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Versione completa: consumo frigo
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Salve amici,
il manuale del mio compressore frigo Waeco (Paris 35) indica le seguenti caratteristiche che vorrei interpretare bene ai fini di un buon bilancio elettrico.In crociera il frigo credo che rapprenti il 80-90% del mio consumo giornaliero e quindi ha senso capire un po' di piu'.

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Poichè Assorbe 36w e watt=Volt*Ampere allora a 12V 'ciuccia' 3A ? e quindi a 14V 2,6A ? Poi pero' un consumo dichiarato di 3,4A.
Forse questo è il picco massimo di consumo per brevi istanti?
Certo non sono grandi differenze ma vorrei capire.
Inoltre non mi è charo se questi 2,6-3A sono medi nell'arco della giornata o valgono quando il motore frigo è acceso e quindi sono ancora da mediare nelle 24?
grazie a tutti e buon vento
Credo sia uguale al mio e l'argomento mi interessa.Big Grin

La scorsa estate ho cercato di capire quanto tempo è in funzione e ho accertato che funziona 20minuti ogni ora=8 ore su 24(in rada lo tengo a 3 su una scala di 7).

purtroppo lo apriamo spesso ,il che non gioca a nostro favore.

Il manuale,se non ricordo male,mi dava un consumo di 3A che per le 8 ore fanno 24A/giorno.
lascia stare le tabelle.
tester e controlli i consumi reali che sono
alterati da:
lunghezza diametro e stato dei dei cavi d collegamento.
è l'unico modo per conoscere i consumi.Wink
da lì poi calcoli i consumi della giornata dalla frequenza delle accensioni e dalla durata
delle stesse.
Citazione:Messaggio di birimbao

1. Aumentando la tensione, la corrente non cala... La potenza del motore non e' fissa, dipende dalla tensione all'entrata.

2. Più importante delle variazioni di questi dati e il consumo in Wh al giorno, il quale dipende, oltre dalla potenza del compressore, da altri fattori:
- temperatura esterna
- frequenza e tempo di apertura del frigo e cambio contenuto
- stato della coibentazione e delle guarnizioni...
- e tutti gli altri che influiscono sul tempo di lavoro del compressore

Tester e orologio... (e tempo) per avere un dato approssimativo.
Se il consumo ti preoccupa, forse e meglio un Battery Monitor.
Citazione:ws770 ha scritto:
- stato della coibentazione e delle guarnizioni...

a questo riguardo ho già avuto modo di dire.
il mio vecchio frigo funzionava in estate
praticamente non stop con consumi alti (57Ah)
considerato che il motore ha 25 anni.
ho aggiunto 3cm di poliuretano e resinato
di nuovo il pozzetto perdendo 30lt ma era enorme
e nella sostanza contiene tutto quello che serve.
confesso che non è stato nè facile nè comodo
ma i risultati....Big GrinBig GrinBig Grin
cronometrato a fine agosto:7 minuti di funzionamento
e 27 minuti di fermo.
con due pannelli da 80W appesi alle draglie
non guardo più le batterie.Big Grin

caricabasso

Anche il coperchio deve essere ben coibentato,se faun pò di condensa occorre metterci qualche cosa.
Citazione:caricabasso ha scritto:
Anche il coperchio deve essere ben coibentato,se faun pò di condensa occorre metterci qualche cosa.
vero,ma è una dispersione minima rispetto al totale.
Citazione:andros ha scritto:
Citazione:ws770 ha scritto:
- stato della coibentazione e delle guarnizioni...

