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Versione completa: Ritenuta al boma in navigazione
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In una discussione in banchina leggo che alcuni di noi sono contrari.
Personalmente, in assenza o quasi di vento apparente, mi capita spesso di metterla. Evito in questo modo, soprattutto con onda, la continua sollecitazione alla trozza presente anche con scotta randa cazzata.
Piuttosto che la ritenuta meglio un freno
Io lo uso costantemente (vedi freno boma di Andante)
La ritenuta del boma la uso sempre quando sono ormeggiato per non far lavorare trozza, molla del vang, scotte e winch (circuito alla tedesca) e nei rari casi in cui navigo con la randa ammainata (ovvero con vento apparente pari a zero).

In tutti gli altri casi lo trovo un accorgimento inutile e potenzialmente pericoloso.
Io utilizzo costantemente il freno boma di Andante, con poco vento e andature larghe con onda evita il continuo sbattimento delle vele, con vendo sostenuto fa il suo sporco lavoro soprattutto se si è in equipaggi non proprio preparati, si evita che salti qualche testa Smiley34Smiley34
Nel messaggio iniziale mi riferivo alla ritenuta per evitare piccole oscillazioni del boma dovute a onda e assenza di vento apparente, non al freno finalizzato a evitare passaggi involontari del boma
Ciao Atnike anche io utilizzo la ritenuta al boma specialmente se sono di lasco molto largo ed in presenza di onda. Inoltre la trovo molto utile le volte che devo fare lunghi tratti con le vele a farfalla; con la ritenuta mi posso concentrare maggiormente sul genoa che nella mia barca è il vero "motore"
Viceversa non ho avuto ancora possibilità di provare il freno.
Saluti e buon vento a tutti gli ADV
La ritenuta si mette in poppa filo navigando a farfalla con vento per evitare di strambare ( abbattuta invonlotaria).
Si mette una sagola poco robusta che se il boma va in acqua possa rompersi la sagola non il boma.
Parliamo di vento con genoa tangonato.
Le mie sono parole al vento, difficile farlo capire a chi va solo in crociera e non deve far portare la barca al massimo.-
(13-08-2019 12:27)bullo Ha scritto: [ -> ]Le mie sono parole al vento, difficile farlo capire a chi va solo in crociera e non deve far portare la barca al massimo.-

Le tue parole sono chiarissime.
Solo che il post iniziale mi sembra che riguardasse una ritenuta per mantenere il boma al centro ("assenza o quasi di vento apparente").
(13-08-2019 12:27)bullo Ha scritto: [ -> ]La ritenuta si mette in poppa filo navigando a farfalla con vento per evitare di strambare ( abbattuta invonlotaria).
Si mette una sagola poco robusta che se il boma va in acqua possa rompersi la sagola non il boma.
Parliamo di vento con genoa tangonato.
Le mie sono parole al vento, difficile farlo capire a chi va solo in crociera e non deve far portare la barca al massimo.-

se non sei su uno scoglio e sai strambare, e' il modo sbagliato.. pero in crociera capita.. non ti tocca spiegare all' equipaggio cosa sia la vmg.
Ostrega non avevo letto l'inizio. Allora con bonaccia e onda per non far sbattere la randa l'unico sistemo è quello di lascare la scotta al massimo e lasciare il boma che vada da una parta all'altra. in casi estremi come mi è successo ammainare la randa e anche il genoa c'erano onde di 2 metri e zero vento e sembrava si spacasse tutto.
ZK l'ho spiegato un sacco di volte col genoa tangonato e randa il timone è leggero come una piuma, la randa porta all'orza il genoa alla poggia, specialmente su un frazionato quando randa e genoa hanno gli stessi mq.
Con tangone lungo si può orzare quasi con l'apparente al traverso, con il rulla fiocco tangonare il genoa è una manovra facilissima,dopo aver avvolto si arma il tangone e piano piano si apre di nuovo, molla un pò di caricabasso e sagolino avvolgitore e si cazza il braccio fino ad aprirlo tutto.
Le massime velocità le ho raggiunte con questa andatura.-
Con bonaccia e onda trovo sia meglio lascare un pochino la scotta randa e con una ritenuta fissare il boma ad un golfare sul passavanti. Si evitano in questo modo le continue sollecitazioni alla trozza. Non concordo con il "metodo bullo" di lascare la scotta al massimo e lasciare il boma libero di oscillare da una parte all'altra.
Ciò i velai devono pure lavorare cazzate bene la scotta che la randa prende di quegli strappi da paura.
Il metodo bullo contempla anche l'ammainata.
Sarà l'Adriatico onde da quattro quadranti e calma di vento.
sono le classiche condizioni che se ti muovi sei di bolina.. diciamo Bullo che sono scuole diverse, se hai l' amantiglio.. svergoli con quello la randa e cazzi la scotta a ferro..
se ci sta il tangone secondo me e' meglio orzare... poi la situazione temo sia da verificare volta volta.. di sicuro da dove viene quell' onda conta parechcio ma pare che tu sia piu capace a chiedere le condizioni al contorno che a darle.
ZK propio non capisco sono io che dico che col tangone si può orzare certo la velocità aumenta e bisogna poggiare altrimenti il fiocco ti prende a collo, altro problema è quando la barca raggiunge l'onda davanti, ci va dentro e si ferma, invece di 20/25 nodi ne fa solo 10/15.
Non capisco chiedere le condizioni che a darle.
Sappiamo che la vela è un'opppppinione, tutto a posto, ognuno fa quello che vuole.-
Atnike, quel golfare sul passavanti va abbastanza a prua, così il boma se dovesse finire in acqua può alzarsi.
Sono convinto che tu lo sappia già, ma è per non dare indicazioni potenzialmente pericolose.
solo per bloccare il boma se comincia a ballare, cima attaccata a una cintura attorno al boma e bloccata al massimo; con il freno il boma ha sempre quei centimetri di lasco che rompono le scatole. La lascio praticamente sempre armata.
Con il vento forte il boma non si muove quindi non la metto, boma comunque molto alto se dovesse andare in acquavorrebbe dire i problemi immediati sarebbero ben altri
(13-08-2019 10:12)atnike Ha scritto: [ -> ].. in assenza o quasi di vento apparente, mi capita spesso di metterla. ...

ogni tanto capita che il primo post dica qualcosa di importante.
pero e' piu gustoso ragionare per eccessi.

ho scoperto che l' onda di due metri viene da prua.. a occhiometro piu che bordi piatti non si fanno... forse, butterei l' ancora e aspetterei tempi migliori.
Io ho la mura regolabile del gennaker rinviata ad uno stopper sulla tuga. La cima è parecchio lunga e , all'occorrenza , dal bozzello sulla delfiniera la allungo fino ad agganciare il moschettone ad un grillo tessile posto in corrispondenza dell'attacco vang/boma. .Cazzandola poi quanto basta diventa una ottima ritenuta per il boma.

In caso di grane si può aprire lo stopper e filare per occhio.
L'intervento di brugolo apre un capitolo a parte.... dove è piu' conveniente fissare la ritenuta sul boma?
Secondo me all'altezza del paranco di scotta. Cosa ne pensate?

Grazie
BornFree
Dove è maggiore la leva: più vicino possibile alla varea.
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