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Versione completa: Guarnizione colonnina timone
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Ho un passaggio di acqua piovana dalla colonnina del timone, attualmente poggiata su teak marcio. Ho deciso di smontarla per risolvere la questione e rifare il fondo del pozzetto in teak. La domanda è: come posso realizzare una guarnizione sotto la base della colonnina per evitare infiltrazioni di acqua?
Sika?
Sikaflex manuale tecnico della sigillatura e incollaggio

Il modo migliore per sigillare una giunzione è utilizzare sigillanti adesivi di alta qualità
Il compito dell'incollaggio elastico è unire, rendere impermeabile, smorzare (i suoni), isolare e impedire la corrosione galvanica. Si tratta di proprietà strettamente legate all'ambiente marino, in modo particolare al settore della produzione e della riparazione di navi, imbarcazioni e yacht.
A livello storico, nessuna tecnica di costruzione navale si è evoluta in modo così vasto nel corso dei secoli come la tecnologia di calafataggio delle coperte. All'inizio, per il calafataggio venivano impiegati filati di cotone o lana in combinazione con materiali bituminosi. Oggigiorno l'utilizzo di materiali elastomerici si è diffuso a livello mondiale, in modo particolare perchè tali sigillanti elastici non solo riempiono la giunzione, ma sigillano e incollano allo stesso tempo substrati sia simili che dissimili.

Nelle operazioni di assemblaggio odierne vengono utilizzati sempre più spesso gli adesivi. In nessun altro settore come nella costruzione di imbarcazioni e navi tale tendenza sta diventando più evidente.

La semplicità, la tolleranza, la facilità di applicazione e utilizzo dei sistemi marini Sikaflex®, insieme alle loro proprietà elastiche dopo l'indurimento, li rende ideali per la costruzione di imbarcazioni da diporto, yacht, traghetti, navi da crociere e persino motoscafi offshore.

I sistemi a incollaggio elastico Sikaflex® contribuiscono a ridurre le situazioni di sollecitazione localizzata, diminuendo la trasmissione del rumore e aiutando ad eliminare i problemi di corrosione e di infiltrazione.

I sistemi adesivi elastici Sikaflex® hanno consentito l'introduzione di un approccio completamente nuovo alla tecnologia di giunzione per il settore della costruzione sia di imbarcazioni da diporto che di imbarcazioni commerciali.























Il sistema di sigillatura/l'incollaggio elastico Sikaflex® consente:
La giunzione di materiali simili e dissimili
Tolleranze di produzione più ampi
La prevenzione della corrosione galvanica dei metalli .
La compensazione di tassi variabili di dilatazione termica
Lo smorzamento di rumori e vibrazioni
L'eliminazione di sollecitazioni localizzate
Un'elevata resistenza al taglio e alla scorticatura
La libertà di progettazione
Risparmi sui sigillanti e sulle guarnizioni personalizzate
La possibilità di eseguire contemporaneamente assemblaggio e sigillatura
La possibilità di sovraverniciatura
La disponibilità di sistemi bicomponenti a presa rapida per una resistenza iniziale rapida e una manipolazione veloce
Opzioni di peso e risparmio sui costi
La disponibilità di tutte le consistenze, da fluida a rigida
La prevenzione dei danni al substrato, a differenza dei sistemi basati su saldatura, trapanatura o inchiodatura
La giunzione di componenti verniciati
Una durata elevata per un utilizzo prolungato
Un'elevata resistenza alle radiazioni uv
Una comprovata resistenza all'acqua salmastra e a condizioni climatiche estreme
La giunzione senza distorsioni
Procedure di produzione flessibili


Gli adesivi e i sigillanti Sika sono materiali da lavoro che presentano una buona capacità di combinazione con altre superfici. Il loro compito è scorrere come un liquido nell'area e sui contorni di una superficie, per poi solidificarsi sviluppando un legame sia fisico che chimico con il substrato.

La gamma di sistemi sigillanti e adesivi Sika Marine varia dai liquidi ai sistemi tissotropici pesanti simili a paste, in grado di fornire valori di resistenza sia bassi che elevati e indurirsi fino a formare un legame rigido o estremamente elastico.



















Tempo di apertura
Il tempo di apertura rappresenta il tempo per il quale è possibile lasciare all'aria l'adesivo prima che lo scrostamento inizi a interferire con l'aderenza.

Tempo di manipolazione
Il tempo di manipolazione e ottenimento della resistenza al carico pieno vengono determinati non solo dalle sollecitazioni presenti, ma anche dall'apporto di umidità, in quando i prodotti Sikaflex® si induriscono grazie alla diffusione dell'umidità dall'esterno verso l'interno del cordolo adesivo. La velocità di indurimento e lo sviluppo della resistenza possono variare in modo significativo a seconda della progettazione della giunzione, della porosità del substrato/dei substrati, dell'umidità assoluta presenta nell'aria, della temperatura ambiente e della temperatura del substrato.

Tempo di indurimento
Il tempo di indurimento corrisponde all'intervallo necessario per l'indurimento dell'adesivo dall'applicazione di quest'ultimo alla possibilità di applicare il carico massimo alla parte finita.

Gli adesivi e i sigillanti Sikaflex® vengono ampiamente utilizzati nella costruzione di una vasta gamma di imbarcazioni e strutture marine: dagli yacht privati alle navi da crociera di linea, dai pescherecci alle navi cisterna, dalle canoe alle piattaforme petrolifere. I sistemi sigillanti e adesivi poliuretanici Sikaflex® consentono la creazione di un legame forte, impermeabile e tuttavia flessibile tra una moltitudine di materiali e possono essere utilizzati con sicurezza sia sopra che sotto la linea di galleggiamento.

