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Versione completa: La mia trinchetta
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Ecco la mia Trinchetta, acquistata usata. È un po’ corta di base. Ho applicato due anelli Antal alla fine delle rotaie, verso prua, per abbassare il punto di scotta ma non basta. Però sono soddisfatto. Con la drizza parancata 2/1 non ho voluto esagerare nel cazzarla, infatti si vede una flessione della linea, al punto di mura, dove il frullino si attacca alla landa. Domando: è un problema? Perché comunque la catenaria non è tanta. La prossima uscita proveró con un circuito autovirante. Ieri ho provato usando la scotta sopravvento come Barber. Parere, consigli,
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Sentiamo i proesionisti.Comunqe interessante.Hai parancato la mura oppure in testa? Hai trovato tutto usato per cui la vela aveva già il cavo antitorsione e l’avvolgitore ?
L'avvolgitore a parte, sempre usato. È parancata solo in testa. Il rigger mi ha applicato un attacco a martelletto sotto la puleggia dell'amantiglio del tangone.
L'avvolgitore non ha il blocco di ritorno, quindi ho paura a parancare la mura perchè, in fase di avvoglimento, il paranco potrebbe attorcigliarsi. Mi piacerebbe che, tra l'altro, potrei tenere più alta la mura, così da migliorare l'angolo di scotta.
Non è una trinchetta ma un fiocco armato in testa senza strallo su frullone. Il punto di scotta è arretrato e il fiocco svergolato, la forma quella di un sacco con il meolo cazzato e la caduta poppiera arricciata sopravento. Con vento tutti i diffetti si accentueranno e diventerà una mutanda. La mia opppppinione.-
Grazie Bullo, incoraggiante19 Il velaio che l'ha fatta, con cui ho parlato, l'ha fatta come Trinchetta: tessuto pesante, cavo antitossine, ecc. Avesse la bugna alta, come forse intendi tu, sarebbe stato meglio anche per me ma nell'usato ci si deve accontentare. Che il punto di scotta sia arretrato lo si capiva dal quello che ho scritto parlando di angolo di scotta. Il meolo l'ho tirato apposta perché sbandierava. Piuttosto cosa suggerisci per migliorare?
@osef Se hai 2 punti di mura distanziati, il frullino non si attorciglia.
Sì, potrei usare il punto di mura del fiocco principale che ora non uso più perché ho il frullino anche lì. Immagino però che la mura della Trinchetta andrebbe a trovarsi nella bisettrice dell’angolo tra i paranchi distribuiti tra i due punti di mura o sbaglio? Questo significherebbe che la vela mi andrebbe più verso prua, peggiorando il problema del punto di scotta arretrato. A meno che si adotti un paranco dove solo la cima “corrente” passa dal secondo punto di mura, lasciando il grosso che lavora sul primo, non so se mi sono spiegato; comunque grazie del consiglio. Vado a studiarmi i paranchi.
La trinchetta va armata sullo strallo di trinchetto e a poppa in contrapposizione ci vogliono le volanti. La scotta deve essere sul prolungamento della mediana dell'inferitura. Di bolina le vele da vento, trinchetta, non può essere issata senza uno strallo.
...e le barche devono aver la chiglia lunga.
No le barche non devono avere la deriva lunga, non serve, sono le vele da vento che devono essere inferite di bolina su uno strallo, issate in quella maniera per dare la stessa tensione di uno strallo bisogna dare il doppio della forza, della tensione. Va fuori con vento per capire il perchè. Io ho solo ricordi, un fiocco senza essere inferito lo tiravo su in poppa andando a farfalla tangonato, lo alzavo su a prua sotto vento alla randa, sopra vento avevo il genoa tangonato.-
Bullo era una battuta, per ricordarti che se ne è parlato tante volte. Ormai è risputo che la trinchetta parancata 2/1 all'albero, pochi cm sotto l'attacco dello strallo, si può fare senza volanti. Il cavo antitorsione è un nuovo materiale che sostituisce egregiamente quello di acciaio. Le opinioni possono far fare delle scelte piuttosto che altre ma fatta una non si può dire che l'altra è sbagliata.
Per me il fiocco da vento tirato su in quella maniera è una ca----ata pazzesca, ma sono vecchio e ho paura delle novità, ci credo solo se vedo. Mia oppppppinione però.
Non hai tutti torti. C'è chi sostiene che invece di affidare il carico alla scatola di drizza, al bozzello a base albero e allo stopper, é più affidabile uno strallo, anche tessile, indipendente con un suo tenditore e la trinchetta con garrocci e drizza indipendente. Per le volanti di solito il costruttore dell albero te le impone se il tutto parte oltre una certa distanza dallo strallo di prua (40/ 80 cm)
Alla scatola di drizza è affidato solo mezzo carico. Non volevo ripartire dal Via. il titolo è: la mia trinchetta.
Non ho capito; non hai installato lo strallo?
@osef Scusa ho fatto per semplificare il concetto. Con la parancata mi sembra fu detto che riduci di circa 2/3 il carico sull albero e di circa la metà su bozzello piede e stopper. Frap é come un code zero parancato per capirsi.
Sarà tua ma non mi sembra una trinchetta :-)
E cosa ti sembra?
Un fiocco
Questo contenuto non e' visualizzabile da te Ospite. Se vuoi vederlo, REGISTRATI QUI . La prima immagine che ho trovato. Anche per te forse è l’altezza della bugna che fa la differenza. Per me invece la differenza è DOVE sta murata e quando serve. Trinchetta significa che trinca, che beve. Perchè era sempre zuppa d’acqua quando usata nelle condizioni sue.
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