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Versione completa: Attrezzatura di coperta Alpa 11.50
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Ciao a tutti,
siccome sto' facendo il refitting della mia barchetta, sto cercando di individuare il produttore dell'attrezzatura di coperta dell'ALPA 11.50.
In particolare mi chiedevo chi fosse il produttore delle rotaie del fiocco e della randa.

Grazie

Nicola
Quasi tutte le ferramenta erano prodotte da ALPA, ovvero Azienda Lavorazione Plastiche e Affini, Cantieri di Danilo Cattadori, Offanengo.
Molti accessori sono della Goiot, ancora attivissima, qualcosa di originale Goiot dell'epoca si trova ancora in giro, ma devi cercarlo con pazienza.
Le prime rotaie del fiocco erano fatte dall'Alpa ed anche il trasto della randa, bozzelli e carrelli.
Ma perché le vuoi mettere nuove (che non le trovi)?
Si possono ripristinare.
Anche la rianodizzaazione non viene benissimo, ma il risultato è accettabile, però secondo me non ne vale la pena.
Attento a smontare i binari del fiocco perché se non usi un buon metodo poi non ritrovi più i fori delle contropiastre di supporto e devi forare il cappello degli stipetti per rimettere i dadi; si può anche scegliere di farlo, ma dev'essere una scelta non una necessità a posteriori.
Stila un elenco delle cose che ti servono e mandamelo, qualcosa ho in giro o so dove trovarlo.
Se ho capito il problema, una soluzione potrebbe essere di togliere due bulloni e mettere una barra filettata che garantisca che la piastra non vada a spasso?
Grazie,
il problema e' che ho portato dei particolari ad anodizzare e me li hanno smarriti.
La soluzione e' quella di replicarli al controllo numerico o cercarli dai vecchi produttori. Al problema delle contropiastre proprio non avevo pensato accidenti.
Sabato cerchero' di capire il danno che ho fatto togliendo le viti. Non avevo proprio pensato che ci fosse una contropiastra che se ne poteva andare a spasso.Disapprovazione

Nick
Citazione:leos3 ha scritto:
Grazie,
il problema e' che ho portato dei particolari ad anodizzare e me li hanno smarriti.
La soluzione e' quella di replicarli al controllo numerico o cercarli dai vecchi produttori. Al problema delle contropiastre proprio non avevo pensato accidenti.
Sabato cerchero' di capire il danno che ho fatto togliendo le viti. Non avevo proprio pensato che ci fosse una contropiastra che se ne poteva andare a spasso.Disapprovazione

Nick

La contropiastra non se ne va a spasso, è resinata, è la rotaia che non ha più la piega originale dopo che l'hai trafficata: bastano due millimetri di fuori sagoma (che è normale e facilissimo che prenda lavorandola) e non trovi più i buchi.
Cosa ti hanno perso?
Elenco alla mano è più facile dire.

'La soluzione e' quella di replicarli al controllo numerico'

Difficile non avendo il pezzo originale in mano od il disegno costruttivo e quotato.
Più facile trovarli.
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