I Forum di Amici della Vela

Versione completa: ripartitore di carica
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Quella dell'energia elettrica di bordo è una grossa problematica che meriterebbe, a mio avviso, un forum tutto suo.
Oltre che dei partitori di carica di svariati tipi (diodi, relais, ripartitori multistep, ripartitori 'intelligenti') dovremmo fare un piccolo saltino prima a monte, per parlare degli alternatori di dotazione delle nostre imbarcazioni (ops!, scusate volevo dire Vostre, visto che io la sto ancora cercando), tutti di tipo automobilistico, in grado, cioè di erogare dai 20 ai 30 AH.
Tali alternatori vanno bene per una autovettura che, messa in moto, parte e presenta pochissime utenze di servizio (anche la notte) alle quali può supplire l'alternatore stesso che in 15/20 minuto di ciclo ha già rimesso in sesto la classica batteria al piombo.
Diverso è il discorso per una barca, molto più simile nella gestione ad una piccola casa. Dovremmo, quindi, introdurre il concetto di 'Alternatore di potenza' e accattarcelo in sostituzione di quello che attualmente soffre e fatica, accoppiato al motore.
E' un oggetto che costicchia (500/800 Euri)ma che, accoppiato ad un buon ripartitore di carica ci (anzi Vi...) eviterebbe le solite centinaia di moccoli.
Che dire poi delle batterie? vogliamo accennarne almeno un po'?
Normalmente si utilizzano quelle al piombo, poco costose, perfette per la messa in moto ma non adatte per i servizi, di complicata manutenzione, (acido in giro, esalazioni,ecc.)falsamente descritte come senza manutenzione, facilmente danneggiabili in caso di persistente scarica econ elevato coefficiente di dispersione a vuoto (7-8% mese).
Sono poi disponibili sul mercato, da non molto tempo le batterie al GEL nate esclusivamente per i servizi (non si confanno alla messa in moto), molto affidabili,prive veramente di manutenzione, stivabili in tutte le posizioni tranne che a testa, sotto con ciclo di dispersione a vuoto molto basso (3% mese) scaricabili completamente senza alcun danno (cosa che può succedere, le quali però hanno bisogno di un voltaggio controllato (14,1 V) da parte dell'alternatore ma sono molto più carestose.
Poi c'è l'arma totale, le batterie AGM (Absorbed Glass Mat), altresì note come batterie a 'deep cycle' che possono essere impiegate per lo starter e per i servizi indifferentemente, che annoverano tutti i pregi delle due precedenti. Hanno solo due difetti, pesano di più e costano un botto!
Si potrebbe parlare di schemi di installazione e scelta dei dispositivi migliori per un rendimento ottimale ma questa è tutta un'altra storia.
B.V.

(Spostata da Edolo per riorganizzazione forum)
apprezzo la dissertazione ma mi chiedo se deriva da una esperienza puramente teorica visto che non hai ancora la barca.
In realtà le cose possono funzionare anche in modo diverso, e non sempre è necessario applicare rigidi concetti teorici, si campa anche con ripartitori che perdono 0,5 V, con alternatori automobilistici, con batterie a piombo-acido (eventualmente per servizi); come puoi immaginare è anche una questione di spesa e scelta... preferisco le drizze in dynema o le batterie al gel?Wink

PS. e allora cosa si dovrebbe dire della scelta di vele in dacronSadsmiley non sarebbe meglio scegliere quelle in tessuti più performantiBig Grin?
mania2.....si campa anche con ripartitori che perdono 0,5 V....

anche senza ripartitori.....io ho solo gli staccabatterie di cui uno per parallelo (basta fare attenzione a non staccare tutto quando l'alternatore carica) ....ed in ogni caso quello che non c'è non si rompe Smile

penso comunque che non si possano fare piani per migliorare la propria barca senza averla ...solo l'utilizzo personale ti fa capire cosa è più opportuno migliorare ed aggiornare e questo vale non solo per l'impianto elettrico
Scusa edolo ma hai riaperto un 3d (modificandolo) del 2005. Il che andrebbe anche bene se non fosse un crogiuolo di mink..te... O per lo meno in questa parte
Citazione:Normalmente si utilizzano quelle al piombo le altre sono 'al cioccolato' , poco costose, perfette per la messa in moto ma non adatte per i servizi, di complicata manutenzione l'acido lo rabboccano i ragazzini nelle discotece house.., (acido in giro, esalazioni,ecc.)falsamente descritte come senza manutenzione, facilmente danneggiabili in caso di persistente scarica econ elevato coefficiente di dispersione a vuoto (7-8% mese).
Sono poi disponibili sul mercato, da non molto tempo 1930.. ma chi sei matusalemme?!? le batterie al GEL nate esclusivamente per i servizi (non si confanno alla messa in moto ma dove?... Hanno correnti di spunto più basse, ma per mettere in moto una 'falciatrice' figuriamoci), molto affidabili,prive veramente di manutenzione, stivabili in tutte le posizioni tranne che a testa, sotto con ciclo di dispersione a vuoto molto basso (3% mese) scaricabili completamente senza alcun danno si lasciale li 6 mesi scariche... (cosa che può succedere, le quali però hanno bisogno di un voltaggio controllato (14,1 V) da parte dell'alternatore ma sono molto più carestose.
Poi c'è l'arma totale, le batterie AGM (Absorbed Glass Mat), altresì note come batterie a 'deep cycle' !!??che possono essere impiegate per lo starter e per i servizi indifferentemente, che annoverano tutti i pregi delle due precedenti. Hanno solo due difetti, pesano di più e costano un botto molto meno delle GEL per altro!
Citazione:gedeone marco ha scritto:
Guarda che anche lee tue osservazioni in blu non è che siano proprio le tavole della legge.....Big GrinBig GrinBig GrinBig Grin
concordo con te, NON sono il verbo... Batterie al cioccolato ancora se ne vedono pochine in giro...Wink42
Citazione:umeghu ha scritto:
Citazione:gedeone marco ha scritto:
Guarda che anche lee tue osservazioni in blu non è che siano proprio le tavole della legge.....Big GrinBig GrinBig GrinBig Grin
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