a questo riguardo ho già avuto modo di dire.
il mio vecchio frigo funzionava in estate
praticamente non stop con consumi alti (57Ah)
considerato che il motore ha 25 anni.
ho aggiunto 3cm di poliuretano e resinato
di nuovo il pozzetto perdendo 30lt ma era enorme
e nella sostanza contiene tutto quello che serve.
confesso che non è stato nè facile nè comodo
ma i risultati....Big GrinBig GrinBig Grin
cronometrato a fine agosto:7 minuti di funzionamento
e 27 minuti di fermo.
con due pannelli da 80W appesi alle draglie
non guardo più le batterie.Big Grin
Confermo: ho fatto qualcosa di simile nel 2001 e ancora oggi, ovviamente se non viene 'disturbato' con l'apertura del portello o peggio l'aggiunta di cibi a temperatura ambiente, d'estate mantiene un rapporto da 4:1 a quasi 7:1 tra tempi di accensione e riposo (di notte meno di 4' contro circa 25'). Ovviamente fa enorme differenza la temperatura differenziale con l'esterno ma anche il 'settaggio'. Io avevo seguito al meglio le indicazioni di Calder in 'Refrigeration for Pleasureboats: Installation, Maintenance and Repair'.. salvo mantenere un sistema elettrico e non passare a frigoboat come di massima raccomandato. Per i maniaci un 'mast'.
Non conosco il Waeco Paris ma a occhio monterà il compressore Danfoss BD35F (...da cui '35'?...).
Di massima allora dovresti avere circa:
- intorno ai 4A all'avviamento (ma quasi 5A se hai 14,4v dall'alternatore anzichè 12 dalle batterie... ma allora poco importa!);
- tra i 2 e i 3 A quando ha raggiunto la temperatura di esercizio (il compressore fa comunque meno lavoro quando l'evaporatore è più freddo, ma il citato modello ha anche la possibilità di regolare la velocità del compressore... che penso la Waeco sfrutti opportunamente)
Se cerchi con google il nome del compressore trovi assolutamente tutto sui consumi istantanei a seconda della tensione di entrata, della temperatura dell'evaporatore, della riduzione di rotazione e come ottenerla (molto facile) etcc.. ma in pratica la coibentazione del frigo, l'efficienza dello smaltimento del calore (ventola/presa a mare)e quanto 'raffreddi' conta MOOOLTO di più per i consumi giornalieri...
Se si può coibenta al meglio il frigo e comunque assicura che l'aria aspirata dal raffreddamento non prenda proprio quella calda in uscita.
Poi fai due prove 'time on -time off' a temperatura STABILIZZATA e hai una prima idea di quanto consuma facendo le proporzioni ( con 3A non sarai lontano)
A questo però dovrai aggiungere tutto il lavoro che gli chiedi per il 'piacere dell'equipaggio': ad esempio se siete in 4 e ciascuno si beve 1 litro di acqua e 2 di birra al giorno... dovrai portare da 30° a 5° i 12litri/giorno... questo per il frigo è un gran lavoro che non vedi nelle misure stabilizzate.
Ovviamente ci sono anche le perdite quando apri e chiudi... ma se è a pozzetto nel complesso non incide tanto quanto cosa metti e togli!
Ti raccomando il libro!http://forum.amicidellavela.it/Immagini/icon_mi_2.gif
Grazie per le dritte fin qui ricevute....
Nik,
un chiarimento....i 2A/3A valgono per la fase in cui il compressore è attaccato oppure sono già 'mediati' tra ON e OFF?
Non vedo il link ..ma forse è colpa mia

B.V.

Citazione:Nick ha scritto:
- tra i 2 e i 3 A quando ha raggiunto la temperatura di esercizio

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Citazione:Messaggio di birimbao
Salve amici,
il manuale del mio compressore frigo Waeco (Paris 35) indica le seguenti caratteristiche che vorrei interpretare bene ai fini di un buon bilancio elettrico.In crociera il frigo credo che rapprenti il 80-90% del mio consumo giornaliero e quindi ha senso capire un po' di piu'.

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Poichè Assorbe 36w e watt=Volt*Ampere allora a 12V 'ciuccia' 3A ? e quindi a 14V 2,6A ? Poi pero' un consumo dichiarato di 3,4A.
Forse questo è il picco massimo di consumo per brevi istanti?
...
Perchè lavora sino a un po' sotto gli 11 V. Dopo si disabilita per evitare di rovinare le batterie.
Siccome viene indicato il consumo massimo: a 10,7V consumerà circa 3,4 ASmiley14Smiley14
Come nelle case la massima dispersione termica è in copertura, nei frigo a pozzetto la minima è nel portello.

IMHO frigo rigorosamente a pozzetto, ben coibentato e scambiatore ventilato.
Citazione:birimbao ha scritto:
Grazie per le dritte fin qui ricevute....
Nik,
un chiarimento....i 2A/3A valgono per la fase in cui il compressore è attaccato oppure sono già 'mediati' tra ON e OFF?
Non vedo il link ..ma forse è colpa mia

B.V.

Citazione:Nick ha scritto:
- tra i 2 e i 3 A quando ha raggiunto la temperatura di esercizio

