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Versione completa: Lande Oceanis 381
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Ho avuto una infiltrazione di acqua piovana dalla landa di sinistra, acqua per fortuna finita sul piano della cucina.
Smontato coperchio interno e verificato esterno, dove le sfere dei terminali si impegnano nella base.
Le sfere erano evidentemente sigillate con un sigillante gommoso semitrasparente che parzialmente si è sfaldato.
Inoltre un dado interno alla barca, verso murata, appariva lento, la rondella ballava.
In attesa della primavera, con una mezza idea di disalberare, ho:
- stretto il dado interno mandandolo in battuta.
- riempito le sedi delle sfere con Sika291I.
- messo un sottile cordolo attorno alla base del blocco e, dato che c'ero, anche all'interno dello scafo attorno all'asta.
Mi sono fatto l'idea che in realtà i due bulloni passanti servano solo a tenere in posizione il blocco che invece è fissato saldamente all'asta interna (che va poi sul madiere) con un grosso bullone al centro, si vede coperto di sigillante trasparente, sigillante che trabocca anche sotto coperta.
La foto dell'interno è sfuocata ma si intuiscono i due perni.
Qualcuno sa come sia fatto quel blocco dove sono fissate le sartie e come fare
manutenzione?
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Ho un first 33.7 del 98 che monta una landa identica (almeno esteticamente dalla foto), avendo disalberato questa estate ti posso raccontare con esattezza come sono fatti... ci provo... a parole non è banalissimo!
Ops scusate, mi è partito il messaggio.

La basetta metallica della tua seconda foto (che io ho simpaticamente ribattezzato "tartaruga" perché una volta smontata per farla cromare ricordava l'animale) ha tre fori:
- Gli alloggiamenti delle due sarite (inserite da sotto in modo che la "pallina" del terminale si incastri)
- L'alloggiamento della barra che attraversa la coperta e si avvita sulla landa a murata sotto coperta

L'alloggiamento della barra (una volta messa in sede, tensionata e fermata con la sua coppiglia) viene tappato "a raso" col silicone nautico (io ho usato il 3M 4200FC), quindi da li non entra nulla! I terminali della sartie non dovrebbero essere sigillati perché se la sigillatura inferiore tiene da li entra acqua ed esce da sotto la tartaruga tra la stessa e la coperta.

La tartarua sul lato inferiore agli estrami ha le due impanature dei bulloni di cui parlavi che hanno una specie di incastro in cui realizzare un "o-ring" di sigillante in modo tale che una volta pressato il tutto a contrasto con la coperta il passaggio dei bulloni attraverso la coperta risulti stagno.

Inferiormente anche il foro attraverso cui passa la barra che va a murata internamente ha un incastro simile, ma più grosso, in cui realizzare un altro "o-ring" bello "cicciotto" di sigillante di modo che il passaggio della sbarra attraverso la coperta risulti stagno.

In pratica quello che dovrebbe succedere è che l'acqua filtri tra la tartaruga metallica e la coperta senza entrare all'interno della barca.
Se ti entra acqua e prima non succedeva direi che:
- O ha ceduto il sigillante sulla testa della barra passante (a me era successo)
- Ha ceduto la sigillatura ad o-ring introno ai bulloni o alla barra centrale.

Per ripristinare tutto come in origine temo che sia necessario smontare sartiame e landa.
Immagino che stagnando sia i fori dei terminali delle sartie che il perimetro della tartaruga metallica dovresti essere a posto.

Non so per quale motivo già il cantiere non avesse previsto di sigillare tutto "perimetro-perimetro"... mi pare una soluzione cervellotica e non banalissima da realizzare nemmeno avendo il pezzo in mano!

Sicuramente hanno i loro motivi!
Grazie, confermi quello che pensavo, quindi i due bulloni laterali servono soprattutto a tenere in posizione la "tartaruga".
Probabilmente il dado che ho trovato lasco, era quello verso l'esterno quindi in discesa, ha consentito all'acqua di trafilare. Forse già stringendolo potrei aver risolto.
Mi sono convinto che i bulloni laterali servano solo per tenere la tartaruga complanare alla coperta in caso questa abbia minime flessioni. Ovviamente serrata la barra centrale muovere non si muove, ma un filo d'aria ai lati potrebbe formarsi sotto carico. Questa é la mia personalissima opinione.... Mi pare un po' troppo complicata per la funzione che ha, ma chi sono io per criticare? Avranno avuto le loro ragioni!
Mi fa strano che abbiano messo semplici dadi anzichè dadi autobloccanti.
Mi è venuto un accidente quando ho messo il dito e la rondellona si è messa a ballare.
Peraltro la rondella esterna coincide con la curva della coperta e stringendo si piega seguendo il profilo e blocca il dado, infatti sul lato di dritta la rondella era piegata e il dado serrato, a sinistra la rondella era invece bella piatta, come se non fosse mai stata serrata all'origine, in cantiere.
Ti invio 2 foto una della piastra che ho sostituito e che quindi conferma quanto ti è stato già detto che i due arridatoi fissati alla piastra stessa i quali tendono le sartie puoi anche non sigillarli in quanto l'acqua come entra poi esce al di sotto piastra che non deve essere assolutamente sigillata alla coperta. La seconda foto ti fa vedere invece l'importanza che ha la sigillatura in corrispondenza della barra che viene fissata al madiere e che quindi contrasta le forze esercitate dalle sartie sulla piastra/landa inoltre da quanto dici tu sullo stato in cui hai trvato uno dei due bulloni, lascia pensare che la tua infiltrazione è dovuta al bullone non propriamente sigillato; io per evitare questo inconveniente ho posizionato 2 larghe rondelle che ho copiosamente sigillato con il sika che una volta avvitato il i bulloni ha garantito una perfetta tenuta e funziona anche da collante/guarnizione.