Gli adesivi e i sigillanti Sikaflex® vengono ampiamente utilizzati nella costruzione di una vasta gamma di imbarcazioni e strutture marine: dagli yacht privati alle navi da crociera di linea, dai pescherecci alle navi cisterna, dalle canoe alle piattaforme petrolifere. I sistemi sigillanti e adesivi poliuretanici Sikaflex® consentono la creazione di un legame forte, impermeabile e tuttavia flessibile tra una moltitudine di materiali e possono essere utilizzati con sicurezza sia sopra che sotto la linea di galleggiamento.

















Preparazione della superficie
La corretta preparazione della superficie rappresenta la chiave per la riuscita dell'incollaggio. In molti casi, oltre a utilizzare la linea di prodotti marini Sikaflex® è sufficiente eseguire una semplice operazione di pulizia, ma quando le superfici sono deboli o contaminate, è necessaria una preparazione più complessa per assicurare un incollaggio perfetto. I problemi tipici sono rappresentati da polvere, sporco, grasso, olio, ruggine, vernice scrostata, ecc.

Il pretrattamento effettivo selezionato dipenderà dal tipo di substrato (metallo, plastica, vernice, legno,ecc.), dalle condizioni operative dell'installazione, dal livello di deterioramento superficiale e dagli aspetti pratici di qualsiasi installazione specifica.

Livellazione, incollaggio e calafataggio di coperte in teak
Descrizione dell’applicazione
Da centinaia di anni il teak viene utilizzato come materiale per le coperte delle navi e delle imbarcazioni in ragione della sua resistenza alla putrefazione. Il teak è un materiale bellissimo anche non rifinito, ma necessita di una soluzione elegante per conferire caratteristiche antisdrucciolo a una coperta bagnata. Oltre ad aumentare la forza della struttura della sottocoperta, una coperta di teak migliora ulteriormente l'isolamento in condizioni climatiche sia rigide che afose.
Tuttavia, il teak non è un materiale uniforme: il contenuto di olio, grasso e resina, nonché la porosità differiscono in modo significativo a seconda dell'origine e dell'età. Il contenuto d'acqua del legno cambia a seconda delle condizioni, della durata, della temperatura e dell'umidità di conservazione.
Condizioni generali
* Per ottenere un calafataggio ottimale, è essenziale lavorare nelle condizioni adeguate.
* I risultati migliori si ottengono quando la temperatura è costante o in diminuzione ed è compresa tra i +5°C e i +25°C.
* È necessario evitare sempre l'esposizione alla luce solare diretta e alla pioggia durante l'operazione, in modo particolare durante il calafataggio.
* È necessario evitare l'esposizione agli elementi nel corso di ciascuna fase (e per almeno le otto ore successive) della procedura di applicazione della coperta in teak Sika.
* Una buona ventilazione in un'area di lavoro ben organizzata rappresenta un fattore di successo importante.














Incollaggio di componenti in legno

Descrizione dell’applicazione
Sugli yacht e sulle imbarcazioni da diporto, nonché sulle navi per le traversate oceaniche, le scale, le scale di cabina e i corrimani sono spesso composti da legni di latifoglie tropicali, scelti sia per la loro durata che per l'aspetto attraente. L'utilizzo delle viti per fissare tali elementi potrebbe alla lunga influire negativamente sulla durata e sull'aspetto del materiale, in ragione dell'infiltrazione dell'umidità attraverso i fori per le viti stesse. Per tale ragione, è consigliabile fissare i componenti in legno di latifoglia con adesivi. L'assenza di fori per le viti impedisce l'infiltrazione dell'acqua e il conseguente danneggiamento del legno. Tale elemento è di particolare importanza nella costruzione delle scale di cabina.

Inoltre, l'incollaggio comporta altri vantaggi. Lo strato adesivo contribuisce ad assorbire il suono dei passi e le vibrazioni dei cuscinetti. È possibile proteggere l'integrità delle superfici verniciate conservando la protezione dalla corrosione ed eliminando gli effetti potenzialmente dannosi provocati dell'infiltrazione di umidità.


Posa e incollaggio di attrezzature e ferramenta

Descrizione e applicazione
Tutti i tipi di attrezzature e ferramenta di coperta devono essere saldamente fissati e totalmente impermeabili. Alcune di queste attrezzature, inoltre, sono talvolta soggette a forze e sollecitazioni torsionali notevoli.
Un giunto mal sigillato può comportare danni notevoli, ad esempio favorire la corrosione del metallo, l'osmosi e le infiltrazioni d’acqua che a loro volta danneggiano gli arredi e gli accessori interni.

Posa e sigillatura di attrezzature soggette a sollecitazioni meccaniche elevate
Le attrezzature di coperta quali lande, verricelli e rulli guida devono assorbire elevate sollecitazioni dinamiche. Insieme ai mezzi di fissaggio meccanici supplementari, è necessario utilizzare un prodotto ad elevate prestazioni come Sikaflex®-292.

Posa e sigillatura di attrezzature soggette a sollecitazioni meccaniche minime
Le attrezzature di coperta quali sfiati, listelli di copertura, ecc. devono essere a tenuta stagna, ma non sono soggette a elevate sollecitazioni di trazione. Queste attrezzature possono essere posate e sigillate in modo efficace anche solo con Sikaflex-291.


Importante:
È fondamentale assicurarsi che l’adesivo non fuoriesca mentre le viti vengono serrate. Per evitare questo inconveniente, è necessario avvitare delle rondelle distanziatrici, di spessore pari a circa 1 mm, sulle viti nella parte inferiore dell’accessorio. Gli stessi fori delle viti vanno inoltre riempiti con sigillante prima di procedere al fissaggio.
Il distanziamento di 2-3 mm dell’accessorio dalla coperta agevola ulteriormente la sua rimozione in un secondo tempo: il filo armonico o la lama del coltello possono infatti essere inseriti tra la base dell’accessorio e la coperta.


