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Versione completa: deriva in ghisa con crateri
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Abbiamo alato la barca di un amico e la deriva si è presentata in queste condizioni, messa male direi.
Ad avviso degli esperti adv quale intervento operare? La deriva è in ghisa.Grattando tutto quel che c'è da grattare non si corre il rischio di togliere troppa ghisa e quindi peso?
Grazie a tutti Sadsmiley

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tranquillo.
non saranno certo 2kg in meno di ghisa a farti ribaltare.Big GrinBig Grin
pulisci i crateri,stucco,primer e avgto.
fra 2 anni ne riparliamo.
Citazione:andros ha scritto:
tranquillo.
non saranno certo 2kg in meno di ghisa a farti ribaltare.Big GrinBig Grin
pulisci i crateri,stucco,primer e avgto.
fra 2 anni ne riparliamo.
Che tipo di stucco? Usare prima un prodotto tipo ferox è una caz...a?
Grazie per la celerità Andros Big Grin
mha..ferox.
non sono sicuro che sott'acqua possa continuare
a fare il suo sporco lavoro.
se baganto si ammorbidisce...
per operazioni durature(?) sabbiare,primer e stucco.
la durabilità è tutta da dimostrare.
allora io dico:gratti a metallo pulito e mano a mano
rasi con stucco poliestere(non stucco metallico)
poi rasi con carta vetro,dai un primer epoxi,poi clorocaucciù e avegeto.
fra due anni se ne riparla.Wink
però io sono un bricoleur.
forse ci sono esperti veri che ti possono consigliare.Wink
quoto il trattamento suggerito da Andros; se poi ha ancora la paranoia del peso perso, allora prendi un pezzetto di ferro e lo fai saldare alla pinna e chudi li il discorso.
Citazione:rapone ha scritto:
Citazione:andros ha scritto:
tranquillo.
non saranno certo 2kg in meno di ghisa a farti ribaltare.Big GrinBig Grin
pulisci i crateri,stucco,primer e avgto.
fra 2 anni ne riparliamo.
Che tipo di stucco? Usare prima un prodotto tipo ferox è una caz...a?
Grazie per la celerità Andros Big Grin
Quandi si lavora con decine di casi.. non la considero statistica 'certa'.

Però io ho sempre operato partendo con la rimozione di tutto il possibile con (in sequenza) sverniciatore, raschietto, rotorbitale e spazzola metallica montata sul trapano o flex negli eventuali crateri.
Pennellata di ossalico e lasciata li per 24 ore. Quel che resta rimosso con idropulitrice 150 atmosfere.
A pezzo asciugato, eventualmente con stufetta, segue una stuccatura con epoxy addensata a lisciare e carteggiata.
Poi 'incapsulo' l'intera chiglia con una mano di epossidica strutturale LEGGERMENTE addensata.
Da qui la tratto come normale opera viva.
Se qualcuno se lo GIUSTAMENTE chiedesse, mai avuto casi di distacco dello strato di epossidica.
ecco,vedi?
sapevo che sarebbe arrivato guest.SmileWink
la domanda sorge spontanea:perchè l'ossalico?
Citazione:andros ha scritto:
ecco,vedi?
sapevo che sarebbe arrivato guest.SmileWink
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Citazione:la domanda sorge spontanea:perchè l'ossalico?
Per un motivo solo...
E' un acido talmente forte che reagisce con qualsiasi cosa che non sia 'metallo compatto' cristallizzandola, e permette dopo di rimuoverla quale scoria con una seria idropulitrice.
(Anche POCO seria in realtà...)Big Grin
sarebbe auspicabiel un primer idoneo a superficie matallica prima dello stucco, comunque su qualsiasi sito de iproduttori di materiali del genere ci sono indicati i cicli e quidi basta seguire le loro indicazioni.... sutidiano questo per noi , gratifichiamoli....
p.s.: avere tutto il materiale pronto, perchè una volta carteggiato e tirato il ulbo a 'ferro' in poco tempo inizia a ossidarsi e quidndi di nuovo ruggine che parte.
appunto se la si incapsula prima del tempo si avrà un lavoro molto più duraturo.... che comunque no potrà mai superare i due tre anni..
ciao
Porta se puoi a metallo pulito, dove non arrivi una bella mano abbondante di fosfatante dopo fai come ti hanno detto, cioè stucco ecc. Il costo del fosfatante è modesto lo trovi nei negozi di nautica, passalo a pennello quando è asciutto lavi e continui di stucco.
grazie a tutti Big Grin. riferisco all'amico
e dopo mettere gli zinchi
Bè, sistemare un bulbo in quelle condizioni è proprio un lavoraccio, già difficile da spiegare… figuriamoci poi da eseguire….Wink
Comunque questa è la mia ricetta:
a. rimozione meccanica di tutta la ruggine fino al possibile (maglio sabbiatura altrimenti con disco poi spazzola)
b. conversione chimica della ruggine residua (con acido fosforico o prodotti specifici a base di quest’acido)
c. mano di primer epossidico (funzione aggrappante per le fasi successive)
d. 2 mani di resina epossidica (funzione fondo/spessore)
e. stuccatura con stucco epossidico (funzione riempimento e livellamento)
f. 2-3 mani di primer epossidico a spessore (funzione acquastop e aggrappante per antivegetativa)
g. antivegetativa (finalmente…..Smiley39Smiley39)

Detta così sembra lunga… ma facile Tongue
In realtà, per fare un bel lavoro (che duri) anziché un pastrocchio, su ogni passaggio si potrebbe poi scrivere un libricino per spiegare i prodotti, i materiali, le lavorazioni, gli accorgimenti…. e i trucchi Wink
È troppo un libricino? Vabbè… facciamo allora un opuscolo...Big Grin
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