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Intendevo dire il consumo istantaneo mentre è in funzione.
Anche se confermo che NON SO se è questo il compressore, volendo rispondere meno 'd'istinto' sono andato a rivedere i valori diffusi da Danfoss, che trovi ad esempio qui:
http://www.ra.danfoss.com/TechnicalInfo/...00d602.pdf
(se non Ti funziona il link te lo mando in pdf).
Effettivamente mi ricordavo male ed ero stato un pò ottimista (... daiiii li avevo studiati 9 anni fa e non è neppure il mio compressore!.). Vediamo:
Nella seconda pagina trovi 'Current consumption (for 24V applications the following must be halfed) 12V DC static cooling A', cioè il consumo istantaneo a temperatura stabilizzata e 12v. Poichè dichiari 2000 giri suppongo che sia l'impostazione data da Waeco (come vedi è facile portarla finoa 3500). Qui vediamo che si passa (mentre funziona!) dai 5A con l'evaporatore a 10° per scendere ad esempio a 3,2A con l'evaporatore a -10 (valore abbastanza realistico con i normali settaggi del termostato: ricordo che la sonda capillare quasi sempre sente la temperatura dell'evaporatore e comprese le 'inerzie' del sistema stacca ben sotto lo 0° per poi ripartire intorno ai 5-10°). Questo accade ad ogni ciclo, ovviamente con pause molto brevi se il frigo sia sta raffreddando inizialmente ed è pieno di roba, mentre con pause anche 5-6 volte più lunghe del funzionamento se è ben coibentato ed è già alla temperatura desiderata con tutto il suo contenuto. Ricordo che il contenuto del frigo in questo caso si mantiene quasi stabile in temperatura mentre l'evaporatore continua a fare il solito 'su e giù': ovviamente la massima temperatura che raggiunge dovrebbe essere quella di tutto il cibo... ma dipende anche da dove è l'evaporatore ed in particolare il punto ove è attaccato il capillare del termostato (spesso in alto e vicino all'apertura del portello... quindi più caldo!)
Tornando a bomba: con 30° in cabina e i 5°C interni (Media!), un normale frigo, ben coibentato, che aspira aria di raffreddamento a temperatura cabina (...non 50-60° nel caldissimo vano dove viene soffocato!) e mai aperto/caricato, probabilmente fa circa 5 minuti acceso e 15 spento: cioè acceso per 15 minuti/ora, con una 'media' di circa 4,5A Ti consuma poco più di 1 Ah, diciamo 25-30 A/h al giorno.
Ma questo è d'interesse solo se lasci la barca alla boa e Ti chiedi se Ti bastano le batterie, oppure sei attentissimo a minimizzare le aperture e lo carichi sempre con cibi/bevande fredde
Nella realtà (come scrivevo stamane) conta molto il 'lavoro' di raffreddamento di cosa consumate: negli ultimi grafici al link vedi che la capacità di raffreddamento su consumo (COP), con tutte le 'variabilità' del caso sarà intorno a 2W/W: 25 gradi di raffreddamento per i 12litri di stamane sono 300Kcal, ovvero 350W: con tutte le approssimazioni del caso oltre 170W di consumo (diciamo 15Ah in un giorno così già passi i 40ah totali).

Abbastanza confusione? BV '42'
Approfitto per chiedere lumi...
Io ho montato circa 4 anni fa un Danfoss BD35F, ma sono penalizzato da un frigo non a pozzetto, bensì a sportello. Naturalmente d'estate il motore è quasi sempre in funzione, anche se la coimbentazione è ancora perfetta.
Mi chiedevo se conviene (e se si può) inserire nel circuito una piastra ad accumulo di freddo per potenziare il tutto e ridurre il tempo di funzionamento del motore una volta raffreddata la piastra ????
a mio avviso la piastra di accumulo ha ragione di essere
in crocierine giornaliere.
lo carichi a 220 in banchina e ti dà una mano per un giorno.
per le uscite di qualche giorno non serve più.
(per la verità in caso di lunghe smotorate potrebbe servire)
La piastra di accumulo è conveniente quando la capacità di raffreddamento del sistema in funzione è di molto superiore alla necessità di raffreddamento medio della cavità raffreddata(+ cibo). Tipicamente il 'frigoboat', dove con qualche cavallo sottratto al motore ausiliario si mette via molta 'riserva di freddo'. Indubbiamnete permette anche qualche risparmio sulle batterie se riesce ad accumulare freddo durante la notte in banchina e/o nell'uscita a motore. Ma non è sicuramente indicata (anzi controproducente) se la capacità di raffreddamento è già al limite (cioè se, come nell'esempio fatto, il motore del frigo elettrico è già in funzionamento quasi continuo). Infatti la piastra deve necessariamente raffreddarsi ad una temperatura inferiore a quella di 'esercizio' del frigo, e a quella temperatura farsi assorbire il significativo calore latente del passaggio di stato da liquido a solido (che è ciò che 'accumula'... non solo perchè è qualche grado più fredda).
I valori di efficienza del 'Danfoss BD35F', come per qualsiasi frigo, mostrano che per ogni Watt speso a raffreddare, il calore sottratto diminuisce man mano che si scende di temperatura: quindi se prendiamo un sistema batteria+motore_frigo+evaporatore è sicuramente più efficiente di uno batteria+motore_frigo+evaporatore_piastra_accumulo.
Come già scritto da Andros e ripetuto qui, si guadagna solo se la facciamo accumulare quando non abbiamo problemi di corrente (alternatore in carica o corrente banchina).
Per info io ho installato qualcosa a tal fine: due termostati a capillare con due diversi settaggi di temperatura. Il motore riceve normalmente il consenso dal più 'caldo', mentre la linea che viene dal più 'freddo' riceve l'alimentazione da un relè elettronico settato sopra i 13V (pochi euro su ebay): fa partire/continuare a funzionare il motore fino a temperature più basse (ovvero non stacca fino al congelamento dell'accumulo) se sente tensione dall'alternatore o dalla banchina.
Inoltre partiamo da un sistema motore-coibentazione frigo discretamente efficiente, con valori tipici di 4' di funzionamento e 20' di attesa, quindi c'è un pò di riserva di capacità calorica per portare al congelamento della piastra (e notevolissimo lavoro del povero compressore nonostante un maniacale sistema di ventilazione!). Comunque mai a carico delle batterie!
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