Incollaggio scafo/coperta

Descrizione dell’applicazione
Nelle scialuppe di salvataggio in vetroresina e in alluminio è ormai pratica diffusa fissare la coperta allo scafo con adesivi poliuretanici monocomponenti che formano una giunzione resistente ed elastica che richiede limitati fissaggi meccanici.
La tecnologia di incollaggio offre una serie di vantaggi notevoli in questo tipo di applicazione. Non è più necessario procedere alla laboriosa laminatura della vetroresina e le proprietà di gap filling dell’adesivo consentono maggiori tolleranze costruttive nel getto dei gusci dello scafo e della coperta. Lo strato adesivo assorbe le sollecitazioni torsionali e gli urti e sigilla le giunzioni proteggendole dalle infiltrazioni d’acqua.


Giunzioni chiglia/scafo

Descrizione dell’applicazione
La giunzione tra chiglia e scafo è soggetta a sollecitazioni molto elevate, soprattutto quando l’imbarcazione è alla vela o se s’incaglia.

Per resistere a tali sollecitazioni, la giunzione richiede quindi una progettazione e una realizzazione accurata.

La giunzione tra chiglia e scafo è particolarmente soggetta a infiltrazioni d’acqua che provocano strisce e macchie di ruggine sulla chiglia, visibili quando la barca viene estratta dall'acqua.

Incollaggio e sigillatura di finestre in vetroresina

Descrizione dell’applicazione
La maggior parte dei materiali per vetrate acriliche utilizzati in campo nautico è costituita da lastre in acrilico trasparente (PMMA), commercializzato un po’ ovunque con nomi commerciali quali “Perspex” e “Plexiglas” (quest’ultimo prodotto da Röhm und Haas), oppure in policarbonato (PC) commercializzato da Röhm und Haas col nome di “Makrolon” e dalla General Electric come “Lexan”.


Tutte le vetrate acriliche possiedono determinate caratteristiche che devono essere ben chiare all’installatore prima di procedere alla posa o all’incollaggio con adesivi. In genere, le vetrate acriliche installate in modo inappropriato sono soggette a incrinature che possono peggiorare con l’utilizzo di certi adesivi a base poliuretanica.

Le vetrate acriliche hanno un elevato coefficiente di espansione termica rispetto al vetro tradizionale. Quando si progettano installazioni di questo tipo, è quindi necessario lasciare almeno 5 mm di spazio tra l’incavo della finestra e il pannello, in modo tale da assorbire lo spostamento termico. Analogamente, i fori passanti per le viti di fissaggio devono essere più grandi del dovuto, cioè superiori al diametro effettivo del gambo della vite.




Per ridurre al minimo il rischio di incrinature, i pannelli vetrati vanno installati in modo che risultino completamente piani, non devono cioè venire forzatamente incurvati per mezzo di dispositivi meccanici. Se il progetto richiede pannelli curvi, questi vanno appositamente
prefabbricati e temprati da un fornitore specializzato in modo tale da garantire un’installazione priva di sollecitazioni.

Poiché esistono molte varietà di vetroresina, si consiglia di assicurarsi che il tipo specifico selezionato sia adatto per l'impiego con Sikaflex®-295 UV.

Incollaggio e sigillatura di finestre in vetro minerale

Descrizione dell’applicazione
La vetratura diretta del vetro minerale (vetro di protezione rafforzato) nei telai oppure direttamente nello scafo o nella coperta richiede una comprensione completa di tutti i principi interessati.

È essenziale che il vetro soddisfi tutte le esigenze e gli standard richiesti per l'applicazione prevista. Quanto il è di isolamento, è necessario assicurare l'uniformità totale dell'incollaggio grazie all'utilizzo esclusivo degli adesivi Sikaflex® per tutta l'installazione, evitando quindi l'impiego di siliconi.

Anche la superficie di applicazione dell'adesivo poliuretanico deve essere protetta dalle radiazioni UV. È possibile ottenere tale risultato con l'impiego di svariati materiali:

utilizzando un bordo rivestito di ceramica nero con una trasmissione limitata inferiore allo 0,01% (misurata con la gamma visibile Gretag D 200) oppure utilizzando una finitura sovrapposta con una larghezza doppia rispetto allo spessore del vetro.

Per i vetri privi di bordo rivestito di ceramica nero o finitura sovrapposta, è necessario utilizzare Sika® UV Shielding Tape per ottenere una protezione adeguata della linea di incollaggio (plastica o metallo).




















Sigillatura di aree ad altro rischio UV

Descrizione dell’applicazione
Sulle imbarcazioni moderne, gli yacht e le barche a motore, le giunzioni tra diversi materiali devono essere sigillate per impedire l'infiltrazione di acqua, la corrosione, ecc. Inoltre, tali giunzioni devono rappresentare anche una finitura estetica.

È possibile realizzare giunzioni sigillanti ad elevate prestazioni con sistemi monocomponenti a base di poliuretano, i quali, grazie all'eccellente aderenza a svariati substrati, consentono un'elasticità e una resistenza permanenti all'infiltrazione di acqua e alla corrosione.

Tuttavia, i sigillanti poliuretanici convenzionali presentano una certa sensibilità alle radiazioni UV. A seguito di periodi prolungati di esposizione, è possibile che la giunzione presenti sottili incrinature e una degradazione della superficie. Tale situazione non influisce negativamente sulle proprietà sigillanti, in quanto si tratta di un effetto esclusivamente superficiale. Se è necessario un aspetto superficiale duraturo, è necessario utilizzare poliuretano specificamente formulato per resistere alle radiazioni UV.


La maggior parte delle navi, e in modo particolare gli yacht e le imbarcazioni di lusso, necessita di numero considerevole di giunzioni di tale tipo e, di conseguenza, richiede l'utilizzo di un sigillante di grande durata. Sikaflex® -295 UV, bianco o nero, fornisce una resistenza eccellente alle radiazioni UV del sole e agli attacchi dell'acqua salmastra, senza contare che il colore bianco è anche caratterizzato da proprietà antingiallimento di qualità superiore.
Sikaflex® -295 UV risulta quindi particolarmente adatto per la sigillatura di aree quali le attrezzature di coperta, i tambucci, gli incavi delle finestre, ecc.

