I Forum di Amici della Vela

Versione completa: Antivegetativa Coppercoat
Al momento stai visualizzando i contenuti in una versione ridotta. Visualizza la versione completa e formattata.
Salve, visto che mi accingo ad alare la barca e prepararmi tutto l'occorrente per la manutenzione e l'antivegetativa. Volevo chiedervi visto le belle parole dette sul prodotto dove posso comprare l'antivegetativa coppercoat, meglio se avete riferimenti di siti internet e quale mi consigliate come autolevigante. NB io l'anno scorso ho usato l'international.
Grazie anticipatamente e BV
Ieri è stata alata la barca di un amico trattata con Coppercoat 4 anni fa.
La barca era in acqua da 20 mesi , durante i quali sarà uscita una decina di volte (forse anche meno) per qualche bordo davanti al porto.

Immagine: Questo contenuto non e' visualizzabile da te Ospite. Se vuoi vederlo, REGISTRATI QUI . 117,99 KB

Immagine: Questo contenuto non e' visualizzabile da te Ospite. Se vuoi vederlo, REGISTRATI QUI . 107,95 KB

Immagine: Questo contenuto non e' visualizzabile da te Ospite. Se vuoi vederlo, REGISTRATI QUI . 86,34 KB

Immagine: Questo contenuto non e' visualizzabile da te Ospite. Se vuoi vederlo, REGISTRATI QUI . 103,08 KB

Immagine: Questo contenuto non e' visualizzabile da te Ospite. Se vuoi vederlo, REGISTRATI QUI . 200,27 KB

Immagine: Questo contenuto non e' visualizzabile da te Ospite. Se vuoi vederlo, REGISTRATI QUI . 69,14 KB

Immagine: Questo contenuto non e' visualizzabile da te Ospite. Se vuoi vederlo, REGISTRATI QUI . 83,83 KB

Praticamente c'erano solo alghe che sono venute via tranquillamente con una passata di idropulitrice.
Niente denti di cane o proliferazione corallifere varie come è normale da queste parti anche solo a fine stagione.

Questa era invece la mia dopo circa 18 mesi in acqua (autolevigante Raffaello Veneziani), usata tutta la stagione e con pulizie periodiche della carena durante i bagni

Immagine: Questo contenuto non e' visualizzabile da te Ospite. Se vuoi vederlo, REGISTRATI QUI . 77,18 KB

Immagine: Questo contenuto non e' visualizzabile da te Ospite. Se vuoi vederlo, REGISTRATI QUI . 73,11 KB

caricabasso

Citazione:intrepido ha scritto:
scusate se mi intrometto, sono nuovo e mi scuso per la mancata presentazione, ma veramente c'è qualcuno che ha utilizzato il coppercoat sul piede saildrive?
che esperienza avete in merito?

So benissimo che fra rame e alluminio la funzione dell' anodo sacrificale la fa quest' ultimo

Sono quattro anni che uso il coppercoat,acnhe sul piede sail-drive.
Non ho riscontrato alcuna corrosione galvanica perchè ilpiede (Buhk) è già ben isolato di suo.
Per sicurezza qtest'anno l'ho tolta dal piede ed ulteriormente isolato con vernice epoxy.
Sulle eliche in bronzo non tiene,conviente una normale antivegetativa.
Per il resto la trovo una ottima alternativa.
Comunque come già detto da altri,va applicata seguendo pedissequamente le istruzioni.
e i costi?

caricabasso

Secondo me ne vale la pena:
Cosat poco più di un ottima antivegetativa.
Il secondo anno hai già ammortizzato il costo.
Non aumenti lo spessore con le applicazioni annuali per poi arrivare ad avere 'croste' dopo 4 o 5 anni.
Dove ti trovi puoi fare carena con una paglietta metallica o spugna abrasiva.
I sono soddisfatto.
Sentendo i pareri degli altri su questo forum non no trovato nessuno parlarne in senso negativo.
Citazione:Maurizio ha scritto:
e i costi?
Per chi è interessato all'utilizzo del 'coppercoat' chiedo qualche giorno di pazienza, presto ci saranno novità !!!
Io se devo essere sincero credo di essere stato uno dei primi a provarla, ma non posso dire di esserne rimasto soddisfatto, il lavoro di preparazione per poterla applicare è abbastanza delicato e pur avendo fatto tutto con cura in qualche punto mi aveva bollato e si era staccata, inoltre poi, la barca si sporca come una normale antivegetativa con la solo differenza che invece di alare e fare carena, si deve alare e pulire con idropulitrice, oltre a questo poi si è praticamente obbligati ad alare per via dell'elica, che si sporca comunque sia, percui.....a conti fatti....io gia che tiro su la barca preferisco dargli due mani di antivegetativa e via andare!