(11-11-2019 22:14)Luciano53 Ha scritto: [ -> ]Mi fa strano che abbiano messo semplici dadi anzichè dadi autobloccanti.
Mi è venuto un accidente quando ho messo il dito e la rondellona si è messa a ballare.
Peraltro la rondella esterna coincide con la curva della coperta e stringendo si piega seguendo il profilo e blocca il dado, infatti sul lato di dritta la rondella era piegata e il dado serrato, a sinistra la rondella era invece bella piatta, come se non fosse mai stata serrata all'origine, in cantiere.
(12-11-2019 00:13)maxgasta22 Ha scritto: [ -> ]Ti invio 2 foto una della piastra che ho sostituito e che quindi conferma quanto ti è stato già detto che i due arridatoi fissati alla piastra stessa i quali tendono le sartie puoi anche non sigillarli in quanto l'acqua come entra poi esce al di sotto piastra che non deve essere assolutamente sigillata alla coperta. La seconda foto ti fa vedere invece l'importanza che ha la sigillatura in corrispondenza della barra che viene fissata al madiere e che quindi contrasta le forze esercitate dalle sartie sulla piastra/landa inoltre da quanto dici tu sullo stato in cui hai trvato uno dei due bulloni, lascia pensare che la tua infiltrazione è dovuta al bullone non propriamente sigillato; io per evitare questo inconveniente ho posizionato 2 larghe rondelle che ho copiosamente sigillato con il sika che una volta avvitato il i bulloni ha garantito una perfetta tenuta e funziona anche da collante/guarnizione.

scusate ma il sistema non mi prende le foto malgrado le abbia ridotte/alleggerite
Mi piacerebbe vederle, devi ridurle sotto i 200 kb
@Maxgasta22
@ Krecker
Approfitto.
Premesso che bisogna disalberare e rimuovere le sartie
I due bulloni alle estremità sono prigionieri e quindi basta svitare i due dadi?
Rimosso il sigillante centrale non ho capito cosa trovo sotto. Come si toglie la tartaruga?
Non so Krecker come abbia proceduto ma ti posso riportare la mia esperienza.
Ti ho inviato le foto dalle quali puoi vedere che quelli che tu chiami 2 dadi, di fatto sono due viti a brugola che si avvitano da sotto coperta nel sotto piastra al fine di mantenere la piastra stessa ferma quando avviti la barra e quindi evitare che lo sforzo faccia girare o muovere la piastra. Se riesci posta tu le foto per eventuali amici ADV che avessero lo stesso problema. io le nuove piastre le ho acquistate in inox così ho risolto il problema della cromatura a mio avviso già problematica sin dal cantiere

(12-11-2019 00:50)Luciano53 Ha scritto: [ -> ]@Maxgasta22
@ Krecker
Approfitto.
Premesso che bisogna disalberare e rimuovere le sartie
I due bulloni alle estremità sono prigionieri e quindi basta svitare i due dadi?
Rimosso il sigillante centrale non ho capito cosa trovo sotto. Come si toglie la tartaruga?
(12-11-2019 01:03)maxgasta22 Ha scritto: [ -> ]Non so Krecker come abbia proceduto ma ti posso riportare la mia esperienza.
Ti ho inviato le foto dalle quali puoi vedere che quelli che tu chiami 2 dadi, di fatto sono due viti a brugola che si avvitano da sotto coperta nel sotto piastra al fine di mantenere la piastra stessa ferma quando avviti la barra e quindi evitare che lo sforzo faccia girare o muovere la piastra. Se riesci posta tu le foto per eventuali amici ADV che avessero lo stesso problema. io le nuove piastre le ho acquistate in inox così ho risolto il problema della cromatura a mio avviso già problematica sin dal cantiere