Incollaggio di pareti divisorie interne leggere

Descrizione dell’applicazione
Tali pannelli leggeri sono generalmente formati da strati di legno sovrapposti con un'anima di schiuma poliuretanica e vengono utilizzati come pareti divisorie per le cabine e i magazzini tecnici, portando vantaggi in termini di riduzione del peso e fonoassorbenza.
A causa dell'anima di schiuma, non è possibile fissare meccanicamente alla struttura dello scafo i pannelli leggeri, al contrario di quanto viene fatto con i pannelli compensati tradizionali. Si consiglia quindi di incollare tali pannelli utilizzando Sikaflex®-292. Tale processo è approvato anche dal produttore di tali pannelli leggeri.












Incollaggio di profili parabordo e parabordi

Descrizione dell’applicazione
I profili parabordo e i parabordi sono destinati a proteggere lo scafo della nave da eventuali danni. Svolgono la funzione di assorbire urti e scrostature; di conseguenza più sono elastici, più sono efficaci.

Il comportamento elastico varia in base al tipo di materiale usato. Le prestazioni ammortizzanti dei profili parabordo risultano notevolmente migliorate con l'utilizzo di un giunto adesivo elastico che consente di ottenere la massima protezione per lo scafo.

I profili parabordo in legno tradizionale, PVC o poliuretano possono essere incollati in modo sicuro allo scafo con Sikaflex®-292. La giunzione elastica che ne risulta contribuisce ad assorbire la maggior parte delle sollecitazioni di taglio e di trazione a cui i profili parabordo sono normalmente soggetti quando la nave è in fase di ormeggio o sta salpando.



Se i profili parabordo sono assicurati mediante viti, si può ottenere lo stesso effetto riempiendo la sezione del parabordo con Sikaflex®-291, un sigillante poliuretanico altamente elastico. Oltre ad assorbire le sollecitazioni torsionali, questo prodotto sigilla i fori delle viti impedendo l’infiltrazione di acqua o sporco dietro il parabordo.


ciao Edoardo
Dì la verità Edoardo....lavori alla Sika !!Big GrinBig Grin
una rispostina veloce...stefano58 , della serie breve e circonciso!
opss Blush era per ecotango Blush
No non lavoro alla Sika ma avevo l'attacco delle lande che mi faceva un po' dannare.
Mi sono documentato e ho scoperto la storia delle rondelle da mettere tra la coperta e l'attrezzatura da fissare.
E adesso non ho + bisogno di pentolini vari
Oleeeeeeeeeeeeee
La colonnina è sottoposta a sollecitazioni, si muove quando la barca naviga, perchè fai forza sul timone, perchè ci urti ecc. io non credo che sia utile sigillare, semmai eviterei che l'acqua ristagni e faccia quindi marcire il legno. In altre parole se vuoi sigilla ma lascia uno o due fori dai quali l'eventuale acqua che entra possa uscire senza ristagnare. Il resto del teak non è marcito sebbene l'acqua e le piogge, marcisce dove l'acqua ristagna. Se sigilli l'acqua potrebbe entrare lo stesso, ad esempio dall'alto, e non trovare più una via di fuga.
Citazione:Messaggio di Paolos
Ho un passaggio di acqua piovana dalla colonnina del timone, attualmente poggiata su teak marcio. Ho deciso di smontarla per risolvere la questione e rifare il fondo del pozzetto in teak. La domanda è: come posso realizzare una guarnizione sotto la base della colonnina per evitare infiltrazioni di acqua?

Detto così non basta a capire il problema mancano alcuni elementi: da dove entra, perché entra, da dove esce, dove ristagna, perché ristagna, ecc.
Per fortuna che ci sono gl'indovini.
42
Citazione:dapnia ha scritto:
Citazione:Messaggio di Paolos
Ho un passaggio di acqua piovana dalla colonnina del timone, attualmente poggiata su teak marcio. Ho deciso di smontarla per risolvere la questione e rifare il fondo del pozzetto in teak. La domanda è: come posso realizzare una guarnizione sotto la base della colonnina per evitare infiltrazioni di acqua?

Detto così non basta a capire il problema mancano alcuni elementi: da dove entra, perché entra, da dove esce, dove ristagna, perché ristagna, ecc.
Per fortuna che ci sono gl'indovini.
42

Quante risposte...e quante domande!Smile
Evidentemente non mi sono spiegato.
Riporto lo schema della situazione attuale. Il teak attualmente, mal tenuto dal precedente proprietario e non sigillato, è molto mal ridotto. L'acqua si infiltra probabilmente tra teak e vetroresina ma penso anche tra la base della colonnina e il teak per arrivare poi nella cabina sottostante.
Ho deciso di togliere e rifare il teak. La mia domanda era questa: se rimetto il teak a regola d'arte (spero), nel fissare la colonnina (classica Solimar) con i 4 bulloni passanti, cosa metto come guarnizione tra la base della colonnina e il teak?

Questo contenuto non e' visualizzabile da te Ospite. Se vuoi vederlo, REGISTRATI QUI .
Citazione:Paolos ha scritto:
Citazione:dapnia ha scritto:
Citazione:Messaggio di Paolos
Ho un passaggio di acqua piovana dalla colonnina del timone, attualmente poggiata su teak marcio. Ho deciso di smontarla per risolvere la questione e rifare il fondo del pozzetto in teak. La domanda è: come posso realizzare una guarnizione sotto la base della colonnina per evitare infiltrazioni di acqua?