ps.

ultimo particolare, checchè se ne dica, la barca secondo me diventa una grossa pila, un bel foglio di rame immerso in soluzione salina, e ho potutto notare che su una barca che solitamente non soffriva di galvaniche e alla quale cambiavo gli zinchi solo per pignoleria dato che erano sempre immacolati, mi si è corrosa la briglia in acciaio del bompresso in pochi mesi!

Da quella volta non l'ho piu usata ne consigliata ad alcuno, percui non ho altri casi da confrontare, vedo però che molti di voi ne sono soddisfatti e me ne rallegro, molto probabilmente se non fosse che non credo assolutamente che sia cosi innoqua per le galvaniche, proverei a darla anche sulla mia barca
ero arrivato vicino a questa conclusione con i pochi elementi,
dovuti alla poca esperienza,che avevo a disposizione.
tutto sommato considero che il lavoro di preparazione deve
essere talmente accurato che per una barca datata
non ne valga la pena.
Non sono d'accordo con Estrovelico.
Fatta 4 anni fa, dopo sabbiatura e rifacitura stucco epoxi, la mia è ancora perfetta.
Io una volta all'anno alo la barca per zinchi e pulizia: resta due ore sulle cinghie della gru e mi costa 60 Euro. Una carteggiata veloce e ritorna in acqua.
A Venezia poi non si scherza con i concimi: di solito crescono foreste, ma alla mia basta una pulita con una spazzola in acqua a metà stagione.
Per quanto riguarda poi il rame, non influisce sull'equilibrio elettrico della barca perchè le 'sfere' sono immerse nello strato epoxi e quindi isolate e poi c'è l'ossido.
Che si arrivi a fare corrosione con la briglia che è quasi sempre fuori dall'acqua ....Smile
Certo che se si applica sopra il gelcoat, la pulizia deve essere perfetta, anzi dopo arrivati a gelcoat sarebbe meglio toglierne uno strato consistente (almeno 1/10).
BV

caricabasso

Citazione:snow-sea ha scritto:
Non sono d'accordo con Estrovelico.
Fatta 4 anni fa, dopo sabbiatura e rifacitura stucco epoxi, la mia è ancora perfetta.
Io una volta all'anno alo la barca per zinchi e pulizia: resta due ore sulle cinghie della gru e mi costa 60 Euro. Una carteggiata veloce e ritorna in acqua.
A Venezia poi non si scherza con i concimi: di solito crescono foreste, ma alla mia basta una pulita con una spazzola in acqua a metà stagione.
Per quanto riguarda poi il rame, non influisce sull'equilibrio elettrico della barca perchè le 'sfere' sono immerse nello strato epoxi e quindi isolate e poi c'è l'ossido.
Che si arrivi a fare corrosione con la briglia che è quasi sempre fuori dall'acqua ....Smile
Certo che se si applica sopra il gelcoat, la pulizia deve essere perfetta, anzi dopo arrivati a gelcoat sarebbe meglio toglierne uno strato consistente (almeno 1/10).
BV

Perfettamente d'accordo.
L'unica controindicazione è che l'applicazione deve essere molto meticolosa e si debbono seguire le istruzioni alla lettera.
Non sono d'accordo solo sul fatto che bisogna togliere uno strato di gelcoat.
Io ho fatto un trattamento preventivo antiosmosi con acquastop,carteggiatura decapante ed applicazione di coppercoat.
Il film di vernice è ancora oggi compatto e ben ancorato.
Sulla convenienza del Coppercoat non credo che si possa generalizzare, ma occorre valutare caso per caso.

