava l'equipaggio terrorizzato sul tender trainato dalla barchetta a vela....
Opinioni?
Grazie
Se non hai una imbarcazione in metallo tutto quello che fai o potresti fare é in pratica ininfluente. Ovviamente toccare parti in metallo (draglie o sartie o stare nella vicinanza dell'albero) significa cercarsela.
Per quanto riguarda la strumentazione elettronica idem con patate e sarà sicuramente "fritta" anche se il fulmine non ti centra e cade anche solo in prossimità dell'imbarcazione. Puoi tentare di mettere cellulari o GPS e VHF portatili dentro il forno sperando che la gabbia metallica del medesimo schermi gli effetti delle cariche (dicansi gabbia di Faraday).
Se sei fortunato (molto fortunato manco ti piglia) il fulmine si sceglie il percorso di minor resistenza (che non é affatto detto sia quello che tu magari avevi accuratamente preparato per lui) e dopo averti fritto un po' di roba si scarica innocuo facendo un botto della madonna.
Se ti tranquillizza puoi tentare di creare "percorsi" a bassa resistenza quali catene attaccate alle sartie e lasciate penzolare in acqua o trecce di rame tra albero e prigionieri della chiglia ma come tutto é un'opppinione! La scarica parte dall'acqua verso l'alto anche se a te pare l'inverso ed é preceduto da scariche preliminari che gli "aprono" il percorso. C'é chi teorizza che catene e trecce altro non fanno che rendere più agevole il percorso di una scarica di fatto aumentando la probabilità di incocciarne uno. Oltreoceano hanno fatto diverse statistiche a comprova del fatto ma la statistica é statistica ed inoltre ... é meglio aumentare la probabilità di pigliare una fulmine ma nel caso cercare di farlo scaricare su un percorso di danno contenuto (forse) o diminuire la probabilità di beccarlo ma dover poi fare i conti con le eventuali conseguenze? Un po' come investire in BOT o azionario.
Gli alberi in alluminio, disperdendo cariche in alto nel loro traballamento continuo, creano un cono di protezione che più o meno ingloba la barca intera. Se fili il gommone con l'equipaggio a bordo fuori da suddetto cono di protezione sono azzi tua! ti può andare bene ma forse no.
In sostanza mi sento di consigliarti un santino di Padre Pio che per chi ci crede vale quanto il resto.
la statistica e' un modo stupido di confrontarsi.
in italia
i fulmini fanno 20 morti l' anno
uccise dal marito 120
uccisi dalla moglie o da amici e parenti 120.
direi che sono altri i fattori di rischio.. il santino varra per tutte le situazioni? io comunque un 3ad sui fulmini me lo leggerei prima di issare il santino.
(10-07-2019 15:11)angelo2 Ha scritto: [ -> ]Non rimproverarmi inutilmente!! Avevo posto gia' la domanda nella discussione che mi hai segnalato ( mess n.105). Ma neanche quella volta nessuna risposta... Magari non c'e' una risposta... Tutto molto interessante ma voi vecchi esperti elettronici, potreste indicare un comportamento per salvare le chiappe a noi poveri umani?
Non c'e' nessun "rimprovero"!! Semplicemente le risposte (come qui sopra ha gia' detto qualcun altro) sono che ti puoi proteggere fino ad un certo punto adottando le cautele indicate nella discussione citata, se ti prendi una scarica veramente potente (il nordamerica e' una zona dove tali fenomeni sono fra i piu' violenti) tale da riuscire ad arrivare a fondere i conduttori di protezione non hai semplicemente scampo. La statistica, come rileva ZK, dice anche che eventi gravi che portano addirittura al decesso di persone sono pochissimi (e nei 20 di cui parla sono inclusi tutti i casi, non solo nautici) e, giustamente, fa' osservare che ci si deve preoccupare di piu' di altri eventi (anche se il fulmine per il modo in cui si sviluppa e' un evento che fa' paura).
Leggendo in qua' e in la', anche in questo stesso forum sembra, dico sembra che le probabilita' di essere colpiti da un fulmine siano superiori con barca all'ancora o all'ormeggio. Fino ad oggi non ho mai letto di qualcuno colpito in navigazione. Ci potrebbe essere qualche motivo particolare?
Bv Angelo
(10-07-2019 20:39)Stranizzadamuri Ha scritto: [ -> ]Leggendo in qua' e in la', anche in questo stesso forum sembra, dico sembra che le probabilita' di essere colpiti da un fulmine siano superiori con barca all'ancora o all'ormeggio. Fino ad oggi non ho mai letto di qualcuno colpito in navigazione. Ci potrebbe essere qualche motivo particolare?
Bv Angelo
vero..
(10-07-2019 20:39)Stranizzadamuri Ha scritto: [ -> ]Leggendo in qua' e in la', anche in questo stesso forum sembra, dico sembra che le probabilita' di essere colpiti da un fulmine siano superiori con barca all'ancora o all'ormeggio. Fino ad oggi non ho mai letto di qualcuno colpito in navigazione. Ci potrebbe essere qualche motivo particolare?
Bv Angelo
chi disse:
"Vedo mari deserti e porti stracolmi".
Solo un'osservazione fatta ponendo una domanda: quante sono le barche in navigazione e quante quelle ormegggiate durante un temporale? La risposta a questa domanda indica il motivo.
A parte che come è stato scritto abbiamo discusso a lungo - anzi MOLTO a lungo! - sul problema dei fulmini e conviene andare a leggere il 3d in evidenza, ho qualche commento sul filmato.
1) la spettacolarità del botto nel video è molto amplificata dalla scarsa qualità dell'elemento fotosensibile della videocamera (saturazione, bassa risoluzione e diffusione del segnale ai pixel adiacenti, persistenza dell'immagine) ma di fatto, come appare dagli ultimi fotogrammi, le conseguenze non sembrano essere particolarmente gravi (né danni strutturali apparenti né incendi).
2) è difficile dirlo con certezza e non ho intenzione di scatenare una discussione inutile mancando il riscontro oggettivo, ma dal fatto che la fiammata si veda bene al di sotto della cima dell'albero e dalle parti della coperta, direi che l'albero in questo caso non era collegato nella maniera più breve e diretta ad un buon dispersore verso il mare come viene caldamente consigliato da quasi tutti tranne pochissimi scettici.
3) in navigazione, con il radar evitare di andare a trovarsi proprio sotto il cumulo nembo con attività elettrica. In parte è possibile.
4) all'ormeggio se uno non ha vicino altre barche o pali più alti del proprio albero come in questo caso, il santino (di qualsivoglia credo religioso, ovviamente!) è di dovere.
5) in mancanza di altro, durante il temporale, meglio essere all'osteria e guardare da lontano!
Daniele