Detto così non basta a capire il problema mancano alcuni elementi: da dove entra, perché entra, da dove esce, dove ristagna, perché ristagna, ecc.
Per fortuna che ci sono gl'indovini.
42

Quante risposte...e quante domande!Smile
Evidentemente non mi sono spiegato.
Riporto lo schema della situazione attuale. Il teak attualmente, mal tenuto dal precedente proprietario e non sigillato, è molto mal ridotto. L'acqua si infiltra probabilmente tra teak e vetroresina ma penso anche tra la base della colonnina e il teak per arrivare poi nella cabina sottostante.
Ho deciso di togliere e rifare il teak. La mia domanda era questa: se rimetto il teak a regola d'arte (spero), nel fissare la colonnina (classica Solimar) con i 4 bulloni passanti, cosa metto come guarnizione tra la base della colonnina e il teak?

Questo contenuto non e' visualizzabile da te Ospite. Se vuoi vederlo, REGISTRATI QUI .
Io fisserei la colonnina direttamente sulla vetroresina e farei fare poi una cornice al teak.
Oppure vai in appoggio sul nuovo teak: campa cavallo prima di aver problemi.
Sika ( + primer sul legno)
Comunque, se era prima con una guarnizione di silicone, dovresti arrivare a metallo pulendo anche con acetone e proteggendo l'alluminio con fondo apposito.
Occhio che a me succedeva di aver una perdita.
Dopo cento sigillature ho visto che basta che la chiesuola della bussola abbia il cappuccio per non aver più infiltrazioni.
Citazione:Maro ha scritto:
Io fisserei la colonnina direttamente sulla vetroresina e farei fare poi una cornice al teak.
Oppure vai in appoggio sul nuovo teak: campa cavallo prima di aver problemi.
Sika ( + primer sul legno)
Comunque, se era prima con una guarnizione di silicone, dovresti arrivare a metallo pulendo anche con acetone e proteggendo l'alluminio con fondo apposito.
Occhio che a me succedeva di aver una perdita.
Dopo cento sigillature ho visto che basta che la chiesuola della bussola abbia il cappuccio per non aver più infiltrazioni.

Qualche chiarimento: che intendi per cornice al teak? Se ho capito cosa intendi non vorrei che si creasse una zona di ristagno di acqua.
Il Sika di cui parli qual'è: 291,290, bianco? Funziona come il silicone o è un collante?
Citazione:Paolos ha scritto:
Citazione:Maro ha scritto:
Io fisserei la colonnina direttamente sulla vetroresina e farei fare poi una cornice al teak.
Oppure vai in appoggio sul nuovo teak: campa cavallo prima di aver problemi.
Sika ( + primer sul legno)
Comunque, se era prima con una guarnizione di silicone, dovresti arrivare a metallo pulendo anche con acetone e proteggendo l'alluminio con fondo apposito.
Occhio che a me succedeva di aver una perdita.
Dopo cento sigillature ho visto che basta che la chiesuola della bussola abbia il cappuccio per non aver più infiltrazioni.

Qualche chiarimento: che intendi per cornice al teak? Se ho capito cosa intendi non vorrei che si creasse una zona di ristagno di acqua.
Il Sika di cui parli qual'è: 291,290, bianco? Funziona come il silicone o è un collante?
291 o 292 ( occhio che quest'ultimo è un po' difficile poi da staccare, lascialo un po' a spessore: così poi lo puoi tagliare se devi smontare la colonnina.
Il 290 lo si usa per i comenti.
La cornice sarà comunque poi sigillata contro la base della colonnina.
Ci sarebbe la terza ipotesi: montare una flangia di spessore sufficiente o laminare per creare un appoggio della colonnina che sia di un po' più alto del teak.
Ma anche se la poggi sopra il teak come ora, e fanno il lavoro bene, non credo sarai ancora a bordo quando, eventualmente, sorgerà qualche problema.
...ragazzi non ho capito, ma per sigillare un passascafo (opera viva) si usa il Sika 290 o 291???
E per i comenti il 290???
Certo 290 DC
Citazione:Giorgio ha scritto:
Certo 290 DC


...[:252]??? Certo 290 DC' per i comenti??
E il 291 per i passascafi???
Citazione:ecotango ha scritto:
Sikaflex manuale tecnico della sigillatura e incollaggio

Il modo migliore per sigillare una giunzione è utilizzare sigillanti adesivi di alta qualità
Il compito dell'incollaggio elastico è unire, rendere impermeabile, smorzare (i suoni), isolare e impedire la corrosione galvanica. Si tratta di proprietà strettamente legate all'ambiente marino, in modo particolare al settore della produzione e della riparazione di navi, imbarcazioni e yacht.
A livello storico, nessuna tecnica di costruzione navale si è evoluta in modo così vasto nel corso dei secoli come la tecnologia di calafataggio delle coperte. All'inizio, per il calafataggio venivano impiegati filati di cotone o lana in combinazione con materiali bituminosi. Oggigiorno l'utilizzo di materiali elastomerici si è diffuso a livello mondiale, in modo particolare perchè tali sigillanti elastici non solo riempiono la giunzione, ma sigillano e incollano allo stesso tempo substrati sia simili che dissimili.

Nelle operazioni di assemblaggio odierne vengono utilizzati sempre più spesso gli adesivi. In nessun altro settore come nella costruzione di imbarcazioni e navi tale tendenza sta diventando più evidente.

La semplicità, la tolleranza, la facilità di applicazione e utilizzo dei sistemi marini Sikaflex®, insieme alle loro proprietà elastiche dopo l'indurimento, li rende ideali per la costruzione di imbarcazioni da diporto, yacht, traghetti, navi da crociere e persino motoscafi offshore.

I sistemi a incollaggio elastico Sikaflex® contribuiscono a ridurre le situazioni di sollecitazione localizzata, diminuendo la trasmissione del rumore e aiutando ad eliminare i problemi di corrosione e di infiltrazione.

I sistemi adesivi elastici Sikaflex® hanno consentito l'introduzione di un approccio completamente nuovo alla tecnologia di giunzione per il settore della costruzione sia di imbarcazioni da diporto che di imbarcazioni commerciali.