Il barchino delle mie foto è 20 piedi, non ha prese a mare o altri fori in carena, usa il fuoribordo, il timone è esterno e si toglie/mette in 30 secondi con la barca in acqua.
Insomma, è una barca che può stare sempre a mollo (salvo particolari esigenze diverse da quelle ordinarie), può essere pulita con una spugna grossa per lavare le automobili in 1-2 immersioni all'anno o addirittura con una striscia di moquette tirata in due da una fiancata all’altra.
Se si usa spesso si potrebbe anche evitare ogni tipo di pulizia.
Sei proprio vuoi pulire con idropulitrice anche una volta all'anno, allora puoi alare in qualsiasi momento ed eseguire il lavoro con la barca in sospensione come si fa prima di una regata. In certi cantieri se il varo avviene subito (es. entro mezz’ora) paghi solo l’alaggio (cioè la metà di quello che pagheresti per fare carena) oltre, ovviamente, a non pagare eventuali supplementi per la movimentazione della barca nel piazzale (da noi costa qualche decina € all'andata e altrettanto al ritorno).
Nel caso del mio amico il lavoro venne eseguito interamente dal cantiere.
Non ricordo la spesa ma mi sembra di ricordare che equivalesse a circa:
1) 5-6 anni di antivegetativa tradizionale chiavi in mano a barca in acqua (cioè fornitura AV e lavoro eseguito dal cantiere, alaggio, pulizia carena, noleggio invaso, movimentazione x 2, varo);
2) circa 10-11 anni se tieni la barca sull'invaso durante l'inverno e fai fare tutto dal cantiere;
3) oltre 15 anni se tieni la barca sull'invaso ma esegui il lavoro di carenaggio da solo (in questo caso pagheresti solo l'acquisto annuale del prodotto).

Ci sarebbe poi da considerare il valore aggiunto di protezione anti osmosi e il fatto che non devi sbatterti ogni anno per organizzare i lavori di carenaggio.

Quanto alle bolle, posso dire che nel caso del mio amico dopo 4 anni l'anti vegetativa non ha evidenziato difetti.
Diverso è stato il caso di un'altra barca simile trattata 2 anni prima e che dopo una stagione aveva manifestato molte bolle, sia in carena che nel bulbo (tutte riparate in garanzia dal cantiere).

Da parte mia esclusi la Coppercot perché tengo la barca in secco (casi 2-3) e non mi sentivo di investire per un periodo più lungo di quello che era la garanzia ufficiale (5 anni), considerato anche che godo di condizioni contrattuali particolarmente favorevoli per farmi fare carena dal cantiere (caso 2).

Non ho poi ancora le idee ben chiare su cosa succede alla fine del ciclo di vita della Coppercoat (è sufficiente rifare semplicemente trattamento su quello vecchio oppure dare una mano di primer e riprendere con l'antivegetativa tradizionale?).
Si, effettivamente nel caso di una barca con motore fuoribordo la convenienza è maggiore, perchè ho notato che comunque occorre alare la barca una volta all'anno per dare l'antivegetativa all'elica, sulle quali il coppercoat non regge....(forse su quelle a pale fisse regge meglio, ma su quelle a pale orientabili non c'è niente da fare).
e quindi, dato che per fare bene l'elica occorrono almeno 5 giorni, con relativa spesa di invaso e sosta.....non ritenevo poi la cosa tanto conveniente, oltretutto spaventato dalle galvaniche che ho potuto osservare nella citata briglia del bompresso....(alla base, cioè a pelo d'acqua)riducendola un gruviera in una stagione!!

ps

per snow-sea.....mai fatto caso al fatto che le correnti galvaniche attaccano piu facilmente i dadi dei prigionieri del bulbo che stanno dentro la barca e quindi fuori dall'acqua?


Comunque non denigro certamente il principio di funzionamento del coppercoat, tantè che se non fosse per i due particolari sopracitati l'avrei data anche sulla mia barca! E anche molto volentieri!
No estro,
nella mia i prigionieri sono 'prigionieri' della vetroresina e non si vedono.
Non dovrebbero essere attaccati non essendo a contatto con la 'soluzione salina', o sbaglio?
Per creare una corrente ci devono essere due metalli diversi immersi, o sbaglio di nuovo?
Sempre disposto ad imparare!Wink
Ho scritto 'dadi' dei prigionieri, che anchessi non sono in acqua, ma non è la prima volta che mi capita di vederli attaccati dalle galvaniche e anche in maniera piuttosto pesante.
Ma tel'ho scritto soltanto perchè tu ti eri meravigliato della corrosione della briglia del bompresso, tutto qua.
URL di riferimento