dimenticavo .... io per fare il lavoro non ho disalberato ma ho rimosso le piatte una per volta contrastando l'albero con dei tiranti di corda provvisori.
e non ho incontrato problemi anche perché per fare il lavoro ho impiegato circa 2 ore
Le mie sono diverse, all'interno della coperta escono i bulloni filettati dove si impegnano i dadi, peer questo ipotizzavo che fossero prigionieri, altrimenti chi li tiene da sopra mentre si stringono i dadi?
Ma poi la barra centrale non ha un dado superiore, mi pare di capire che abbia un perno passante che la tiene ferma all'interno della "tartaruga" e che vada svitata scollegandola dal supporto inferiore (femmina) che si trova al livello del piano cottura. E' così?
Non saprei dirti con assoluta certezza ma credo che il principio sia identico infatti il sotto piastra ha 2 fori filettati che nel mio caso si avvitano le viti con testa a brugula mentre nel tuo caso potrebbero essere dei prigionieri già avvitati nel sotto piatta che una volta attraversata la coperta vengono fermati con dei bulloni. Nella tua foto leggermente sfuocata, non si riesce a capire bene; per il resto mi sembra tutto uguale la barra ha una testa a campana quindi si infila da sopra e fa battuta con la piastra e poi quando la avviti la campana crea il contrasto e fa si che la piastra stessa sia solidale alla coperta. Sono quasi certo che anche nel tuo caso quando rimuovi il tappo (sigillante del foro centrale della piastra) dovresti trovare la campana di testa della barra e che quindi svitandola dovresti rimuoverla facendola sfilare dal di sopra coperta poi da sotto, una volta allentati i 2 bulloni, eserciti pressione sugli stessi bulloni e la piastra si alza quel tanto che basta per rimuoverla senza danneggiare la vetroresina della tuga.

(12-11-2019 01:16)Luciano53 Ha scritto: [ -> ]Le mie sono diverse, all'interno della coperta escono i bulloni filettati dove si impegnano i dadi, peer questo ipotizzavo che fossero prigionieri, altrimenti chi li tiene da sopra mentre si stringono i dadi?
Ma poi la barra centrale non ha un dado superiore, mi pare di capire che abbia un perno passante che la tiene ferma all'interno della "tartaruga" e che vada svitata scollegandola dal supporto inferiore (femmina) che si trova al livello del piano cottura. E' così?
devo rettificare, ho avuto un momento di confusione notturna.
Anche i miei sono bulloni che si avvitano da sotto. A questo punto sono tentato di allentare i bulloni, uno alla volta, infilare alla base del buco il beccuccio con il Sica e stringere, ammesso che l'acqua sia entrata da li. Visto come è fatto il pezzo non dovrei fare malanni, dato che i bulloni tengono semplicemente la tartaruga contro lo scafo.
Poi arrivo con le foto di Maxgasta22
Le mie tartarughe esteticamente sono identiche alle tue, quindi: stesso cantiere, stessi anni di costruzione... è verosimile che se anche le barche sono due serie diverse abbiano la medesima ferramenta.

Le mie hanno due bulloni passanti dal basso che si avvitano in un'impanatura direttamente nella parte inferiore della tartaruga. Come diceva max... da solo rimontarle penso sia quasi impossibile, almeno in 2 bisogna essere.

Per smontarla io ho fatto così:
- Disalberato, quindi non ci sono più le sartie collegate
- Svitato i bulloni da sotto e rimossi
- Tolto il "tappo" di sigillante sopra la testa della barra centrale con un cacciavite grosso ed uno scalpello da legno
- Tolto la coppiglia della barra centrale
- Svitato con una chiave a rullino la barra centrale (per non rigarla ho frapposto un pezzo di scottex tra chiave e barra... ha funzioanto)
- Sfilata da sopra la barra centrale che non ha dadi superiori, ma una "pallina" tipo quelle dei terminali delle sartie... ovviamente in versione XXL
- Da sopra con una mazzetta di gomma leggeri colpettino dritta-sinitra-prua-poppa per scollare il sigillante mentre con un dito infilato nel buco centrale facevo lieve trazione.

Nel mio caso niente di difficile, son venute vie entrambe con facilità.

L'unica perplessità che ho nel sigillare "da sotto" è che l'acqua ristagni all'interno del foro in coperta che finisca per comportarsi da "bicchiere". Ad ogni modo come soluzione temporanea per arrivare a disalberare penso sia la via più semplice. Come dicevo prima non saprei proprio come sistemare il tutto senza smontare ogni cosa! Proprio per timore di trovarmi in questa situazione quando ho rimontato la tartaruga ho sicuramente ecceduto col sigillante, ma acqua per non non ne passa!
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Ecco le foto di Maxgasta22.
Dove si trovano quelle tartarughe inox?
@Krecker
Grazie per le dettagliate istruzioni.
Andrò a rivedere la struttura. Ricordo che sulla barra verticale ci sia una scanalatura per lavorare con una chiave fissa. La coppiglia non ricordo di averla vista ma guardo meglio.
Pensavo di infilare il sika fra foro e bullone, dopo averlo allentato, in modo che il bullone se lo trascini dentro.
Il bullone secondo te è abbastanza lungo da uscire per quel tanto che basta senza disaccoppiarsi dalla sede?
(12-11-2019 10:21)Luciano53 Ha scritto: [ -> ]Questo contenuto non e' visualizzabile da te Ospite. Se vuoi vederlo, REGISTRATI QUI .
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Ecco le foto di Maxgasta22.
Dove si trovano quelle tartarughe inox?

io le ho acquistate da Osculati ma sono fuori catalogo e ne sono rimaste poche. Attenzione che ce ne sono 3 tipi (1;2;3) e vanno in adottate in funzione del tipo di barca.... io ho preso la (2) che dovrebbe andar bene anche per il 38. il costo 170€ la coppia
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