Il sistema di sigillatura/l'incollaggio elastico Sikaflex® consente:
La giunzione di materiali simili e dissimili
Tolleranze di produzione più ampi
La prevenzione della corrosione galvanica dei metalli .
La compensazione di tassi variabili di dilatazione termica
Lo smorzamento di rumori e vibrazioni
L'eliminazione di sollecitazioni localizzate
Un'elevata resistenza al taglio e alla scorticatura
La libertà di progettazione
Risparmi sui sigillanti e sulle guarnizioni personalizzate
La possibilità di eseguire contemporaneamente assemblaggio e sigillatura
La possibilità di sovraverniciatura
La disponibilità di sistemi bicomponenti a presa rapida per una resistenza iniziale rapida e una manipolazione veloce
Opzioni di peso e risparmio sui costi
La disponibilità di tutte le consistenze, da fluida a rigida
La prevenzione dei danni al substrato, a differenza dei sistemi basati su saldatura, trapanatura o inchiodatura
La giunzione di componenti verniciati
Una durata elevata per un utilizzo prolungato
Un'elevata resistenza alle radiazioni uv
Una comprovata resistenza all'acqua salmastra e a condizioni climatiche estreme
La giunzione senza distorsioni
Procedure di produzione flessibili


Gli adesivi e i sigillanti Sika sono materiali da lavoro che presentano una buona capacità di combinazione con altre superfici. Il loro compito è scorrere come un liquido nell'area e sui contorni di una superficie, per poi solidificarsi sviluppando un legame sia fisico che chimico con il substrato.

La gamma di sistemi sigillanti e adesivi Sika Marine varia dai liquidi ai sistemi tissotropici pesanti simili a paste, in grado di fornire valori di resistenza sia bassi che elevati e indurirsi fino a formare un legame rigido o estremamente elastico.



















Tempo di apertura
Il tempo di apertura rappresenta il tempo per il quale è possibile lasciare all'aria l'adesivo prima che lo scrostamento inizi a interferire con l'aderenza.

Tempo di manipolazione
Il tempo di manipolazione e ottenimento della resistenza al carico pieno vengono determinati non solo dalle sollecitazioni presenti, ma anche dall'apporto di umidità, in quando i prodotti Sikaflex® si induriscono grazie alla diffusione dell'umidità dall'esterno verso l'interno del cordolo adesivo. La velocità di indurimento e lo sviluppo della resistenza possono variare in modo significativo a seconda della progettazione della giunzione, della porosità del substrato/dei substrati, dell'umidità assoluta presenta nell'aria, della temperatura ambiente e della temperatura del substrato.

Tempo di indurimento
Il tempo di indurimento corrisponde all'intervallo necessario per l'indurimento dell'adesivo dall'applicazione di quest'ultimo alla possibilità di applicare il carico massimo alla parte finita.

Gli adesivi e i sigillanti Sikaflex® vengono ampiamente utilizzati nella costruzione di una vasta gamma di imbarcazioni e strutture marine: dagli yacht privati alle navi da crociera di linea, dai pescherecci alle navi cisterna, dalle canoe alle piattaforme petrolifere. I sistemi sigillanti e adesivi poliuretanici Sikaflex® consentono la creazione di un legame forte, impermeabile e tuttavia flessibile tra una moltitudine di materiali e possono essere utilizzati con sicurezza sia sopra che sotto la linea di galleggiamento.

Gli adesivi e i sigillanti Sikaflex® vengono ampiamente utilizzati nella costruzione di una vasta gamma di imbarcazioni e strutture marine: dagli yacht privati alle navi da crociera di linea, dai pescherecci alle navi cisterna, dalle canoe alle piattaforme petrolifere. I sistemi sigillanti e adesivi poliuretanici Sikaflex® consentono la creazione di un legame forte, impermeabile e tuttavia flessibile tra una moltitudine di materiali e possono essere utilizzati con sicurezza sia sopra che sotto la linea di galleggiamento.

















Preparazione della superficie
La corretta preparazione della superficie rappresenta la chiave per la riuscita dell'incollaggio. In molti casi, oltre a utilizzare la linea di prodotti marini Sikaflex® è sufficiente eseguire una semplice operazione di pulizia, ma quando le superfici sono deboli o contaminate, è necessaria una preparazione più complessa per assicurare un incollaggio perfetto. I problemi tipici sono rappresentati da polvere, sporco, grasso, olio, ruggine, vernice scrostata, ecc.

Il pretrattamento effettivo selezionato dipenderà dal tipo di substrato (metallo, plastica, vernice, legno,ecc.), dalle condizioni operative dell'installazione, dal livello di deterioramento superficiale e dagli aspetti pratici di qualsiasi installazione specifica.

Livellazione, incollaggio e calafataggio di coperte in teak
Descrizione dell’applicazione
Da centinaia di anni il teak viene utilizzato come materiale per le coperte delle navi e delle imbarcazioni in ragione della sua resistenza alla putrefazione. Il teak è un materiale bellissimo anche non rifinito, ma necessita di una soluzione elegante per conferire caratteristiche antisdrucciolo a una coperta bagnata. Oltre ad aumentare la forza della struttura della sottocoperta, una coperta di teak migliora ulteriormente l'isolamento in condizioni climatiche sia rigide che afose.
Tuttavia, il teak non è un materiale uniforme: il contenuto di olio, grasso e resina, nonché la porosità differiscono in modo significativo a seconda dell'origine e dell'età. Il contenuto d'acqua del legno cambia a seconda delle condizioni, della durata, della temperatura e dell'umidità di conservazione.
Condizioni generali
* Per ottenere un calafataggio ottimale, è essenziale lavorare nelle condizioni adeguate.
* I risultati migliori si ottengono quando la temperatura è costante o in diminuzione ed è compresa tra i +5°C e i +25°C.
* È necessario evitare sempre l'esposizione alla luce solare diretta e alla pioggia durante l'operazione, in modo particolare durante il calafataggio.
* È necessario evitare l'esposizione agli elementi nel corso di ciascuna fase (e per almeno le otto ore successive) della procedura di applicazione della coperta in teak Sika.
* Una buona ventilazione in un'area di lavoro ben organizzata rappresenta un fattore di successo importante.














Incollaggio di componenti in legno

Descrizione dell’applicazione
Sugli yacht e sulle imbarcazioni da diporto, nonché sulle navi per le traversate oceaniche, le scale, le scale di cabina e i corrimani sono spesso composti da legni di latifoglie tropicali, scelti sia per la loro durata che per l'aspetto attraente. L'utilizzo delle viti per fissare tali elementi potrebbe alla lunga influire negativamente sulla durata e sull'aspetto del materiale, in ragione dell'infiltrazione dell'umidità attraverso i fori per le viti stesse. Per tale ragione, è consigliabile fissare i componenti in legno di latifoglia con adesivi. L'assenza di fori per le viti impedisce l'infiltrazione dell'acqua e il conseguente danneggiamento del legno. Tale elemento è di particolare importanza nella costruzione delle scale di cabina.

Inoltre, l'incollaggio comporta altri vantaggi. Lo strato adesivo contribuisce ad assorbire il suono dei passi e le vibrazioni dei cuscinetti. È possibile proteggere l'integrità delle superfici verniciate conservando la protezione dalla corrosione ed eliminando gli effetti potenzialmente dannosi provocati dell'infiltrazione di umidità.


Posa e incollaggio di attrezzature e ferramenta

Descrizione e applicazione
Tutti i tipi di attrezzature e ferramenta di coperta devono essere saldamente fissati e totalmente impermeabili. Alcune di queste attrezzature, inoltre, sono talvolta soggette a forze e sollecitazioni torsionali notevoli.
Un giunto mal sigillato può comportare danni notevoli, ad esempio favorire la corrosione del metallo, l'osmosi e le infiltrazioni d’acqua che a loro volta danneggiano gli arredi e gli accessori interni.

Posa e sigillatura di attrezzature soggette a sollecitazioni meccaniche elevate
Le attrezzature di coperta quali lande, verricelli e rulli guida devono assorbire elevate sollecitazioni dinamiche. Insieme ai mezzi di fissaggio meccanici supplementari, è necessario utilizzare un prodotto ad elevate prestazioni come Sikaflex®-292.

Posa e sigillatura di attrezzature soggette a sollecitazioni meccaniche minime
Le attrezzature di coperta quali sfiati, listelli di copertura, ecc. devono essere a tenuta stagna, ma non sono soggette a elevate sollecitazioni di trazione. Queste attrezzature possono essere posate e sigillate in modo efficace anche solo con Sikaflex-291.


Importante:
È fondamentale assicurarsi che l’adesivo non fuoriesca mentre le viti vengono serrate. Per evitare questo inconveniente, è necessario avvitare delle rondelle distanziatrici, di spessore pari a circa 1 mm, sulle viti nella parte inferiore dell’accessorio. Gli stessi fori delle viti vanno inoltre riempiti con sigillante prima di procedere al fissaggio.
Il distanziamento di 2-3 mm dell’accessorio dalla coperta agevola ulteriormente la sua rimozione in un secondo tempo: il filo armonico o la lama del coltello possono infatti essere inseriti tra la base dell’accessorio e la coperta.


Incollaggio scafo/coperta

Descrizione dell’applicazione
Nelle scialuppe di salvataggio in vetroresina e in alluminio è ormai pratica diffusa fissare la coperta allo scafo con adesivi poliuretanici monocomponenti che formano una giunzione resistente ed elastica che richiede limitati fissaggi meccanici.
La tecnologia di incollaggio offre una serie di vantaggi notevoli in questo tipo di applicazione. Non è più necessario procedere alla laboriosa laminatura della vetroresina e le proprietà di gap filling dell’adesivo consentono maggiori tolleranze costruttive nel getto dei gusci dello scafo e della coperta. Lo strato adesivo assorbe le sollecitazioni torsionali e gli urti e sigilla le giunzioni proteggendole dalle infiltrazioni d’acqua.


Giunzioni chiglia/scafo

Descrizione dell’applicazione
La giunzione tra chiglia e scafo è soggetta a sollecitazioni molto elevate, soprattutto quando l’imbarcazione è alla vela o se s’incaglia.

Per resistere a tali sollecitazioni, la giunzione richiede quindi una progettazione e una realizzazione accurata.

La giunzione tra chiglia e scafo è particolarmente soggetta a infiltrazioni d’acqua che provocano strisce e macchie di ruggine sulla chiglia, visibili quando la barca viene estratta dall'acqua.

Incollaggio e sigillatura di finestre in vetroresina

Descrizione dell’applicazione
La maggior parte dei materiali per vetrate acriliche utilizzati in campo nautico è costituita da lastre in acrilico trasparente (PMMA), commercializzato un po’ ovunque con nomi commerciali quali “Perspex” e “Plexiglas” (quest’ultimo prodotto da Röhm und Haas), oppure in policarbonato (PC) commercializzato da Röhm und Haas col nome di “Makrolon” e dalla General Electric come “Lexan”.


Tutte le vetrate acriliche possiedono determinate caratteristiche che devono essere ben chiare all’installatore prima di procedere alla posa o all’incollaggio con adesivi. In genere, le vetrate acriliche installate in modo inappropriato sono soggette a incrinature che possono peggiorare con l’utilizzo di certi adesivi a base poliuretanica.

Le vetrate acriliche hanno un elevato coefficiente di espansione termica rispetto al vetro tradizionale. Quando si progettano installazioni di questo tipo, è quindi necessario lasciare almeno 5 mm di spazio tra l’incavo della finestra e il pannello, in modo tale da assorbire lo spostamento termico. Analogamente, i fori passanti per le viti di fissaggio devono essere più grandi del dovuto, cioè superiori al diametro effettivo del gambo della vite.




Per ridurre al minimo il rischio di incrinature, i pannelli vetrati vanno installati in modo che risultino completamente piani, non devono cioè venire forzatamente incurvati per mezzo di dispositivi meccanici. Se il progetto richiede pannelli curvi, questi vanno appositamente
prefabbricati e temprati da un fornitore specializzato in modo tale da garantire un’installazione priva di sollecitazioni.

Poiché esistono molte varietà di vetroresina, si consiglia di assicurarsi che il tipo specifico selezionato sia adatto per l'impiego con Sikaflex®-295 UV.

Incollaggio e sigillatura di finestre in vetro minerale

Descrizione dell’applicazione
La vetratura diretta del vetro minerale (vetro di protezione rafforzato) nei telai oppure direttamente nello scafo o nella coperta richiede una comprensione completa di tutti i principi interessati.

È essenziale che il vetro soddisfi tutte le esigenze e gli standard richiesti per l'applicazione prevista. Quanto il è di isolamento, è necessario assicurare l'uniformità totale dell'incollaggio grazie all'utilizzo esclusivo degli adesivi Sikaflex® per tutta l'installazione, evitando quindi l'impiego di siliconi.

Anche la superficie di applicazione dell'adesivo poliuretanico deve essere protetta dalle radiazioni UV. È possibile ottenere tale risultato con l'impiego di svariati materiali:

utilizzando un bordo rivestito di ceramica nero con una trasmissione limitata inferiore allo 0,01% (misurata con la gamma visibile Gretag D 200) oppure utilizzando una finitura sovrapposta con una larghezza doppia rispetto allo spessore del vetro.

Per i vetri privi di bordo rivestito di ceramica nero o finitura sovrapposta, è necessario utilizzare Sika® UV Shielding Tape per ottenere una protezione adeguata della linea di incollaggio (plastica o metallo).




















Sigillatura di aree ad altro rischio UV

Descrizione dell’applicazione
Sulle imbarcazioni moderne, gli yacht e le barche a motore, le giunzioni tra diversi materiali devono essere sigillate per impedire l'infiltrazione di acqua, la corrosione, ecc. Inoltre, tali giunzioni devono rappresentare anche una finitura estetica.

È possibile realizzare giunzioni sigillanti ad elevate prestazioni con sistemi monocomponenti a base di poliuretano, i quali, grazie all'eccellente aderenza a svariati substrati, consentono un'elasticità e una resistenza permanenti all'infiltrazione di acqua e alla corrosione.

Tuttavia, i sigillanti poliuretanici convenzionali presentano una certa sensibilità alle radiazioni UV. A seguito di periodi prolungati di esposizione, è possibile che la giunzione presenti sottili incrinature e una degradazione della superficie. Tale situazione non influisce negativamente sulle proprietà sigillanti, in quanto si tratta di un effetto esclusivamente superficiale. Se è necessario un aspetto superficiale duraturo, è necessario utilizzare poliuretano specificamente formulato per resistere alle radiazioni UV.


La maggior parte delle navi, e in modo particolare gli yacht e le imbarcazioni di lusso, necessita di numero considerevole di giunzioni di tale tipo e, di conseguenza, richiede l'utilizzo di un sigillante di grande durata. Sikaflex® -295 UV, bianco o nero, fornisce una resistenza eccellente alle radiazioni UV del sole e agli attacchi dell'acqua salmastra, senza contare che il colore bianco è anche caratterizzato da proprietà antingiallimento di qualità superiore.
Sikaflex® -295 UV risulta quindi particolarmente adatto per la sigillatura di aree quali le attrezzature di coperta, i tambucci, gli incavi delle finestre, ecc.

Incollaggio di pareti divisorie interne leggere

Descrizione dell’applicazione
Tali pannelli leggeri sono generalmente formati da strati di legno sovrapposti con un'anima di schiuma poliuretanica e vengono utilizzati come pareti divisorie per le cabine e i magazzini tecnici, portando vantaggi in termini di riduzione del peso e fonoassorbenza.
A causa dell'anima di schiuma, non è possibile fissare meccanicamente alla struttura dello scafo i pannelli leggeri, al contrario di quanto viene fatto con i pannelli compensati tradizionali. Si consiglia quindi di incollare tali pannelli utilizzando Sikaflex®-292. Tale processo è approvato anche dal produttore di tali pannelli leggeri.












Incollaggio di profili parabordo e parabordi

Descrizione dell’applicazione
I profili parabordo e i parabordi sono destinati a proteggere lo scafo della nave da eventuali danni. Svolgono la funzione di assorbire urti e scrostature; di conseguenza più sono elastici, più sono efficaci.

Il comportamento elastico varia in base al tipo di materiale usato. Le prestazioni ammortizzanti dei profili parabordo risultano notevolmente migliorate con l'utilizzo di un giunto adesivo elastico che consente di ottenere la massima protezione per lo scafo.

I profili parabordo in legno tradizionale, PVC o poliuretano possono essere incollati in modo sicuro allo scafo con Sikaflex®-292. La giunzione elastica che ne risulta contribuisce ad assorbire la maggior parte delle sollecitazioni di taglio e di trazione a cui i profili parabordo sono normalmente soggetti quando la nave è in fase di ormeggio o sta salpando.



Se i profili parabordo sono assicurati mediante viti, si può ottenere lo stesso effetto riempiendo la sezione del parabordo con Sikaflex®-291, un sigillante poliuretanico altamente elastico. Oltre ad assorbire le sollecitazioni torsionali, questo prodotto sigilla i fori delle viti impedendo l’infiltrazione di acqua o sporco dietro il parabordo.


ciao Edoardo

Mi piace la tua risposta perchè sintetica e concisa e soprattutto...senza tanti preamboli!!![Questo contenuto non e' visualizzabile da te Ospite. Se vuoi vederlo, REGISTRATI QUI .[/hide][Questo contenuto non e' visualizzabile da te Ospite. Se vuoi vederlo, REGISTRATI QUI .[/hide]...te possino!!!
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